Calcio Como
Template:Squadra di calcio Il Calcio Como è una società calcistica di Como, in Lombardia. La squadra viene fondata nel 1907 con il nome di Football Club Como. Nel 1911 si fonde con il Club studentesco Minerva mantenendo la denominazione di F.C. Como. Nel 1926, a seguito della fusione con l'Esperia F.C., prende il nome di Comense, prima di passare, nel 1936, alla denominazione Associazione Sportiva Como. Nel 1938 si fonde con l'A.S. Ardita di Rebbio e assume la denominazione Sportiva Como, diventata poi a fine anno Associazione Calcio Como. Successivamente trasformata in società per azioni, la Calcio Como s.p.a. viene dichiarata fallita il 22 dicembre 2004. Ad essa subentra nel 2005 l'attuale Como calcio s.r.l.
Nella stagione 2008/09 il Como gioca in Lega Pro Seconda Divisione, dopo la promozione ottenuta vincendo il Girone B della Serie D 2007/08.
Promosso per la prima volta in Serie A nel 1949, il Como ha disputato 13 campionati nella massima divisione, raggiungendo il miglior piazzamento (6° posto) nella stagione del debutto (1949/50). La sua ultima partecipazione alla Serie A è stata nel 2002/03. Ben 33 le stagioni in Serie B.
Indice
Storia
Nei primi anni successivi alla sua fondazione, il Como disputò incontri amichevoli e tornei a carattere locale, battendosi con squadre milanesi (U.S. Milanese, Racing Libertas, Juventus Italia) e svizzere (Chiasso, Lugano, Bellinzona).
Il 20 ottobre 1912 disputò a Torino uno spareggio contro il Savona per l'ammissione al campionato di Prima Categoria. Sconfitto per 1-0, il Como fu iscritto al girone lombardo di Promozione. Il primo livello del campionato fu comunque raggiunto l'anno seguente: la squadra fu ammessa alla Prima Categoria e vi restò fino al 1922, quando, il 2 luglio, il Como perse per 2-1 contro il Piacenza il turno preliminare degli spareggi per partecipare alla nuova Prima Divisione, istituita in seguito al compromesso Colombo che riunificò i campionati.
Con la denominazione di Comense vinse nel 1927 la Coppa Volta, eliminando per 3-0 in semifinale l'Inter (che in questo torneo fece esordire il diciassettenne Giuseppe Meazza) e battendo per 1-0 in finale il Genoa di De Prà, De Vecchi e Levratto. Nel 1928 la Comense conquistò la Coppa Turati (riservata alle formazioni lombarde), sconfiggendo il Brescia per 2-0 nella ripetizione della finale (il primo incontro si era chiuso 3-3 dopo i tempi supplementari).
Nel 1929 la squadra non fu subito ammessa alla nuova Serie B, alla quale fu invece brillantemente promossa nel 1931 con un campionato di Prima Divisione condotto senza subire alcuna sconfitta. La seconda metà degli anni '30 fu segnata da un paio di retrocessioni consecutive e da una parziale ripresa che all'epoca della seconda guerra mondiale portò la squadra a giocare vari campionati di Serie C.
Nel 1945 il Como conquistò il suo trofeo più prestigioso, vincendo il Torneo Lombardo che, in mancanza di un campionato a livello nazionale, vedeva partecipare Milano, Ambrosiana-Inter e, con altre formazioni lombarde, anche il Novara.
Dopo la guerra la squadra fu ammessa alla Serie B e, promossa in Serie A nel 1949, restò per quattro anni nella massima divisione, suscitando simpatie in tutti i campi della penisola per la scelta di schierare solo giocatori italiani (a parte cinque presenze del cecoslovacco Chawko nell'autunno 1949).
Tornata in B nel 1953, vi rimase per un decennio, disputando una serie di sette campionati di vertice con l'allenatore argentino Hugo Lamanna e valorizzando il talento del giovane Luigi Meroni. Partecipò alla Coppa dell'Amicizia nel 1960 e nel 1961 (competizioni vinte entrambe dalla rappresentativa italiana) e diede un contributo decisivo al successo del 1961, strappando alla squadra transalpina del Sochaux tre punti su quattro.
