Differenze tra le versioni di "Punta del Este"
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− | + | Punta del Este è uno dei principali centri turistici dell'Uruguay. È una località che sorge sopra una penisola che si immerge nel mare, circondata da un lato dalle onde dell'Oceano Atlantico e dall'altro dall'ampio estuario del Río de la Plata. È ubicata nel dipartimento di Maldonado, a soli 7 km dalla capitale del distretto, Maldonado, con la quale forma ormai un unico conglomerato urbano, e a circa 140 km dalla capitale del paese, Montevideo. Ha una popolazione residente di soli 7.298 abitanti[2], ma nel periodo estivo le presenze arrivano a superare le 150.000 persone[3]. | |
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− | + | '''Storia''' | |
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− | Nel | + | Nel 1516 il navigatore spagnolo Juan Díaz de Solís battezzò il posto come Capo di Santa Maria. Le prime costruzioni nella penisola furono il corpo di guardia e la polveriera della batteria di San Fernando, costruiti tra il 1765 e il 1766[4]. Anni dopo, nell'anno 1829, il capo fu rinominato Villa Ituzaingó da Francisco Aguilar, in ricordo della vittoria contro le forze imperiali brasiliane del 1827[5] Aguilar sviluppò i piani della futura città e realizzò diverse opere. |
− | Nel | + | Nel 1829 Aguilar ricevette il titolo di alcalde del comune di Maldonado e, nel 1834, fu nominato amministratore delle poste. Nel 1840 fu eletto senatore della Repubblica,morendo poi lo stesso anno. Dal suo incarico di alcalde del dipartimento di Maldonado diede impulso alla costruzione di numerose scuole, chiese ed istituzioni. La abbondanza di balene nelle coste era tale che, durante la presidenza di Fructuoso Rivera gli si concesse il diritto esclusivo di pescare questi animali nel porto di Maldonado e in tutte le coste dello Stato, per la somma di 75 pesos ogni sei mesi.[6] |
− | Punta del Este | + | Nel 1889 si costruì il primo hotel, di proprietà di Pedro Risso. Già in questo periodo si cominciò a vedere Punta del Este come un luogo di riposo e terapia, sfruttando le bellezze naturali che offriva la penisola. Nel 1906 Punta del Este contava 492 abitanti, 111 case costruite, 20 in costruzione e 300 in progetto. Molti dei suoi abitanti già sognavano di promuovere iniziative per fare di Punta del Este una stazione balneare simile a quelle europee di Biarritz e Brighton. Nel 1907 giunsero i primi villeggianti a bordo del vaporetto "Golondrina", un gruppo di famiglie argentine e uruguaiane invitate dalla società "Balneario Punta del Este".[7] |
− | + | Punta del Este nacque come paese il 5 luglio del 1907, quando il presidente Claudio Williman promulgò la legge N° 3.186[8]. Nel 1909 si iniziò la costruzione della chiesa di Punta del Este e, sette anni dopo, nel 1916 il paese fu illuminato con il primo impianto elettrico. Nel 1924 fu fondato lo Yacht Club di Punta del Este. | |
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− | + | Uno dei momenti cruciali nella storia del centro balneare fu il 1951, quando, grazie all'impulso dell'uomo d'affari argentino Mauricio Litman, si realizzò il primo Festival Internazionale del Cinema di Punta del Este nel Cantegril Country Club. Arrivarono numerose figure internazionali, tra le quali Silvana Mangano, Joan Fontaine e Gérard Philipe. Dopo le due edizioni iniziali, il Festival del Cinema di Punta del Este cessò di esistere fino al 1998, quando risorse con rinnovato vigore[9]. | |
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− | + | '''Turismo''' | |
− | + | Punta del Este è una delle più importanti ed esclusive località balneari dell'America del Sud, così come un punto di incontro del jet set internazionale. È collegata a Montevideo da un servizio regolare di autobus, oltre che da un' ottima rete stradale. Diverse compagnie la collegano per via marittima a Buenos Aires e alla stessa Montevideo, attraverso il Rio de la Plata. Dal vicino Aeroporto Laguna del Sauce ((Codice IATA = PDP)[10] partono voli regolari con le città di Buenos Aires, Montevideo, Asunción, Santiago del Cile e San Paolo. | |
− | + | La città dispone di una vastissima offerta alberghiera. Conta inoltre un numero elevato di ristoranti, che offrono anche cucina francese, giapponese o araba; i villeggianti hanno inoltre a disposizione un'ampia scelta di locali e casinò. | |
