Visualizza wikitesto di Parma Football Club

{{Nota disambigua|la quasi omonima squadra di rugby|[[Rugby Parma F.C. 1931]]}}
{{F|argomento=calcio|data=febbraio 2009}}
{{recentismo}}
{{quote|Tare sembrava averci condannati... la partita non si sbloccava, poi su calcio d'angolo vidi sbucare fuori Cardone con le mani al cielo... non capivo come aveva segnato ma contava comunque che lo avesse fatto. Era parità, partita in bilico... poi una palla in area, Legrottaglie a vuoto e il pallone fortunosamente picchia sulla coscia di Gilardino ed entra in rete... lì sono scoppiato, ho gioito e ho capito che era ancora salvezza... ne ero sicuro... il Parma non si arrenderà mai... e solo quella sera lo capii...
|[[Pietro Carmignani]], ex tecnico Parma, sullo spareggio salvezza Bologna-Parma<ref>{{cita web|url=http://www.sebastienfrey.it/pagine/pagina.aspx?ID=Frasicelebr001&L=IT|titolo=Sebastianfrey.it|data=10-02-2008}}</ref>}}
{{Squadra di calcio|
nome squadra=Parma FC|
nomestemma=parmastemma.png|
sede=Parma Football Club S.p.A.<br/>
Viale Partigiani d'Italia 1<br/>
43100 Parma<br/>
tel: +39 0521505111<br/>
fax: +39 0521505100
|
<!--COMPLETINI-->
<!--Divisa casalinga-->
pattern_b2=_yellowcross|motivo della canottiera|
body2=2b44b9|colore della canottiera|
pattern_la2=||motivo manica sinistra|
leftarm2=2b44b9|colore manica sinistra|
pattern_ra2=||motivo manica destra|
rightarm2=2b44b9|colore manica destra|
shorts2=FFDD00|colore pantaloncini|
socks2=FFDD00|colore calzettoni|
<!--Divisa da trasferta-->
stemma kit y=46|Posizione dello stemma. A destra "53"; centrale "33"|
stemma kit x=14|Posizione dello stemma. Solitamente 18|
pattern_b1=_blackcross||motivo della canottiera|
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rightarm1=FFFFFF|colore manica destra|
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socks1=FFFFFF|colore calzettoni|
<!--Terza divisa-->
pattern_b3=_goldcross|motivo della canottiera|
body3=000000|colore della canottiera|
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socks3=000000|colore calzettoni|
terza divisa=Terza divisa|nome della terza divisa|
<!--Dati-->
nazione={{ITA}}|
bandiera = Flag of Italy.svg|
confederazione = [[UEFA]]|
federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]|
annofondazione=1913|
rifondazione=1969|
inno=Il grido di battaglia|autore=I cadetti di Gigi Stok & Franco Dini|
città=[[Immagine:Flag of Parma.svg|20px]] [[Parma]]|
presidente={{Bandiera|Italia}} [[Tommaso Ghirardi]]| 
allenatore={{Bandiera|Italia}} [[Francesco Guidolin]]|
capitano={{Bandiera|Italia}} [[Cristiano Lucarelli]]|
campionato=[[Serie A]]|
stadio=[[Stadio "Ennio Tardini" di Parma|Ennio Tardini]]|
immaginestadio = Stadio Ennio Tardini.jpg|
capienza=27.906|
titoli nazionali= 4 [[Serie C|campionati di Serie C]]|
coppe Italia = 3|
Supercoppe Italiane= 1|
coppe nazionali=|
coppe UEFA = 2|
coppe delle Coppe = 1|
Supercoppe Europee= 1|
titoli internazionali= |
colori=[[Immagine:600px Bianco e Nero (Croce) e Blu e Giallo (Strisce).png|20px]] [[bianco]][[nero]], [[giallo]][[blu]]
|
soprannomi= ''Gialloblù'', ''Ducali'', ''Crociati''|
sito=www.fcparma.com
}}
Il '''Parma Football Club''' è la principale [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] di [[Parma]]. Fondato nel [[1913]] come ''Verdi Football Club'', dal campionato [[Serie A 2009-2010|2009-2010]] militerà in [[Serie A]], promosso dopo un solo anno dalla retrocessione in [[Serie B]].

Ha raggiunto l'apice del successo negli [[Anni 1990|anni novanta]], vincendo numerosi trofei e arrivando secondo nel campionato [[Serie A 1996-1997|1996-1997]]. Nel suo palmares figurano 3 [[Coppa Italia (calcio)|Coppe Italia]], una [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]] e quattro titoli internazionali: 1 [[Coppa delle Coppe]], 2 [[Coppa UEFA|Coppe UEFA]] e una [[Supercoppa UEFA|Supercoppa europea]]. Dopo [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Football Club Internazionale Milano|Inter]], il Parma è il club italiano ad aver vinto di più a livello internazionale e, insieme al [[Club Sportivo Cienciano|Cienciano]] peruviano, il [[Arsenal Fútbol Club|Arsenal de Sarandí]] argentino, il [[Real Saragozza]] spagnolo e il [[Bayer 04 Leverkusen|Bayer Leverkusen]] tedesco, è l'unica squadra al mondo ad avere vinto una competizione internazionale senza avere mai vinto il campionato nazionale.

==Storia==
===La fondazione del Verdi Football Club===
Il Parma nasce grazie ad uno dei più grandi maestri della musica: [[Giuseppe Verdi]]. È infatti grazie ad una celebrazione del grande compositore parmigiano che il [[27 luglio]] [[1913]] nasce il Parma, con la denominazione "Verdi Football Club", trasformata il [[16 dicembre]] successivo in Parma Associazione Calcio; la prima squadra parmigiana indossa una maglia bianca con una croce nera sul petto.
Nel [[1919]]/[[1920|20]] la prima stagione nel calcio di vertice: i ducali terminano l'annata con un secondo posto nel girone eliminatorio emiliano. Nel [[1922]] l'avvocato [[Ennio Tardini]] dà avvio al progetto per costruire lo stadio, inaugurato l'anno successivo e intitolato proprio all'avvocato, nel frattempo prematuramente scomparso. 
Il Parma nel frattempo partecipa ad una serie di campionati a carattere regionale, con squadre come [[Piacenza Calcio|Piacenza]], [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Reggiana]], Spal, Mantova e Modena, e nel [[1924]]/[[1925|25]] arriva la prima promozione: il Parma passa dalla [[Seconda Divisione|Seconda]] alla [[Prima Divisione]]; nel [[1929]] viene promosso in [[Serie B]].

===Tra Serie B e Serie C===
Il Parma esordisce in [[Serie B]] il 6 ottobre 1929: Parma-Biellese 2-0. La permanenza in serie B dura solo tre anni, poi la squadra è retrocessa in Prima Divisione. Nel [[1935]] viene ammesso alla [[Serie C]] appena costituita. Nel [[1943]] viene promosso in Serie B dopo lo spareggio promozione vinto 2-0 a [[Brescia]] contro il [[Hellas Verona Football Club|Verona]], ma subito dopo viene retrocesso all'ultimo posto per corruzione di alcuni giocatori del [[Calcio Lecco|Lecco]] l'ultima giornata. Nel [[1949]] perde 4-1 lo spareggio salvezza con lo [[Spezia Calcio|Spezia]] e retrocede in Serie C. In questa categoria rimane 5 anni, fino a che nella stagione 1953/54, grazie anche alle 15 reti del bomber Korostelev, ottiene la promozione in Serie B, dove rimane negli 11 anni successivi. Due giocatori importanti di questi anni sono stati il goleador Erba, che nella stagione 1956/57 si è laureato capocannoniere della serie cadetta con 16 reti, e Ivo Cocconi, che in quegli anni colleziona 308 presenze con la maglia crociata. Nella stagione 1964/65 il Parma retrocede in Serie C in seguito a una stagione disastrosa nella quale ha totalizzato soltanto 23 punti.

===Il fallimento, gli anni '70 e i primi anni '80===
[[Immagine:Massimo Barbuti.jpg|thumb|right|200px|[[Massimo Barbuti]]]]
Il Parma scende in quarta serie e nel [[1968]] il Tribunale di Parma lo mette in liquidazione. La Parmense, un’altra squadra locale, lo raggiunge in [[Serie D]] e lo ingloba in se: acquista alcuni suoi giocatori e il Parma Fc si ritira dalle competizioni.
Nel [[1970]] la Parmense assume la denominazione Parma Ac e finisce il campionato al primo posto. 
Tre anni dopo, in seguito allo storico spareggio promozione vinto 2-0 a [[Vicenza]] contro l'[[Udinese Calcio|Udinese]], torna in Serie B. La prima stagione in cadetteria si apre con un ottimo 5° posto, ma l'anno dopo il Parma torna ancora in Serie C, dove rimane fino al 1978/79, quando la squadra, allenata da [[Cesare Maldini]], vince l'ennesimo spareggio promozione, con un 3-1 ai danni della [[US Triestina Calcio|Triestina]]; la partita viene decisa nei tempi supplementari da una doppietta di un giovane dalle ottime speranze, [[Carlo Ancelotti]], che in quella stessa estate viene ceduto alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. L'anno dopo però il Parma retrocede ancora, dopo un campionato di bassissimo livello al termine del quale i crociati finiscono al penultimo posto della graduatoria davanti al solo [[Football Club Matera|Matera]]. Gli anni successivi vedono il Parma navigare in posizioni di centro classifica (13° nel [[Serie C1 1980-1981|1980/81]], 9° nel [[Serie C1 1981-1982|1981/82]], 6° nel [[Serie C1 1982-1983|1982/83]]); proprio nella stagione 1982/83 arriva il giocatore che ancora oggi viene definito "l'idolo della Nord", [[Massimo Barbuti]], chiamato così per il suo modo singolare di esultare correndo a più non posso verso la Curva Nord, dove storicamente siede il tifo organizzato; memorabile l'esultanza dopo il 2-2 segnato alla Carrarese alla quinta giornata del torneo 1982/83 quando Barbuti, aggrappatosi alla rete che separava il campo di atletica dalla curva, la fece cedere cadendo a terra e facendo a sua volta cadere alcuni tifosi crociati in maniera piuttosto esilarante. Nella stagione [[Serie C1 1983-1984|1983/84]] il Parma lotta tutto il campionato per la promozione in Serie B, che ottiene all'ultima giornata vincendo per 1-0 a Sanremo con un gol di un giovanissimo [[Stefano Pioli]], passato poi alla [[Juventus Football Club|Juventus]]. Capocannoniere della squadra è Barbuti con 18 marcature (16 delle quali nel solo girone di ritorno). La stagione successiva il Parma retrocede di nuovo chiudendo ancora al penultimo posto, nonostante i 10 centri di Barbuti che nell'estate del 1985 si trasferisce all'[[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]].

