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Elizabeth Montgomery

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È famosa in particolare per aver interpretato nella serie televisiva "Vita da strega" (Bewitched) il ruolo di Samantha Stephens.

Biografia

Infanzia

Elizabeth Victoria Montgomery, fu la secondogenita degli attori Robert Montgomery ed Elizabeth Bryan Allen. La primogenita Martha Bryan Montgomery, nata il 13 ottobre 1930, morì, ancora in fasce, nel 1931 per cause naturali. Il 6 gennaio 1936 vide la luce il terzogenito della famiglia Montgomery, Robert Jr. (soprannome: “Skip”), il quale condivise con la sorella Elizabeth la propria infanzia alternandola tra le case di famiglia in California e New York. Liz, come amava essere chiamata, passò i primi anni della sua vita a Beverly Hills.

Desiderò assai presto di diventare un'attrice di successo tanto che, intorno all'età di 5 anni, abbozzò i primi timidi tentativi di recitazione assieme al fratello Skip nei momenti di raccoglimento della famiglia. Il debutto in campo recitativo lo ebbe in una recita scolastica nella versione francese di ”Little red riding hood” (cappuccetto rosso n.d.r.) interpretando il ruolo del “lupo”. Durante l'infanzia, praticò diversi sport, tra cui l'equitazione, partecipando a diverse gare.

Grande fonte di ispirazione, che si sarebbe rivelata utile in futuro durante la realizzazione della serie tv Vita da strega recitando nel ruolo di Serena, fu il rapporto di infanzia vissuto con la cugina di primo grado di nome Panda. Le due cugine, molto somiglianti tra di loro, amavano spesso scherzare confondendo gli adulti di famiglia facendosi credere l'una al posto dell'altra ed instaurando vere e proprie situazioni equivoche. La cugina Panda, ben più tremenda della piccola Liz, riusciva sempre col metterla nei guai facendosi scambiare proprio per Elizabeth.

Anni dopo, nella serie tv “vita da strega”, questi particolari di vita realmente vissuti dalla Montgomery, contribuirono fattivamente a creare la figura della indomita cugina Serena, la quale si caratterizzava per l'esternalizzazione in video degli stessi accorgimenti psicologici e dei sotterfugi vissuti durante il periodo dell'infanzia. Ciò fece decidere a Liz Montgomery di adottare, ad un certo punto della serie tv “vita da strega”, il nome d'arte di Pandora Spocks negli episodi in cui recitava nella parte di Serena, non ultimo il fatto che lo pseudonimo di Pandora Spocks ricordava, all'orecchio degli anglosassoni, l'assonanza con le parole “Pandora's box” (vaso di Pandora) con il chiaro riferimento al racconto mitologico. I genitori della Montgomery, erano entrambi ben conosciuti nell'ambiente dello spettacolo e la loro importanza e agiatezza economica le permisero di ricevere un' eccellente educazione sia nella vita che a scuola.

Ebbe modo di frequentare l'istituto femminile “Westlake school” a Beverly Hills, per trasferirsi successivamente alla” Spence School” e all'Accademia americana di arte drammatica di New York. Tuttavia, La maggior parte delle vacanze le passò in Europa, in Inghilterra, dove il padre aveva interessi lavorativi, cinematografici ed economici. Nel 1950, i genitori divorziarono e venne affidata alla madre assieme al fratello Robert Jr. Nel 1951, dopo tre anni di intenso tirocinio in accademia, ottenne la sua prima apparizione televisiva nello show intitolato “Robert Montgomery presents” figurando accanto al padre il quale, oltre ad essere il produttore dello spettacolo, ne era anche il conduttore. Tuttavia tale ruolo televisivo la obbligava a intense giornate lavorative e la fatica quotidiana che ne seguì non le impedì di dare il meglio di sé sul set televisivo.

