Visualizza wikitesto di Unione Sportiva Alessandria 1912

{{Squadra di calcio
|nome squadra = Alessandria
|nomestemma = Stemma_U.S._Alessandria_Calcio.png 
|soprannomi = ''L'Orso'', ''I Grigi'' 
<!-- Livrea delle divise -->
<!-- Divisa casalinga -->
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<!-- Divisa da trasferta -->
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<!-- Segni distintivi -->
|colori=[[Immagine:600px Grigio Crociato.png|20px]] [[grigio]] 
|simboli = 
|inno = Orso Grigio Vai 
|autore = 
<!-- Dati societari -->
|città = [[Immagine:Flag of Alessandria.png|20px]] [[Alessandria]]
|nazione = {{ITA}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[FIGC]]
|campionato = [[Lega Pro Seconda Divisione]]
|annofondazione = 1912
|rifondazione= 2003 
|presidente = Gianni Bianchi 
|allenatore = [[:en:Luciano Foschi|Luciano Foschi]]
|stadio = [[Stadio Giuseppe Moccagatta]]
|capienza = 4891
|scudetti = 
|titoli nazionali = 
|coppe Italia = 
|coppe Italia Serie C = 1 
|coppe nazionali = 1 [[Coppa CONI]] 
|titoli internazionali = 
|sito = www.alessandriacalcio.it
}}

{{quote|Un'alluvione finisce anche così, con ventidue giocatori in braghette corte che entrano in campo. E undici hanno la maglia grigia. E il campo si chiama "[[Stadio Giuseppe Moccagatta|Moccagatta]]". E quel che c'è intorno si chiama [[Alessandria]].|[[Alessandro Baricco]] in un articolo de ''[[La Stampa]]'' del [[25 gennaio]] [[1995]] riguardante la riapertura dello stadio "Moccagatta", due mesi e mezzo dopo l'esondazione del fiume [[Tanaro]]<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1359998] Alessandro Baricco. ''Quando Rivera era un Grigio col tecnigrafo al Moccagatta''</ref>}}

L''''Unione Sportiva Alessandria 1912''' è la principale [[Squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] di [[Alessandria]], [[capoluogo]] dell'[[provincia di Alessandria|omonima provincia]] [[Piemonte|piemontese]].<br/>

Fondata nel [[1912]], disputò 13 stagioni in [[Serie A]] tra il [[1929]] e il [[1960]] e 20 in [[Serie B]] (l'ultima nel [[1975]]); raggiunse inoltre una finale di [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]], nel [[1936]]. Il periodo più fortunato per la squadra fu quello tra le due guerre, quando con [[Novara Calcio|Novara]], [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]] e [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale]] diede vita al cosiddetto "quadrilatero piemontese", fucina di grandi campioni e di importanti vittorie<ref>[http://www.piemontecalciodomani.it/download/progettocalcio.pdf] Citazione su piemontecalciodomani.it</ref>. Oltre alle vittorie di un campionato di Serie B, uno di [[Serie C]] e uno di [[Serie C2]], conta nel suo palmares una [[Coppa Italia di Serie C]], vinta nel [[1973]], e una [[Coppa CONI]], conquistata nel [[1927]].

Tra i più celebri giocatori che hanno indossato la maglia [[grigio|grigia]] del sodalizio [[piemonte]]se sono ricordati il [[Pallone d'Oro]] [[1969]] [[Gianni Rivera]] e i campioni del mondo [[Luigi Bertolini|Bertolini]], [[Felice Borel|Borel]], [[Giovanni Ferrari|Ferrari]] e [[Pietro Rava|Rava]], oltre a [[Carlo Carcano]] e [[Adolfo Baloncieri]]. Con la recente promozione in [[Lega Pro Seconda Divisione]], la squadra si appresta a uscire da un periodo molto turbolento a livello economico, con problemi interni che l'avevano portata, nel [[2003]], al fallimento.

== Storia della società ==
===Le prime squadre di calcio ad Alessandria e la nascita del ''Foot Ball Club''===
[[Immagine:Alessandria Calcio - 1912.jpg|thumb|left|180px|L'Alessandria del 1912, in maglia bianco-azzurra.]]
Già sul finire del [[XIX secolo]] il calcio era arrivato ad Alessandria: vi sono notizie riguardanti un'amichevole del [[1894]] disputata da una squadra alessandrina contro una compagine [[Genova|genovese]]<ref name= Encicl >[http://www.enciclopediadelcalcio.com/Provincia.html] Storia dell'U.S. Alessandria, enciclopediadelcalcio.com</ref>. Nel [[1896]] nacque l'''Unione Pro Sport Alessandria'', seguita nello stesso anno dalle squadre di ''football'' delle società ginniche ''Forza e Concordia'', i cui atleti indossavano maglie grigio scure, e ''Forza e Coraggio'' dai colori sociali grigio perla-bianco<ref name= Rsssf>[http://www.rsssf.com/tablesa/alessandria.html] U.S. Alessandria 1912 - Short Historical Overview 1896-1961, rsssf.com</ref>. L'Unione Pro Sport partecipò tra il [[1897]] e il [[1898]] ad alcuni tornei amichevoli con squadre di [[Torino]] e Genova; nel 1897 vinse a Genova il "Concorso nazionale ginnico-Sezione gioco calcio"<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=4708704] Roberto Gelato. ''«Scudetto ad Alessandria»'', da «La Stampa» - 19 settembre 2003, pg. 53.</ref>, e il [[15 marzo]] 1898 fu invitata a far parte della costituente della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federazione Italiana Football]] (F.I.F.)<ref>[http://www.fondazioneitaliani.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=4349] Gianluca Marchionne, ''1898-2008. 110 anni dal primo campionato italiano di calcio''</ref>, prese inizialmente parte alle eliminatorie del [[Campionato di calcio italiano 1898|primo campionato ufficiale]]<ref>[http://www.genoacfc.it/index.php?option=com_content&task=view&id=49&Itemid=40] Aldo Padovano (a cura di), ''1898-1906, il primo grande Genoa''</ref> e, ritenutasi danneggiata a favore di [[Football Club Torinese|Torinese]] e [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2166632] [[Roberto Beccantini]]. ''Un secolo allo stadio'', da «La Stampa» - 8 maggio 1998, pg. 21.</ref>, preferì rientrare infine nell'orbita dei tornei organizzati dalla [[Federazione Italiana di Ginnastica]]<ref name= Rsssf />.

Fu nel [[1908]] che la società sportiva ''Forza e Coraggio'' prese l'importante decisione di allestire una squadra che disputasse finalmente il Campionato Nazionale. La prospettiva si concretizzò ufficialmente nel [[1912]], il [[18 febbraio]]<ref>[http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/articolo.asp?id=18346] ''L'Alessandria Calcio in vetrina'', giornal.it</ref>, quando fu fondato il ''Foot Ball Club Alessandria'': le firme dell'atto costitutivo furono quelle di Enrico Badò, Amilcare Savojardo e Alfredo Ratti, che fu nominato primo "direttore"<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=4633986] Ugo Boccassi. ''Riscriviamo la vecchia storia dei grigi'', da «La Stampa» - 15 agosto 2003, pg. 44.</ref>. Le prime maglie, acquistate dalla [[Vigor Torino|Vigor]] di [[Torino]], erano di seconda mano, bianche e azzurre, a tre grandi strisce verticali. La squadra venne iscritta al Campionato di Promozione del [[Prima Categoria 1912-1913|1912-13]], ottenendo subito un posto nella prima categoria del Campionato Nazionale dopo aver battuto la Vigor Torino per 3 a 0 nello spareggio giocato a [[Novara]]. Nello stesso anno, il magnate del [[ciclismo]] Giovanni Maino regalò ai giocatori undici maglie grigie come quelle della sua squadra<ref name=Magliagr>[http://www.forzagrigi.it/magliagrigia.htm] "Perché le maglie grigie", da ''Alessandria U.S.: 60 anni''</ref>, per il quale correva, tra gli altri, [[Costante Girardengo]]<ref>[http://www.progettociclismo.com/girardengo.htm] Nazareno Fermi, brano citato da progettociclismo.com</ref>.

===I primi Campionati Nazionali e il dopoguerra===
Nel [[1913]] entrò in squadra il giocatore-allenatore inglese George Smith, proveniente dalle file del Genoa<ref name= Encicl />: egli si rivelò un grande maestro di calcio e, grazie a lui, esplosero negli [[Anni 1920|anni Venti]] campioni come [[Adolfo Baloncieri]] e [[Carlo Carcano]], che negli [[Anni 1930|anni Trenta]] allenò la [[Juventus Football Club|Juventus]] del "[[Quinquennio d'Oro]]" e che il [[31 gennaio]] [[1915]] fu il primo giocatore grigio a vestire la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]<ref>[http://www.solocalcio.com/gallery/azzurri/1915.htm] Tabellino di Italia-Svizzera 3-1 del 31 gennaio 1915</ref>. Già nel [[Prima Categoria 1914-1915|1914-15]] la squadra [[piemonte]]se ben figurò, mancando l'ammissione al Girone Finale per due soli punti.

Nel primo dopoguerra l'Alessandria continuò a migliorare le sue prestazioni: nel [[Prima Categoria 1919-1920|campionato 1919-20]] s'impose nettamente nel girone eliminatorio per fermarsi poi di fronte al [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] in semifinale. Nel novembre del [[1920]], il Foot Ball Club Alessandria si fuse con un'altra squadra cittadina, l'''Unione Sportiva Alessandrina'', fondata nel 1915: assunse la denominazione di Unione Sportiva e mantenne la maglia grigia<ref>Marino Bartoletti, ''Viva la gloriosa Alessandria che ha fatto... novanta</ref>. Al termine della stagione [[Prima Categoria 1920-1921|1920-21]] il club ottenne l'ammissione alla semifinale per il Nord-Italia dopo un vittorioso spareggio giocato a [[Milano]] contro il [[Modena Football Club|Modena]]. Il [[10 luglio]] [[1921]] si disputò dunque la gara che avrebbe decretato il nome della squadra destinata a giocare la finale per il Nord Italia (la vincitrice della quale avrebbe a sua volta incontrato il [[Pisa Calcio|Pisa]] nella finale nazionale) contro il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]; l'Alessandria si arrese, a Torino, alla [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]] in una gara violenta e aspramente contestata dai giocatori grigi che, dopo un grave infortunio alla testa occorso a Carcano, scelsero di ritirarsi per protesta dopo appena un'ora di gioco, sul risultato di 0-4<ref>«Grigincampo», anno I n. 4, gennaio 2002</ref>.