===Gli ultimi anni del presidente Ceresini e la promozione in A===
Sarà con l'ingaggio di [[Arrigo Sacchi]] nel [[1985]] che la squadra avrà le sue prime soddisfazioni nel calcio che conta. La stagione [[Serie C1 1985-1986|1985/86]] è infatti l'ultima del Parma in Serie C1, campionato che vince dopo essere arrivato a pari punti con il [[Modena Football Club|Modena]] e non avendo mai visto seriamente a rischio la promozione in [[Serie B]].
La promozione arriva all'ultima giornata con la vittoria per 2-0 contro la [[Unione Sportiva Sanremese Calcio|Sanremese]] al Tardini; in quella partita si deve registrare il primo gol con la maglia del Parma di [[Alessandro Melli|Sandro Melli]], protagonista poi della promozione in A e dei primi grandi successi della società.
L'anno successivo i gialloblù sfiorano la seconda promozione consecutiva arrivando a soli tre punti dal terzo posto che avrebbe significato la [[Serie A]]; la compagine di Sacchi comunque si toglie la soddisfazione di eliminare il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] dalla [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]], risultato che convincerà il presidente rossonero [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] ad affidare allo stesso Sacchi la guida tecnica del club meneghino.
Nel [[Serie B 1987-1988|1987/88]] sulla panchina ducale arriva il giovane [[Zdenek Zeman]] che con la squadra si rende protagonista di uno straordinario pre-campionato in cui viene battuto in amichevole al Tardini il Real Madrid di [[Emilio Butragueno|Butragueno]] e [[Hugo Sanchez]].
Tuttavia la partenza in campionato è disastrosa con il tecnico boemo che viene esonerato e sostituito dal più esperto [[Giampiero Vitali]], il quale riesce a conquistare una salvezza tranquilla (10° posto alla pari dell'[[Udinese Calcio|Udinese]]).
La stagione successiva è sostanzialmente la fotocopia di quella precedente con il club, allenato ancora da Vitali, che si piazza ancora al 10° posto. La svolta per i gialloblù avviene nell'estate del [[1989]], quando ad allenare la squadra viene chiamato [[Nevio Scala]] che con la neopromossa [[Reggina Calcio|Reggina]], dopo un eccellente campionato, ha sfiorato la serie A poi persa allo spareggio con la Cremonese.
Il Parma parte benissimo e si piazza subito nelle parti alte della classifica; sul finire del girone d'andata i ducali battono nel derby la [[Reggiana]] in trasferta e si issano al primo posto. Due avvenimenti però scuotono l'ambiente: la sconfitta a tavolino contro la Reggina per un piccolo incidente occorso al reggino Cascione dopo il lancio di un accendino dagli spalti del Tardini (sebbene poi ulteriori esami abbiano rivelato che le microfratture al naso occorse al giocatore amaranto erano precedenti al lancio incriminato) e, due settimane dopo, il [[4 febbraio]], la morte improvvisa del patron [[Ernesto Ceresini]] che era stato ricoverato per il peggioramento delle sue condizioni di salute.
Il Parma accusa il colpo e crolla finendo all'ottavo posto, a quattro lunghezze dal quarto, l'ultimo utile per la promozione; alla presidenza della squadra arriva per pochi mesi [[Fulvio Ceresini]], figlio di Ernesto. La squadra però si ritrova e si risolleva arrivando a due giornate dalla fine al quarto posto con quattro punti di vantaggio sull'[[Associazione Calcio Ancona|Ancona]] quinto.
È il [[27 maggio]] [[1990]], e il calendario offre la partita più sentita a Parma, ovvero il derby con la Reggiana, ma con un 2-0 firmato da [[Marco Osio]] nel primo tempo e da [[Alessandro Melli|Sandro Melli]] nel secondo, il Parma ottiene la sua prima storica promozione in [[Serie A]], rendendo vano il contemporaneo successo dell'Ancona sulla Reggina. In città si scatena la festa per un traguardo impensabile solo poche stagioni prima, e il 27 maggio diventa una data storica per i tifosi del Parma, che vedono così realizzarsi un sogno.

===I primi anni '90: l'era Pedraneschi-Scala e l'inizio dell'età d'oro===
Dopo la promozione in serie A si verifica un'importante operazione che vede la [[Parmalat]] dell'industriale [[Calisto Tanzi]], già azionista di minoranza e sponsor della società, acquistare dai tre figli di [[Ernesto Ceresini|Ceresini]] il pacchetto di maggioranza del club; soltanto [[Fulvio Ceresini]], il presidente della promozione, mantiene una piccola quota. Alla presidenza della squadra viene chiamato [[Giorgio Pedraneschi]]. 

====1990-91: un esordio felice====
La prima stagione dei gialloblù nella massima serie si apre con l'arrivo di giocatori importanti come il portiere del [[Nazionale di calcio brasiliana|Brasile]] [[Claudio Taffarel]], [[Stefano Cuoghi]], [[Georges Grun]] e [[Tomas Brolin]]. Il Parma esordisce in [[Serie A 1990-1991|Serie A]] il [[9 settembre]] [[1990]]: Parma-[[Juventus Football Club|Juventus]] 1-2, il primo gol in A dei gialloblù è firmato da [[Alessandro Melli|Melli]]. Questa sarà una delle uniche due sconfitte casalinghe della stagione per la squadra emiliana, che ottiene la prima vittoria nel calcio che conta 15 giorni dopo, in un Parma-[[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] 1-0 (rete di [[Marco Osio]]). Il girone d'andata si chiude con un sorprendente terzo posto a due punti dall' [[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e, nonostante il deludente girone di ritorno, ottiene un sesto posto finale, davanti a grandi squadre come il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] di [[Diego Armando Maradona|Maradona]] e la [[Juventus Football Club|Juventus]] di [[Roberto Baggio]], che gli permetterà l'anno seguente di esordire in Europa.

====1991-92: il primo trofeo====
La stagione [[Serie A 1991-1992|1991-92]] parte con buone premesse: la conferma della squadra che aveva stupito l'anno precedente con l'aggiunta dei terzini [[Antonio Benarrivo]] e [[Alberto Di Chiara]]. Ma il tanto atteso esordio in Europa non è felice: infatti il Parma esce al primo turno di [[Coppa UEFA]] contro il [[CSKA Sofia]]. La stagione si chiuderà però molto positivamente: in campionato arriva un settimo posto, ma soprattutto arriva il primo vero trofeo: il [[14 maggio]] [[1992]] batte in finale la [[Juventus Football Club|Juventus]] per 2-0, con reti di [[Alessandro Melli|Melli]] e [[Marco Osio|Osio]], dopo aver perso all'andata per 1-0, e conquista la sua prima [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].

====1992-93: trionfo anche in Europa====
La stagione [[Serie A 1992-1993|1992-93]] si apre con l'arrivo di un giocatore che diventerà un idolo della tifoseria parmigiana: viene infatti acquistato per poche lire dal [[Nacionàl Medellìn]] l'attaccante colombiano [[Faustino Asprilla]]. Anche quest'anno si apre male, a causa della sconfitta in [[Supercoppa italiana]] contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], ma finisce in maniera eccezionale: in [[Serie A 1992-1993|Serie A]] arriva un ottimo terzo posto dietro alle due milanesi, sugellato da una memorabile vittoria a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] (1-0, rete di [[Faustino Asprilla|Asprilla]]) ai danni di un Milan che in campionato non perdeva da 58 partite. Ma il motivo principale per cui questa stagione sarà sempre ricordata in Emilia è la conquista del primo trofeo europeo: la [[Coppa delle Coppe 1992-1993|Coppa delle Coppe]], che arriva grazie ad una fantastica cavalcata culminata con la vittoria in finale per 3-1 contro l'[[Royal Antwerp Football Club|Anversa]] a [[Wembley Stadium (vecchio)|Wembley]] (reti di [[Lorenzo Minotti|Minotti]], [[Alessandro Melli|Melli]] e [[Stefano Cuoghi|Cuoghi]]).

====1993-94: la prima Supercoppa europea e la prima finale persa====
Nell' estate del [[1993]] il Parma si permette altri due ottimi acquisti: il promettente fantasista [[Gianfranco Zola]] e il grintoso mediano [[Massimo Crippa]]; a questi arrivi si aggiunge quello, in novembre, del difensore [[Néstor Sensini]], chiamato a rimpiazzare l'infortunato [[Georges Grün]]. Al contrario delle due precedenti, questa stagione inizia con un grande successo: il Parma vince in febbraio la sua prima [[Supercoppa UEFA|Supercoppa europea]], allora organizzata sulla formula dell'andata e ritorno, battendo a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] 2-0, con gol vittoria nei tempi supplementari di [[Massimo Crippa]], dopo aver perso all'andata 1-0 in casa; in campionato arriva un quinto posto, a nove punti dal Milan campione d'Italia, con gli emiliani che nel girone d'andata stupiscono dimostrandosi i più pericolosi rivali dei rossoneri. Nel girone di ritorno il Parma crolla, complici soprattutto i passi falsi con le piccole, e abbandona la possibilità di vincere lo scudetto riuscendo comunque ad assicurandosi la qualificazione alla [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]] l'anno successivo. In [[Coppa delle Coppe 1993-1994|Coppa delle Coppe]] il Parma raggiunge la finale, dopo aver eliminato squadroni sulla carta più forti  come [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]] e [[AFC Ajax|Ajax]], ma gli inglesi dell'[[Arsenal Football Club|Arsenal]] vincono per 1-0, e i gialloblù perdono la possibilità di vincere la competizione per il secondo anno consecutivo (impresa mai riuscita ad alcun club).

====1994-95: la tripla sfida con la Juventus====
Nel [[Serie A 1994-1995|1994-95]] arrivano [[Fernando Couto]] e [[Dino Baggio]]. La stagione è caratterizzata da una sfida con la [[Juventus Football Club|Juventus]] su tre fronti: in campionato il testa a testa è vinto dalla [[Juventus Football Club|Juventus]], i gialloblù vanno subito in testa alla classifica ma devono arrendersi quasi subito davanti allo strapotere dei bianconeri che nello scontro diretto a [[Torino]] vincono per ben 4-0, lasciando il Parma al secondo posto staccato di dieci punti; anche in [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]] il Parma viene sconfitto in finale dal club torinese, ma in [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]] i crociati trionfano nella doppia finale contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] (1-0 al Tardini, rete dell'ex [[Dino Baggio]], e 1-1 al ritorno giocato al "Giuseppe Meazza" di Milano per una squalifica al Delle Alpi, ancora [[Dino Baggio]] risponde a [[Gianluca Vialli|Vialli]]). Arriva pertanto nella bacheca emiliana la prima [[Coppa UEFA]].

====1995-96: finisce il ciclo Scala e arriva Stefano Tanzi====
La stagione [[Serie A 1995-1996|1995-96]] si apre con un grande acquisto per puntare in alto: il [[Pallone d'oro 1994]] [[Hristo Stoičkov]], oltre alla giovane promessa [[Filippo Inzaghi]] e al rammarico di aver perso la trattativa con [[Luís Figo]] (che aveva già firmato un contratto di due anni) per motivi legali. Le grandi aspettative sono però disattese: Stoichkov delude, il Parma arriva soltanto sesto in campionato nonostante la buona partenza che lo porta a chiudere il girone d'andata con soli tre punti di svantaggio dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]], cede un'altra volta nel momento decisivo della stagione, anche in [[Coppa delle Coppe 1995-1996|Coppa delle Coppe]] delude i tifosi venendo eliminato ai quarti dal [[Paris Saint-Germain]], che poi vincerà il trofeo. Al termine della prima stagione senza successi, si chiude il ciclo dell'allenatore che ha fatto grande il Parma [[Nevio Scala]], e alla presidenza della società Pedraneschi è sostituito da [[Stefano Tanzi]], figlio di [[Calisto Tanzi|Calisto]].