La permanenza nella serie cadetta si interruppe in seguito al cosiddetto "caso Bessi". All'inizio del campionato 1962/63 la società azzurra aveva schierato per cinque partite il difensore Paolo Bessi, appena acquistato dalla squadra dell'Altopascio, senza sapere che il giocatore non aveva terminato di scontare una squalifica inflittagli dal Comitato Regionale Toscana della Lega Nazionale Dilettanti. Salvatosi sul campo, il Como fu così punito con cinque sconfitte a tavolino che lo condannarono alla retrocessione in C.
Nel 1967 la squadra, allenata da Mario Trezzi, chiuse il torneo di Serie C (girone A) al primo posto, ma a pari punti con il Monza: si rese perciò necessario uno spareggio che fu disputato a Bergamo il 4 giugno e vide i biancorossi brianzoli prevalere per 1-0. L'anno seguente un Como in buona parte rinnovato, ma ancora guidato dallo storico capitano Bruno Ballarini (è tuttora suo il record di presenze in campionato con la maglia azzurra), conquistò nuovamente il primo posto (questa volta in solitudine) e la conseguente promozione in Serie B. L'allenatore era Franco Viviani. Dopo alcuni buoni campionati nella serie cadetta e una poco felice partecipazione al Torneo Anglo-italiano del 1973, nel 1975, sotto la guida dell'allenatore Giuseppe Marchioro, giunse la seconda promozione in Serie A, dove però, nonostante gli sforzi di giocatori come Alessandro Scanziani e il portiere-rigorista Antonio Rigamonti, la squadra rimase solo per una stagione.
Scivolati in C1 nel 1978, i lariani, nuovamente allenati da Marchioro, ottennero subito due promozioni consecutive e restarono in Serie A per due stagioni (1980-82) grazie ad una squadra profondamente rinnovata e ad alcuni giocatori destinati ad una grande carriera, tra i quali Pietro Vierchowod. Nel 1980-81 il club azzurro ha partecipato alla Coppa Mitropa, non riuscendo a conquistare il trofeo solo per la differenza reti. Partecipò inoltre al Torneo di Capodanno 1981 (unica edizione fino ad oggi) finendo eliminato al primo turno, ma ottenendo con Ezio Cavagnetto (2 gol) il primato ex aequo in classifica cannonieri.
Nel 1984 il Como, allenato da Tarcisio Burgnich, tornò nuovamente nella massima serie, dove rimase per cinque campionati: fu questo il periodo di maggior successo del club, che il primo anno raggiunse la salvezza stabilendo il record, tuttora imbattuto, di sole due reti subite nelle partite in casa. Nel 1986 il Como sfiorò la finale di Coppa Italia, dopo aver eliminato la Juventus negli ottavi e il Verona campione d'Italia nei quarti. Nella doppia semifinale contro la Sampdoria, dopo aver ottenuto un 1-1 a Genova, al Sinigaglia gli azzurri stavano conducendo per 2-1 nel corso dei tempi supplementari, quando un oggetto lanciato dagli spalti ferì l'arbitro Giancarlo Redini: la partita fu sospesa e la vittoria venne poi assegnata per 2-0 ai blucerchiati. Le ottime giocate di Dan Corneliusson e di Stefano Borgonovo portarono lo stesso anno la squadra al nono posto in campionato, ripetuto anche l'anno successivo, ma con molti meno gol segnati, con una formazione che aveva il suo punto di forza nella difesa diretta dal roccioso Pasquale Bruno e che si dimostrò una delle migliori del campionato.
Le due retrocessioni consecutive che portarono la squadra in C1 nel 1990 (nonostante la società avesse allestito per il 1989/90 una rosa che sembrava poter puntare alla promozione in A) furono la causa di un decennio anonimo per il Como, che si trovò a galleggiare per quasi tutti gli anni '90 in Serie C1, con l'eccezione del campionato di Serie B 1994/95. Nel 1997, inoltre, conquistò la Coppa Italia di Serie C, battendo nella doppia finale la Nocerina (2-0 per i campani all'andata e 4-0 per i lombardi al ritorno).
Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, nel 2001 la società, guidata dal presidente Enrico Preziosi, ottenne la sospirata promozione in Serie B, che venne funestata da un drammatico episodio accaduto negli spogliatoi al termine della gara Como-Modena (1-0) del 19 novembre 2000 tra il capitano lariano Massimiliano Ferrigno e il giocatore modenese Francesco Bertolotti. Ferrigno colpì con un pugno il giocatore del Modena che cadde malamente a terra, ferendosi alla testa.<ref>{{#if:
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L'anno successivo il Como, benché neopromosso, ottenne la promozione in Serie A (ancora insieme con il Modena) con 74 punti (record per il campionato a venti squadre). Gran merito del doppio salto è da attribuirsi all'allenatore Loris Dominissini che guidò la squadra nei due campionati vincenti, ma che non riuscì a ripetersi l'anno successivo. L'avventura in Serie A durò, infatti, una sola stagione, nonostante l'acquisto di numerosi giocatori di categoria e di esperienza e l'arrivo a stagione in corso al posto di Dominissini dell'esperto tecnico Eugenio Fascetti. La crisi continuò l'anno dopo in Serie B con la cessione del club da parte del presidente Preziosi e una nuova retrocessione in Serie C1, seguita da un'ulteriore retrocessione in Serie C2 dopo aver perso i play-out con il Novara (1-2 e 0-0).
Questa tripla retrocessione causò una profondissima crisi finanziaria, culminata il 22 dicembre 2004 con il fallimento,<ref>{{#if:
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Il torneo 2007/08 vide il Como protagonista di un'entusiasmante corsa a due con la Tritium, che alla fine del girone di andata vedeva favoriti i rivali di Trezzo sull'Adda, in vantaggio di sette punti. Ma nel girone di ritorno la Tritium perse tutto il margine accumulato e venne raggiunta dai lariani. Il 16 aprile 2008, pareggiando 1-1 con la Colligiana e grazie al 2-0 ottenuto il 9 aprile a Como, il Como ha conquistato la Coppa Italia di Serie D.<ref>{{#if:
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Cronistoria
Cronistoria del Como Calcio 1907 | ||
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Colori e simbolo
Il colore del Como Calcio 1907 è l'azzurro.
Il simbolo della società è una croce bianca in campo rosso, stemma della città di Como, sormontata da un'onda azzurra; reca in alto la scritta Como in azzurro e in basso la scritta 1907, sempre in azzurro.
Stadio
20px | Per approfondire, vedi {{#if: |{{#if: |le voci Stadio Giuseppe Sinigaglia{{#if: |, {{{2}}}{{#if: |, {{{3}}}{{#if: |, {{{4}}}{{#if: |, {{{5}}}{{#if: |, {{{6}}}{{#if: |, {{{7}}} e {{{8}}}| e {{{7}}}}}| e {{{6}}}}}| e {{{5}}}}}| e {{{4}}}}}| e {{{3}}}}}| e {{{2}}}}}|la voce Stadio Giuseppe Sinigaglia}}|{{#if: |le voci Stadio Giuseppe Sinigaglia{{#if: |, [[{{{2}}}]]{{#if: |, [[{{{3}}}]]{{#if: |, [[{{{4}}}]]{{#if: |, [[{{{5}}}]]{{#if: |, [[{{{6}}}]]{{#if: |, [[{{{7}}}]] e [[{{{8}}}]]| e [[{{{7}}}]]}}| e [[{{{6}}}]]}}| e [[{{{5}}}]]}}| e [[{{{4}}}]]}}| e [[{{{3}}}]]}}| e [[{{{2}}}]]}}|la voce Stadio Giuseppe Sinigaglia}}}}. |
Il Como gioca le partite casalinghe nello stadio Giuseppe Sinigaglia di Como.