− | + | Negli ultimi anni, forse anche per colpa della forte crisi economica che ha colpito i paesi rioplatensi nel 2002, la sua fama di posto di villeggiatura costoso si è un po' affievolita; l'offerta alberghiera e gastronomica si è quindi orientata verso un migliore rapporto tra qualità e prezzo. | |
− | + | '''Spiagge di Punta del Este''' | |
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− | + | Grazie alla sua privilegiata situazione geografica, a Punta del Este si trovano spiagge per tutti i gusti. Le più conosciute sono Playa Mansa (spiaggia calma) e Playa Brava(spiaggia selvaggia); entrambe fanno onore al proprio nome. La “Mansa”,affacciata sulla Baia di Maldonado e sull'Isola di Gorriti, dalla parte peninsulare rivolta al Rio de la Plata, offre acque tranquille. La “Brava”, dalla quale si vede in lontananza la Isla de Lobos, è riservata a quelli che amano le acque più agitate dell'Oceano Atlantico. In inverno le sue onde attirano i praticanti di windsurf. | |
− | + | '''Casapueblo''' | |
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− | + | L'edificio chiamato "Casa Pueblo", opera del pittore e scultore uruguayano Carlos Páez Vilaró, è un vero simbolo di Punta del Este, e la sua singolarissima architettura ha fatto di esso una delle principali attrazione della città. La sua costruzione durò 36 anni. Si trova nella zona di Punta Ballena, ad ovest di Punta del Este, a pochi chilometri dal centro della città. | |
− | L' | + | È universalmente considerata una "scultura abitabile".[11] Al suo interno ha diversi saloni rivolti al mare, nei quali si svolgono continuamente esposizioni di scultura, pittura e arte ceramica. Il posto è famoso anche perché vi si può osservare il sole tra i suoi elementi architettonici nelle varie ore del giorno. All'interno di “Casa Pueblo” esiste anche un complesso alberghiero. |
− | + | '''Il faro''' | |
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− | + | Con i suoi 45 m di altezza, fu costruito nel 1860 da Tomás Libarona, con materiali provenienti dall'Europa. Il suo scopo originario era quello di permettere di orientarsi ai marinai che solcavano l'Oceano Atlantico e il Rio de la Plata. È possibile oggi salire i 150 gradini della sua scalinata a spirale. | |
− | + | '''Isola di Gorriti''' | |
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− | + | L'isola ha una superficie di 21 ettari che può essere percorsa dai turisti che ogni giorno vi sbarcano attraverso un servizio regolare di traghetti, e dispone di due spiagge, Puerto Jardín e Playa Honda. L'isola è un porto naturale per le imbarcazioni che vi attraccano ed è un posto ideale per la pratica degli sport acquatici. Gorriti fu conosciuta in passato: "Isola delle Palme" e "Isola di Maldonado". A metà del XVIII secolo giunse come prigioniero su di essa il capitano Don Francisco Gorriti, che impose alla fine il proprio nome all'isola.[12] | |
+ | '''Isla de Lobos''' | ||
− | + | Leoni marini sudamericani nell'Isla de Lobos | |
− | + | Nei suoi 41 ha di superficie rocciosa si trova la colonia più grande di leoni marini sudamericani [13] di tutta l'America del Sud, di fronte alla costa oceanica di Punta del Este, a 12 km da essa. | |
+ | Fu scoperta da Juan Díaz de Solís nel 1516. Le leggende narrano che alcuni marinai vi sbarcarono per cacciarvi 66 lupi marini, che sarebbero stati l'unico alimento per il viaggio di ritorno, portando inoltre con sé la pelle degli animali da vendere al mercato di Siviglia[14]. | ||
− | + | '''La Barra de Maldonado''' | |
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− | + | Negli anni '40 La Barra era un villaggio di pescatori, prima che gli abitanti della vicina città di San Carlos cominciassero a costruirvi le loro residenze estive. | |
− | + | Oggi è conosciuta anche per il "Ponte Ondulato", a causa dell'opera civica costruita su progetto di Leonel Viera nel 1965 alla foce del torrente Maldonado.[15] Il torrente è oggi sfruttato per la pratica degli sport nautici e per la pesca sportiva. | |
− | + | Se encuentra ubicada al extremo sureste del país, sobre una pequeña península que le da nombre y que se toma como límite convencional sobre la costa uruguaya entre el Océano Atlántico y el Río de la Plata. | |