===L'era Stefano Tanzi: giovani allenatori per grandi vittorie===
====1996-97: scudetto sfiorato====
Concluso il ciclo Scala la panchina è affidata al giovane [[Carlo Ancelotti]], che in passato aveva giocato con la maglia crociata; in Emilia Tanzi porta il giovane [[Hernan Crespo]], che si era fatto notare alle olimpiadi di Atlanta (capocannoniere del torneo), il grande bomber [[Enrico Chiesa]] e il terzino brasiliano [[Zé Maria]]. Vengono ceduti [[Hristo Stoichkov|Stoichkov]], [[Fernando Couto|Couto]], [[Filippo Inzaghi|Inzaghi]] e [[Alberto Di Chiara|Di Chiara]]. In [[Serie A]] i ducali si rendono protagonisti del loro miglior campionato: la partenza è stentata e la squadra di [[Carlo Ancelotti|Ancelotti]] arriva alla diciassettesima giornata a sei punti dalla [[Juventus Football Club|Juventus]] capolista. In seguito ad una strepitosa rimonta nel finale, passa da quarta a seconda proponendosi come unica rivale per i bianconeri che alla fine riescono a vincere per soli due punti, ma società e tifosi recrimineranno sempre per quell'1-1 nello scontro diretto a Torino che la [[Juventus Football Club|Juventus]] ottiene, dopo l'iniziale svantaggio, grazie ad un rigore trasformato da [[Nicola Amoruso]], che costa di fatto lo scudetto al Parma che comunque era indietro di 6 punti a 3 giornate dal termine il giorno dello scontro diretto. Tuttavia, questo secondo posto garantirà la prima partecipazione alla [[UEFA Champions League 1997-1998|Coppa dei Campioni 1997-1998]]. Le uniche due delusioni della stagione sono l'eliminazione dalla [[Coppa UEFA 1996-1997|Coppa UEFA]] al primo turno contro il [[Vitoria Guimaraes]], e il trasferimento di [[Gianfranco Zola]] al [[Chelsea Football Club|Chelsea]], a seguito di una sua richiesta dopo una stagione dove [[Carlo Ancelotti]] l'ha impiegato con il contagocce.

====1997-98: stagione deludente====
La stagione successiva è invece deludente: il Parma, all'esordio in Coppa dei Campioni, supera il turno preliminare contro i polacchi del [[Widzew Łódź]] (3-1 all'andata e 4-0 al ritorno) ma non il girone all'italiana, dove incontra i Campioni d'Europa del [[Borussia Dortmund]] di Nevio Scala, il [[Galatasaray Spor Kulübü|Galatasaray]] e lo [[AC Sparta Praha|Sparta Praga]]: nella partita contro i cechi, sostanzialmente decisiva, la squadra emiliana non va oltre il 2-2 casalingo. In campionato c'è l'obbligo di riscattarsi dalla delusione della stagione precedente ma i gialloblù si tengono in corsa per la vittoria solo per poche settimane, arriva quindi soltanto un sesto posto, che porta all'esonero di [[Carlo Ancelotti|Ancelotti]]. Una nota positiva della stagione è l'ormai definitiva rivelazione di tre giovani che nel giro di pochi anni si affermeranno come fuoriclasse: i due difensori [[Lilian Thuram]] e [[Fabio Cannavaro]] ed il portiere [[Gianluigi Buffon]].

====1998-99: la miglior stagione, vittorie in Coppa UEFA e Coppa Italia====
Nel 1998 sulla panchina emiliana arriva il promettente [[Alberto Malesani]]. La squadra è fortissima, probabilmente la migliore della storia ducale: sono arrivati giocatori importanti, come il talentuoso fantasista argentino [[Juan Sebastián Verón]], e la piazza vuole lo scudetto. A fine anno il Parma non manterrà totalmente le attese in campionato, classificandosi quarto, ma la stagione rimarrà comunque la migliore dei gialloblù, che vincono la [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]] battendo l'[[Olympique de Marseille|Olympique Marsiglia]] per 3-0 (reti di [[Hernán Crespo|Crespo]], [[Enrico Chiesa|Chiesa]] e [[Paolo Vanoli|Vanoli]]) e la [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]] superando la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] dopo un 1-1 interno (gol di Crespo) ed un 2-2 a [[Firenze]] (ancora di Crespo e Vanoli le marcature).

====1999-00: secondo fallimento in Champions====
La stagione 1999-00 si apre con una grande vittoria in Supercoppa di Lega, 2-1 contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] a San Siro, grazie ad una rete allo scadere di [[Alain Boghossian]]; la  gioia è però affievolita sia dalla cessione di [[Juan Sebastian Veron|Veron]], rimpiazzato dal connazionale [[Ariel Ortega]] che si rivelerà deludente, sia dal secondo fallimento in [[UEFA Champions League 1999-2000|Coppa dei Campioni]]: eliminazione ai preliminari contro i [[Rangers Football Club|Glasgow Rangers]] (0-2 in Scozia, 1-0 a [[Parma]]); la stagione termina con un quarto posto al pari dell'[[Internazionale Football Club Milano|Inter]], che però s'impone per 3-1 nello spareggio di Verona che garantiva il posto nella Champions League dell'anno seguente.

====2000-01: tre allenatori per un quarto posto====
Nel 2000-01 in casa ducale c'è una rivoluzione sul piano del mercato: viene ceduto [[Hernan Crespo|Crespo]] per oltre 100 miliardi di lire (l'argentino rimarrà sempre nei cuori della tifoseria parmigiana), e arrivano i vari [[Matias Almeyda|Almeyda]], [[Sergio Conceicao|Conceicao]] e [[Savo Milošević|Milošević]]. La stagione è caratterizzata da un'alternanza di allenatori: [[Alberto Malesani|Malesani]] viene esonerato a dicembre in seguito ai risultati negativi ottenuti in campionato, e viene sostituito dal maestro [[Arrigo Sacchi]], che però dopo pochi giorni si dimette a causa dello stress; Tanzi affida quindi la panchina a [[Renzo Ulivieri]] che, grazie ad uno strepitoso girone di ritorno, riesce ad ottenere un quarto posto che offre al Parma una terza occasione per fare bene in Champions League; inoltre raggiunge la finale di [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]], dove incontra la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] come nel 1999, ma stavolta il trofeo va in [[Toscana]].

====2001-02: l'ultimo trofeo, la Coppa Italia====
L'anno seguente parte malissimo: i crociati escono al preiliminare di Coppa Campioni contro il Lille, dopo aver ceduto [[Gianluigi Buffon|Buffon]] e [[Lilian Thuram|Thuram]] alla Juventus; [[Renzo Ulivieri|Ulivieri]] viene esonerato ad ottobre; al suo posto arriva [[Daniel Passarella]], che viene cacciato a dicembre senza esser riuscito a conquistare nemmeno un punto. Allora la squadra è affidata a [[Pietro Carmignani]], ex giocatore e da sempre legato al settore giovanile gialloblù. Carmignani toglie la squadra dalla zona calda e riesce nell'impresa di conquistare la terza [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]], superando la [[Juventus Football Club|Juventus]] grazie alle reti del neo-acquisto [[Hidetoshi Nakata]] a Torino (sconfitta 1-2) e del brasiliano Junior a Parma (vittoria 1-0). Questo è tutt'oggi l'ultimo trofeo arrivato in casa emiliana.

====2002-03: Prandelli e i giovani====
La stagione si apre con la cessione di pezzi pregiati come [[Fabio Cannavaro]] e [[Marco Di Vaio]], acquistati dall'[[Internazionale Football Club Milano|Inter]] e dalla [[Juventus Football Club|Juventus]], la quale ad inizio stagione strappa la Supercoppa dl Lega proprio ai gialloblù (2-1 a [[Tripoli]]). Sulla panchina arriva [[Cesare Prandelli]], supervisionato da [[Arrigo Sacchi]], ed è l'inizio del progetto valorizzazione-giovani. La coppia d'attacco del Parma è infatti formata da [[Adriano Leite Ribeiro|Adriano]] e [[Adrian Mutu|Mutu]], entrambi giovanissimi: i due però stupiscono, diventando la coppia d'attacco più prolifica del campionato (18 reti [[Adrian Mutu|Mutu]], 15 [[Adriano Leite Ribeiro|Adriano]]), e portando il Parma ad un insperato quinto posto. Nelle coppe invece gli emiliani falliscono: eliminati in [[Coppa UEFA 2002-2003|Coppa UEFA]] dal [[Wisla Cracovia]] ed in [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]] dal Vicenza.

===Il crack Parmalat e la crisi finanziaria===
====2003-04: l'anno della crisi====
Alla fine del [[2003]] avviene il fatto più traumatico della storia del Parma: la Parmalat s.p.a., società proprietaria del Parma dal [[1990]] e sponsor dal [[1987]], viene travolta da un colossale [[crack Parmalat|crack finanziario]], e il Parma per poco non scompare. La società assume la denominazione di Parma Football Club il [[25 giugno]] [[2004]].
A causa dei problemi economici il Parma è costretto a vendere: in estate partono [[Adrian Mutu]], destinazione [[Chelsea F.C.|Chelsea]] di [[Roman Abramovich|Abramovich]] e [[Sabri Lamouchi]], mentre a gennaio torna all'[[Inter]] [[Adriano Leite Ribeiro|Adriano]] e inoltre vede sfumare la possibilità di portare il giovane [[Cristiano Ronaldo]] a Parma e fa perdere al Parma l'indispensabile appoggio di giocatori ceduti a condizioni favorevoli dall'[[Hellas Verona]] (negli anni arrivarono i vari [[Adrian Mutu]], [[Alberto Gilardino]], [[Paolo Vanoli]], [[Aimo Diana]] per fare solo qualche nome). La partenza dei due giovani talenti (Mutu e Adriano) fa emergere un'altra promessa del calcio italiano: [[Alberto Gilardino]] (23 goal con 34 presenze in campionato), nuovo leader della squadra, supportato dalla fantasia di [[Domenico Morfeo]] e dalla velocità degli esterni [[Marco Marchionni]] e [[Mark Bresciano]]. [[Cesare Prandelli|Prandelli]] guida la squadra dei giovani ad un ottimo quinto posto, a un punto dall'[[Inter]] quarta.

