Visualizza wikitesto di Oscar Massei

{{Sportivo 
|nome = Oscar Massei
|nome completo = Oscar Alberto Massei
|altezza = 179
|peso = 
|data nascita = [[29 settembre]] [[1934]]
|luogo nascita = [[Pergamino]]
|paese nascita = {{ARG}}
|data morte = 
|luogo morte= 
|codicenazione = 
|disciplina = Calcio
|Squadra  = 
|ruolo = [[Interno]]
|Giovanili anni = 
|Giovanili squadre = Centro Cultural Alverdi di Rio Quarto
|Squadre = 
{{Carriera sportivo
 |1951-1955|{{Calcio Rosario Central|G}}|80 (44)
 |1955-1958|{{Calcio Inter|G}}|47 (19)
 |1958-1959|{{Calcio Triestina|G}}|22 (2)
 |1959-1968|{{Calcio SPAL|G}}|244 (52)
}}
|Anni nazionale = 
|nazionale = 
|presenzenazionale(goal) = 
|allenatore = 
{{Carriera sportivo
 |?|{{Calcio SPAL|A}} <small>(Giovanili)</small>|
 |1968-1970|{{Calcio Trevigliese|A}}| 
 |1970-1971|{{Calcio Treviso|A}}|
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{{Carriera sportivo
 |1979-1980|{{Calcio Lecco|A}}|
 ||{{Calcio Galatina|A}}|
 ||{{Calcio Pro Vercelli|A}}|
 ||Ignis Varese|
 ||{{Calcio Vogherese|A}}|
}}
|aggiornato = 10 gennaio 2008
}}

{{Bio
|Nome = Oscar Alberto
|Cognome = Massei
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pergamino
|GiornoMeseNascita = 29 settembre
|AnnoNascita = 1934
|LuogoMorte = 
|GiornoMeseMorte = 
|AnnoMorte = 
|Attività = ex calciatore
|Attività2 = allenatore di calcio
|Epoca = 
|Nazionalità = argentino
|PostNazionalità = 
}}
==Carriera==
===Carriera da calciatore===
Oscar Alberto Massei, pur essendo nato in [[Argentina]] ha origini italiane, per la precisione di [[Macerata]], per tanto ha potuto fregiarsi nella sua carriera di calciatore dell'appellativo di [[oriundo]].

Le sue origini calcistiche sono quindi tutte argentine e dagli inizi giovanili a Rio Quarto, più precisamente con il ''Centro Cultural Alverdi'', passa  successivamente al [[Rosario Central]] che, nel [[1955]], proprio grazie ai suoi 21 goal con cui vinse la classifica dei marcatori, si salva dalla retrocessione.

Nel novembre del 1955 approda all'[[Internazionale F.C.|Internazionale]] mentre il suo compagno di squadra [[Humberto Giorgio Rosa|Rosa]] passa alla [[Sampdoria]]. Massei si imponene subito a suon di goal e la sua tabella di marcia iniziale è impressionante: 9 centri nelle prime 14 partite di campionato. Va in rete sin dal suo esordio, avvenuto a [[San Siro]] nel gennaio dell'anno seguente contro il [[Napoli Calcio|Napoli]], gara in cui aprì le marcature seguito poi da [[Benito Lorenzi]]. 

I suoi Goals gli aprono le porte della [[Nazionale italiana di calcio|Nazionale]], nella quale viene prontamente convocato, sfruttando le disposizioni federali che permettevano agli oriundi che non avevano giocato nella squadra nazionale del loro Paese natio, di poter giocare in maglia azzurra. Massei fa parte della comitiva italiana che a [[Genova]] batte l'[[Austria]] il [[9 dicembre]] [[1956]] ma non viene fatto entrare in campo e paradossalmente l'esordio in nazionale non avverrà mai perché, di lì a poco Massei, nel corso di una gara contro la [[Roma Calcio|Roma]] in un cotrasto di gioco con il difensore romanista [[Giosuè Stucchi|Stucchi]], si infortunerà seriamente al ginocchio fratturandosi i crociati che all'epoca significava compromettere definitivamente la carriera. Massei sarà costretto ad un lungo calvario e prolungate assenze fino al punto di essere ceduto alla [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]] nel [[1958]] dopo aver giocato complessivamente 54 partite in maglia neroazzurra ed aver segnato 21 goal tra campionato e [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]. 