- Capienza: 13.602 posti
- Tribuna coperta: 2.560 posti
- Distinti in cemento: 2.992 posti
- Distinti parterre: 1.472 posti
- Curva Ovest (Como): 4.948 posti
- Curva Est (ospiti): 1.600 posti
- Dimensione del campo:
- Lunghezza: 105,40 metri
- Larghezza: 68 metri
Rosa 2008-2009
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Staff tecnico
Allenatore: | Template:Bandiera Stefano Di Chiara |
Allenatore in seconda: | Template:Bandiera Maurizio Parolini |
Allenatore portieri: | Template:Bandiera Carlo Speroni |
Preparatore atletico: | Template:Bandiera Daniele Riganti |
Medico sociale: | Template:Bandiera Alberto Giughello Template:Bandiera Paolo Mascetti |
Massaggiatore: | Template:Bandiera Giovanni Marcato Template:Bandiera Nicola Messina |
Rose delle stagioni precedenti
Giocatori
20px | Per approfondire, vedi {{#if: |{{#if: |le voci :Categoria:Calciatori del Calcio Como{{#if: |, {{{2}}}{{#if: |, {{{3}}}{{#if: |, {{{4}}}{{#if: |, {{{5}}}{{#if: |, {{{6}}}{{#if: |, {{{7}}} e {{{8}}}| e {{{7}}}}}| e {{{6}}}}}| e {{{5}}}}}| e {{{4}}}}}| e {{{3}}}}}| e {{{2}}}}}|la voce :Categoria:Calciatori del Calcio Como}}|{{#if: |le voci Categoria:Calciatori del Calcio Como{{#if: |, [[{{{2}}}]]{{#if: |, [[{{{3}}}]]{{#if: |, [[{{{4}}}]]{{#if: |, [[{{{5}}}]]{{#if: |, [[{{{6}}}]]{{#if: |, [[{{{7}}}]] e [[{{{8}}}]]| e [[{{{7}}}]]}}| e [[{{{6}}}]]}}| e [[{{{5}}}]]}}| e [[{{{4}}}]]}}| e [[{{{3}}}]]}}| e [[{{{2}}}]]}}|la voce Categoria:Calciatori del Calcio Como}}}}. |
Allenatori e presidenti
- 1914-1915 Gustavo Carrer
- 1919-1920 Gustavo Carrer
- 1922-1923 Giuseppe Airoldi
- 1923-1924 Carlo Barini
- 1924-1925 Ernst Furth
- 1926-1927 Gustavo Carrer
- 1927-1929 Guido Ara
- 1929 (int.) Weiser
- 1929-1930 Giuseppe Airoldi
- 1930-1932 Gedeon Eugen Lukács
- 1932-1934 Adolfo Baloncieri
- 1934-1935 Luigi Cevenini
- 1935-1938 Cesare Butti
- 1938-1944 Antonio Cetti
- 1944-1945 Angelo Benincasa
- 1945-1946 Giovanni Battista Rebuffo
- 1946-1947 Eraldo Monzeglio
- 1947 (int.) József Viola
- 1947-1948 Robert Winkler
- 1948-1951 Mario Varglien
- 1951 (int.) Alfredo Mazzoni
- 1951-1953 Robert Winkler
- 1953 Luigi Bonizzoni
- 1953-1960 Hugo Lamanna
- 1960-1961 Giuseppe Baldini
- 1961-1962 Francesco Tortarolo e il d.s. Giulio Cappelli
- 1962-1963 (int.) Frank Pedersen e il d.s. Giulio Cappelli
- 1963 (int.) Giovanni Zanollo e il d.s. Giulio Cappelli
- 1963 Gerard Augustine e il d.s. Giulio Cappelli
- 1963-1965 Vinicio Viani
- 1965-1967 Mario Trezzi
- 1967-1969 Franco Viviani
- 1969 (int.) Roberto Lerici
- 1969-1970 Maino Neri
- 1970 (int.) Maino Neri
- 1970-1971 Gino Giaroli
- 1971-1973 Eugenio Bersellini
- 1973-1975 Giuseppe Marchioro
- 1975 (int.) Beniamino Cancian
- 1975-1977 Osvaldo Bagnoli
- 1977 (int.) Gennaro Rambone
- 1977 (int.) Luis Suárez