====2004-05: lo storico spareggio====
La stagione [[Serie A 2004-2005|2004-05]] al contrario parte malissimo; dopo le cessioni estive di [[Simone Barone|Barone]], [[Manuele Blasi|Blasi]] e [[Marco Donadel|Donadel]] il Parma rischia la retrocessione, il nuovo tecnico [[Silvio Baldini]] viene esonerato e la squadra è di nuovo affidata al traghettatore [[Pietro Carmignani]]; mentre in [[Coppa UEFA]] la "seconda squadra" brilla (storica la vittoria ai supplementari a Stoccarda) e arriva in semifinale, eliminata dal [[CSKA Mosca]] che poi vincerà la coppa, in campionato neanche il pareggio all'ultima giornata 3-3 contro il [[US Lecce|Lecce]] basta ad ottenere la salvezza, che si giocherà nel doppio spareggio tutto emiliano contro il [[Bologna FC|Bologna]]. All'andata, il [[14 giugno]], anche a causa dei numerosi giocatori squalificati viste le ammonizioni comminate dall'arbitro [[Massimo De Santis]] (che due anni più tardi nell'ambito del caso [[Calciopoli]] sarà condannato anche per questo incontro) il Parma perde in casa per 1-0, con un gol di [[Igli Tare|Tare]]. La salvezza sembra impresa impossibile, ma nel ritorno ([[18 giugno]]) a Bologna il Parma espugna clamorosamente il Dall'Ara: 2-0, reti di [[Giuseppe Cardone|Cardone]] e [[Alberto Gilardino|Gilardino]], il Parma è salvo.

====2005-06: qualificazione UEFA senza proprietà====
Da questo momento inizia per il Parma FC un periodo buio: le trattative per la cessione della società, prima a [[Gaetano Valenza]], imprenditore di origini partenopee, poi a [[Lorenzo Sanz]], ex presidente del [[Real Madrid]], non si concludono ma si trascinano per mesi e mesi, influendo negativamente sull'ambiente e sui risultati della squadra.
Nel frattempo la società continua ad essere guidata da uomini di fiducia del commissario straordinario [[Enrico Bondi]], in attesa della definitiva vendita.
Nella stagione 2005-06, dopo la cessione in estate di [[Alberto Gilardino]] al [[AC Milan|Milan]] per 24 milioni di euro. Grazie a queste cessioni, la società riesce a mettere a segno degli interessanti colpi di mercato: tra i pali a sostituire [[Sébastien Frey|Frey]] arriva [[Cristiano Lupatelli|Lupatelli]], a rinforzare la difesa arrivano [[Pasquale]] e il ritorno di [[Fernando Couto|Couto]], a centrocampo oltre ad alcune riconferme arrivano [[Luca Cigarini|Cigarini]] dalla [[Sambenedettese]] e [[Daniele Dessena|Dessena]] dalle giovanili, è però in attacco che arrivano i maggiori colpi: oltre a [[Marco Delvecchio|Delvecchio]] arriva in prestito l'ex goleador della [[Lazio]], [[Bernardo Corradi]] che puntò sul Parma per rilanciarsi dopo una travagliata stagione al [[Valencia]]. I ducali faticano molto, ma si risollevano grazie ad un esaltante girone di ritorno: la squadra guidata da [[Mario Beretta]] conquista la salvezza con quattro giornate di anticipo, togliendosi anche lo sfizio di battere l'[[Inter FC|Inter]] (1-0, rete di [[Fábio Simplicio|Simplicio]]) e di pareggiare a Torino 1-1 contro la [[Juventus FC|Juventus]] di [[Fabio Capello|Capello]], partita alla quale fanno seguito molte polemiche per l'arbitraggio palesemente a favore della squadra avversaria.La salvezza viene raggiunta dagli uomini di [[Beretta]] grazie ad un affiatamento ed ad un'intesa del gruppo fuori dal comune.Infatti Beretta riesce a creare nello spogliatoio un clima di gioia. La stagione si chiude con il raggiungimento del decimo posto, risultato insperato a metà torneo, che diventa addirittura il settimo a seguito delle sentenze su Calciopoli; il Parma viene così ammesso alla [[Coppa UEFA 2007|Coppa UEFA 2006/2007]]. Il Parma così torna di nuovo in Europa dopo una stagione di assenza.
Sempre a causa delle scarsissime risorse economiche, in estate vengono ceduti calciatori di notevole importanza per la squadra, come [[Mark Bresciano]], [[Fábio Simplicio]], [[Marco Marchionni]], [[Daniele Bonera]] e [[Paolo Cannavaro]].
La squadra, quindi, inizia la stagione 2006/2007 con una rosa ridimensionata e con l'obiettivo della salvezza, in attesa dell'arrivo di un presidente con portafoglio che possa investire liquidi e rilanciare così la società.

===L'era Ghirardi===
====2006-07: Ranieri porta la salvezza====
Con la guida del nuovo allenatore [[Stefano Pioli]] il campionato si apre con scarsi risultati: dopo il pareggio esterno con il Torino alla prima giornata, arrivano 5 sconfitte consecutive; la prima vittoria in campionato arriva alla settima giornata, con un 1-0 all'Ascoli. Al contrario la squadra disputa grandi partite in [[Coppa UEFA]] ed in [[Coppa Italia]]: in campo europeo, dopo la qualificazione al girone grazie alla doppia vittoria per 1-0 nel primo turno contro il [[Rubin Kazan]], ottiene tre vittorie consecutive per 2-1, contro [[Odense]], [[Heerenveen]] e [[Lens]], che gli permettono di qualificarsi ai sedicesimi di finale con un turno d'anticipo. In Coppa Italia riesce ad eliminare negli ottavi di finale il Napoli, ribaltando la sconfitta per 1-0 al San Paolo con un 3-1 casalingo. Il girone di andata però si chiude al penultimo posto, con due sole vittorie, contro Ascoli e Atalanta.

Il [[2 gennaio]] [[2007]] il consigliere del Parma, l'avvocato Roberto Cappelli, annuncia che la prestigiosa società crociata sarà venduta attraverso un'asta pubblica (con base di 4 milioni di euro) della durata di tre settimane, con inizio il [[3 gennaio]].
L'imprenditore bresciano [[Tommaso Ghirardi]] rileva la società il 25 gennaio 2007 in compartecipazione con Angelo Medeghini e [[Banca Monte Parma]], e ne assume la carica di presidente, pagando 24 milioni circa.

[[Immagine:Claudio Ranieri.jpg|thumb|left|200px|[[Claudio Ranieri]]]]
Nel mercato invernale il Parma si rinforza con ritorno in prestito del giovane talento [[Giuseppe Rossi (calciatore)|Giuseppe Rossi]], cresciuto nelle giovanili ed emigrato poi verso il [[Manchester United F.C.|Manchester United]] all'età di soli 17 anni, che già all'esordio firma la vittoria dei ducali contro il Torino, e con l'acquisto del centrocampista [[Francesco Parravicini]] dal Palermo. Agli inizi di febbraio, tuttavia, [[Stefano Pioli]], dopo due sconfitte consecutive contro [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e l'eliminazione dalla Coppa Italia sempre ad opera di quest'ultima, viene esonerato dalla nuova presidenza, a cui preferisce il tecnico [[Claudio Ranieri]], ex-allenatore di quel [[Chelsea F.C.|Chelsea]] da poco acquistato da [[Roman Abramovich]]. La sua gestione si apre con due sconfitte (entrambe per 1-0): la prima in Coppa UEFA nella trasferta portoghese contro il Braga, la seconda in campionato nella gara casalinga contro la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]. Nelle cinque partite successive di campionato, però, nonostante l'eliminazione in Europa sempre per un altro 1-0 subito dai portoghesi, il lavoro di Ranieri si fa sentire e cominciano ad arrivare i risultati: quattro pareggi di fila contro Udinese, Ascoli, Reggina e Atalanta, e la prima vittoria della gestione del tecnico romano, 1-0 contro il [[Siena Calcio|Siena]] del grande ex [[Mario Beretta]] (rete di [[Andrea Gasbarroni|Gasbarroni]]). 

A seguito dell'appello di [[Gene Gnocchi]], comico parmigiano grande tifoso del Parma, per poter giocare 5 minuti in Serie A, il Parma lo ha messo sotto contratto il 23 marzo 2007 al minimo sindacale di 1500 euro al mese (per i due mesi di aprile e maggio, nei quali è stato parte integrante della squadra). Gnocchi ha scelto il numero 52, corrispondente alla sua età: il comico avrebbe coronato così il sogno di giocare in Serie A, per di più con la propria squadra del cuore (mentre il Parma avrebbe potuto sfruttare il ritorno di immagine dell'iniziativa) ma, essendo il Parma stato a rischio di retrocessione fino all'ultima giornata, Gnocchi non è mai stato nemmeno convocato, vedendosi così sfumare la possibilità di realizzare il suo grande sogno.

In campionato intanto la squadra continua a raggiungere buoni risultati e, a parte una prevedibile sconfitta contro l'Inter, colleziona sei vittorie e solo un'altra sconfitta (contro il Chievo). Dopo il pareggio a reti inviolate a Roma con la Lazio, il Parma guadagna la salvezza nell'ultima giornata di campionato imponendosi per 3-1 sull'Empoli di fronte al proprio pubblico al Tardini, conquistando così il diritto di partecipare alla massima divisione nazionale per il diciottesimo anno consecutivo. La stagione si chiude con l'addio ufficiale di [[Claudio Ranieri]] che si accasa sulla panchina della [[Juventus Football Club|Juventus]].

====2007-08: la retrocessione in serie B====
La stagione 2007/08 si apre con l'arrivo sulla panchina emiliana di [[Domenico Di Carlo]] dal [[Mantova Calcio|Mantova]] e con tre conferme importanti: [[Andrea Gasbarroni|Gasbarroni]] e [[Francesco Parravicini|Parravicini]] vengono infatti riscattati a titolo definitivo, mentre viene riscattata dal Palermo la metà di [[Igor Budan|Budan]]. L'obiettivo dichiarato da parte della società è una salvezza tranquilla, senza le sofferenze delle stagioni precedenti e in particolare dell'ultima: pertanto la rosa viene innestata con gli arrivi dei portieri [[Nicola Pavarini|Pavarini]] e [[Radek Petr|Petr]], del difensore [[Giulio Falcone|Falcone]], dei centrocampisti [[Stefano Morrone|Morrone]], [[Damiano Zenoni]] e [[McDonald Mariga|Mariga]], e degli attaccanti [[Reginaldo Ferreira da Silva|Reginaldo]], [[Davide Matteini|Matteini]] e [[Bernardo Corradi|Corradi]], quest'ultimo giunto proprio l'ultimo giorno di mercato dal [[Manchester City Football Club|Manchester City]]. Tra le cessioni bisogna registrare le partenze di [[Damiano Ferronetti|Ferronetti]], [[Jorge Bolaño|Bolaño]], [[Vincenzo Grella|Grella]] e [[Giuseppe Rossi]], tornato al [[Manchester United F.C.|Manchester United]] dopo il prestito e ceduto dalla società inglese al [[Villarreal]], nonostante i tentativi del presidente [[Tommaso Ghirardi]] di acquistare il talentino italo-americano a titolo definitivo. 