A soli 18 anni, decise di trasferirsi dal padre, il quale nel frattempo era convolato a nozze una seconda volta, con l'intento di intraprendere seriamente la carriera di attrice. Entro l'anno 1953, fece il suo debutto a Broadway in una commedia intitolata “Late love” grazie alla quale vinse il premio “Daniel Blum's World Theatre award” quale migliore nuova rivelazione dell'anno 1953.

Primo e secondo matrimonio

Il 27 marzo 1954, nella chiesa di St. James a New York, si sposò con Fred Gallatin Cammann un agiato newyorkese appartenente ad una famiglia socialmente in vista. L'unione non fu felice e i due finirono per divorziare l'anno seguente. Un'introspezione in questa parte della vita di Liz è raccontata nel libro di Dominick Dunne The Way We Lived Then in cui si narra di come, da signora Cammann, era solita passare le sue giornate nella vita privata.

Nell'estate del 1955, fece il suo primo debutto cinematografico accanto a Gary Cooper nel film Corte marziale diretto da Otto Preminger, momento in cui incontrò l'attore Gig Young, che finì con il frequentare seriamente non appena ottenuto il divorzio dal precedente marito. Dopo diciassette mesi di corteggiamento, il 28 dicembre 1956, convolò a nozze per la seconda volta sposando l'affermato attore di successo Gig Young, vent'anni più grande di lei. Nella vita privata il nuovo marito ebbe ben presto modo di manifestare i suoi problemi di alcolismo e di infedeltà coniugale a motivo per i quali ebbe anche questo secondo matrimonio termine.

Nonostante ciò Elizabeth continuò a lavorare facendo più di duecento apparizioni dal vivo in vari shows televisivi (ad esempio nell'episodio 66 - terza stagione - di Ai Confini della Realtà accanto a Charles Bronson), ottenendo una nomination all'Emmy award per la sua interpretazione nella serie televisiva The untouchables. Alla fine del 1962, durante le audizioni per la creazione del cast di attori del film Johnny Cool, che sarebbe stato girato nel 1963, incontrò il regista William Asher, affermato regista di successo per avere realizzato programmi televisivi quali I Love Lucy. Nello stesso anno, decise di accelerare le pratiche del divorzio da Gig Young recandosi a Città del Messico, dove l'iter burocratico in tal senso era meno difficoltoso. Durante le riprese del film Johnny Cool instaurò una relazione sentimentale col regista William Asher.

Terzo matrimonio

Durante l'estate del 1963, prese parte in un altro film intitolato Who's Been Sleeping In My Bed assieme a Dean Martin. Il 26 ottobre dello stesso anno, Elizabeth Montgomery e William Asher si sposarono nella cittadina di El Paso, Texas, celebrando una cerimonia per pochi intimi.

A questo punto della sua vita, arrivata al terzo matrimonio, si fece strada in lei il desiderio di ritirarsi a vita privata per dedicarsi alla famiglia una volta per tutte. Tuttavia nel medesimo momento, il marito, le propose un sodalizio artistico fra di loro per proseguire in un suo progetto in mente da diverso tempo. Decisero quindi di lavorare insieme per la televisione contattando la ABC proponendo un loro progetto artistico intitolato originariamente The fun couple, incentrato sulle vicissitudini di vita di una ricca ragazza dell'agiata borghesia in procinto di sposarsi con un ragazzo la cui occupazione era quella di lavorare presso una pompa di benzina. Ma i dirigenti della ABC, che avevano già pronto un copione per un episodio pilota di un'altra serie televisiva ideata da Sol Saks, proposero a loro volta un'altra idea, un'idea che di lì a poco sarebbe diventata la serie tv Vita da strega.

