Differenze tra le versioni di "Surrealismo"
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Versione attuale delle 12:55, 14 Mag 2009
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Il surrealismo è un movimento culturale, che ha coinvolto arti visive, letteratura e cinema, nato negli anni Venti a Parigi.
Il movimento ebbe come principale teorico il poeta André Breton, che canalizzò la vitalità distruttiva del dadaismo. Breton fu influenzato dalla lettura dell'interpretazione dei sogni di Freud; dopo averlo letto arrivò alla conclusione che era inaccettabile il fatto che il sogno (e l'inconscio) avesse avuto così poco spazio nella civiltà moderna e pensò quindi di fondare un nuovo movimento artistico e letterario in cui il sogno e l'inconscio avessero un ruolo fondamentale. Nacque così il surrealismo.
Nel primo Manifesto surrealista del 1924, definì così il surrealismo:
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{{#if:|{{{{{lingua2}}}}}|(IT)}} « Automatismo psichico puro, attraverso il quale ci si propone di esprimere, con le parole o la scrittura o in altro modo, il reale funzionamento del pensiero. Comando del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione,
al di fuori di ogni preoccupazione estetica e morale. »
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« Automatismo psichico puro, attraverso il quale ci si propone di esprimere, con le parole o la scrittura o in altro modo, il reale funzionamento del pensiero. Comando del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione,
al di fuori di ogni preoccupazione estetica e morale. »</div> | |||
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Il surrealismo è quindi un automatismo psichico, ovvero quel processo in cui l'inconscio, quella parte di noi che emerge durante i sogni, emerge anche quando siamo svegli e ci permette di associare libere parole, pensieri e immagini senza freni inibitori e scopi preordinati.
La caratteristica comune a tutte le manifestazioni surrealiste è la critica radicale alla razionalità cosciente, e la liberazione delle potenzialità immaginative dell'inconscio per il raggiungimento di uno stato conoscitivo "oltre" la realtà (sur-realtà) in cui veglia e sogno sono entrambe presenti e si conciliano in modo armonico e profondo. Il Surrealismo è certamente la più 'onirica' delle manifestazioni artistiche, proprio perché dà accesso a ciò che sta oltre il visibile. Inoltre esso comprende immagini nitide e reali ma accostandole tra di loro senza alcun nesso logico.
Il pensiero surrealista si manifestò spesso come ribellione alle convenzioni culturali e sociali, concepita come una trasformazione totale della vita, attraverso la libertà di costumi, la poesia e l'amore. Suoi referenti sono Marx e Freud: "Trasformare il mondo, ha detto Marx, cambiare la vita, ha detto Rimbaud. Queste due parole d'ordine sono per noi una sola" (André Breton). Spesso, molti esponenti del surrealismo sposarono la causa del comunismo e dell'anarchismo, per contribuire attivamente al cambiamento politico e sociale che avrebbe poi portato ad una partecipazione più generale alla surrealtà.
La critica si divide su dove collocare il punto finale del movimento surrealista: sicuramente, la fine della Seconda guerra mondiale (1945), e la morte di Breton (1966) hanno segnato dei punti di svolta importanti nella storia del surrealismo, che però continua ancora oggi ad essere una realtà artistica vitale.
Il movimento surrealista è di gran lunga il più longevo fra le avanguardie storiche, e la sua diffusione capillare in tutto il mondo ha reso la sua storia molto variegata rispetto a movimenti circoscritti nel tempo e nello spazio come il dadaismo o il futurismo. L'attività del primo gruppo surrealista parigino, gravitante intorno ad André Breton, vide la partecipazione di un grande numero di scrittori e artisti di diverse orientazioni, spesso in conflitto tra loro e con la guida spirituale del movimento. Tra gli artisti di arti visive più riconosciuti spaziamo tra Joan Mirò nel suo allucinato mondo parallelo popolato di forme geometriche colorate sospese che ricerca l'interiorità delle cose con crescente astrazione. Max Ernst l'illogica scava nel profondo dell'animo umano, De Chirico svincola la realtà dal tempo e dallo spazio. Il sogno, inesauribile serbatoio di ispirazione, ha esercitato ed esercita un fascino irresistibile sull'immaginario degli artisti, veicolo di introspezione psicologica e di autoanalisi crea un canale il cui flusso rappresenta la nostra più profonda interiorità.
Curiosità
Template:Curiosità Paul-Marcel Birault, un poeta surrealista, nel 1913 inventò la figura di Hégésippe Simon come Precursore del Partito Radicale francese. Molti deputati del partito credettero che fosse realmente esistito e si fregiarono di avere con lui addirittura amicizie o parentele, facendolo anche per iscritto. Birault raccolse e pubblicò un libro con questa documentazione, a discapito della classe dirigente francese.
Letteratura | Arti visive |
Louis Aragon, Antonin Artaud, André Breton, René Crevel, Robert Desnos, Paul Éluard, Benjamin Péret, Jacques Prévert, Philippe Soupault, Tristan Tzara | Jean Arp, Luis Buñuel, Salvador Dalì, Max Ernst, Alberto Giacometti, René Iché, René Magritte, Roberto Matta, André Masson, Joan Mirò, Man Ray, Yves Tanguy |
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Estratto dal Manifesto del Surrealismo (1924) di André Breton
- Fondazione Fabio De Sanctis
- Il Surrealismo
Pittura · Pittori · Dipinti · Musei del mondo
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