L'avvio di stagione è deludente: il Parma viene subito eliminato dalla coppa Italia per mano della Juventus e in campionato, dovendo anche rinunciare all'attaccante croato Budan che si infortuna in allenamento a fine agosto e rientrerà solo a fine gennaio, un avvio con due sole vittorie mette a serio rischio la panchina di mister Di Carlo. Il Parma guadagna tre punti preziosi in casa con il Livorno e "salva" il suo allenatore, ma poi continua con un andamento altanenante. Tuttavia, due vittorie in casa ottenute contro Empoli e Reggina, con in mezzo la sconfitta di Napoli, consentono al Parma di chiudere l'anno in una zona tranquilla della classifica.

[[Immagine:Cuper Hector.jpg|thumb|left|200px|[[Hector Cuper]]]]
Alla ripartenza del campionato il Parma incassa due sconfitte contro la Fiorentina al Tardini e l'Inter a San Siro, quest'ultima fortemente condizionata dagli errori arbitrali di Gervasoni ai danni dei ducali. Intanto, la società mette a segno un bel colpo di mercato e si assicura l'ex bomber del Livorno [[Cristiano Lucarelli]]. La squadra però fatica e cominciano le prime contestazioni al mister, a cui però la società ribadisce la sua fiducia. I risultati però non migliorano e dopo una sconfitta interna con la Sampdoria Di Carlo viene sollevato dall'incarico: al suo posto l'ex interista [[Hector Cuper]]. La prima partita della nuova gestione porta al Parma un buon pareggio a Livorno contro gli amaranto, e tre giorni dopo una sofferta ma meritata vittoria casalinga col Palermo, giunta nonostante buona parte di gara giocata in inferiorità numerica. Tuttavia, cronici cali di tensione e un forte nervosismo - che comporterà numerose espulsioni - continuano ad affliggere la squadra, che subisce altre rimonte e sprofonda al terzultimo posto in classifica, riuscendo a vincere solo con il Genoa in casa quando mancano appena due giornate alla fine. Nella penultima giornata il Parma viene duramente sconfitto a Firenze, e Cuper viene sostituito dal tecnico della Primavera [[Andrea Manzo]]. Il [[18 maggio]] [[2008]], all'ultima giornata, il Parma perde per 2-0 al Tardini contro l'Inter (che si laurea così campione d'Italia) e per la prima volta nella sua storia retrocede in serie B, 18 anni dopo la storica promozione.

====2008-09: Il ritorno immediato in serie A====
Dopo tante stagioni in serie A, il Parma si trova a dover ripartire dalla serie cadetta dopo un'assenza di ben 19 anni. L'obiettivo dichiarato è l'immediata risalita nella massima serie, cercando se possibile di emulare il Chievo della stagione precedente (retrocesso e poi subito promosso). Per riuscirvi viene presto ingaggiato un allenatore esperto e affidabile come [[Gigi Cagni]], e vengono ceduti i giocatori con più mercato per ricavare denaro fresco da investire ([[Andrea Gasbarroni|Gasbarroni]] al Genoa, [[Igor Budan|Budan]] al Palermo, [[Luca Cigarini|Cigarini]] all'Atalanta e [[Daniele Dessena|Dessena]] alla Sampdoria ambedue in comproprietà); in entrata, tornano [[Vitali Kutuzov|Kutuzov]] dal Pisa e [[Davide Matteini|Matteini]] dal Vicenza, mentre arriva un nutrito numero di giocatori dal Genoa ([[Julio César de León|León]], [[Alessandro Lucarelli|A. Lucarelli]] e [[Gianluca Pegolo|Pegolo]]), assieme a [[Alessandro Budel|Budel]] dall'Empoli, e per finire giovani di belle speranze come [[Alberto Paloschi|Paloschi]] dal Milan ed il danese [[Magnus Troest|Troest]] dal Midtjylland.
All'inizio del campionato, tuttavia, la squadra mostra gravi limiti difensivi e - in trasferta - caratteriali, ottenendo cinque punti in altrettante partite e scatenando la rabbia dei tifosi, i quali nel dopopartita di Parma-Frosinone hanno un duro confronto con il capitano Cristiano Lucarelli e l'allenatore Gigi Cagni. La giornata successiva vede il primo colpo di scena in casa crociata: dopo uno scialbo pareggio a Brescia la società decide di esonerare il tecnico Cagni e assume [[Francesco Guidolin (sportivo)|Francesco Guidolin]], chiamato a risollevare una classifica deficitaria. Nonostante il nuovo mister esordisca con due pareggi non troppo brillanti, la squadra sembra risollevarsi e nella seconda metà di ottobre infila una serie di tre vittorie consecutive, prima di un nuovo pareggio sul campo del Piacenza. I crociati ottengono così una lunga serie di risultati utili consecutivi che li portano nei piani alti della classifica, prima di arrendersi in trasferta al Pisa a metà dicembre; l'anno solare 2008 si chiude con la sofferta vittoria casalinga contro il Cittadella che proietta il Parma al primo posto, condiviso assieme ad altre 4 formazioni. Nel mercato invernale la rosa viene equilibrata con gli innesti di [[Daniele Vantaggiato|Vantaggiato]] e [[Francesco Lunardini|Lunardini]] presi dal Rimini, [[Antonino D'Agostino|D'Agostino]] e [[Alessio Manzoni|Manzoni]] dall'Atalanta e  di [[Paolo Ginestra|Ginestra]] dalla Ternana e le cessioni di [[Vitali Kutuzov|Kutuzov]] al Bari, [[Davide Matteini|Matteini]] e [[Daniele Paponi|Paponi]] al Rimini, e [[Francesco Parravicini|Parravicini]] all'Atalanta. All'avvio di campionato il Parma però stenta, e ad Ancona a inizio febbraio subisce una dura sconfitta che induce il presidente Ghirardi a mandare la squadra in ritiro; da allora comincia un periodo positivo per i crociati che riprendono a veleggiare verso i primi posti in graduatoria, nonostante le prestazioni non siano sempre convincenti, soprattutto quelle interne dove la squadra mostra di soffrire le formazioni più chiuse in difesa. Nel turno infrasettimanale del 17 marzo i ducali raggiungono per la prima volta il secondo posto in solitaria dopo un contestatissimo 1 a 0 ai danni del Mantova, secondo posto che consolidano nelle giornate successive grazie a importanti risultati esterni (vittorie a Trieste e Bari e pareggio a Livorno). A tre giornate dal termine i crociati hanno nove punti di vantaggio sul Livorno terzo, e basta loro un punto sul campo del [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]] per ottenere la promozione matematica; la partita finisce 2 a 2, e il Parma dopo solo un anno in cadetteria ritorna in serie A. In città esplode la festa.

== Cronistoria ==

{| class="toccolours" style="margin: 0.0em auto; width: 100%; background:blue; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="blue"| <span style="color:yellow;"> Cronistoria del Parma Football Club </span>
|-
|<div style="font-size:93%">   
{| 
|valign="top"|