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− | + | Sus playas se dividen en Mansa (Rio de la Plata) y Brava (Océano Atlantico). La “mansa” al estar protegida de los vientos y corrientes procedentes del Océano Atlántico, sus aguas son bastante calmas pero hay exepciones cuando sopla mucho viento desde el sector del sur , mientras que la playa "Brava", al ser ya oceánica, posee un oleaje bastante más bravio. | |
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− | + | Es una ciudad balnearia del Uruguay, ubicada en el departamento de Maldonado. En los últimos años en los ultimos años se ha convertido en uno de los puntos más importantes en materia de turismo en Sudamérica, atrayendo turistas de Argentina, gente de naciones latinoamericanas (en particular, Brasil, Paraguay y Chile), de Europa y de América del Norte. | |
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− | + | Punta del Este está prácticamente unida a la ciudad de Maldonado y hacia el este se extiende ampliamente, también forma parte la barra y jose ignacio. | |
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− | + | Cuenta con 122 hoteles, 80 restaurantes, un aeropuerto internacional y un puerto de yates que puede albergar 500 embarcaciones. Unos 8 kilómetros al sudeste de Punta del Este se encuentra la Isla de Lobos. | |
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− | + | Es un balneario cosmopolita y seguro, mezclándose entre las costas perfectas de mar, y la respiración sana al rodearlo un intenso bosque, donde está hecho a la medida de cada turista, desde unas vaciones familiares hasta para la juventud en busca de diversión. Ofrece diversos alojamientos, desde camping hasta hoteles de lujo estilo americano con esplendorosos casinos. Lugares de comidas desde fast-food sofisticados restaurantes. | |
− | + | Lugar preferido por el jet set | |
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− | + | Punta del Este Uruguay, una ciudad con magia que lo está esperando | |
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− | + | Crónica de Punta del Este | |
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− | + | En sus comienzos fue un paradero indígena, luego un pueblo de pescadores. | |
+ | Su primer nombre fue "Villa Ituzaingó" pero en 1907 se solicitó el cambio de nombre y pasó a llamarse definitivamente Punta del Este. | ||
+ | Esta Villa fue fundada en el año 1829 por Don Francisco Aguilar, siendo el primero en explotar los recursos de la zona, desarrollando varias industrias principalmente los saladeros. | ||
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+ | Francisco Aguilar arribó a nuestro país en el año 1810, era un hombre de fortuna, fue dueño de una flota de barcos mercantes y el primer armador de barcos del Uruguay, además de estanciero y ganadero, fue dueño de pulperías y político, ocupando varios cargos importantes, Alcalde de Maldonado desde 1829 a 1830, Administrador de Correos en 1834 y Senador en 1840. En Maldonado se radicó en 1811, compró tierras y con pocos colonos se dedicó a la agricultura ( las principales plantaciones que le pertenecieron fueron las de tabaco y papas ) a la cría de gusanos de seda y a la fabricación de baldosas siendo en Punta del Este donde se instaló la primer fábrica. | ||
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+ | La abundancia de ballenas en nuestras costas por aquellos años era tan grande, que durante la Presidencia del General Fructuoso Rivera se le concedió a Aguilar el derecho exclusivo de pescar y faenar estos animales durante 10 años en el Puerto de Maldonado y costas del Estado, por la suma de 75 pesos cada seis meses. Tenía además la concesión para faenar los lobos marinos de Isla de Lobos y del Departamento de Rocha. | ||
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+ | Francisco Aguilar como Alcalde de Maldonado participó en la realización de obras públicas como escuelas, cárceles e iglesias, como autoridad máxima del departamento los fernandinos juraron ante él la Constitución de 1830, falleció en 1840 a los 64 años ejerciendo el cargo de Senador, dejando a Punta del Este en marcha hacia lo que es hoy. | ||
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+ | El 13 de junio de 1843 fue vendida la península a los hermanos Samuel y Alejandro Lafone quienes la compraron en 4.500 pesos, así como también la Isla Gorriti la cual costó 1.500 pesos, al igual que Aguilar los Lafone explotaron los saladeros. | ||
