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Differenze tra le versioni di "Arcani"

 
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Gli arcani (o areani, o angariani), sono un antico corpo paramilitare romano, menzionato solo dallo storico Ammiano Marcellino (IV secolo). Nelle Storie (XXVIII, 3,8), Ammiano scrive che nel 369 il comes rei militaris Teodosio, padre del futuro imperatore Teodosio I, conducendo una vittoriosa campagna militare per la liberazione della Britannia dai barbari che vi erano dilagati, rimosse dai loro acquartieramenti gli "Arcani", "genus hominum a veteribus institutum... paulatim prolapsos in vitia" ("categoria di impiegati di antica istituzione che a poco a poco si erano corrotti"[1], accusati di collaborazionismo col nemico (vedi Grande Cospirazione). Le informazioni fornite da Ammiano Marcellino lasciano supporre che costoro costituissero una sorta di polizia segreta, assimilabile a quella degli agentes in rebus, forse specifica della Britannia, come ha supposto André Piganiol, avente il compito, secondo la narrazione di Ammiano Marcellino, di ...disperdersi qua e là in lungo e in largo per riferire ai nostri comandanti militari informazioni sui popoli vicini...[2].

Il nome "arcani", sebbene appaia suggestivamente appropriato a un organismo di intelligence, è invece frutto di congettura: nei codici (codici Vaticani 1873 e 2969), e ancora nelle edizioni di Johann Froben (XVI secolo) e di Mueller, si legge "areanos" (ipotesi ancora sostenibile secondo Marie-Anne Marié), per cui Johann Augustin Wagner propose l'emendazione "angarianos" e infine Heraeus "arcanos", per lo più accolta nelle edizioni moderne, interpretando il guasto nel testo come un errore di minuscola.

Dal medesimo passo delle Storie si evince che Ammiano ha fornito ulteriori informazioni sugli arcani anche nelle vicende relative all'Augusto Costante I. Ma il relativo libro delle Storie è andato perduto.

Gli arcani/areani/angariani, oggetto di studio di un gruppo assai ristretto di specialisti del tardoantico, hanno conosciuto recentemente un certa popolarità nel mondo del role-playing grazie a un gioco di ruolo, GeArcani, il cui patto narrativo si basa sul presupposto fantastico, variante del plot della "sopravvivenza carsica" (il meccanismo delle leggende sui Templari, sugli Atlantidei o recentemente sugli Illuminati), secondo cui gli Arcani, ridenominati "Guerrieri arcani", sarebbero una sorta di setta segreta, fondata in tempi repubblicani e perpetuatasi nei secoli ben oltre la fine dell'Impero romano, con caratteri tra l'esoterico e il militare, su questa idea si basano gli Arcani di Celtic.