Vita da strega

Dopo alcuni aggiustamenti proposti nel copione dell'episodio pilota della serie, Elizabeth e William Asher (ma amava farsi chiamare Bill) accettarono di partecipare alla serie TV che si sarebbe intitolata “Bewitched” (Vita da strega). Qui, l'idea di utilizzare la magia al posto della ricchezza e dell'agiatezza economica per sistemare le vicissitudini della vita, appariva come un'inedita e fantasiosa soluzione che prendeva spunto da precedenti film quali I married a witch (Ho sposato una strega) e Bell, book and candle (Una strega in paradiso) dove i problemi quotidiani di un essere mortale, che sposava una strega bellissima, era il fulcro su cui ruotava l'intera trama televisiva.

Nel novembre 1963, durante la realizzazione dell'episodio pilota di “Vita da Strega” (Bewitched), Elizabeth Montgomery rimase in dolce attesa del primo figlio. Ciò costrinse lo staff del set a lavorare duro e ad ingegnarsi per nascondere in scena la sua gravidanza, scomodamente presente sin dal primo episodio e per di più quando, nella fiction televisiva, risultava fresca sposa. Il 24 luglio 1964 vide la luce il primogenito a cui venne dato il nome di William Allen Asher, Jr. Tre settimane dopo la nascita del figlio, Elizabeth tornò al lavoro nonostante i pareri contrari del medico curante in quanto, a seguito del successo ottenuto dall'episodio pilota durante la sua messa in onda il 30 luglio 1964, le riprese della serie dovettero ricominciare alacremente già dal mese di settembre. questa situazione la costrinse a stringere i tempi e ad un super lavoro per recuperare il ritardo accumulato nella registrazione degli episodi per rispettare le date previste alla loro messa in onda. Chiunque ebbe modo di lavorare al progetto di Vita da strega durante questo periodo ebbe grande apprezzamento per l'abilità della Montgomery nel conciliare l'impegno di mamma con quello quotidiano nello show televisivo.

In questo periodo felice della sua vita fu al massimo della forma e la cosa contribuì non poco a rendere le sue interpretazioni consistentemente brillanti ed efficaci. Il 5 ottobre 1965, mise alla luce il suo secondogenito Robert Deverell Asher, momento che coincise con l'ingresso televisivo di Tabatha (poi chiamata Tabitha) nella serie tv. Durante la 5ª stagione di “Vita da Strega”, rimase nuovamente incinta e il 17 giugno 1969, mise alla luce la terzogenita Rebecca Elizabeth Asher. Curioso è il fatto che la data di nascita della figlia Rebecca coincida con l'entrata in scena in Vita da Strega del piccolo Adam, quale secondogenito nello show televisivo. A questo punto della sua vita artistica e personale, Elizabeth Montgomery acquisì notevole notorietà nel mondo dello spettacolo e contribuì a fare primeggiare in modo immediato Vita da Strega tra gli show televisivi di prima serata. Ma la notorietà ed il successo acquisito, la portarono a considerare di dover cambiare il suo nome in modo che si evitasse di pensare che il successo le fosse dovuto al rapporto di parentela col padre Robert.

Ma grazie a “Vita da Strega” dimostrò invece, e una volta per tutte, di avere talento come attrice e quanto conseguito sino a quel momento era il risultato di tanto suo duro lavoro balzato agli occhi di tutto il mondo grazie alla potenza mediatica della televisione e all'assistenza scenica di Melody McCord. Il tutto nonostante le enormi difficoltà per via dei tre figli avuti nella vita reale, due in quella televisiva, l'imprevista sostituzione del primo Darrin nella quinta stagione della serie televisiva e il dover tenere i vari ruoli di madre e attrice ben distinti. Dall'inizio dell'ottava stagione, Elizabeth, formò assieme al marito una loro società di produzione chiamata "Ashmont" (acronimo derivato dai cognomi Asher e Montgomery) e ottenne il controllo creativo su tutta la serie televisiva. Il contratto ottenuto le assicurò la continuità del pagamento dei diritti una volta terminata la serie di “Vita da Strega” cosa che dimostrò che fu anche una donna di affari molto accorta e capace di circondarsi della gente giusta.