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+ | Los vehículos que unían a Punta del Este con la ciudad de Maldonado por aquellos años eran las carretas que debían atravesar enormes médanos de arena y venían por la costa, por ello los primeros animales que se trajeron para trabajar fueron dromedarios y los trajo Aguilar, ya que con otra clase de animales era imposible realizar las tareas diarias pues esto era un gran desierto. | ||
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+ | Punta del Este le debe a Enrique Burnet gran parte de la forestación que posee pues fue él, quien inició la plantación de pinos en la península, gracias a ellos se pudo contener la avalancha de arena que amenazaba con cubrir la pequeña ciudad. | ||
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+ | En 1907 en Punta del Este existía una pequeña población, el Hotel Risso, la Capitanía, el Chalet de Suárez y 50 casas, en este año arribaron los primeros veraneantes a bordo del vapor "Golondrina", fueron un grupo de familias argentinas y montevideanas, invitadas por el Directorio de la Sociedad "Balneario Punta del Este", las cuales arribaron a nuestras costas en el vapor "Golondrina". | ||
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+ | Podemos decir que: "Punta del Este es el resultado feliz de una mezcla de factores, como una mano penetra en el mar, separando el Río de la Plata del Océano Atlántico; tiene playas mansas y bravas, bosques e islas, posee además una excelente infraestructura, zonas residenciales, centros comerciales, casinos, carreteras y avenidas, aeropuerto y puerto ( turístico-deportivo), así como una moderna red de comunicaciones". | ||
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+ | La península posee un clima marítimo fuertemente yodado mezclado con aromas de pinos,temperatura media en los meses de frío es de unos 10º y en los meses más cálidos de una media de 25º. | ||
+ | Lo que podría llamarse el gran Punta del Este se encuentra rodeado de un arco de playas de unos 40 kilómetros, dentro de dicho perímetro está la península y su entorno, abarca el espacio de las playas mansa y brava y la zona residencial de los barrios Cantegril, Aidy Grill, San Rafael, Parque del Golf y Beverly Hills entre otros. | ||
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+ | Actualmente Punta del Este cuenta con Instituciones Oficiales como Prefectura de Puerto, Aduana, Comisaría de Punta del Este (10º), Escuelas Nº 5 y 21, Liceo y Correo e Instituciones Privadas de enseñanza, de cultura, de deporte entre otros. | ||
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+ | En las calles de la península entre las construcciones de varios estilos hay una gran cantidad y variedad de restaurantes, confiterías, salones de té, pubs, boites y un variado centro comercial donde se encuentran las tiendas de las más importantes marcas mundiales, otorgándose todos los servicios de un gran balneario. | ||
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+ | La práctica de deportes náuticos es posible desarrollarla a lo largo de toda la franja costera, existiendo excelentes escenarios naturales, así como también una importante gama de entretenimientos para toda la familia. |
Versione attuale delle 05:52, 22 Lug 2010
Punta del Este è uno dei principali centri turistici dell'Uruguay. È una località che sorge sopra una penisola che si immerge nel mare, circondata da un lato dalle onde dell'Oceano Atlantico e dall'altro dall'ampio estuario del Río de la Plata. È ubicata nel dipartimento di Maldonado, a soli 7 km dalla capitale del distretto, Maldonado, con la quale forma ormai un unico conglomerato urbano, e a circa 140 km dalla capitale del paese, Montevideo. Ha una popolazione residente di soli 7.298 abitanti[2], ma nel periodo estivo le presenze arrivano a superare le 150.000 persone[3].
Storia
Nel 1516 il navigatore spagnolo Juan Díaz de Solís battezzò il posto come Capo di Santa Maria. Le prime costruzioni nella penisola furono il corpo di guardia e la polveriera della batteria di San Fernando, costruiti tra il 1765 e il 1766[4]. Anni dopo, nell'anno 1829, il capo fu rinominato Villa Ituzaingó da Francisco Aguilar, in ricordo della vittoria contro le forze imperiali brasiliane del 1827[5] Aguilar sviluppò i piani della futura città e realizzò diverse opere.