Negli anni successivi l'Alessandria continuò a sfoderare ottime prestazioni, senza però mai riuscire a piazzare lo scatto decisivo per la conquista di uno [[scudetto]]: il campionato era dominato dalla Pro Vercelli e del Genoa, dal Bologna e delle torinesi.

===La Coppa CONI, lo scudetto mancato e la Serie A===
<div style="float:right; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|logo=Stemma U.S. Alessandria Calcio.png|border=1px|col1=A9A9A9|col2=F5F5F5|col3=FFFFFF|sfondo=|font-size=120%|titolo=Coppa CONI 1926-27 - Finali|contenuto=
* ''[[Casale Monferrato]], [[10 luglio]] [[1927]]'', andata

'''Casale-Alessandria 1-1''' (0-0)

'''Alessandria''': [[Clemente Morando|Morando]], Viviano, Costa, Bruni, [[Giuseppe Gandini (calciatore)|Gandini]], [[Luigi Bertolini|Bertolini]], [[Renato Cattaneo (1903)|Cattaneo]], [[Edoardo Avalle|Avalle]], [[Elvio Banchero|Banchero]], [[Giovanni Ferrari|Ferrari]], Chierico. Allenatore: Carcano.

'''Gol''': rig. Viviano, [[Umberto Caligaris|Caligaris]] (C).

*''[[Alessandria]], [[24 luglio]] [[1927]]'', ritorno

'''Alessandria-Casale 2-1''' (2-1)

'''Alessandria''': Curti, Viviano, Costa, [[Armando Lauro|Lauro]], Gandini, Bertolini, Tosini, Avalle, Cattaneo, Ferrari, Chierico. Allenatore: Carcano.

'''Gol''': Ferrari, Cattaneo, rig. Caligaris (C)
}}</div>
{{quote|Con i giocatori usciti da Alessandria ed oggi sparsi ai quattro venti nelle squadre italiane, si potrebbe formare il più formidabile squadrone nostro. E sarebbe uno squadrone che avrebbe anche l'allenatore migliore, poiché Carcano è alessandrino.|Adolfo Baloncieri<ref>[http://emeroteca.coni.it/uploads/tx_giornali/Littoriale_1932_3_156_0003_28_6.pdf] Vittorio Zumaglino. ''«Adolfo Baloncieri si congeda»'', da «[[Corriere dello Sport - Stadio|Il littoriale]]» - 28 giugno 1932, pg. 3.</ref>}}

Nel [[1927]], dopo un deludente [[Prima Divisione 1925-1926|campionato]] al termine del quale la salvezza dalla retrocessione in I Divisione era arrivata solamente dopo una serie di spareggi vinta contro [[Pisa Calcio|Pisa]], [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]] e [[Novara Calcio|Novara]], arrivò il primo trofeo, vinto con in campo i futuri Campioni del mondo [[Giovanni Ferrari]] e [[Luigi Bertolini]] e con Carlo Carcano in panchina: la [[Coppa CONI]], una sorta di [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] ''ante litteram'', conquistata dopo una doppia finale contro i ''cugini'' del [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale]] (1-1 a [[Casale Monferrato]] e 2-1 ad Alessandria<ref>[http://cinghialecasale.blogspot.com/2008/10/foto-alessandria-casale-anno-1927.html] Foto Alessandria-Casale, da cinghialecasale.blogspot.com</ref>). Nelle eliminatore l'Alessandria aveva sconfitto [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]], [[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]], [[Brescia Calcio|Brescia]], [[Società Sportiva Alba Roma|Alba Roma]] e [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]. Nello stesso anno iniziarono i lavori per la costruzione del nuovo stadio.

{{Vedi anche|Derby della Provincia di Alessandria#Il caso del 1928}}

Nel [[1928]] l'Alessandria sfiorò la conquista dello scudetto; superata la prima fase del [[Divisione Nazionale 1927-1928|campionato]], nel girone finale a otto squadre i lanciatissimi grigi si ritrovarono a lottare per il titolo contro il [[Torino Football Club|Torino]] dell'ex Baloncieri. Fu però una pesante, inopinata sconfitta subita sul campo di un Casale ultimo in classifica a cancellare i sogni di gloria della squadra di Carcano, alla quale non bastò sconfiggere il Torino nello scontro diretto per riaggangiarlo in vetta; il portiere alessandrino Curti, sospettato da più parti di aver organizzato una ''combine'' con i [[Monferrato|monferrini]], fu presto ceduto. Del resto, non fu ritenuto necessario dalle autorità, già pesantemente screditate dopo la bufera che aveva travolto il mondo del calcio dopo il "[[Caso Allemandi]]", aprire indagini sul derby del [[1 luglio|1° luglio]] e sul suo misterioso andamento<ref name=Grigic3>«Grigincampo», anno I n. 3, dicembre 2001</ref>.
[[Immagine:Alessandria Calcio - Div. Nazionale 1927-28.PNG|thumb|left|260px|L'Alessandria 1927-28.]]
Al termine della stagione [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]] la squadra piemontese venne ammessa al primo campionato di [[Serie A]] ([[Serie A 1929-1930|1929-30]]); in occasione della prima giornata fu finalmente inaugurato lo Stadio "[[Stadio "Giuseppe Moccagatta" di Alessandria|Littorio]]"<ref name= Stadio>[http://www.alessandriacalcio.it/stadio.asp] ''La via alessandrina al... Moccagatta'', da alessandriacalcio.it</ref>, successivamente intitolato, nel [[1946]], al sindaco di Alessandria e presidente della società Giuseppe Moccagatta. L'esordio sul nuovo campo di gioco, il [[6 ottobre]] [[1929]], vide i grigi battere la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]; l'Alessandria, terminato il girone d'andata ad un passo dal titolo di Campione d'inverno, concluse al sesto posto, miglior risultato di sempre, eguagliato nel [[Serie A 1931-1932|1931-32]] (allenatore [[Karl Stürmer]]), stagione del record di punti in Serie A.
[[Immagine:Alessandria Calcio - Serie A 1929-30.jpg|thumb|right|260px|L'Alessandria che arrivò 6ª in Serie A nel [[1930]].]]
All'inizio degli anni Trenta diversi giocatori lasciarono la società, ancora legata al dilettantismo, per migrare verso grandi centri. La conseguenza fu che, se nel 1928 erano stati due i giocatori alessandrini a festeggiare con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] la vittoria della [[medaglia di bronzo]] alle [[Giochi della IX Olimpiade|Olimpiadi di Amsterdam]], ovvero il centrocampista [[Elvio Banchero|Banchero]] e il terzino di riserva [[Andrea Viviano|Viviano]] (oltre a Baloncieri, allora di proprietà del Torino), alla vittoria dei Campionati Mondiali del [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]] e del [[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]] parteciparono solamente ex-grigi, come Ferrari e Bertolini, grazie ai quali la Juventus, che aveva ingaggiato anche Carlo Carcano come allenatore, accrebbe notevolmente le sue potenzialità. L'Alessandria non andò, per diversi anni, oltre posizioni di centro-classifica.

Nel [[1936]] la squadra raggiunse, dopo aver battuto [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]], Modena, [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]], la finale di [[Coppa Italia 1935-1936 (calcio)|Coppa Italia]], giocata a Genova l'[[11 giugno]] [[1936]] e persa per 5-1 contro il Torino. Nell'estate del 1936 fu la Lazio, che dopo aver già soffiato [[Silvio Piola|Piola]] alla Pro Vercelli era allora in procinto di allestire una squadra che potesse puntare alla vittoria dello scudetto, a offrire alla squadra grigia la considerevole cifra di 400.000 [[lira italiana|lire]] per i tre promettenti centrocampisti [[Umberto Busani|Busani]], [[Giovanni Riccardi|Riccardi]] e [[Luigi Milano|Milano]]<ref>Carlo F.Chiesa. ''Tempi grigi per il vecchio quadrilatero'', da «[[Calcio 2000]]» - febbraio 2002, pg. 68.</ref>: i dirigenti grigi accettarono, ma la squadra non fu più all'altezza delle aspettative e crollò per la prima volta in [[Serie B]] al termine del [[Serie A 1936-1937|campionato 1936-37]].<br style="clear:left;"/>
<div style="float:right; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=Stemma U.S. Alessandria Calcio.png|border=1px|col1=A9A9A9|col2=f5f5f5|col3=FFFFFF|sfondo=|font-size=110%|titolo=I Presidenti dell'Alessandria|contenuto=
*[[1912]]-[[1913]]: Alfredo Ratti
*[[1913]]-[[1920]]: Giuseppe Brezzi
*[[1920]]-[[1922]]: Camillo Borasio
*[[1922]]-[[1925]]: Luciano Oliva
*[[1925]]-[[1927]]: Giovanni Ronza
*[[1927]]-[[1928]]: Aldo Marchese
*[[1928]]-[[1932]]: Ladislao Rocca
*[[1932]]: Carlo Uggè
*[[1932]]-[[1933]]: Carlo Poggio
*[[1933]]-[[1934]]: Umberto Pugno
*[[1934]]-[[1937]]: Otello Finzi
*[[1937]]-[[1938]]: Luigi Riccardi
*[[1938]]-[[1940]]: Primo Polenghi
*[[1940]]-[[1943]]: Filippo Moccagatta
*[[1943]]-[[1944]]: Pietro Mignone
*[[1944]]-[[1946]]: Giuseppe Benzi
*[[1946]]: Giuseppe Moccagatta
*[[1946]]-[[1953]]: Mario Moccagatta
*[[1953]]-[[1954]]: Adelio Taverna
*[[1954]]-[[1955]]: ''Comitato di Reggenza''
*[[1955]]-[[1960]]: Silvio Sacco
*[[1960]]-[[1964]]: Amedeo Ruggiero
*[[1964]]-[[1965]]: Piero Melchionni
*[[1965]]-[[1967]]: Gino Testa
*[[1967]]-[[1968]]: Bruno Montini
*[[1968]]-[[1973]]: Remo Sacco
*[[1973]]-[[1974]]: Paolo Sacco
*[[1974]]-[[1975]]: Paolo Giovanni Boidi
*[[1975]]-[[1976]]: Paolo Sacco
*[[1976]]-[[1977]]: [[Pier Ugo Melandri]]
*[[1977]]-[[1980]]: Bruno Cavallo
*[[1980]]-[[1981]]: Adelio Taverna
*[[1981]]-[[1983]]: Nando Cerafogli
*[[1983]]-[[1985]]: [[Gianmarco Calleri]]
*[[1985]]-[[1986]]: Massimo Silei
*[[1986]]-[[1987]]: Marco Bertoneri
*[[1987]]-[[1991]]: Gino Amisano
*[[1991]]-[[1994]]: Edoardo Vitale Cesa
*[[1994]]: Franco Gatti
*[[1994]]-[[2001]]: Gino Amisano
*[[2001]]: Roberto Spinelli
*[[2001]]-[[2003]]: Antonio Boiardi
*[[2004]]-[[2005]]: Francesco Sangiovanni
*[[2005]]-''oggi'': Gianni Bianchi
}}
</div>