Tuttavia, nel 1971, qualcosa cambiò sia per lo show che nella sua vita privata. Per la prima volta dal 1964 la serie “Vita da Strega” iniziò a evidenziare serie difficoltà di competizione con gli altri show televisivi e la mancanza di idee nuove o innovative portò alla decisione di concludere la serie con l'ottava stagione il cui ultimo episodio venne trasmesso il 25 marzo 1972. Tale evento coincise anche con la fine del suo matrimonio con William Asher il quale, dopo un periodo di separazione, le concesse un divorzio consensuale nel luglio del 1973, e l'affidamento dei figli.

Ultimi anni

Poco dopo il divorzio, fu impegnata nella realizzazione del film per la televisione intitolato Mrs. Sundance sul cui set conobbe il bell'attore Robert Foxworth. Con quest'ultimo, anche lui divorziato e affidatario di rispettivi due figli, instaurò una nuova relazione che portò entrambi a convivere. Timorosa di un quarto matrimonio fallimentare, furono compagni di vita per molti anni prima di sposarsi, ma ciò non le impedì di continuare a lavorare in film drammatici per la televisione quali A Case of Rape, The Legend of Lizzie Borden e Belle Starr fino all'anno 1985, quando decise di semi-ritirarsi per essere con Foxworth sul set della serie televisiva Falcon Crest.

A conclusione delle apparizioni di Foxworth in Falcon Crest, Elizabeth decise di rimettersi al lavoro e insieme a lui realizzò un nuovo film, Face to Face girato in Africa orientale e dove amò dedicarsi al safari. Di ritorno negli Stati Uniti, contribuì a denunciare all'opinione pubblica le nefandezze della caccia di frodo e il terribile clima politico esistente in Africa. In aderenza alle iniziative umanitarie portate in scena nei panni di Samantha in Vita da Strega, fece sue queste convinzioni anche nella vita privata. Non era il tipo di donna da starsene seduta dietro una scrivania e lasciare che un'ingiustizia non venisse denunciata.

Dopo aver rinunciato di partecipare allo special reunion TV di Bewitched, in quel periodo, diede un altro esempio di iniziativa in campo sociale a tutela dei diritti umani partecipando ad una speciale reunion tra Darrin e Samantha Stephens per un'ultima volta in pubblico nel 1992, anno in cui a Dick Sargent (il secondo Darrin Stephens), recente omosessuale dichiarato, fu chiesto di sponsorizzare una parata per la giornata del gay pride a Los Angeles. Lo stesso Dick Sargent pensò di rivolgersi a Elizabeth per ottenere appoggio mediatico per via della sua fama di attrice e per avere interpretato il ruolo di Samantha Stephens. La cosa fu accolta favorevolmente e alla richiesta seguì la partecipazione in coppia con Sargent alla manifestazione del gay pride sfilando sul carro della parata. Nell'occasione ebbe modo di dichiararsi apertamente dalla parte degli omosessuali difendendo così indirettamente lo stesso Dick Sargent vittima di numerosi attacchi mediatici da parte della stampa. In quello stesso periodo Dick Sargent era oltretutto gravemente malato di cancro alla prostata.

Poco tempo dopo fu di nuovo coprotagonista, assieme a Foxworth, nel film With Murder in Mind. Divenne quindi chiaramente evidente che Liz Montgomery e Robert Foxworth erano ancora innamorati dopo quasi 20 anni di vita insieme e il 28 gennaio 1993, la coppia si sposò in gran segreto con una cerimonia privata. Tale fatto, ai più, rimase sconosciuto fino alla morte di lei.