Nel 1829 Aguilar ricevette il titolo di alcalde del comune di Maldonado e, nel 1834, fu nominato amministratore delle poste. Nel 1840 fu eletto senatore della Repubblica,morendo poi lo stesso anno. Dal suo incarico di alcalde del dipartimento di Maldonado diede impulso alla costruzione di numerose scuole, chiese ed istituzioni. La abbondanza di balene nelle coste era tale che, durante la presidenza di Fructuoso Rivera gli si concesse il diritto esclusivo di pescare questi animali nel porto di Maldonado e in tutte le coste dello Stato, per la somma di 75 pesos ogni sei mesi.[6]
Nel 1889 si costruì il primo hotel, di proprietà di Pedro Risso. Già in questo periodo si cominciò a vedere Punta del Este come un luogo di riposo e terapia, sfruttando le bellezze naturali che offriva la penisola. Nel 1906 Punta del Este contava 492 abitanti, 111 case costruite, 20 in costruzione e 300 in progetto. Molti dei suoi abitanti già sognavano di promuovere iniziative per fare di Punta del Este una stazione balneare simile a quelle europee di Biarritz e Brighton. Nel 1907 giunsero i primi villeggianti a bordo del vaporetto "Golondrina", un gruppo di famiglie argentine e uruguaiane invitate dalla società "Balneario Punta del Este".[7]
Punta del Este nacque come paese il 5 luglio del 1907, quando il presidente Claudio Williman promulgò la legge N° 3.186[8]. Nel 1909 si iniziò la costruzione della chiesa di Punta del Este e, sette anni dopo, nel 1916 il paese fu illuminato con il primo impianto elettrico. Nel 1924 fu fondato lo Yacht Club di Punta del Este.
Uno dei momenti cruciali nella storia del centro balneare fu il 1951, quando, grazie all'impulso dell'uomo d'affari argentino Mauricio Litman, si realizzò il primo Festival Internazionale del Cinema di Punta del Este nel Cantegril Country Club. Arrivarono numerose figure internazionali, tra le quali Silvana Mangano, Joan Fontaine e Gérard Philipe. Dopo le due edizioni iniziali, il Festival del Cinema di Punta del Este cessò di esistere fino al 1998, quando risorse con rinnovato vigore[9].
Turismo
Punta del Este è una delle più importanti ed esclusive località balneari dell'America del Sud, così come un punto di incontro del jet set internazionale. È collegata a Montevideo da un servizio regolare di autobus, oltre che da un' ottima rete stradale. Diverse compagnie la collegano per via marittima a Buenos Aires e alla stessa Montevideo, attraverso il Rio de la Plata. Dal vicino Aeroporto Laguna del Sauce ((Codice IATA = PDP)[10] partono voli regolari con le città di Buenos Aires, Montevideo, Asunción, Santiago del Cile e San Paolo.
La città dispone di una vastissima offerta alberghiera. Conta inoltre un numero elevato di ristoranti, che offrono anche cucina francese, giapponese o araba; i villeggianti hanno inoltre a disposizione un'ampia scelta di locali e casinò. Negli ultimi anni, forse anche per colpa della forte crisi economica che ha colpito i paesi rioplatensi nel 2002, la sua fama di posto di villeggiatura costoso si è un po' affievolita; l'offerta alberghiera e gastronomica si è quindi orientata verso un migliore rapporto tra qualità e prezzo.
Spiagge di Punta del Este
Grazie alla sua privilegiata situazione geografica, a Punta del Este si trovano spiagge per tutti i gusti. Le più conosciute sono Playa Mansa (spiaggia calma) e Playa Brava(spiaggia selvaggia); entrambe fanno onore al proprio nome. La “Mansa”,affacciata sulla Baia di Maldonado e sull'Isola di Gorriti, dalla parte peninsulare rivolta al Rio de la Plata, offre acque tranquille. La “Brava”, dalla quale si vede in lontananza la Isla de Lobos, è riservata a quelli che amano le acque più agitate dell'Oceano Atlantico. In inverno le sue onde attirano i praticanti di windsurf.
Casapueblo
L'edificio chiamato "Casa Pueblo", opera del pittore e scultore uruguayano Carlos Páez Vilaró, è un vero simbolo di Punta del Este, e la sua singolarissima architettura ha fatto di esso una delle principali attrazione della città. La sua costruzione durò 36 anni. Si trova nella zona di Punta Ballena, ad ovest di Punta del Este, a pochi chilometri dal centro della città. È universalmente considerata una "scultura abitabile".[11] Al suo interno ha diversi saloni rivolti al mare, nei quali si svolgono continuamente esposizioni di scultura, pittura e arte ceramica. Il posto è famoso anche perché vi si può osservare il sole tra i suoi elementi architettonici nelle varie ore del giorno. All'interno di “Casa Pueblo” esiste anche un complesso alberghiero.