===La Serie B e il secondo dopoguerra===

La [[Serie B 1937-1938|prima stagione]] tra i cadetti terminò con una nuova delusione: dopo aver guidato la classifica per gran parte del torneo, la squadra grigia andò incontro a un'inspiegabile crisi di risultati nel finale, venendo così raggiunta in testa dal Modena e dal Novara. Fu proprio la squadra azzurra a completare la rimonta, espugnando Alessandria all'ultima giornata, il [[5 giugno]] [[1938]]; neanche gli spareggi, disputati a Milano e a Torino, risollevarono le sorti della formazione grigia, che perse entrambe le partite e vide le altre due contendenti passare direttamente in Serie A. A partire da quel momento, l'Alessandria non riuscì più a inserirsi in modo concreto nella lotta per la promozione; anche le belle aspettative nate dopo l'ottimo inizio del campionato [[Serie B 1941-1942|1941-42]], con allenatore Baloncieri, furono funestate nel girone di ritorno: la squadra precipitò al decimo posto. Nel [[1943]] i campionati vennero sospesi a causa della [[seconda guerra mondiale|guerra]].
[[Immagine:Alessandria Calcio - Serie B 1945-46.jpg|thumb|left|260px|L'Alessandria 1945-46, vincitrice del campionato misto Serie B-C.]]
Nella stagione [[Serie B Alta Italia 1945-1946|1945-46]] l'Alessandria, guidata dagli allenatori [[Renato Cattaneo (1903)|Renato Cattaneo]] e [[Mario Sperone]], partecipò al campionato di ''Promozione'', un torneo a cui presero parte squadre di Serie B e [[Serie C|C]] dell'Italia Settentrionale, disputato in un clima molto teso a causa delle intemperanze dei tifosi: fu in quel periodo che si riaccese quel "campanilismo" che il [[Fascismo]] aveva tentato in ogni modo di sopire per riunire il popolo sotto l'unico vessillo italiano<ref>Simon Martin. ''Calcio e fascismo. Lo sport nazionale sotto Mussolini''. Milano, Mondadori, 2004.</ref>. Alcuni incidenti, oltre che a [[Biella (BI)|Biella]] e [[Busto Arsizio]], si verificarono anche ad Alessandria, dove il [[3 febbraio]] [[1946]], al termine della gara casalinga persa per 2 a 3 contro il [[Piacenza Calcio|Piacenza]], la polizia fu costretta a chiamare due autoblinde per sedare le intemperanze della tifoseria alessandrina, che si era scagliata contro il direttore di gara<ref name=Grigic3 />. L'Alessandria, comunque, vinse nettamente sia il girone eliminatorio che quello finale, riottenendo un posto in Serie A per la stagione [[Serie A 1946-1947|1946-47]], quella che sancì il ritorno del massimo campionato alla formula del ''girone unico''. La permanenza in A non portò risultati particolarmente entusiasmanti e durò appena due stagioni. Il [[2 maggio]] [[1948]] il club subì quella che rimane ancora oggi la più pesante sconfitta mai patita da una squadra in una partita del campionato a girone unico, in Torino-Alessandria 10-0; l'infierire dei granata sugli ospiti nell'ultimo quarto d'ora fu dovuto a uno screzio tra [[Valentino Mazzola]] e un tifoso che lo sbeffeggiava da bordo campo<ref>[http://www.comune.torino.it/infogio/guida/mano/pag10.htm] Intervista a [[Franco Ossola]] su comune.torino.it</ref>. Al termine di quel [[Serie A 1947-1948|campionato]], i grigi fecero ritorno in Serie B.

Proprio negli [[Anni 1940|anni Quaranta]], l'Alessandria fu protagonista di un episodio curioso quando, prima di una partita contro il [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]], l'arbitro ordinò a una delle due squadre di cambiare divisa, poiché, a suo parere, la maglia grigia non si distingueva da quella nera degli avversari. Dopo la gara, la [[FIGC]] chiese all'arbitro di sottoporsi a una visita oculistica, dalla quale risultò [[daltonismo|daltonico]]: la visita divenne allora obbligatoria per tutti gli arbitri<ref name= Trivela>[http://www.trivela.com/Conteudo.aspx?secao=28&id=16457] Cassiano Ricardo Gobbet, ''Alessandria: Mais um na boca do fosso''</ref>. Sempre in questi anni, il club lanciò il giovane talento [[Gino Armano]], che si fece poi strada nelle file dell'[[Football Club Internazionale Milano|Internazionale]].

Sul finire degli anni Quaranta e nel corso dei primi anni [[Anni 1950|anni Cinquanta]] si alternarono anni di serie cadetta ai primi campionati in [[Serie C|C]], successivi alla sfortunata [[Serie B 1949-1950|retrocessione]] del [[1950]].

===Le ultime stagioni in Serie A e il declino===

[[Immagine:Alessandria Calcio - Serie A 1959-60.jpg|thumb|left|265px|L'Alessandria del [[1959]]-[[1960|60]], stagione dell'esordio nelle Coppe Europee e dell'ultimo campionato di Serie A.]]
Pochi mesi dopo l'avvento alla presidenza della famiglia Sacco, l'Alessandria fece ritorno in Serie A. Accadde al termine del combattuto campionato [[Serie B 1956-1957|1956-57]], dopo aver concluso positivamente la rimonta sul [[Calcio Catania|Catania]] e in seguito uno spareggio giocato a Milano, vinto dopo i [[tempi supplementari]] contro il Brescia. Nel [[1959]] esordì in maglia grigia un altro giovanissimo campione, [[Gianni Rivera]], che l'anno dopo fu promosso, appena sedicenne, tra i titolari. Da incorniciare uno spettacolare gol segnato al Napoli e preceduto da un rapido slalom tra i difensori partenopei: dopo la rete, il vice-allenatore e pigmalione [[Franco Pedroni]] si mise a piangere<ref>[http://www.repubblica.it/2003/h/sezioni/sport/calcio/calciomercato/rivera/rivera/rivera.html] Corrado Sannucci. ''Rivera, 60 anni e molti nemici'', da [[La Repubblica|repubblica.it]] - 18 agosto 2003</ref>. Sempre nell'annata [[Serie A 1959-1960|1959-60]] l'Alessandria esordì in una competizione internazionale, affrontando il [[Velež Mostar]] in [[Coppa Mitropa]].

Proprio quella rimane ancora oggi l'ultima stagione nella massima categoria per l'Alessandria, che retrocesse in Serie B al termine del campionato, a tre anni dallo spareggio di Milano. Ancora una volta alla caduta in B non seguì un'immediata riscossa; nonostante la vena realizzativa dei [[capocannoniere|capocannonieri]] dei campionati [[Serie B 1960-1961|1960-61]] e [[Serie B 1961-1962|1961-62]] [[Giovanni Fanello]] e [[Renzo Cappellaro]], la squadra non andò oltre posizioni di centro-classifica. Durante il periodo di permanenza tra i cadetti i grigi parteciparono a due edizioni della [[Coppa delle Alpi]] ([[Coppa delle Alpi 1960|1960]] e [[Coppa delle Alpi 1962|1962]], nella quale raggiunsero le semifinali), torneo dedicato inizalmente a squadre [[Europa|europee]] delle serie minori. Nel [[1967]] l'Alessandria cadde in Serie C.

In occasione dell'800° anniversario dalla fondazione della città di Alessandria, nel [[1968]], la società invitò la squadra [[Brasile|brasiliana]] del [[Santos]] a disputare una gara amichevole allo Stadio Moccagatta. L'incontro venne disputato il [[12 giugno]] e fu vinto dai [[Sud America|sudamericani]] per 2-0: tra i gol, quello di [[Pelé]], che uscì dallo stadio indossando la maglia numero 10 dell'Alessandria, tra i tifosi in visibilio<ref name= Trivela />.

<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|logo=Stemma U.S. Alessandria Calcio.png|border=1px|col1=A9A9A9|col2=F5F5F5|col3=FFFFFF|sfondo=|font-size=120%|titolo=Coppa Italia Serie C 1972-73 - Finale|contenuto=
''[[Roma]], [[29 giugno]] [[1973]]''

'''Alessandria-Avellino 4-2''' (dts; 1-0, 1-2, 0-0, 2-0)

'''Alessandria''': [[Flavio Pozzani|Pozzani]], Maldera II, Di Brino, Paparelli, Colombo (Mayer), Berta, Vanzini ([[Arrigo Dolso|Dolso]]), [[Roberto Salvadori (calciatore)|Salvadori]], Cini, [[Giuseppe Lorenzetti|Lorenzetti]], Musa. Allenatore: [[Giuseppe Marchioro|Marchioro]].

'''Gol''': Maldera, Bongiorni (AV), Palazzese (AV), Cini, Lorenzetti, Lorenzetti.