* [[1913]]: Il [[27 luglio]] nasce il '''Verdi Football Club'''.
* [[1914]]: Cambia denominazione diventando '''Parma Football Club'''.
* [[Promozione 1919-1920|1919-20]]: 2° nel campionato emiliano di Promozione. '''Ammesso al Campionato Federale'''.
* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-21]]: 4° nel girone eliminatorio emiliano dopo aver perso lo spareggio con il [[AC Mantova|Mantova]].
* [[Prima Categoria 1921-1922|1921-22]]: 3° nel girone eliminatorio emiliano della [[FIGC]]. Retrocesso per riforma dei tornei dopo aver perso la sfida col [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]].
* [[Seconda Divisione 1922-1923|1922-23]]: 3° nel girone D di [[Seconda Divisione]].
* [[Seconda Divisione 1923-1924|1923-24]]: 2° nel girone F di Seconda Divisione.
* [[Seconda Divisione 1924-1925|1924-25]]: 1° ''ex-aequo'' in Seconda Divisione. '''Promosso in Prima Divisione'''.
* [[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]]: 11° nel girone B di [[Prima Divisione]]. Retrocesso nella cadetteria.
* [[Prima Divisione 1926-1927|1926-27]]: 4° nel girone C della [[Prima Divisione#Il declassamento del torneo|Prima Divisione Cadetta]], ex Seconda Divisione.
* [[Prima Divisione 1927-1928|1927-28]]: 4° nel girone B della Prima Divisione Cadetta.
* [[Prima Divisione 1928-1929|1928-29]]: 2° assoluto nella Prima Divisione Nord.
* [[Serie B 1929-1930|1929-30]]: 12° in [[Serie B]].
* [[Serie B 1930-1931|1930-31]]: 13° in Serie B.
* [[Serie B 1931-1932|1931-32]]: 18° in Serie B. Retrocesso nella categoria inferiore.
* [[Prima Divisione 1932-1933|1932-33]]: 3° nel girone eliminatorio E della [[Divisione#Il declassamento del torneo|Prima Divisione Interregionale]], la C dell'epoca.
* [[Prima Divisione 1933-1934|1933-34]]: 4° nel girone finale B della Prima Divisione Interregionale.
* [[Prima Divisione 1934-1935|1934-35]]: 2° nel girone eliminatorio E della Prima Divisione Interregionale.
* [[Serie C 1935-1936|1935-36]]: 9° nel girone B di [[Serie C]].
* [[Serie C 1936-1937|1936-37]]: 10° nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1937-1938|1937-38]]: 15° nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1938-1939|1938-39]]: 5° nel girone eliminatorio B di Serie C.
* [[Serie C 1939-1940|1939-40]]: 4° nel girone eliminatorio B di Serie C.
* [[Serie C 1940-1941|1940-41]]: 5° nel girone eliminatorio B di Serie C. 
* [[Serie C 1941-1942|1941-42]]: 2° nel girone eliminatorio B di Serie C.
* [[Serie C 1942-1943|1942-43]]: 2° nel girone finale B di Serie C. '''Promozione in B''' prima revocata per [[illecito]], poi concretizzata dopo la ripresa postbellica.
* 1943-45: Attività sospesa per cause belliche.
* [[Serie B Alta Italia 1945-1946|1945-46]]: 3° nel girone B del Campionato Cadetto Misto dell'[[Pianura Padana|Alta Italia]].
* [[Serie B 1946-1947|1946-47]]: 14° nel girone B di Serie B.
* [[Serie B 1947-1948|1947-48]]: 7° nel girone B di Serie B dopo aver vinto lo spareggio col [[AC Prato|Prato]].
* [[Serie B 1948-1949|1948-49]]: 19° in Serie B dopo aver perso lo spareggio con lo [[Spezia Calcio|Spezia]]. Retrocesso in Serie C.
* [[Serie C 1949-1950|1949-50]]: 2° nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1950-1951|1950-51]]: 3° nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1951-1952|1951-52]]: 2° nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1952-1953|1952-53]]: 6° in Serie C.
* [[Serie C 1953-1954|1953-54]]: 1° in Serie C. '''Promosso in Serie B'''.
* [[Serie B 1954-1955|1954-55]]: 9° in Serie B.
* [[Serie B 1955-1956|1955-56]]: 15° in Serie B.
* [[Serie B 1956-1957|1956-57]]: 12° in Serie B.
* [[Serie B 1957-1958|1957-58]]: 18° in Serie B.
* [[Serie B 1958-1959|1958-59]]: 18° in Serie B.
* [[Serie B 1959-1960|1959-60]]: 14° in Serie B.
* [[Serie B 1960-1961|1960-61]]: 13° in Serie B.
* [[Serie B 1961-1962|1961-62]]: 12° in Serie B.
* [[Serie B 1962-1963|1962-63]]: 13° in Serie B.
* [[Serie B 1963-1964|1963-64]]: 15° in Serie B.
* [[Serie B 1964-1965|1964-65]]: 20° in Serie B. Retrocesso in Serie C.
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* [[Serie C 1965-1966|1965-66]]: 17° nel girone A di Serie C. Retrocesso in Serie D.
* [[Serie D 1966-1967|1966-67]]: 6° nel girone C di [[Serie D]].
* [[Serie D 1967-1968|1967-68]]: 6° nel girone B di Serie D.
* [[Serie D 1968-1969|1968-69]]: 14° nel girone B di Serie D.
* [[1969]]: Fallimento della società e inglobamento nell'''Associazione Calcio Parmense'', che assume il nome di '''Associazione Calcio Parma'''.
* [[Serie D 1969-1970|1969-70]]: 1° nel girone B di Serie D. '''Promosso in Serie C'''. 
* [[Serie C 1970-1971|1970-71]]: 5° nel girone A di Serie C.
* [[Serie C 1971-1972|1971-72]]: 2° nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1972-1973|1972-73]]: 1° nel girone A di Serie C. '''Promosso in Serie B'''.
* [[Serie B 1973-1974|1973-74]]: 5° in Serie B.
* [[Serie B 1974-1975|1974-75]]: 20° in Serie B. Retrocesso in Serie C.
* [[Serie C 1975-1976|1975-76]]: 2° nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1976-1977|1976-77]]: 2° nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1977-1978|1977-78]]: 3° nel girone B di Serie C. 
* [[Serie C1 1978-1979|1978-79]]: 2° nel girone A di [[Serie C1]]. '''Promosso in Serie B'''.
* [[Serie B 1979-1980|1979-80]]: 19° in Serie B. Retrocesso in Serie C1.
* [[Serie C1 1980-1981|1980-81]]: 13° nel girone A di Serie C1.
* [[Serie C1 1981-1982|1981-82]]: 8° nel girone A di Serie C1.
* [[Serie C1 1982-1983|1982-83]]: 6° nel girone A di Serie C1.
* [[Serie C1 1983-1984|1983-84]]: 1° nel girone A di Serie C1. '''Promosso in Serie B'''. 
* [[Serie B 1984-1985|1984-85]]: 18° in Serie B. Retrocesso in Serie C1.
* [[Serie C1 1985-1986|1985-86]]: 1° nel girone A di Serie C1. '''Promosso in Serie B'''.
* [[Serie B 1986-1987|1986-87]]: 7° in Serie B.
* [[Serie B 1987-1988|1987-88]]: 10° in Serie B. 
* [[Serie B 1988-1989|1988-89]]: 10° in Serie B.
* [[Serie B 1989-1990|1989-90]]: 4° in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
* [[Serie A 1990-1991|1990-91]]: 5° in [[Serie A]].
* [[Serie A 1991-1992|1991-92]]: 6° in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince '''la Coppa Italia'''.
* [[Serie A 1992-1993|1992-93]]: 3° in Serie A. [[Immagine:Coppacoppe.png|15px]] Vince '''la Coppa delle Coppe'''.
* [[Serie A 1993-1994|1993-94]]: 5° in Serie A. [[Immagine:UEFA - Super Cup.svg|15px]] Vince '''la Supercoppa Europea'''.
* [[Serie A 1994-1995|1994-95]]: 2° in Serie A. [[Immagine:UEFA - UEFA Cup.svg|15px]] Vince '''la Coppa UEFA'''.
* [[Serie A 1995-1996|1995-96]]: 5° in Serie A.
* [[Serie A 1996-1997|1996-97]]: 2° in Serie A.
* [[Serie A 1997-1998|1997-98]]: 6° in Serie A.
* [[Serie A 1998-1999|1998-99]]: 4° in Serie A. [[Immagine:UEFA - UEFA Cup.svg|15px]] Vince '''la Coppa UEFA''' e [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] '''la Coppa Italia'''.
* [[Serie A 1999-2000|1999-00]]: 5° in Serie A dopo aver perso lo spareggio con l'[[Inter]]. [[Immagine:Supercoppaitaliana.png|15px]] Vince '''la Supercoppa Italiana'''.
* [[Serie A 2000-2001|2000-01]]: 4° in Serie A.
* [[Serie A 2001-2002|2001-02]]: 10° in Serie A. [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince '''la Coppa Italia'''.
* [[Serie A 2002-2003|2002-03]]: 5° in Serie A.
* [[Serie A 2003-2004|2003-04]]: 5° in Serie A.
* [[Serie A 2004-2005|2004-05]]: 17° in Serie A dopo aver vinto lo spareggio col [[Bologna Football Club 1909|Bologna]].
* [[Serie A 2005-2006|2005-06]]: 7° in Serie A dopo le sentenze della [[Corte Federale della FIGC|CAF]].
* [[Serie A 2006-2007|2006-07]]: 12° in Serie A.
* [[Serie A 2007-2008|2007-08]]: 19° in Serie A. Retrocesso in Serie B.
* [[Serie B 2008-2009|2008-09]]: 1° o 2° in Serie B. '''Promosso in Serie A'''
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==Evoluzione della divisa==

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|title=La divisa storica 1922}}
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|title=La divisa Ducale 1950}}
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|title=La divisa della Serie B anni '80}}
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|title=La divisa Umbro 1994-95}}
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|title=La divisa Puma 1996-97}}
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<br style="clear: left" />

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|title=La divisa Lotto 1998-99}}
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|title=La divisa Champ. 2003-04}}
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|title=La divisa Champ. 2004-05}}
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|title=La divisa Errea 2006-07}}
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|title=La divisa Errea 2007-08}}
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<br style="clear: left" />

==Record==
[[Immagine:Stadio Ennio Tardini.jpg|thumb|right|250px|[[Stadio Ennio Tardini]]]]
I giornalisti hanno più volte ricordato che nessuna squadra italiana oltre al Parma è stata presente tutti gli anni in Europa nella fascia temporale 1991-2005. Va aggiunto che in tutta Europa solo il [[Borussia Mönchengladbach]] degli anni '70 può tenere il passo col Parma come squadra di un centro inferiore ai 200.000 abitanti, plurivincitrice di coppe europee. 
È l'unica squadra italiana, insieme al Milan, che ha vinto più trofei internazionali che scudetti.

Il giocatore del Parma che ha totalizzato più presenze in Serie A è [[Antonio Benarrivo]]: il terzino crociato infatti ha giocato tra il [[1991]] e il [[2004]] 258 partite nel campionato maggiore. Il giocatore che ha realizzato più reti in campionato è invece [[Hernan Crespo]], che tra il [[1996]] e il [[2000]] ha segnato 62 gol.

<gallery>
  File:Ennio Tardini.JPG|Stadio Ennio Tardini in 2008
  File:Stadio Ennio Tardini 1.JPG|Stadio Ennio Tardini in 2008
  File:Stadio Ennio Tardini 2.JPG|Stadio Ennio Tardini in 2008
  File:Stadio Ennio Tardini 3.JPG|Stadio Ennio Tardini in 2008
  File:Stadio Ennio Tardini 4.JPG|Stadio Ennio Tardini in 2008
  File:Stadio Ennio Tardini 5.JPG|Stadio Ennio Tardini in 2008
  File:Stadio Ennio Tardini 6.JPG|Stadio Ennio Tardini in 2008
  File:Stadio Ennio Tardini 7.JPG|Stadio Ennio Tardini in 2008
</gallery>

==Presidenti==
<div style="float:center; font-size:110%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:7px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Parmastemma.png|border=1px|col1=blue|col2=#ffebcd|col3=yellow|font-size=120%|titolo=I presidenti del Parma|contenuto=
*1913-1919 - {{Bandiera|Italia}} [[Alberto Poletti]]
*1919-1925 - {{Bandiera|Italia}} [[Ennio Tardini]]
*1925-1926 - {{Bandiera|Italia}} [[Aldo Ortali]]
*1926-1928 - {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Canali]]
*1928-1929 - {{Bandiera|Italia}} [[Emilio Grossi]]    
*1929-1936 - {{Bandiera|Italia}} [[Cesare Minelli]]
*1936-1937 - {{Bandiera|Italia}} [[Filippo Bonati]]
*1937-1938 - {{Bandiera|Italia}} [[Nino Medioli]]
*1938-1940 - {{Bandiera|Italia}} [[Medardo Ghini]]
*1940-1946 - {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Scotti]]
*1946-1948 - {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Zanichelli]]
*1948-1954 - {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Avanzini]]
*1954-1958 - {{Bandiera|Italia}} [[Fabrizio Cartolari]]
*1958-1969 - {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Agnetti]]
*1969-1973 - {{Bandiera|Italia}} [[Ermes Foglia]]
*1973-1976 - {{Bandiera|Italia}} [[Arnaldo Musini]]
*1976-1990 - {{Bandiera|Italia}} [[Ernesto Ceresini]]
*1990 - {{Bandiera|Italia}} [[Fulvio Ceresini]]
*1990-1996 - {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Pedraneschi]]
*1996-2004 - {{Bandiera|Italia}} [[Stefano Tanzi]]
*2004 - {{Bandiera|Italia}} [[Enrico Bondi]] (Commissario)
*2004-2006 - {{Bandiera|Italia}} [[Guido Angiolini]]
*2006-2007 - {{Bandiera|Italia}} [[Enrico Bondi]] (Commissario)
*dal 2007 - {{Bandiera|Italia}} [[Tommaso Ghirardi]]}}
</div>
{|  {| 
 |valign="top"|

