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Differenze tra le versioni di "Cicerone/Brutus/256"

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verum quidem si audire volumus, omissis illis divinis consiliis, quibus saepe constituta est imperatorum sapientia salus civitatis aut belli aut domi, multo magnus orator praestat minutis imperatoribus. 'at prodest plus imperator.' quis negat? sed tam en--non metuo ne mihi adclametis; est autem quod sentias dicendi liber locus--malim mihi L. Crassi unam pro M'. Curio dictionem quam castellanos triumphos duo. 'at plus interfuit rei publicae castellum capi Ligurum quam bene defendi causam M'.Curi'.


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Certo, se proprio vogliamo dire la verità, fatta eccezione per quelle divine risoluzioni grazie alle quali la saggezza dei generali ha spesso assicurato, in guerra o all'interno, la salvezza della città, un grande oratore è molto superiore a dei generali da quattro soldi. "Ma un generale è più utile." Chi lo nega? Tuttavia - e non faccio caso se vi mettete a schiamazza re;" qui c'è facoltà di dire liberamente ciò che si pensa - quell'unica arringa di Crasso in difesa di Manio Cu rio io la preferirei, per me, a due trionfi per aver espugnato delle cittadelle. "Ma per lo stato, l'espugnazione di una cittadella ligure era più importante di una buona difesa della causa di Manio Curio."