'''Note''': sospesa al 112° per invasione di campo, la gara fu omologata con il risultato di 4-2.
}}</div>Nei primi [[Anni 1970|anni Settanta]], l'Alessandria fallì per tre volte consecutive la promozione in Serie B in modo rocambolesco. Seppe consolarsi, comunque, vincendo la prima edizione della [[Coppa Italia Semiprofessionisti]], nel [[1973]] (allenatore [[Giuseppe Marchioro]]), quando superò nell'ordine [[Associazione Calcio Asti|Asti Macobi]], [[Savona 1907 Football Club|Savona]], [[Derthona Foot Ball Club|Derthona]], Pro Vercelli, [[Spezia Calcio 1906|Spezia]], Modena e, infine, l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]], sconfitto per 4-2 dopo i [[tempi supplementari]] nella finale disputata al "[[Stadio Flaminio|Flaminio]]" di [[Roma]], interrotta poi a pochi minuti dalla fine per incidenti sugli spalti<ref>[http://www.alessandriacalcio.it/matchprogram/mp_al-valenzana.pdf] ''Match program'' del 12 ottobre 2008</ref>. La promozione tra i cadetti arrivò, finalmente, vincendo con quattro giornate d'anticipo la [[Serie C 1973-1974|Serie C 1973-74]], con [[Dino Ballacci]] in panchina; la stagione si chiuse in maniera convulsa, con il clamoroso esonero dell'allenatore, in contrasto con la dirigenza, dopo che la decisiva gara di [[Mantova]] aveva sancito la vittoria matematica del campionato per l'Alessandria, e con le successive dimissioni del presidente Sacco, contestato dalla tifoseria.

===L'ultimo trentennio: la Serie C, il fallimento e la rinascita===

La permanenza in B durò una sola stagione e, a quindici anni dall'addio alla Serie A, sfuggì definitivamente anche la categoria cadetta: nonostante un buon inizio (all'esordio i grigi espugnarono il campo di un [[Como Calcio 1907|Como]] destinato alla promozione), uno spareggio disputato ancora a [[Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|San Siro]] e perso contro la [[Associazione Calcio Reggiana|Reggiana]] costò alla squadra il pronto ritorno in C. A partire da quel momento i grigi diventarono una presenza fissa in quella categoria per quasi trent'anni. Per la stagione [[Serie C2 1986-1987|1986-87]] la squadra, colpita da gravi problemi societari dopo l'abbandono della famiglia Calleri, fu sostenuta per un certo periodo del campionato di [[Serie C2 (calcio)|Serie C2]] dall'allora presidente della [[Unione Sportiva Massese 1919|Massese]] Bertoneri<ref>[http://www.seriednews.com/news_page.asp?ID_news=106] Mimma Caligaris. ''Alessandria: la storia'', da seriednews.com</ref>, che progettava di estendere i suoi interessi a più di un club (aveva tentato di imbastire trattative anche con le dirigenze di [[Associazione Calcio Prato|Prato]] e [[Unione Sportiva Carrarese Calcio 1908|Carrarese]]): l'impegno di quest'ultimo non bastò al club e i grigi retrocessero per la prima volta in [[Serie D|Interregionale]], salvo poi venire ripescati successivamente, nell'estate [[1987]], per la rinuncia del [[Calcio Montebelluna|Montebelluna]].

Fu sempre in quell'anno che arrivò a capo della società l'imprenditore [[Valenza (AL)|valenzano]] Gino Amisano, fondatore dell'[[AGV (azienda)|AGV]], che legò così il suo nome al club per quasi quindici anni; in questo lasso di tempo la squadra ottenne per due volte la promozione in [[Serie C1]] (nel [[Serie C2 1988-1989|1988-89]] e nel [[Serie C2 1990-1991|1990-91]], con vittoria del campionato), superò indenne la crisi della [[Kappa (abbigliamento)|Kappa]], azienda tessile torinese che nei primi [[Anni 1990|anni Novanta]] aveva investito nella società e, al termine della stagione [[Serie C1 1995-1996|1995-96]], mancò per un punto la qualificazione ai ''[[play-off]]'' per la Serie B. Nel [[1998]], al termine di un [[Serie C1 1997-1998|campionato]] combattuto, l'Alessandria retrocesse nuovamente in Serie C2, sopraffatta ai ''[[play-out]]'' dalla [[Associazione Calcio Pistoiese|Pistoiese]].

Le speranze di una risalita, maturate al termine del felice campionato [[Serie C2 1999-2000|1999-00]], che conobbe il suo apice nella vittoriosa finale dei play-off vinta a [[Reggio Emilia]] contro il Prato, si affievolirono [[Serie C1 2000-2001|l'anno dopo]], a causa della rapida ridiscesa in C2. Infine, al clamoroso esito del campionato [[Serie C2 2001-2002|2001-02]], con i grigi che dapprima sperperarono nelle ultime giornate, a beneficio del Prato, l'abbondante vantaggio accumulato nei primi due terzi del torneo e successivamente persero la semifinale dei ''play-off'' a causa di una larga e inopinata sconfitta interna contro la meno quotata [[Associazione Calcio Sangiovannese 1927|Sangiovannese]], si aggiunse il triste epilogo dell'anno successivo: al termine del campionato [[Serie C2 2002-2003|2002-03]] la società, dopo anni di delusioni sportive e di tribolati passaggi di proprietà che coinvolsero anche il patron del Livorno ed ex-presidente del Genoa [[Aldo Spinelli|Spinelli]]<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/agosto/01/Alessandria_Livorno_uno_Spinelli_troppo_ga_0_0008017295.shtml] Nicola Binda. ''Alessandria-Livorno, uno Spinelli di troppo'', da «[[La Gazzetta dello Sport]]», 1° agosto 2000</ref>, retrocesse tra i Dilettanti, prima del fallimento dichiarato per inadempienze economiche il [[13 agosto]] [[2003]]<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=4631158] ''Dichiarato fallito il glorioso club grigio'', da «La Stampa», 14 agosto 2003</ref>.

Dalle ceneri nacque inizialmente, per iniziativa del Comune di Alessandria e nonostante la forte contrarietà della tifoseria alessandrina (che decise di non seguire la nuova squadra per la durata dell'intero campionato)<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=4627311] ''Lo ribadiamo: ci pare un'operazione poco seria'', da «La Stampa», 12 agosto 2003</ref>, una nuova società, la ''Nuova Alessandria 1912'', che ripartì dall'[[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] regionale. Nel [[2004]], con gli acquisti del titolo sportivo e, successivamente, del marchio originale, il club in maglia grigia fece il suo ritorno nel calcio italiano, risalendo con facilità nel campionato di [[Serie D]]. Il [[30 marzo]] [[2008]] ha ottenuto con largo anticipo sulla fine del campionato la promozione in [[Lega Pro Seconda Divisione]] per la stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|2008-09]].

== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; background:#A9A9A9; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#A9A9A9"| <span style="color:#FFFFFF;"> Cronistoria dell'Unione Sportiva Alessandria 1912</span>
|-
|<div style="font-size:90%">   
{|     
| width=50% valign="top" |
*[[18 febbraio]] [[1912]]: Fondazione dell'''Alessandria Foot Ball Club''
*[[Promozione 1912-1913|1912-13]]: 1ª nel Campionato di Promozione Ligure-piemontese. '''Promossa nel Campionato Nazionale'''
*[[Prima Categoria 1913-1914|1913-14]]: 5ª nel Girone Eliminatorio Ligure-piemontese
*[[Prima Categoria 1914-1915|1914-15]]: 2ª nel Gruppo B del Girone Semifinale del Nord Italia
*1915-19: [[Prima Guerra Mondiale|Attività sospesa per motivi bellici]]
*[[Prima Categoria 1919-1920|1919-20]]: 3ª nel Gruppo A del Girone Semifinale del Nord Italia
*[[1920]]: Fusione tra ''Alessandria Foot Ball Club'' e ''Unione Sportiva Alessandrina''. Nasce l'''Unione Sportiva Alessandria''
*[[Prima Categoria 1920-1921|1920-21]]: 3ª nel Girone Finale del Campionato del Nord Italia
*[[Prima Divisione 1921-1922|1921-22]]: 2ª nel Girone B di Prima Divisione [[Confederazione Calcistica Italiana|C.C.I.]]
*[[Prima Divisione 1922-1923|1922-23]]: 2ª nel Girone C di Prima Divisione dopo aver perso lo spareggio contro il [[Calcio Padova|Padova]] per l'ammissione alla fase finale
*[[Prima Divisione 1923-1924|1923-24]]: 5ª nel Girone A di Prima Divisione
*[[Prima Divisione 1924-1925|1924-25]]: 5ª nel Girone B di Prima Divisione
*[[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]]: 10ª nel Girone B di Prima Divisione. Salva dopo torneo di qualificazione con [[Pisa Calcio|Pisa]], [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]] e [[Novara Calcio|Novara]]
*[[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-27]]: 4ª nel Girone B di Divisione Nazionale – '''Vince la [[Coppa CONI]]''' battendo in finale il [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale]]
*[[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-28]]: 3ª nel Girone Finale di Divisione Nazionale
*[[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]]: 3ª nel Girone A di Divisione Nazionale
*[[Serie A 1929-1930|1929-30]]: 6ª in Serie A
*[[Serie A 1930-1931|1930-31]]: 13ª in Serie A
*[[Serie A 1931-1932|1931-32]]: 6ª in Serie A
*[[Serie A 1932-1933|1932-33]]: 14ª in Serie A
*[[Serie A 1933-1934|1933-34]]: 12ª in Serie A
*[[Serie A 1934-1935|1934-35]]: 7ª in Serie A
*[[Serie A 1935-1936|1935-36]]: 8ª in Serie A - Perde la finale di Coppa Italia contro il [[Torino Calcio|Torino]]
*[[Serie A 1936-1937|1936-37]]: 16ª in Serie A. Retrocessa in Serie B
*[[Serie B 1937-1938|1937-38]]: 3ª in Serie B dopo aver perso gli spareggi per la promozione contro il [[Modena Football Club|Modena]] e il [[Novara Calcio|Novara]]
*[[Serie B 1938-1939|1938-39]]: 8ª in Serie B
*[[Serie B 1939-1940|1939-40]]: 7ª in Serie B
*[[Serie B 1940-1941|1940-41]]: 7ª in Serie B
*[[Serie B 1941-1942|1941-42]]: 10ª in Serie B
*[[Serie B 1942-1943|1942-43]]: 12ª in Serie B
*[[Campionato Alta Italia 1944|1943-44]]: 9ª nel girone ligure-piemontese del Campionato Alta Italia.
*[[Serie B Alta Italia 1945-1946|1945-46]]: 1ª nel Girone A di Serie B/C Alta Italia. Vince il girone finale. '''Promossa in Serie A'''
*[[Serie A 1946-1947|1946-47]]: 14ª in Serie A
*[[Serie A 1947-1948|1947-48]]: 19ª in Serie A. Retrocessa in Serie B
*[[Serie B 1948-1949|1948-49]]: 11ª in Serie B
*[[Serie B 1949-1950|1949-50]]: 18ª in Serie B. Retrocessa in Serie C
*[[Serie C 1950-1951|1950-51]]: 4ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C 1951-1952|1951-52]]: 4ª nel Girone A di Serie C. Salva dopo torneo di qualificazione con [[Associazione Calcio Palazzolo|Marzoli Palazzolo]], Molfetta e [[Associazione Calcio Siena|Siena]]
*[[Serie C 1952-1953|1952-53]]: 2ª in Serie C. '''Promossa in Serie B'''
*[[Serie B 1953-1954|1953-54]]: 13ª in Serie B
*[[Serie B 1954-1955|1954-55]]: 15ª in Serie B
*[[Serie B 1955-1956|1955-56]]: 9ª in Serie B
*[[Serie B 1956-1957|1956-57]]: 2ª in Serie B dopo aver vinto lo spareggio con il [[Brescia Calcio|Brescia]]. '''Promossa in Serie A'''
*[[Serie A 1957-1958|1957-58]]: 12ª in Serie A
*[[Serie A 1958-1959|1958-59]]: 14ª in Serie A
*[[Serie A 1959-1960|1959-60]]: 17ª in Serie A. Retrocessa in Serie B
*[[Serie B 1960-1961|1960-61]]: 7ª in Serie B
*[[Serie B 1961-1962|1961-62]]: 10ª in Serie B
*[[Serie B 1962-1963|1962-63]]: 14ª in Serie B
*[[Serie B 1963-1964|1963-64]]: 15ª in Serie B
| width=50% valign="top" |
*[[Serie B 1964-1965|1964-65]]: 9ª in Serie B
*[[Serie B 1965-1966|1965-66]]: 13ª in Serie B
*[[Serie B 1966-1967|1966-67]]: 19ª in Serie B. Retrocessa in Serie C
*[[Serie C 1967-1968|1967-68]]: 9ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C 1968-1969|1968-69]]: 7ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C 1969-1970|1969-70]]: 9ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C 1970-1971|1970-71]]: 2ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C 1971-1972|1971-72]]: 2ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C 1972-1973|1972-73]]: 3ª nel Girone A di Serie C – '''Vince la [[Coppa Italia Semiprofessionisti]]''' battendo in finale l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]]
*[[Serie C 1973-1974|1973-74]]: 1ª nel Girone A di Serie C. '''Promossa in Serie B'''
*[[Serie B 1974-1975|1974-75]]: 18ª in Serie B dopo aver perso lo spareggio contro la [[Associazione Calcio Reggiana|Reggiana]]. Retrocessa in Serie C
*[[Serie C 1975-1976|1975-76]]: 16ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C 1976-1977|1976-77]]: 6ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C 1977-1978|1977-78]]: 11ª nel Girone A di Serie C
*[[Serie C1 1978-1979|1978-79]]: 10ª nel Girone A di Serie C1
*[[Serie C1 1979-1980|1979-80]]: 16ª nel Girone A di Serie C1. Retrocessa in Serie C2
*[[Serie C2 1980-1981|1980-81]]: 1ª nel Girone A di Serie C2. '''Promossa in Serie C1'''
*[[Serie C1 1981-1982|1981-82]]: 17ª nel Girone A di Serie C1. Retrocessa in Serie C2
*[[Serie C2 1982-1983|1982-83]]: 5ª nel Girone A di Serie C2
*[[Serie C2 1983-1984|1983-84]]: 3ª nel Girone A di Serie C2
*[[Serie C2 1984-1985|1984-85]]: 3ª nel Girone A di Serie C2 dopo aver perso lo spareggio per la promozione contro il [[Associazione Calcio Prato|Prato]]
*[[Serie C2 1985-1986|1985-86]]: 3ª nel Girone A di Serie C2
*[[Serie C2 1986-1987|1986-87]]: 16ª nel Girone A di Serie C2. Ripescata per la rinuncia del [[Calcio Montebelluna|Montebelluna]]
*[[Serie C2 1987-1988|1987-88]]: 5ª nel Girone B di Serie C2
*[[Serie C2 1988-1989|1988-89]]: 2ª nel Girone A di Serie C2. '''Promossa in Serie C1'''
*[[Serie C1 1989-1990|1989-90]]: 16ª nel Girone A di Serie C1. Retrocessa in Serie C2
*[[Serie C2 1990-1991|1990-91]]: 1ª nel Girone A di Serie C2. '''Promossa in Serie C1'''
*[[Serie C1 1991-1992|1991-92]]: 11ª nel Girone A di Serie C1
*[[Serie C1 1992-1993|1992-93]]: 9ª nel Girone A di Serie C1
*[[Serie C1 1993-1994|1993-94]]: 14ª nel Girone A di Serie C1. Perde i play-out contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]] ma viene ripescata per il fallimento del [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]]
*[[Serie C1 1994-1995|1994-95]]: 11ª nel Girone A di Serie C1
*[[Serie C1 1995-1996|1995-96]]: 7ª nel Girone A di Serie C1
*[[Serie C1 1996-1997|1996-97]]: 7ª nel Girone A di Serie C1
*[[Serie C1 1997-1998|1997-98]]: 15ª nel Girone A di Serie C1. Perde i play-out contro la [[Associazione Calcio Pistoiese|Pistoiese]]. Retrocessa in Serie C2
*[[Serie C2 1998-1999|1998-99]]: 8ª nel Girone A di Serie C2
*[[Serie C2 1999-2000|1999-00]]: 2ª nel Girone A di Serie C2. Vince i play-off contro il [[Associazione Calcio Meda 1913|Meda]] e il [[Associazione Calcio Prato|Prato]]. '''Promossa in Serie C1'''
*[[Serie C1 2000-2001|2000-01]]: 18ª nel Girone A di Serie C1. Retrocessa in Serie C2
*[[Serie C2 2001-2002|2001-02]]: 2ª nel Girone A di Serie C2. Perde i play-off contro la [[Associazione Sportiva Sangiovannese 1927|Sangiovannese]]
*[[Serie C2 2002-2003|2002-03]]: 18ª nel Girone A di Serie C2. Retrocessa in Serie D
*[[13 agosto]] [[2003]]: il tribunale di Alessandria dichiara fallita l'U.S. Alessandria, e la [[FIGC]] la radia con comunicato n° 69A del [[30 agosto]]. Il Comitato Regionale Piemontese affilia la ''Nuova Alessandria 1912'', in maglia bianca e priva dello stadio Moccagatta
*[[Campionato italiano di calcio di Eccellenza 2003-2004|2003-04]]: ''Nuova Alessandria 1912'' 8ª in Eccellenza Piemonte
*[[2004]]: confluenza del marchio dell'''U.S. Alessandria Calcio 1912'' e del titolo sportivo della ''Nuova Alessandria 1912''. Ritorno alla maglia grigia e allo stadio Moccagatta
*[[Campionato italiano di calcio di Eccellenza 2004-2005|2004-05]]: 1ª nel Girone A di Eccellenza Piemonte. '''Promossa in Serie D'''
*[[Serie D 2005-2006|2005-06]]: 8ª nel Girone A di Serie D
*[[Serie D 2006-2007|2006-07]]: 6ª nel Girone A di Serie D
*[[Serie D 2007-2008|2007-08]]: 1ª nel Girone A di Serie D. '''Promossa in Serie C2'''
*[[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|2008-09]]: 2ª nel Girone A di Lega Pro Seconda Divisione
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==La maglia, i colori e il simbolo==

<div style="float:left; font-size:90%; border:30px; padding:5px; margin-left:0em; margin-right:2px; margin-bottom:0px; text-align:right">

{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;"></div></div>{{Football kit|leftarm=4080C0|pattern_la=|pattern_b=_whitevertical|pattern_ra=|body=4080C0|rightarm=4080C0|shorts=000000|socks=000000|title=La prima divisa (1912)}}

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</div>
Nei mesi successivi alla fondazione, le [[maglia|maglie]] indossate dall'Alessandria furono [[bianco|bianche]] ed [[azzurro|azzurre]], a tre grande strisce verticali. Quelle divise erano già state utilizzate più volte dalla [[Vigor Torino|Vigor]], squadra torinese attiva già dal [[1908]], ed erano state acquistate a poco prezzo dalla neonata società alessandrina. In realtà, i dirigenti avevano già messo gli occhi sulle maglie di colore [[grigio]] indossate dai ciclisti della ''Cicli Maino'' (fondata nel [[1896]], fu la quarta industria ciclistica in [[Italia]] e la prima a non aver sede a [[Milano]]), che ricordavano quelle della società sportiva ''Forza e Coraggio'', per iniziativa della quale era nato il club calcistico.[[Immagine:Lorenzo Bettini.jpg|thumb|right|L'attaccante [[Lorenzo Bettini]] in maglia grigia con colletto azzurro, a metà [[Anni 1960|anni Sessanta]].]] La richiesta fu formalizzata una sera, in un'osteria della città e fu lo stesso presidente Giovanni Maino ad accettare di omaggiare l'allora FBC con una nuova dotazione di maglie grigie<ref name=Magliagr />. Il nuovo colore rimase anche dopo la fusione, avvenuta nel 1920, con l'''Unione Sportiva Alessandrina'', una società nata nel 1915.

Dagli [[Anni 1950|anni Cinquanta]] in poi, la maglia dell'Alessandria fu più volte ridisegnata e al grigio furono abbinati diversi colori. In particolare, ai tempi delle ultime stagioni in Serie A e per tutto il decennio successivo, venne adottata una maglia grigia con colletto, pantaloncini e calzettoni [[azzurro|azzurri]]; successivamente, negli [[Anni 1970|anni Settanta]]-[[Anni 1980|Ottanta]], i pantaloncini divennero neri, come quelli delle origini, mentre il colletto, per un breve periodo, venne tramutato in [[rosso]]. Per parte degli anni Ottanta, inoltre, lo stemma fu ingrandito e spostato al centro della maglia. Per tutto l'ultimo decennio del [[XX secolo]], infine, vennero mantenute la maglia grigia e i calzoncini [[nero|neri]]; è per questo motivo che i giocatori dell'Alessandria, con il passare del tempo, sono stati sempre più spesso soprannominati erroneamente "''i grigioneri''".