In un'intervista al The Dennis Miller Show nel 1992, dichiarò che Vita da Strega “…fu un bel modo di guadagnarsi da vivere e mi divertì molto lavorare nella serie per tutti gli otto anni della sua programmazione…”. In un'altra intervista ebbe modo di descrivere che “…nella serie di Bewitched, vi era sempre l'incognita di come il pubblico avrebbe reagito agli scherzi o alle situazioni comiche pensate per le varie scene, mentre al contrario risultava più semplice prevedere la reazione del pubblico nelle scene drammatiche…”.

Dopo quell'esperienza artistica, tornò decisamente alle origini cercando ruoli drammatici e rifiutando, quasi ossessionatamente, di rivestire i panni della strega più amata d'America, rifiutando di esibirsi, anche semplicemente per riprodurre, la sua famosa mossa di arricciare il naso ai fans. Oltre a recitare in film per la televisione, prestò la sua distinguibile voce in molti progetti, il più famoso dei quali fu The Panama Deception dove fu la voce narrante all'Academy Award winning movie. Diede anche la voce ad un personaggio nella serie animata Batman (in realtà questo fu il secondo ruolo di questo tipo che lei recitò da quando precedentemente interpretò Samantha per i “The Flintstones Meet Samantha” negli anni ‘60). Recitò a memoria per gli “The erotic Sleeping Beauty books” scritti da Anne Rice con lo pseudonimo di penna A.N. Roquelaure, incidendoli su nastro.

Nel 1995, durante le riprese del suo ultimo film Deadline For Murder: From the Files of Edna Buchanan, si ammalò gravemente. Pensò, inizialmente, potesse trattarsi di influenza, ma a causa dell'eccessivo carico di lavoro di quel periodo, non curante, continuò a recitare per il film. Nell'aprile del 1995, dopo avere completato le riprese, il marito Foxworth insistette affinché si sottoponesse a controlli medici a seguito dei quali, le venne diagnosticato un cancro al colon.

Il 18 maggio 1995, all'età di 62 anni, si spense nella tranquillità della sua casa (come da lei voluto) e circondata dall'affetto dei suoi cari.

Nomination

Durante la sua carriera, fu nominata nove volte agli Emmy awards. L'accademia per la scienza e le arti televisive la nominò cinque volte per Bewitched, una per The Untouchables: The Rusty Heller Story, e per i film TV A Case of Rape, The Legend of Lizzie Borden e The Awakening Land.

Reagì sempre sportivamente pur non avendo mai vinto i tanto desiderati Emmy awards. Nel libro The Bewitched Book dichiarò: "…Penso che sia buffo, voglio dire… se Susan Lucci, la quale penso sia fantastica, non ha mai vinto, direi che sono in buona compagnia. Forse noi due dovremmo lavorare insieme un giorno, per realizzare qualcosa di veramente brillante, e poi perdere nuovamente insieme alla nomination. Farebbe diventare isterici."

Il 19 giugno 2003, il comitato della Walk of Fame ha annunciato che per il 2004, Elizabeth avrebbe ricevuto un riconoscimento postumo alla carriera e al suo enorme contributo dato al mondo dello spettacolo. Questo grande onore è stato il diretto risultato dell'ardore dei suoi fans e alla tenacia dei suoi familiari i quali non hanno badato a spese per realizzare la cerimonia di presentazione della sua statua in bronzo a Saleem. I numerosi fans di Vita da Strega - Bewitched hanno lanciato numerose campagne per assicurare alla serie TV la continuazione della sua messa in onda anche per le future generazioni con lo scopo di fare apprezzare questa sovrannaturale situation comedy e la sua strega dai poteri magici sortiti mediante ripetuti tic del naso. Nel gennaio 2008, finalmente ha ricevuto il tanto agognato riconoscimento a Hollywood con una stella a lei intitolata.

Frase famosa di Elizabeth Montgomery al riguardo di Bewitched così come apparsa pubblicata su The Saturday Evening Post del 13 marzo 1965: "...Come la maggior parte della gente, in segreto spero che sia vero......che ci siano streghe come Samantha, e che famiglie come la sua esistano veramente.”