==Allenatori==
<div style="float:center; font-size:100%; width:500px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=80%|logo=Parmastemma.png|border=1px|col1=blue|col2=#fffacd|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Gli allenatori del Parma|contenuto=
* 1919/1920 - {{Bandiera|Italia}} Violi, {{Bandiera|Italia}} Porcelli, {{Bandiera|Italia}} Spaggiari
* 1920/1921 - {{Bandiera|Inghilterra}} [[Percy Humphrey]]
* 1921/1923 - {{Bandiera|Austria}} Riebe
* 1923/1924 - {{Bandiera|Italia}} [[Guido Ara]]
* 1924/1925 - {{Bandiera|Italia}} Gabbi
* 1925/1926 - {{Bandiera|Italia}} [[Carlo Achatzi]]
* 1926/1927 - {{Bandiera|Italia}} Ghini, {{Bandiera|Austria}} Stuardt
* 1927/1928 - {{Bandiera|Italia}} [[Emilio Grossi]]
* 1928/1929 - {{Bandiera|Italia}} [[Raoul Violi]]
* 1929/1930 - {{Bandiera|Italia}} [[Emilio Grossi]]
* 1930/1931 - {{Bandiera|Ungheria}} [[Armand Halmos]]
* 1931/1932 - {{Bandiera|Italia}} [[Emilio Grossi]]
* 1932/1933 - {{Bandiera|Italia}} Crotti
* 1933/1934-35-36 - {{Bandiera|Italia}} [[Tito Mistrali]]
* 1936/1937 - {{Bandiera|Italia}} [[Alfredo Mattioli]]
* 1937/1938 - {{Bandiera|Italia}} [[Elvio Banchero]]
* 1938/1939 - {{Bandiera|Ungheria}} [[Pál Szalaj]]
* 1939/1940 - {{Bandiera|Austria}} Vereb
* 1940/1941-42 - {{Bandiera|Italia}} [[Alfredo Mattioli]]
* 1942/1943 - {{Bandiera|Italia}} [[Italo Defendi]]
* 1945/1946 - {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Ferrari]]
* 1946/1947 - {{Bandiera|Italia}} [[Renato Cattaneo (1903)|Renato Cattaneo]], {{Bandiera|Italia}} Lombatti, {{Bandiera|Italia}} Frione, {{Bandiera|Italia}} Mistrali
* 1947/1948 - {{Bandiera|Italia}} Dentelli, {{Bandiera|Italia}} Mazzoni, Dietrich, {{Bandiera|Italia}} Tagliani
* 1948/1949 - {{Bandiera|Italia}} [[Renato Cattaneo (1903)|Renato Cattaneo]], {{Bandiera|Italia}} Giuberti, {{Bandiera|Italia}} Mistrali, {{Bandiera|Italia}} Ferrari, {{Bandiera|Italia}} Lombatti, {{Bandiera|Italia}} Rigotti
* 1949/1950 - {{Bandiera|Italia}} Rigotti
* 1950/1951 - {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Mazzoni]], {{Bandiera|Italia}} Boni,{{Bandiera|Italia}}  Mattioli
* 1951/1952-53 - {{Bandiera|Italia}} [[Paolo Tabanelli]]
* 1953/1954 - {{Bandiera|Italia}} [[Carlo Alberto Quario]]
* 1954/1955-56 - {{Bandiera|Italia}} [[Ivo Fiorentini]]
* 1956/1957 - {{Bandiera|Italia}} Olivieri, {{Bandiera|Italia}} Giuberti, [[Čestmír "Cesto" Vycpálek]]
* 1957/1958 - [[Čestmír "Cesto" Vycpálek ]]
* 1958/1959-60 - {{Bandiera|Italia}} [[Guido Mazzetti]]
* 1960/1961 - {{Bandiera|Italia}} [[Guido Mazzetti]], {{Bandiera|Italia}} [[Mario Genta]]
* 1961/1962 - {{Bandiera|Italia}} [[Mario Genta]]
* 1962/1963 - {{Bandiera|Italia}} [[Mario Genta]], Canforini
* 1963/1964 - {{Bandiera|Italia}} Canforini, {{Bandiera|Italia}} Diotallevi, {{Bandiera|Italia}} Sentimenti
* 1964/1965 - {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Dazzi]], {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Arcari (calciatore)|Bruno Arcari]]
* 1965/1966 - {{Bandiera|Italia}} [[Ivano Corghi]], {{Bandiera|Italia}} [[Dante Boni]]
* 1966/1967 - {{Bandiera|Italia}} [[Dante Boni]], Brighenti
* 1967/1968 - {{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]]
* 1968/1969 - {{Bandiera|Italia}} [[Dante Boni]], {{Bandiera|Italia}} Lorenzi, {{Bandiera|Italia}} [[Dante Boni]]
* 1969/1970 - {{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]], {{Bandiera|Italia}} [[Stefano Angeleri]]
* 1970/1971 - {{Bandiera|Italia}} [[Stefano Angeleri]]
* 1971/1972 - {{Bandiera|Italia}} [[Stefano Angeleri]], {{Bandiera|Italia}} [[Antonio Soncini]]
* 1972/1974 - {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Sereni]]
* 1974/1975 - {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Sereni]], {{Bandiera|Italia}} [[Renato Gei]]
* 1975/1976 - {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Meregalli]]
* 1976/1977 - {{Bandiera|Italia}} [[Tito Corsi]], {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Mora]]
* 1977/1978 - {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Corelli]], {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Visconti]]
* 1978/1979 - {{Bandiera|Italia}} [[Graziano Landoni]], {{Bandiera|Italia}} [[Cesare Maldini]]
* 1979/1980 - {{Bandiera|Italia}} [[Cesare Maldini]], {{Bandiera|Italia}} [[Domenico Rosati|Tom Rosati]]
* 1980/1981 - {{Bandiera|Italia}} [[Domenico Rosati|Tom Rosati]], {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Sereni]]
* 1981/1982 - {{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo Danova]]
* 1982/1983 - {{Bandiera|Italia}} [[Giancarlo Danova]], {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Mora]]
* 1983/1984 - {{Bandiera|Italia}} [[Marino Perani]]
* 1984/1985 - {{Bandiera|Italia}} [[Marino Perani]], {{Bandiera|Italia}} Flaborea, {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Carmignani]]
* 1985-1987 - {{Bandiera|Italia}} [[Arrigo Sacchi]]
* 1987/1988 - {{Bandiera|Repubblica Ceca}} [[Zdenek Zeman]], {{Bandiera|Italia}} [[Giampiero Vitali]]
* 1988/1989 - {{Bandiera|Italia}} [[Giampiero Vitali]]
* 1989-1996 - {{Bandiera|Italia}} [[Nevio Scala]]
* 1996-1998 - {{Bandiera|Italia}} [[Carlo Ancelotti]]
* 1998-2000 - {{Bandiera|Italia}} [[Alberto Malesani]]
* 2000/2001 - {{Bandiera|Italia}} [[Alberto Malesani]], {{Bandiera|Italia}} [[Arrigo Sacchi]], {{Bandiera|Italia}} [[Renzo Ulivieri]]
* 2001/2002 - {{Bandiera|Italia}} [[Renzo Ulivieri]], {{Bandiera|Argentina}} [[Daniel Passarella]], {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Carmignani]]
* 2002-2004 - {{Bandiera|Italia}} [[Cesare Prandelli]]
* 2004/2005 - {{Bandiera|Italia}} [[Silvio Baldini]], {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Carmignani]]
* 2005/2006 - {{Bandiera|Italia}} [[Mario Beretta]]
* 2006/2007 - {{Bandiera|Italia}} [[Stefano Pioli]], {{Bandiera|Italia}} [[Claudio Ranieri]]
* 2007/2008 - {{Bandiera|Italia}} [[Domenico Di Carlo]], {{Bandiera|Argentina}} [[Hector Cuper]], {{Bandiera|Italia}} [[Andrea Manzo]]
* 2008/2009 - {{Bandiera|Italia}} [[Gigi Cagni]], {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Guidolin]]
}}
</div>

==Calciatori celebri==
{{Vedi anche|:Categoria:Calciatori del Parma F.C.}}

===Campioni del mondo durante il periodo parmigiano===
*{{Bandiera|Brasile}} [[Cláudio Taffarel]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]]
*{{Bandiera|Francia}} [[Lilian Thuram]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] [[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]]
*{{Bandiera|Francia}} [[Alain Boghossian]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] [[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]]
*{{Bandiera|Brasile}} [[Jenílson Ângelo de Souza|Júnior]] [[Immagine:FIFA World Cup.svg|10px]] [[Campionato mondiale di calcio 2002|2002]]

===Vice-Campioni del mondo durante il periodo parmigiano===
*{{Bandiera|Italia}} [[Luigi Apolloni]] [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]]
*{{Bandiera|Italia}} [[Antonio Benarrivo]] [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]]
*{{Bandiera|Italia}} [[Lorenzo Minotti]] [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]]
*{{Bandiera|Italia}} [[Gianfranco Zola]] [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]]
*{{Bandiera|Italia}} [[Luca Bucci]] [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]]
<br clear=all>

==Rosa 2008/2009==
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=yellow|col2=blue}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=Italia|nome=[[Nicola Pavarini]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=Italia|nome=[[Damiano Zenoni]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=Italia|nome=[[Luca Antonelli]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=Italia|nome=[[Stefano Morrone]]|ruolo=C|other=Vice Capitano}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=Danimarca|nome=[[Magnus Troest]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=Italia|nome=[[Alessandro Lucarelli]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=Italia|nome=[[Paolo Castellini]]|ruolo=D}} 
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=Italia|nome=[[Francesco Lunardini]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=Brasile|nome=[[Reginaldo Ferreira da Silva|Reginaldo]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nazione=Honduras|nome=[[Julio César de León|Julio César León]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=Italia|nome=[[Andrea Pisanu]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=13|nazione=Italia|nome=[[Marco Rossi]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=Italia|nome=[[Daniele Vantaggiato]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=blue|col2=yellow|stemma= Bianco e Nero (Croce) e Blu e Giallo (Strisce)}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=Kenya|nome=[[McDonald Mariga]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=Italia|nome=[[Giulio Falcone]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=Italia|nome=[[Alessio Manzoni]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=Italia|nome=[[Andrea Gasparri]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=Italia|nome=[[Cristian Anelli]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|nazione=Italia|nome=[[Massimo Paci]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nazione=Italia|nome=[[Antonino D'Agostino]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=31|nazione=Italia|nome=[[Gianluca Pegolo]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nazione=Italia|nome=[[Alessandro Budel]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=43|nazione=Italia|nome=[[Alberto Paloschi]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=48|nazione=Italia|nome=[[Francesco Pambianchi]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=55|nazione=Italia|nome=[[Paolo Ginestra]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=99|nazione=Italia|nome=[[Cristiano Lucarelli]]|ruolo=C|other=Capitano}}