Il faro
Con i suoi 45 m di altezza, fu costruito nel 1860 da Tomás Libarona, con materiali provenienti dall'Europa. Il suo scopo originario era quello di permettere di orientarsi ai marinai che solcavano l'Oceano Atlantico e il Rio de la Plata. È possibile oggi salire i 150 gradini della sua scalinata a spirale.
Isola di Gorriti
L'isola ha una superficie di 21 ettari che può essere percorsa dai turisti che ogni giorno vi sbarcano attraverso un servizio regolare di traghetti, e dispone di due spiagge, Puerto Jardín e Playa Honda. L'isola è un porto naturale per le imbarcazioni che vi attraccano ed è un posto ideale per la pratica degli sport acquatici. Gorriti fu conosciuta in passato: "Isola delle Palme" e "Isola di Maldonado". A metà del XVIII secolo giunse come prigioniero su di essa il capitano Don Francisco Gorriti, che impose alla fine il proprio nome all'isola.[12]
Isla de Lobos
Leoni marini sudamericani nell'Isla de Lobos Nei suoi 41 ha di superficie rocciosa si trova la colonia più grande di leoni marini sudamericani [13] di tutta l'America del Sud, di fronte alla costa oceanica di Punta del Este, a 12 km da essa. Fu scoperta da Juan Díaz de Solís nel 1516. Le leggende narrano che alcuni marinai vi sbarcarono per cacciarvi 66 lupi marini, che sarebbero stati l'unico alimento per il viaggio di ritorno, portando inoltre con sé la pelle degli animali da vendere al mercato di Siviglia[14].
La Barra de Maldonado
Negli anni '40 La Barra era un villaggio di pescatori, prima che gli abitanti della vicina città di San Carlos cominciassero a costruirvi le loro residenze estive. Oggi è conosciuta anche per il "Ponte Ondulato", a causa dell'opera civica costruita su progetto di Leonel Viera nel 1965 alla foce del torrente Maldonado.[15] Il torrente è oggi sfruttato per la pratica degli sport nautici e per la pesca sportiva.
Se encuentra ubicada al extremo sureste del país, sobre una pequeña península que le da nombre y que se toma como límite convencional sobre la costa uruguaya entre el Océano Atlántico y el Río de la Plata.
Sus playas se dividen en Mansa (Rio de la Plata) y Brava (Océano Atlantico). La “mansa” al estar protegida de los vientos y corrientes procedentes del Océano Atlántico, sus aguas son bastante calmas pero hay exepciones cuando sopla mucho viento desde el sector del sur , mientras que la playa "Brava", al ser ya oceánica, posee un oleaje bastante más bravio.
Es una ciudad balnearia del Uruguay, ubicada en el departamento de Maldonado. En los últimos años en los ultimos años se ha convertido en uno de los puntos más importantes en materia de turismo en Sudamérica, atrayendo turistas de Argentina, gente de naciones latinoamericanas (en particular, Brasil, Paraguay y Chile), de Europa y de América del Norte.
Punta del Este está prácticamente unida a la ciudad de Maldonado y hacia el este se extiende ampliamente, también forma parte la barra y jose ignacio.
Cuenta con 122 hoteles, 80 restaurantes, un aeropuerto internacional y un puerto de yates que puede albergar 500 embarcaciones. Unos 8 kilómetros al sudeste de Punta del Este se encuentra la Isla de Lobos.
Es un balneario cosmopolita y seguro, mezclándose entre las costas perfectas de mar, y la respiración sana al rodearlo un intenso bosque, donde está hecho a la medida de cada turista, desde unas vaciones familiares hasta para la juventud en busca de diversión. Ofrece diversos alojamientos, desde camping hasta hoteles de lujo estilo americano con esplendorosos casinos. Lugares de comidas desde fast-food sofisticados restaurantes. Lugar preferido por el jet set
Punta del Este Uruguay, una ciudad con magia que lo está esperando
Crónica de Punta del Este
En sus comienzos fue un paradero indígena, luego un pueblo de pescadores. Su primer nombre fue "Villa Ituzaingó" pero en 1907 se solicitó el cambio de nombre y pasó a llamarse definitivamente Punta del Este. Esta Villa fue fundada en el año 1829 por Don Francisco Aguilar, siendo el primero en explotar los recursos de la zona, desarrollando varias industrias principalmente los saladeros.