Dopo il fallimento della squadra, avvenuto nel [[2003]], nacque una società chiamata ''Nuova Alessandria 1912'': questa indossò, nel corso del Campionato di [[Campionato di eccellenza promozioni & play-off nazionali 2003-04|Eccellenza 2003-04]], una maglia divisa verticalmente a metà, colorata per una parte di bianco e per l'altra di grigio<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=4633947] Franco Marchiaro. ''Nati i «grigiobianchi», ma la tifoseria non si calma'', da «[[La Stampa]]», 15 agosto 2003</ref>. Dopo la riacquisizione del marchio e dei trofei, nel [[2004]], ritornò l'Unione Sportiva, con la tradizionale maglia grigia. Per la stagione [[2006]]-[[2007|07]], in occasione del cinquantesimo anniversario dell'ultima promozione in Serie A, la società scelse d'ispirarsi allo stile utilizzato negli anni Cinquanta, dapprima adottando calzoncini e calzettoni azzurri e, successivamente, applicando alla divisa un bordo del medesimo colore. Dal 2007 si alterna una divisa a tinta unita a quella classica, grigia con calzoncini neri.

Data l'unicità della maglia grigia nel panorama calcistico, la seconda divisa è pressoché inutilizzata dalla società; nella stagione [[Serie D 2007-2008|2007-08]], ad esempio, non venne neppure presentata, e i calciatori disputarono tutte le gare con maglia grigia alternando, all'occorrenza, i pantaloncini grigi o neri. Anche il completo da trasferta ebbe, quando presente, una sua evoluzione, con frequenti cambiamenti di foggia: negli anni Cinquanta constava di maglia [[granata (colore)|granata]] e pantaloncini azzurri, negli [[Anni 1960|anni Sessanta]] e Settanta era interamente azzurro con banda grigia verticale a sinistra, più recentemente prevalse l'utilizzo di magliette rosse e, in alcuni casi, [[verde chiaro]] (soprattutto a fine [[anni Novanta]], quando lo sponsor era la [[Cassa di Risparmio di Alessandria]]). La seconda divisa 2008-09 consta di maglia e calzettoni [[scarlatto|scarlatti]] con pantaloncini grigi. L'attuale [[sponsor]] tecnico è [[Joma]], quello di maglia Alegas.

Il simbolo della squadra è l'[[orso]]. L'idea fu del disegnatore [[Carlo Bergoglio|"Carlin" Bergoglio]], storico vignettista del [[Guerin Sportivo]] che, negli anni Venti creò ''[[mascotte]]'' (prevalentemente animali) per molte squadre di calcio italiane.

==Lo stadio==
{{Vedi anche|Stadio Giuseppe Moccagatta}}
[[Immagine:Stadio_G._Moccagatta_di_Alessandria_Vista.jpg|thumb|left|265px|Lo Stadio Giuseppe Moccagatta come si presenta oggi.]]

Da ottanta anni il club disputa le sue partite interne presso lo [[Stadio "Giuseppe Moccagatta" di Alessandria|Stadio Giuseppe Moccagatta]], situato in Spalto Rovereto ad Alessandria. L'idea di edificare un nuovo campo da gioco in una zona periferica della città [[piemonte]]se, circolata nei primi mesi del [[2006]], non è stata mai riconfermata direttamente dai membri dell'ex giunta comunale<ref>[http://www.radiogold.it/articolo.php?news_id=646] ''Nuovo stadio alle porte di Alessandria?'', da radiogold.it</ref>.

Inizialmente l'Alessandria organizzò le sue gare sui campi di Piazza d'Armi Vecchia tra il 1912 e il [[1915]] e nella zona dell'attuale campo d'aviazione, fino al [[1919]]. Successivamente, per un decennio, la squadra grigia si mise in luce sul campo del quartiere Orti, ribattezzato dai tifosi "''il pollaio''", dato che in quel luogo venivano "''spennati''" gli avversari. Il progetto per l'attuale campo da gioco fu presentato tra il [[1927]] e il [[1928]]; prevedeva l'allestimento d'un innovativo centro sportivo di qualità, ma fu accantonato in seguito alle polemiche suscitate dall'idea di erigere a fianco degli impianti ludici un monumento ai Caduti, giudicato da molti stonato accanto a costruzioni di quel tipo. I piani furono dunque ridimensionati, ma il [[6 ottobre]] [[1929]] l'Alessandria poté giocare la sua prima partita presso il moderno stadio "Littorio". L'inaugurazione ufficiale avvenne in occasione del settimo anniversario dalla [[marcia su Roma]], il [[28 ottobre|28]] di quel mese.<ref name= Stadio />

Con la caduta del regime fascista, nel [[1946]], lo stadio fu intitolato a Giuseppe Moccagatta, sindaco e presidente della società, scomparso improvvisamente in quell'anno. Dopo la promozione in Serie A del [[1957]], un'ampia opera di rimodernamento portò lo stadio a poter ospitare 25.000 persone ma, nel corso degli anni a venire, l'edificio conobbe il degrado. Per un lungo periodo ampi settori delle tribune furono dichiarati inagibili. Nel gennaio [[1995]], dopo l'alluvione che aveva colpito la città pochi mesi prima, la capienza fu ridotta prima a 8.182 e poi a 7.694 posti; sulla base di norme introdotte negli ultimi anni, solo 4.891 di essi sono utilizzabili. Attualmente il campo, di proprietà del Comune, ospita anche gare delle giovanili; la prima squadra svolge i propri allenamenti presso il campo sportivo "Michelin" di [[Spinetta Marengo]].

==Tifoseria==

Un primo esperimento di [[ultras|tifoseria organizzata]] dell'Alessandria, il ''Gruppo Fedelissimi Grigi''<ref>[http://www.forzagrigi.it/storiaFEDELISSIMI.htm] Storia dei Fedelissimi 1947 su forzagrigi.it</ref>, nato su suggerimento dell'allenatore [[Ungheria|ungherese]] [[Lajos Nems Kovács]], risale al [[1947]]. Oggi la tifoseria, composta da vari gruppi (Supporters, Vecchia Guardia '74, Head Out, Birre Vuote, Gentaglia, Pochi Ma Maledetti), è convenzionalmente riunita sotto l'unico nome di "Ultras Grigi", che ebbe origine nel [[1974]], anno del ritorno in [[Serie B]] della squadra; occupa la [[curva]] Nord dello stadio Moccagatta. La tifoseria è articolata in tutta la [[provincia di Alessandria]], con presenze nelle zone di [[Acqui Terme]], [[Valenza (AL)|Valenza]], [[Tortona]], [[Ovada]] e [[Novi Ligure]] e la squadra risulta essere seguita anche da appassionati di province limitrofe. Tifoseria apolitica, molto colorata e turbolenta, ha gemellaggi con i tifosi del [[Calcio Trento|Trento]] e del [[Football Club Esperia Viareggio|Viareggio]] e ottimi rapporti anche con i ''supporters'' di [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e [[Torino Football Club 1906|Torino]], malgrado la militanza in differenti categorie. C'è rispetto con le tifoserie di [[Associazione Calcio Pro Sesto|Pro Sesto]], [[Como Calcio|Como]], [[Ravenna Calcio|Ravenna]], [[Pisa Calcio|Pisa]] e [[Vicenza Calcio|Vicenza]].

Rapporti più controversi si hanno in particolare con i tifosi del [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale]]: le gare tra grigi e nerostellati (i [[derby della Provincia di Alessandria]], che si giocano da oltre novant'anni), sono tra le più sentite in [[Piemonte]]<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/ottobre/07/serie_ore__ga_10_071007092.shtml] ''E' derby Alessandria-Casale'', «La Gazzetta dello Sport», 7 ottobre 2007</ref>. Altri [[derby]], meno celebrati e sentiti, sono quelli con altre squadre della provincia, ovvero [[Derthona Foot Ball Club|Derthona]], [[Unione Sportiva Novese|Novese]], [[Acqui Unione Sportiva 1911|Acqui]] e [[Valenzana Calcio|Valenzana]], e della zona del Piemonte Orientale, in particolare [[Novara Calcio|Novara]] e [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]].

Ormai lontani gli scontri e le rivalità con [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], si sono venuti a creare nel corso degli anni della militanza in [[Serie C1 (calcio)|Serie C1]] e [[Serie C2 (calcio)|C2]] pessimi rapporti con tifoserie del Nord Italia come [[Spezia Calcio 1906|Spezia]], [[Savona 1907 Football Club|Savona]], [[Associazione Calcio Pavia|Pavia]], [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]], [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]], [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]], [[Piacenza Calcio|Piacenza]], [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]], [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]], [[Associazione Calcio Prato|Prato]], [[Empoli Football Club|Empoli]], [[Associazione Calcio Pistoiese|Pistoiese]], [[Associazione Calcio Siena|Siena]], [[Montevarchi Calcio Aquila 1902|Montevarchi]] e [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]].