{{Calciatore in rosa/fine}}

== Piazzamenti recenti ==
{|class="wikitable"
|-bgcolor="#efefef"
! Stagione
! [[Serie A|Camp.]]
! Pos.
! G
! V
! N
! P
! GF
! GS
! Pt.
![[Coppa Italia|Coppa]]
!colspan=2|Europa
|-
|[[Serie A 1990-1991|1990-1991]]
|Serie A
|align=right |'''5°'''
|align=right|34||align=right|13||align=right|12||align=right|9
|align=right|35||align=right|31||align=right|'''38'''
||2° turno
||-
|-
|[[Serie A 1991-1992|1991-1992]]
|Serie A
|align=right |'''6°'''
|align=right|34||align=right|11||align=right|16||align=right|7
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|bgcolor=gold|Campione
||[[Coppa UEFA 1991-1992|Coppa UEFA]]|||Trentaduesimi di finale
|-
|[[Serie A 1992-1993|1992-1993]]
|Serie A
|align=right bgcolor=bronze|'''3°'''
|align=right|34||align=right|16||align=right|9||align=right|9
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||Quarti di finale
|bgcolor=gold|[[Coppa delle Coppe 1992-1993|Coppa delle Coppe]]||bgcolor=gold|Campione
|-
|[[Serie A 1993-1994|1993-1994]]
|Serie A
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|align=right|50||align=right|35||align=right|'''41'''
||Semifinale
|bgcolor=silver|[[Coppa delle Coppe 1993-1994|Coppa delle Coppe]]||bgcolor=silver|Finale
|-
|[[Serie A 1994-1995|1994-1995]]
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|-
|[[Serie A 1995-1996|1995-1996]]
|Serie A
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||[[Coppa delle Coppe 1995-1996|Coppa delle Coppe]]|||Quarti di finale
|-
|[[Serie A 1996-1997|1996-1997]]
|Serie A
|align=right bgcolor=silver|'''2°'''
|align=right|34||align=right|18||align=right|9||align=right|7
|align=right|41||align=right|26||align=right|'''63'''
||2° turno
||[[Coppa UEFA 1996-1997|Coppa UEFA]]|||Trentaduesimi di finale
|-
|[[Serie A 1997-1998|1997-1998]]
|Serie A
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|align=right|34||align=right|15||align=right|12||align=right|7
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||Semifinale
||[[UEFA Champions League 1997-1998|Champions League]]|||1° turno
|-
|[[Serie A 1998-1999|1998-1999]]
|Serie A
|align=right |'''4°'''
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|[[Serie A 1999-2000|1999-2000]]
|Serie A
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||Ottavi di finale
||[[UEFA Champions League 1999-2000|Champions League]]<br>[[Coppa UEFA 1999-2000|Coppa UEFA]]|||Preliminare<br>Ottavi di finale
|-
|[[Serie A 2000-2001|2000-2001]]
|Serie A
|align=right |'''4°'''
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|bgcolor=silver|Finale
||[[Coppa UEFA 2000-2001|Coppa UEFA]]|||Ottavi di finale
|-
|[[Serie A 2001-2002|2001-2002]]
|Serie A
|align=right |'''10°'''
|align=right|34||align=right|12||align=right|8||align=right|14
|align=right|43||align=right|47||align=right|'''44'''
|bgcolor=gold|Campione
||[[UEFA Champions League 2001-2002|Champions League]]<br>[[Coppa UEFA 2001-2002|Coppa UEFA]]|||Preliminare<br>Ottavi di finale
|-
|[[Serie A 2002-2003|2002-2003]]
|Serie A
|align=right |'''5°'''
|align=right|34||align=right|15||align=right|11||align=right|8
|align=right|55||align=right|36||align=right|'''56'''
||2° turno
||[[Coppa UEFA 2002-2003|Coppa UEFA]]|||2° turno
|-
|[[Serie A 2003-2004|2003-2004]]
|Serie A
|align=right |'''5°'''
|align=right|34||align=right|16||align=right|10||align=right|8
|align=right|57||align=right|46||align=right|'''58'''
||Quarti di finale
||[[Coppa UEFA 2003-2004|Coppa UEFA]]|||3° turno
|-
|[[Serie A 2004-2005|2004-2005]]
|Serie A
|align=right |'''17°'''
|align=right|38||align=right|10||align=right|12||align=right|16
|align=right|48||align=right|65||align=right|'''42'''
||Ottavi di finale
||[[Coppa UEFA 2004-2005|Coppa UEFA]]|||Semifinale
|-
|[[Serie A 2005-2006|2005-2006]]
|Serie A
|align=right |'''7°'''
|align=right|38||align=right|12||align=right|9||align=right|17
|align=right|46||align=right|60||align=right|'''45'''
||Ottavi di finale
||-
|-
|[[Serie A 2006-2007|2006-2007]]
|Serie A
|align=right |'''12°'''
|align=right|38||align=right|10||align=right|12||align=right|16
|align=right|41||align=right|56||align=right|'''42'''
||Quarti di finale
||[[Coppa UEFA 2006-2007|Coppa UEFA]]|||Sedicesimi di finale
|-
|[[Serie A 2007-2008|2007-2008]]
|Serie A
|align=right |'''19°'''
|align=right|38||align=right|7||align=right|13||align=right|18
|align=right|42||align=right|62||align=right|'''34'''
||3° turno
||-
|}

== Palmarès ==
=== Trofei ufficiali ===
==== Nazionali ====
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia|3}}'''
:[[Coppa Italia 1991-1992 (calcio)|1991-1992]], [[Coppa Italia 1998-1999 (calcio)|1998-1999]], [[Coppa Italia 2001-2002 (calcio)|2001-2002]]

*'''{{Calciopalm|Supercoppa italiana|1}}'''
:[[1999]]

==== Internazionali ====
*'''{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}'''
:[[Coppa delle Coppe 1992-1993|1992-1993]]

*'''{{Calciopalm|Coppa UEFA|2}}'''
:[[Coppa UEFA 1994-1995|1994-1995]], [[Coppa UEFA 1998-1999|1998-1999]]

*'''{{Calciopalm|Supercoppa UEFA|1}}'''
:[[1993]]

=== Trofei minori ===
*'''{{Calciopalm|Serie C|4}}'''
:[[Serie C 1953-1954|1953-1954]], [[Serie C 1972-1973|1972-1973]], [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]], [[Serie C1 1985-1986|1985-1986]]
::<small>Promozioni per piazzamento: [[Serie C 1942-1943|1942-1943]], [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]]</small>

*'''{{Calciopalm|Serie D|1}}'''
:[[Serie D 1969-1970|1969-1970]]

== Competizioni disputate ==
=== Campionati nazionali ===
{| class="wikitable sortable" width=100%
! width="15%"| Categoria
! width="25%"| Partecipazioni
! width="30%"| Debutto
! width="30%"| Ultima stagione
|-
| align="center" | <br><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br><br> || align="center" |  <big><big>'''19'''</big></big> || align="center" | [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]] || align="center" | [[Serie A 2009-2010|2009-2010]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br><br> || align="center" | <big><big>'''33'''</big></big> || align="center" | [[Seconda Divisione 1922-1923|1922-1923]] || align="center" | [[Serie B 2008-2009|2008-2009]]
|-
| align="center" | <br><big><big><big><big>'''C'''</big></big></big></big><br><br> || align="center" | <big><big>'''29'''</big></big> || align="center" | [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] || align="center" | [[Serie C1 1985-1986|1985-1986]] 
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br><big><big><big><big>'''D'''</big></big></big></big><br><br> || align="center" | <big><big>'''4'''</big></big> || align="center" | [[Serie D 1966-1967|1966-1967]] || align="center" | [[Serie D 1969-1970|1969-1970]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2008/09 --><small>In 85 stagioni sportive disputate dall'esordio a livello nazionale nella [[Lega Calcio|Lega Nord]] il [[12 novembre]] [[1922]], compresi 1 torneo di [[Prima Divisione]] (A) e 7 tornei di [[Seconda Divisione]] e [[Serie B Alta Italia 1945-1946|Alta Italia]] (B). In precedenza il Parma afferiva al Comitato Regionale Emiliano in cui militò per tre anni.</small>

=== Piazzamenti nelle coppe ===
*[[Coppa Italia]]
:<small>finalista [[Coppa Italia 1994-1995|1994-1995]], [[Coppa Italia 2000-2001|2000-2001]]</small>
*[[Supercoppa Italiana]]
:<small>finalista [[1992]], [[1995]], [[2002]]</small>
*1 edizione di [[UEFA Champions League]] disputata più 2 preliminari persi
*3 edizioni di [[Coppa delle Coppe]] disputate
:<small>finalista [[Coppa delle Coppe 1993-1994|1993-1994]]</small>
*10 edizioni di [[Coppa UEFA|Coppe UEFA]] disputate

==Tifoseria==
La tifoseria del Parma è composta da varie associazioni di tifosi: Centro di Coordinamento dei Parma Clubs (che riunisce la maggior parte dei clubs)e l'Associazione Petitot. Il gruppo ultras locale è denominato [[Boys Parma 1977]], fondati nel [[1977]] e sempre al seguito della squadra, in casa e in trasferta, in Italia e in Europa.

Allo [[Stadio "Ennio Tardini" di Parma]] gli ultras e i sostenitori più caldi del tifo gialloblù occupano la curva Nord che dal 4 maggio 2008 è intitolata a [[Matteo Bagnaresi]].

I Boys Parma 1977 sono attualmente gemellati con gli Ultras Tito Cucchiaroni ([[Sampdoria]]), con i Rangers e i Desperados ([[Empoli Football Club|Empoli]]) e i Devils Bordeaux ([[FC Girondins de Bordeaux|Bordeaux]]).

In passato ci sono state amicizie con gli ultras del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta|Barletta]], del [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], dell'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] (Brigate e Inferno) e dello [[Spezia Calcio 1906|Spezia]], nonché buoni rapporti poi sfociati in accese rivalità con il [[Modena FC|Modena]] ed il [[Piacenza Calcio|Piacenza]].

Storico il campanilismo con i cugini della [[Reggiana]] e del [[Bologna_F.C._1909|Bologna]], mentre, con il passare degli anni, si è sviluppata un'aspra rivalità soprattutto con la [[Juventus Football Club|Juventus]] e con altre tifoserie di squadre importanti come [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], [[A.C.F._Fiorentina|Fiorentina]] e [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]].

Nonostante la differenza di categorie è rimasta una forte rivalità con le tifoserie di [[Reggiana]], [[Carrarese]], [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]].

== Rose precedenti ==
{{Parma storico}}

== Note ==
<references />

== Altri progetti ==
{{Interprogetto/notizia|Il Parma FC all'asta|data=2 gennaio 2007}}

== Collegamenti esterni ==
*[http://www.fcparma.com/ Sito Ufficiale]
*[http://www.boysparma1977.it/ Boys Parma 1977]
*[http://www.storiadelparmacalcio.com La Storia e le Maglie del Parma Calcio]

{{Serie B}}
{{Vincitori Coppa Coppe calcio}}
{{Vincitori Coppa UEFA}}
{{Vincitori Supercoppa UEFA}}
{{Vincitori Supercoppa italiana}}
{{Portale|calcio|Emilia}}

[[Categoria:Parma F.C.| ]]

[[ar:نادي بارما]]
[[bg:ФК Парма]]
[[ca:Parma Football Club]]
[[cs:Parma FC]]
[[da:Parma FC]]
[[de:FC Parma]]
[[el:Πάρμα Π.Σ.]]
[[en:Parma F.C.]]
[[es:Parma Football Club]]
[[fi:Parma FC]]
[[fr:Parme FC]]
[[he:מועדון הכדורגל פארמה]]
[[hr:Parma F.C.]]
[[hu:Parma FC]]
[[id:Parma F.C.]]
[[ja:パルマFC]]
[[ka:პარმა (საფეხბურთო კლუბი)]]
[[ko:파르마 FC]]
[[lt:Parma FC]]
[[lv:Parma FC]]
[[mr:पार्मा एफ.सी.]]
[[nl:Parma FC]]
[[no:Parma FC]]
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[[pl:Parma F.C.]]
[[pt:Parma Football Club]]
[[ro:Parma F.C.]]
[[ru:Парма (футбольный клуб)]]
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[[uk:Парма (футбольний клуб)]]
[[zh:帕尔玛足球俱乐部]]