- 1977-1978 Narciso Pezzotti
- 1978-1982 Giuseppe Marchioro
- 1981-1982 Gianni Seghedoni
- 1982-1984 Tarcisio Burgnich
- 1984-1985 Ottavio Bianchi
- 1985 (int.) Roberto Clagluna
- 1985-1986 Rino Marchesi
- 1986-1987 Emiliano Mondonico
- 1987 (int.) Aldo Agroppi
- 1987-1988 Tarcisio Burgnich
- 1988-1989 (int.) Rino Marchesi
- 1989 Angelo Pereni
- 1989 (int.) Giampiero Vitali
- 1989-1990 (int.) Giovanni Galeone
- 1990 Angelo Massola
- 1990-1991 Eugenio Bersellini
- 1991-1992 Pierluigi Frosio
- 1992-1993 Andrea Valdinoci
- 1993-1995 Marco Tardelli
- 1995-1996 Alessandro Scanziani
- 1997 Giampiero Marini
- 1997 (int.) Mario Beretta
- 1997 (int.) Enrico Catuzzi
- 1997 (int.) Mario Beretta
- 1997-1998 Giancarlo Centi
- 1998-1999 Giovanni Trainini
- 1999 (int.) Walter De Vecchi
- 1999-2000 (int.) Giampiero Marini
- 2000-2002 Loris Dominissini
- 2002-2004 Eugenio Fascetti
- 2004 (int.) Roberto Galia
- 2004-2005 Simone Boldini
- 2005-2006 Giacomo Gattuso
- 2006 (int.) Marco Falsettini
- 2006 (int.) Maurizio Parolini
- 2006-2007 Ernestino Ramella
- 2007-2008 Ninni Corda
- 2008-2009 (int.) Corrado Cotta
- 2009-oggi Stefano Di Chiara
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- 1912-1922 Carlo Verga
- 1922-1926 Eugenio Rosasco
- 1926-1930 Enrico Brambilla
- 1930-1933 Gianni Binda
- 1933-1935 Bruno Pessina
- 1935 Agrippino Porlezza (commissario straordinario)
- 1935-1936 Vittorio De Benedetti
- 1936-1937 Faliero Frigerio
- 1937-1938 Renzo Ferrero
- 1938-1941 Antonio Maspero
- 1941-1943 Luigi Ripamonti
- 1943-1944 Giannetto Bianchi
- 1944-1946 Gigi Colombo
- 1946-1948 Luigi Ballerini
- 1948-1955 Carlo Songia
- 1955-1962 Francesco Ambrosoli
- 1962-1963 Comitato di Presidenza
- 1963-1967 Ercole Erba
- 1967-1971 Romildo Roncoroni
- 1971-1980 Alfredo Tragni
- 1980-1983 Mario Beretta
- 1983-1993 Benito Gattei
- 1993-1997 Mario Beretta
- 1997-2003 Enrico Preziosi
- 2003-2005 Aleardo Dall'Oglio
- 2005-2006 Giangerolamo Barzaghi
- 2006-2008 Vincenzo Angiuoni
- 2008-oggi Antonio Di Bari
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Palmarès
Trofei minori
- 1996/97
Trofei giovanili
- Campionato Primavera di Serie B: 1
- 1962/63
- Campionato Nazionale Allievi Semiprofessionisti: 1
- 1967/68
Promozioni
- 5 promozioni in Serie A
- 5 promozioni in Serie B
- 1930/31 - Vincendo la fase finale, girone B, del campionato di Prima Divisione.
- 1967/68 - Vincendo il campionato di Serie C, girone A.
- 1978/79 - Vincendo il campionato nazionale di Serie C1, girone A.
- 1993/94 - Vincendo i play-off del campionato nazionale di Serie C1, girone A.
- 2000/01 - Vincendo i play-off del campionato nazionale di Serie C1, girone A.
- 1 promozione in Lega Pro Seconda Divisione
- 2007/08 - Vincendo il campionato interregionale di Serie D, girone B.