Francisco Aguilar arribó a nuestro país en el año 1810, era un hombre de fortuna, fue dueño de una flota de barcos mercantes y el primer armador de barcos del Uruguay, además de estanciero y ganadero, fue dueño de pulperías y político, ocupando varios cargos importantes, Alcalde de Maldonado desde 1829 a 1830, Administrador de Correos en 1834 y Senador en 1840. En Maldonado se radicó en 1811, compró tierras y con pocos colonos se dedicó a la agricultura ( las principales plantaciones que le pertenecieron fueron las de tabaco y papas ) a la cría de gusanos de seda y a la fabricación de baldosas siendo en Punta del Este donde se instaló la primer fábrica.
La abundancia de ballenas en nuestras costas por aquellos años era tan grande, que durante la Presidencia del General Fructuoso Rivera se le concedió a Aguilar el derecho exclusivo de pescar y faenar estos animales durante 10 años en el Puerto de Maldonado y costas del Estado, por la suma de 75 pesos cada seis meses. Tenía además la concesión para faenar los lobos marinos de Isla de Lobos y del Departamento de Rocha.
Francisco Aguilar como Alcalde de Maldonado participó en la realización de obras públicas como escuelas, cárceles e iglesias, como autoridad máxima del departamento los fernandinos juraron ante él la Constitución de 1830, falleció en 1840 a los 64 años ejerciendo el cargo de Senador, dejando a Punta del Este en marcha hacia lo que es hoy.
El 13 de junio de 1843 fue vendida la península a los hermanos Samuel y Alejandro Lafone quienes la compraron en 4.500 pesos, así como también la Isla Gorriti la cual costó 1.500 pesos, al igual que Aguilar los Lafone explotaron los saladeros.
Los vehículos que unían a Punta del Este con la ciudad de Maldonado por aquellos años eran las carretas que debían atravesar enormes médanos de arena y venían por la costa, por ello los primeros animales que se trajeron para trabajar fueron dromedarios y los trajo Aguilar, ya que con otra clase de animales era imposible realizar las tareas diarias pues esto era un gran desierto.
Punta del Este le debe a Enrique Burnet gran parte de la forestación que posee pues fue él, quien inició la plantación de pinos en la península, gracias a ellos se pudo contener la avalancha de arena que amenazaba con cubrir la pequeña ciudad.
En 1907 en Punta del Este existía una pequeña población, el Hotel Risso, la Capitanía, el Chalet de Suárez y 50 casas, en este año arribaron los primeros veraneantes a bordo del vapor "Golondrina", fueron un grupo de familias argentinas y montevideanas, invitadas por el Directorio de la Sociedad "Balneario Punta del Este", las cuales arribaron a nuestras costas en el vapor "Golondrina".
Podemos decir que: "Punta del Este es el resultado feliz de una mezcla de factores, como una mano penetra en el mar, separando el Río de la Plata del Océano Atlántico; tiene playas mansas y bravas, bosques e islas, posee además una excelente infraestructura, zonas residenciales, centros comerciales, casinos, carreteras y avenidas, aeropuerto y puerto ( turístico-deportivo), así como una moderna red de comunicaciones".
La península posee un clima marítimo fuertemente yodado mezclado con aromas de pinos,temperatura media en los meses de frío es de unos 10º y en los meses más cálidos de una media de 25º. Lo que podría llamarse el gran Punta del Este se encuentra rodeado de un arco de playas de unos 40 kilómetros, dentro de dicho perímetro está la península y su entorno, abarca el espacio de las playas mansa y brava y la zona residencial de los barrios Cantegril, Aidy Grill, San Rafael, Parque del Golf y Beverly Hills entre otros.
Actualmente Punta del Este cuenta con Instituciones Oficiales como Prefectura de Puerto, Aduana, Comisaría de Punta del Este (10º), Escuelas Nº 5 y 21, Liceo y Correo e Instituciones Privadas de enseñanza, de cultura, de deporte entre otros.
En las calles de la península entre las construcciones de varios estilos hay una gran cantidad y variedad de restaurantes, confiterías, salones de té, pubs, boites y un variado centro comercial donde se encuentran las tiendas de las más importantes marcas mundiales, otorgándose todos los servicios de un gran balneario.
La práctica de deportes náuticos es posible desarrollarla a lo largo de toda la franja costera, existiendo excelentes escenarios naturales, así como también una importante gama de entretenimientos para toda la familia.