==Allenatori==

{| table width=100% div style="font-size:85%"
| width=50% valign="top" |
*[[1912]]-[[1913]]: Amilcare Savojardo
*[[1913]]-[[1915]]: George A. Smith
*[[1919]]-[[1920]]: [[Carlo Carcano]]
*[[1920]]-[[1922]]: Humphrey
*[[1922]]-[[1923]]: Carlo Carcano, poi Béla Révész
*[[1923]]-[[1924]]: Béla Révész
*[[1924]]-[[1925]]: Gonda
*[[1925]]-[[1926]]: [[Árpád Weisz]] e Augusto Rangone
*[[1926]]-[[1930]]: [[Carlo Carcano]]
*[[1930]]-[[1931]]: Béla Révész
*[[1931]]-[[1932]]: [[Karl Stürmer]]
*[[1932]]-[[1933]]: [[Ferenc Molnár (calciatore)|Ferenc Molnár]], poi Heinrich Backmann
*[[1933]]-[[1934]]: Franz Hänsel
*[[1934]]-[[1935]]: Otto Krappan
*[[1935]]-[[1936]]: Rudolf Soutschek, poi [[Karl Stürmer]]
*[[1936]]-[[1937]]: Karl Stürmer, poi [[Elvio Banchero]] e Ottavio Piccinini
*[[1937]]-[[1938]]: Rudolf Soutschek, poi [[Renato Cattaneo (1903)|Renato Cattaneo]]
*[[1938]]-[[1939]]: Renato Cattaneo
*[[1939]]-[[1940]]: [[Vittorio Faroppa]], poi Otto Krappan
*[[1940]]-[[1941]]: Otto Krappan
*[[1941]]-[[1942]]: Pasquale Parodi, poi [[Adolfo Baloncieri]]
*[[1942]]-[[1944]]: Adolfo Baloncieri
*[[1944]]-[[1945]]: Umberto Dadone
*[[1945]]-[[1946]]: [[Renato Cattaneo (1903)|Renato Cattaneo]] e [[Mario Sperone]]
*[[1946]]-[[1947]]: [[Giovanni Battista Rebuffo]], poi [[Felice Borel]] e Amilcare Savojardo, poi Umberto Dadone, poi [[Lajos Nems Kovács]]
*[[1947]]-[[1948]]: Lajos Nems Kovács
*[[1948]]-[[1949]]: [[:en:Bert Flatley|Bert Flatley]]
*[[1949]]-[[1950]]: Bert Flatley e [[Carlo Carcano]]
*[[1950]]-[[1951]]: [[Tony Cargnelli]]
*[[1951]]-[[1954]]: [[Giacomo Neri]]
*[[1954]]-[[1955]]: Nereo Marini, poi Luciano Robotti
*[[1955]]-[[1956]]: Pietro Scamuzzi, poi [[Mario Sperone]]
*[[1956]]-[[1957]]: Mario Sperone, poi Luciano Robotti
*[[1957]]-[[1960]]: Luciano Robotti
*[[1960]]-[[1961]]: [[Camillo Achilli]] e [[Angelo Franzosi]]
*[[1961]]-[[1963]]: [[Pietro Rava]]
*[[1963]]-[[1964]]: [[Angelo Franzosi]], poi Luigi Vitto, poi [[Anselmo Giorcelli]]
*[[1964]]-[[1965]]: Anselmo Giorcelli, poi [[Aristide Coscia]]
*[[1965]]-[[1966]]: [[Federico Allasio]], poi [[Gino Armano]] e Aristide Coscia, poi [[László Székely]]
*[[1966]]-[[1967]]: [[Ettore Puricelli]], poi [[Giulio Cappelli]], poi László Székely
| width=50% valign="top" |
*[[1967]]-[[1969]]: [[Mario Pietruzzi]]
*[[1969]]-[[1971]]: [[Sergio Manente]]
*[[1971]]-[[1972]]: [[Mario David]], poi Mario Pietruzzi
*[[1972]]-[[1973]]: [[Giuseppe Marchioro]]
*[[1973]]-[[1974]]: [[Dino Ballacci]], poi Mario Pietruzzi
*[[1974]]-[[1975]]: [[Sergio Castelletti]], poi [[Anselmo Giorcelli]]
*[[1975]]-[[1976]]: [[Giacomo Losi]], poi [[Franco Viviani]] e [[Mario Trebbi]]
*[[1976]]-[[1977]]: Franco Viviani e Mario Trebbi
*[[1977]]-[[1978]]: Mario Trebbi, poi Romano Mattè
*[[1978]]-[[1979]]: Romano Mattè, poi Guido Capello
*[[1979]]-[[1980]]: [[Eugenio Fantini]], poi Ermanno Tarabbia, poi Raffaele Cuscela
*[[1980]]-[[1982]]: [[Dino Ballacci]]
*[[1982]]-[[1983]]: [[Gian Piero Ghio]], poi [[Amilcare Ferretti]]
*[[1983]]-[[1984]]: Amilcare Ferretti, poi [[Natalino Fossati]], poi Antonio Colombo
*[[1984]]-[[1985]]: [[Alberto Mari]], poi [[Carlo Tagnin]]
*[[1985]]-[[1986]]: Carlo Tagnin
*[[1986]]-[[1987]]: [[Amilcare Ferretti]]
*[[1987]]-[[1988]]: Adelmo Capelli, poi [[Dino Ballacci]]
*[[1988]]-[[1989]]: Renzo Melani
*[[1989]]-[[1990]]: Renzo Melani, poi Antonio Colombo
*[[1990]]-[[1991]]: [[Giuseppe Sabadini]]
*[[1991]]-[[1992]]: Giuseppe Sabadini, poi [[Enzo Riccomini]], poi Giuseppe Sabadini
*[[1992]]-[[1993]]: [[Ferruccio Mazzola]]
*[[1993]]-[[1994]]: Ferruccio Mazzola, poi [[Giorgio Roselli]]
*[[1994]]-[[1995]]: Giorgio Roselli, poi [[Gianfranco Motta]]
*[[1995]]-[[1996]]: Gianfranco Motta, poi [[Enzo Ferrari (allenatore di calcio)|Enzo Ferrari]]
*[[1996]]-[[1997]]: Enzo Ferrari
*[[1997]]-[[1998]]: Giuliano Zoratti, poi [[Corrado Orrico]]
*[[1998]]-[[2000]]: [[Claudio Maselli]]
*[[2000]]-[[2001]]: [[Roberto Pruzzo]], poi [[Sergio Rossetti]], poi Roberto Pruzzo
*[[2001]]-[[2002]]: Oscar Piantoni, poi [[Sergio Caligaris]]
*[[2002]]-[[2003]]: [[Dino Pagliari]], poi Aurelio Andreazzoli, poi [[Carlo Soldo]]
*[[2004]]-[[2005]]: Riccardo Milani
*[[2005]]-[[2006]]: [[Enrico Nicolini]], poi Fabrizio Viassi, poi Mauro Della Bianchina
*[[2006]]-[[2007]]: Felice Tufano, poi Romeo Azzali
*[[2007]]-[[2008]]: [[Salvatore Jacolino]]
*[[2008]]-[[2009]]: Salvatore Jacolino, poi [[:en:Luciano Foschi|Luciano Foschi]]
|}

==Calciatori==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori dell'U.S. Alessandria 1912}}

==Rosa attuale==
{{Vedi anche|Unione Sportiva Alessandria 1912 2008-2009}}

''Aggiornata al [[31 gennaio]] [[2009]]''<ref>[http://www.alessandriacalcio.it/giocatori.asp]</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#A9A9A9|col2=#FFFFFF}}
{{Calciatore in rosa|n°= |nome=Alessandro Cicutti|ruolo=P|nazione=Italia}}
{{Calciatore in rosa|n°= |nome=Andrea Servili|ruolo=P|nazione=Italia}}
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{{Calciatore in rosa/medio|col1=#A9A9A9|col2=#FFFFFF}}||[[Immagine:600px_Grigio_Crociato.png|25px]]
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{{Calciatore in rosa/fine}}

===Staff tecnico===
{| cellspacing=0 cellpadding=2
|'''Allenatore:'''||{{Bandiera|ITA}} [[:en:Luciano Foschi|Luciano Foschi]]
|-
|'''Direttore sportivo:'''||{{Bandiera|ITA}} Stefano Braghin
|}

==Rose delle stagioni precedenti==

{{Rose US Alessandria}}

==Palmarès==
===Competizioni ufficiali===
{| table width=100% 
| width=50% valign="top" |
'''[[Coppa Italia di Serie C]]'''
*Vincitrice: '''1''' ([[1972]]-[[1973|73]])
'''[[Coppa CONI]]'''
*Vincitrice: '''1''' ([[1927]])
'''[[Serie B|Campionato di Serie B]]'''
*Vincitrice: '''1''' ([[Serie B Alta Italia 1945-1946|1945-46]])
*Promozioni: '''1''' ([[Serie B 1956-1957|1956-57]])
'''[[Serie C|Campionato di Serie C]]'''
*Vincitrice: '''1''' ([[Serie C 1973-1974|1973-74]])
*Promozioni: '''1''' ([[Serie C 1952-1953|1952-53]])
| width=50% valign="top" |
'''[[Serie C2 (calcio)|Campionato di Serie C2]]'''
*Vincitrice: '''1''' ([[Serie C2 1990-1991|1990-91]])
*Promozioni: '''3''' ([[Serie C2 1980-1981|1980-81]], [[Serie C2 1988-1989|1988-89]] e [[Serie C2 1999-2000|1999-00]])
'''[[Serie D|Campionato di Serie D]]'''
*Vincitrice: '''1''' ([[Serie D 2007-2008|2007-08]])
'''[[Eccellenza Piemonte|Campionato d'Eccellenza Piemontese]]'''
*Promozioni: '''1''' ([[Campionato di Eccellenza (calcio) - play-off 2004-2005|2004-05]])
|}

===Campionati disputati===
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2008-09 -->In 91 stagioni sportive a partire dall'incardinamento nel sistema della [[FIGC]] nel [[1912]] con un primo torneo di [[Promozione (calcio)|Promozione]], l'Alessandria ha partecipato a 87 campionati nazionali. Tra il [[1913]] e il [[1929]] prese parte ad un campionato di [[Prima Categoria|Prima Categoria Regionale]], tre di [[Prima Categoria|Prima Categoria Nazionale]], cinque di [[Prima Divisione]] e tre di [[Divisione Nazionale]]. Si aggiungono due campionati regionali di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]], uno dei quali disputato dalla ''Nuova Alessandria 1912''.

====Dettaglio dei campionati nazionali====

{|{{prettytable|width=75%}}
! style="background:#A9A9A9; color:white" colspan="2"| Categoria
! style="background:#A9A9A9; color:white"| Partecipazioni
! style="background:#A9A9A9; color:white" width=20%| Debutto
! style="background:#A9A9A9; color:white" width=20%| Ultima stagione
! style="background:#A9A9A9; color:white" | Totale
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" rowspan="2" | <br><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br><br> || align="center" | ante [[1929]] || align="center" |'''11''' || align="center" | [[Prima Categoria 1914-1915|1914-1915]] || align="center" | [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] || align="center" rowspan="2" |<big><big>'''24'''</big></big>
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" | [[Serie A]] || align="center" | '''13''' || align="center" | [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] || align="center" | [[Serie A 1959-1960|1959-1960]] 
|- bgcolor=#f5f5f5
| align="center" rowspan="2" | <br><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br><br> || align="center" | [[Serie B]] || align="center" | '''20''' || align="center" | [[Serie B 1937-1938|1937-1938]] || align="center" | [[Serie B 1974-1975|1974-1975]] || align="center" rowspan="2" |<big><big>'''21'''</big></big>
|- bgcolor=#f5f5f5
| align="center" | B Alta Italia || align="center" | '''1''' || align="center" colspan="2" | [[Serie B Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" rowspan="3" | <br><big><big><big><big>'''C'''</big></big></big></big><br><br> || align="center" | [[Serie C]] || align="center" |'''13''' || align="center" | [[Serie C 1950-1951|1950-1951]] || align="center" | [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] || align="center" rowspan="3" |<big><big>'''39'''</big></big>
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" | [[Serie C1]] || align="center" | '''12''' || align="center" | [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]] || align="center" | [[Serie C1 2000-2001|2000-2001]] 
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" | [[Serie C2]] || align="center" | '''14''' || align="center" | [[Serie C2 1980-1981|1980-1981]] || align="center" | [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|2008-2009]] 
|- bgcolor=#f5f5f5
| align="center" | <br><big><big><big><big>'''D'''</big></big></big></big><br><br> || align="center" | [[Serie D]] || align="center" |'''3''' || align="center" | [[Serie D 2005-2006|2005-2006]] || align="center" | [[Serie D 2007-2008|2007-2008]] || align="center" |<big><big>'''3'''</big></big>
|-
|}