Statistiche e record
Campionati disputati
Campionati nazionali
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
---|---|---|---|
A |
14 | 1914-1915 | 2002-2003 |
B |
41 | 1922-1923 | 2003-2004 |
C |
26 | 1929-1930 | 2008-2009 |
D |
3 | 2005-2006 | 2007-2008 |
In 84 stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dal primo fugace esordio il 10 gennaio 1915, compresi 1 torneo di Prima Categoria Nazionale (A), 8 tornei di Seconda Divisione e Alta Italia (B), 2 tornei di terzo livello di Prima Divisione Interregionale (C), e 1 torneo di Serie C2. Sono escluse le stagioni disputate a livello regionale fra il 1912 e il 1914, fra il 1919 e il 1922, e fra il 1936 e il 1938.
Comitato Regionale Lombardo
- 4 campionati di Prima Categoria
- più un'edizione in cui fu guadagnato l'accesso al torneo nazionale
- 1 campionato di Promozione
- 2 campionati di Prima Divisione Regionale
Partecipazioni alle coppe
- Partecipazioni alla Coppa Italia: 43
- Partecipazioni alla Coppa Italia di Serie C: 8
- Partecipazioni alla Coppa Italia di Serie D: 2
- Partecipazioni alla Mitropa Cup: 1
- Partecipazioni alla Coppa dell'Amicizia: 2
Record di squadra
- Como-Modena 7-0 (Prima Categoria 1914/15)
- Comense-Reggiana 7-0 (Prima Divisione 1930/31)
- Como-Tritium 7-0 (Prima Divisione 1937/38)
- Vittoria più larga in trasferta
- Vis Nova Giussano-Como 0-14 (Serie C 1942/43)
- Sconfitta più larga in casa
- Como-U.S. Milanese 1-8 (Prima Categoria 1919/20)
- Sconfitta più larga in trasferta
- Juventus-Como 9-0 (Prima Categoria 1913/14)
- Pareggio con il maggior numero di reti
- Derthona-Comense 5-5 (Prima Divisione 1927/28)
|
- Como-Lucchese 5-0 (Serie A 1950/51)
- Como-Udinese 5-0 (Serie A 1951/52)
- Vittoria più larga in trasferta
- Juventus-Como 0-3 (Serie A 1950/51)
- Avellino-Como 1-4 (Serie A 1985/86)
- Lecce-Como 1-4 (Serie A 1985/86)
- Sconfitta più larga in casa
- Como-Inter 1-5 (Serie A 1949/50)
- Como-Juventus 2-6 (Serie A 1949/50)
- Como-Napoli 0-4 (Serie A 1981/82)
- Sconfitta più larga in trasferta
- Napoli-Como 7-0 (Serie A 1950/51)
|
Record individuali
- Giancarlo Centi 333
- Claudio Correnti 286
- Antonio Cetti 278
- Luigi Paleari 277
- Roberto Melgrati 251
|
- Marco Romano 71
- Giuseppe Baldini 57
- Renato Preziati 48
- Luca Cecconi 41
- Vittorio Ghiandi 41
|
- Maggior numero di reti segnate in una partita
- Giulio Longhi 5 in Vis Nova Giussano-Como 0-14 (Serie C 1942/43)
- Carlo Dell'Omodarme 5 in Cagliari-Como 1-5 (Serie B 1959/60)
- Rete più rapida segnata
- Autorete di Marco Libassi al 10″ in Como-Brescello 2-2 (Serie C1 1998/99)
- Rete più rapida subita
- Tullio Ghersetich al 10″ in Como-Fiorentina 2-1 (Serie A 1952/53)
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Curiosità
Il club ha avuto una certa notorietà a livello mondiale quando nel 2003 si è parlato di un possibile interessamento dell'attore statunitense George Clooney (che possiede una villa a Laglio, sul lago di Como) a investire nella società. I più noti tifosi della squadra lariana sono i cantanti Memo Remigi (che vi giocò nelle giovanili), Davide Van De Sfroos e Simone (Simone Tomassini), l'attore comico Leo Valli e il campione di canottaggio Daniele Gilardoni.
Note
<references />
Voci correlate
Bibliografia
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Collegamenti esterni
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