Dopo un anno incolore con la maglia alabardata, nel [[1959]] viene praticamente regalato alla [[Spal 1907|Spal]] di [[Paolo Mazza]], ovvero colui che allora veniva chiamato il [[Mago di campagna]]. Mazza, che prima di divenire Presidente della Spal era stato valido allenatore di calcio e che ai mondiali del [[Cile]] diverrà C.T. della Nazionale, capì immediatamente le grandi potenzialità del venticinquenne Massei e lo fece esordire - arretrandolo al ruolo di mezz'ala -  preferendolo al vecchio campione, nonché compagno di Massei all'Inter, [[Egisto Pandolfini]]. La domenica del [[20 settembre]] del '59 di nuovo contro il Napoli e di nuovo con una vittoria - 3 a 0 a favore della Spal - iniziò la nuova era di Oscar Massei.

Quel campionato fu per la Spal il migliore in assoluto - quinto posto in [[serie A]] - e Massei iniziò da allora ad essere considerato il giocatore simbolo della squadra ferrarese, diventandone il capitano - ruolo che cedette per sole tre stagioni al grande [[Sergio Cervato]] nel [[1961]] giunto dalla [[Juventus]] in cambio di [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]] -, il rigorista oltreché il regista del centrocampo, senza però mai perdere il vizio del goal - ne realizzò ben 52 nelle 9 stagioni trascorse a Ferrara in 244 partite di campionato tra Serie A e B -. Detiene tuttora il record di presenze in maglia spallina in Serie A - 210 al pari di [[Aulo Gelio Lucchi]] - oltre a quello delle reti segnate - 47 in 8 stagioni nella massima serie - nonché  dei calci di rigore realizzati che saranno 14.

Quindi Massei e Ferrara diventano da quel momento simbiotici e, ironia della sorte, proprio negli anni in cui Massei e la Spal tengono alto il nome della città, arriva all'ombra del castello estense un altro argentino, [[Carlos Duran]], che si imporrà in un'altra disciplina, la [[Boxe]] a quel tempo popolarissima, diventando prima campione d'[[Europa]] dei pesi [[Superwelters]] e successivamente dei pesi [[Medi]].

Mazza in quegli anni lanciò moltissimi giocatori di talento ma di Massei non si volle mai privare, resistendo alle pressanti richieste di numerosi club, nè Massei mai accennò a volersene andare.

===Carriera da allenatore===
Nel [[1968]], cessata la propria attività di calciatore, Massei andò a vivere prima a [[Varese]] e successivamente in quella [[Milano]] dei suoi primi strepitosi anni italiani, intraprendendo poi l'attività di allenatore che lo portò, tra le altre, sulle panchine del [[Football Club Messina Peloro|Messina]], del [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]], della [[Circolo Sportivo Trevigliese|Trevigliese]] e del [[Calcio Lecco 1912|Lecco]] in [[Serie C]], della [[Pro Italia Galatina]] e della [[Pro Vercelli]] in [[Serie C2]], quindi dell'''Ignis Varese'' - divenuta poi ''Milanese'' - e della [[Associazione Calcio Voghera|Vogherese]] in [[Serie D]]. Quest'ultima, con Massei alla guida, venne promossa in [[Serie C2|C2]] e lo confermò anche nella stagione successiva. Allenò anche nella serie A [[Svizzera]] e a più riprese le giovanili della Spal.

==Eventi Particolari==
Il suo stretto legame con Ferrara è sicuramente alla base della motivazione che ha indotto il Sindaco di Ferrara, [[Gaetano Sateriale]], il [[26 settembre]] [[2007]] - pochi giorni prima che Massei compisse 73 anni - a conferirgli la cittadinanza onoraria. Dopo la breve cerimonia in consiglio comunale, Massei si recò allo stadio intitolato a quel Paolo Mazza che lo aveva rilanciato restituendogli un successo ed una fama che sembravano persi per sempre e, accolto da un tripudio di folla l'argentino, ora ferrarese a tutti gli effetti, venne acclamato come il più grande calciatore che la Spal avesse mai avuto. Alle persone ed ai giornalisti che gli chiedevano impressioni sulla propria carriera, Massei racconterà sempre di come l'infortunio che ne compromise il ruolo originario di centravanti impose, di fatto, uno snaturamento della sua attività di calciatore. ''"Ero nato per il goal, avevo l'istinto della rete"'', dirà a tutti Massei. Tutto ciò era sicuramente vero, ma a Ferrara Massei resta comunque il più grande ed indimenticato campione di tutti i tempi. 
La premiazione è avvenuta nell'ambito dei festeggiamenti per il centenario della società biancoazzurra.

==Collegamenti esterni==
*[http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=26091&format=print Scheda di Massei su Estense.com]

{{Portale|biografie|calcio}}

[[Categoria:Personalità legate a Ferrara]]
[[Categoria:Calciatori italiani oriundi]]