====Dettaglio dei campionati regionali====

{|{{prettytable|width=75%}}
! style="background:#A9A9A9; color:white" | Categoria
! style="background:#A9A9A9; color:white" | Partecipazioni
! style="background:#A9A9A9; color:white" width=20%| Debutto
! style="background:#A9A9A9; color:white" width=20%| Ultima stagione
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" | [[Prima Categoria]] || align="center" |'''1''' || align="center" colspan="2" | [[Prima Categoria 1913-1914|1913-1914]]
|- bgcolor=#f5f5f5
| align="center" | [[Promozione (calcio)|Promozione]] || align="center" | '''1''' || align="center" colspan="2" | [[Promozione 1912-1913|1912-1913]]
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" | [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] || align="center" |'''2''' || align="center" | [[Campionato italiano di calcio di Eccellenza 2003-2004|2003-2004]]<br><small><small>come ''Nuova Alessandria 1912''</small></small> || align="center" | [[Campionato italiano di calcio di Eccellenza 2004-2005|2004-2005]]
|-
|}

==Record==
===Di squadra===

{| table width=100% 
| width=50% valign="top" |

<div style="font-size:90%; width:640px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">

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* '''Miglior vittoria casalinga'''<br> Alessandria-[[Associazione Calcio Legnano|Legnano]] 5-0 ([[Serie A 1930-1931|1930-31]])<br> Alessandria-[[Modena Football Club|Modena]] 5-0 ([[Serie A 1931-1932|1931-32]])<br> Alessandria-[[Pro Patria Calcio|Pro Patria]] 6-1 ([[Serie A 1931-1932|1931-32]])<br> Alessandria-[[Brescia Calcio|Brescia]] 5-0 ([[Serie A 1935-1936|1935-36]])<br> Alessandria-[[Associazione Calcio Milan|Milan]] 6-1 ([[Serie A 1935-1936|1935-36]])<br> Alessandria-[[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] 5-0 ([[Serie A 1946-1947|1946-47]])<br> Alessandria-[[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]] 5-0 ([[Serie A 1946-1947|1946-47]])<br>
* '''Miglior vittoria esterna'''<br> [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]]-Alessandria 1-4 ([[Serie A 1931-1932|1931-32]])<br> [[Torino Football Club 1906|Torino]]-Alessandria 0-3 ([[Serie A 1934-1935|1934-35]])<br> [[Brescia Calcio|Brescia]]-Alessandria 0-3 ([[Serie A 1946-1947|1946-47]])<br> [[Vicenza Calcio|Vicenza]]-Alessandria 0-3 ([[Serie A 1947-1948|1947-48]])<br>
* '''Peggior sconfitta casalinga'''<br> Alessandria-[[Bologna Football Club 1909|Bologna]] 1-6 ([[Serie A 1930-1931|1930-31]])<br> Alessandria-[[Associazione Sportiva Roma|Roma]] 1-6 ([[Serie A 1934-1935|1934-35]])<br>
* '''Peggior sconfitta esterna'''<br> [[Torino Football Club 1906|Torino]]-Alessandria 10-0 ([[Serie A 1947-1948|1947-48]])
*'''Pareggio casalingo con più gol'''<br> Alessandria-[[Torino Football Club 1906|Torino]] 3-3 ([[Serie A 1929-1930|1929-30]])<br> Alessandria-[[Bologna Football Club 1909|Bologna]] 3-3 ([[Serie A 1931-1932|1931-32]])<br> Alessandria-[[ACF Fiorentina|Fiorentina]] 3-3 ([[Serie A 1959-1960|1959-60]])<br>
*'''Pareggio esterno con più gol'''<br> [[Associazione Calcio Milan|Milan]]-Alessandria 3-3 ([[Serie A 1932-1933|1932-33]])<br> [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]-Alessandria 3-3 ([[Serie A 1934-1935|1934-35]])<br>
}}

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|{{finestra|logo=Stemma U.S. Alessandria Calcio.png|border=1px|col1=A9A9A9|col2=F5F5F5|col3=FFFFFF|sfondo=|font-size=140%|titolo=In Serie B|contenuto=
* '''Miglior vittoria casalinga'''<br> Alessandria-[[Taranto Sport|Taranto]] 9-0 ([[Serie B 1948-1949|1948-49]])<br>
* '''Miglior vittoria esterna'''<br> [[Associazione Calcio Nuova Maceratese 1922|Macerata]]-Alessandria 0-5 ([[Serie B 1940-1941|1940-41]])<br>
* '''Peggior sconfitta casalinga'''<br> Alessandria-[[Unione Sportiva Sanremese Calcio|Sanremese]] 1-5 ([[Serie B 1939-1940|1939-40]])<br>
* '''Peggior sconfitta esterna'''<br> [[Associazione Calcio Fanfulla 1874|Fanfulla Lodi]]-Alessandria 6-0 ([[Serie B 1941-1942|1941-42]])<br>
*'''Pareggio casalingo con più gol'''<br> Alessandria-[[Pisa Calcio|Pisa]] 3-3 ([[Serie B 1940-1941|1940-41]])<br> Alessandria-[[Como Calcio 1907|Como]] 3-3 ([[Serie B 1956-1957|1956-57]])<br>
*'''Pareggio esterno con più gol'''<br> [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]]-Alessandria 3-3 ([[Serie B 1974-1975|1974-75]])
}}
|}
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</div>

===Individuali===

L'elenco tiene conto di presenze e reti registrate in tutte le gare ufficiali disputate dall'Alessandria dalla sua nascita ad oggi. Sono segnalati in '''grassetto''' calciatori attualmente in attività.

{| table width=100% 
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<div style="font-size:90%; width:640px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">

{| width=100%;
| {{finestra|logo=Stemma U.S. Alessandria Calcio.png|border=1px|col1=A9A9A9|col2=F5F5F5|col3=FFFFFF|sfondo=|font-size=140%|titolo=Presenze|contenuto=
* '''399''' - Antonio Colombo 
* '''319''' - [[Renato Cattaneo (1903)|Renato Cattaneo]]
* '''283''' - [[Mario Pietruzzi]]
* '''270''' - [[Edoardo Avalle]]
* '''245''' - Luigi Vitto
* '''236''' - [[Giuseppe Gandini (calciatore)|Giuseppe Gandini]]
* '''233''' - [[Armando Lauro]]
* '''209''' - Felice Costa
* '''206''' - [[Giancarlo Migliavacca]]
* '''204''' - Marcello Di Brino
* '''203''' - Giovanni Bigando
* '''202''' - Alessandro Vitali
* '''201''' - Michele Borelli
* '''191''' - [[Luigi Manueli]] 
* '''189''' - Giuseppe Arezzi
* '''182''' - Tullio Oldani
* '''181''' - Lanfranco Albertelli
* '''175''' - Pasquale Parodi 
* '''172''' - [[Rocco Melideo]]
* '''171''' - [[Elvio Banchero]]
}}

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|{{finestra|logo=Stemma U.S. Alessandria Calcio.png|border=1px|col1=A9A9A9|col2=F5F5F5|col3=FFFFFF|sfondo=|font-size=140%|titolo=Reti|contenuto=
*'''146''' - [[Renato Cattaneo (1903)|Renato Cattaneo]]
*'''89''' - [[Elvio Banchero]]
*'''76''' - [[Giovanni Ferrari]]
*'''72''' - [[Adolfo Baloncieri]]
*'''44''' - [[Carlo Stradella]]
*'''41''' - [[Mario Foglia]]
*'''41''' - Luciano Robotti
*'''40''' - [[Libero Marchina]]
*'''38''' - [[Alfredo Notti]]
*'''36''' - Franco Marescalco
*'''36''' - [[Giulio Savoini]]
*'''36''' - Alessandro Vitali
*'''35''' - [[Luigi Soffrido]]
*'''34''' - Lanfranco Albertelli
*'''34''' - '''[[Fabio Artico]]'''
*'''34''' - [[Edoardo Avalle]]
*'''33''' - [[Francisco Lojacono|Francisco Ramón Lojacono]]
}}
|}
|}
</div>

== Note ==

{{references|2}}

== Bibliografia ==

*Ugo Boccassi, Enrico Dericci, Marcello Marcellini. ''Alessandria U.S.: 60 anni''. Milano, G.E.P., 1973.
*Mimma Caligaris, Marcello Marcellini. ''80... voglia di grigio''. Zola Predosa, Edizioni Del Borgo, 1992.
*Vincenzo Barberis, Carlo Guarona, Alberto Ravetti. ''90 th. Passione e storia dei grigi''. Alessandria, Cassa di Risparmio, 2002.
*[[Marino Bartoletti]]. ''Viva la gloriosa Alessandria che ha fatto... novanta"'', da «[[Calcio 2000]]» - giugno 2002, pg. 18-19.

== Voci correlate ==

*[[Alessandria]]
*[[Stadio "Giuseppe Moccagatta" di Alessandria]]
*[[Derby della provincia di Alessandria]]

== Altri progetti ==
== Collegamenti esterni ==

* [http://www.alessandriacalcio.it Sito Ufficiale]
* [http://www.orgogliogrigio.it Associazione Orgoglio Grigio]
* [http://www.forzagrigi.it Sito della Gradinata Nord di Alessandria]
* [http://www.tifoalessandria.com Portale del tifo alessandrino]

{{Serie C2}}
{{Portale|calcio|Piemonte}}

[[Categoria:U.S. Alessandria 1912| ]]
[[Categoria:Sport ad Alessandria]]

[[de:US Alessandria Calcio]]
[[en:U.S. Alessandria Calcio 1912]]
[[es:Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912]]
[[fr:Alessandria Calcio]]
[[lt:US Alessandria Calcio 1912]]
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[[pl:U.S. Alessandria Calcio 1912]]
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[[pt:Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912]]