Visualizza wikitesto di Storia dell'Associazione Sportiva Varese 1910

{{Voce principale|Associazione Sportiva Varese 1910}}

==Dalla fondazione alla Serie A==
=== La fondazione ed il primo campionato in Prima Categoria ===
Il [[22 marzo]] [[1910]] a [[Varese]], si costituì una società per il gioco del [[calcio (sport)|calcio]], con il nome di ''Varese Football Club'', continuando l'attività locale iniziata due anni prima. La squadra vestiva inizialmente divisa in [[seta]] di colore [[Bianco (colore)|bianco]][[Viola (colore)|viola]] ed il campo di gioco era la piazza del mercato. I dirigenti ed i giocatori pagavano la quota associativa di una [[Lira (moneta)|lira]] al mese. Nei primi anni di vita la squadra giocò solo amichevoli (Aurora Busto Arsizio, Libertas Gallarate, Luino, Unione Sportiva Milanese e la grande [[Inter]]) e si iniziò a costituire la squadra che nel 1914 prese parte al primo campionato ufficiale, il campionato di Promozione della [[Comitato Regionale Lombardia|Comitato Regionale Lombardo]], in cui partecipavano 18 formazioni per tre promozioni in prima categoria. Il Varese Fbc si classificò primo nel girone di qualificazione con 15 punti, davanti a [[Foot-Ball Club Saronno 1910|Saronno]] (13 punti), Aurora Busto Arsizio (10), Luino (9), Libertas (9) e [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]] (2). Nel girone finale fu terzo a 10 punti, preceduto da Pavia (14 punti), Ausonia Pro Gorla (11) e davanti ad Atalanta (8), Saronno (6) e Pro Lissone (5). <!-- e si toglie la soddisfazione di battere in amichevole la Juventus Italia di Milano 4-2<ref>[http://www.prealpina.it/web/dettaglio.do?idPubblicazione=1289367&pagina=1&idArticolo=1289473 Prealpina.it]</ref> --> Nel maggio del [[1915]], quando mancava ancora una giornata da disputare, la [[Prima Guerra Mondiale|guerra]] interruppe le attività. Dopo il conflitto, alla ripresa dei campionati nel 1919, venne promosso nella [[Prima_Categoria_1919-1920#Incontri_Gruppo_C|Massima Serie 1919-1920]] (allora denominata Prima Categoria); le 18 squadre lombarde vennero suddivise in tre gironi da sei squadre, di cui le prime due venivano ammesse alla fase interregionale successiva e l'ultima retrocedeva. Inserito nel girone C, terminò il campionato ultimo a pari merito con il [[Calcio Como|Como]] con soli 4 punti. Per determinare la retrocedente fu necessario uno spareggio che fu disputato a [[Saronno]] l'[[8 febbraio]], in cui i rivali del Como furono battuti 2-1 {{cn|grazie ad un gol di Vedani al 13° minuto del secondo tempo supplementare}}. Nella [[Prima_Categoria_1920-1921#Incontri_Gruppo_C|Massima Serie 1920-1921]] le 24 squadre lombarde erano suddivise in sei gironi da quattro, in cui le vincenti partecipavano al girone finale regionale, mentre le ultime retrocedevano. Il gruppo C venne vinto dall'U.S. Milanese (12 punti), mentre il Varese Fbc chiuse a pari merito con la [[Pro Sesto]] a due punti. Fu ancora necessario uno spareggio, disputato a [[Busto Arsizio]] il [[5 dicembre]] [[1920]], che vide la Pro sconfitta per 2-1. Per la stagione 1921-1922 il campionato italiano subì la scissione tra la [[F.I.G.C.]] e il [[C.C.I.]]. La società varesina rimase fedele alla F.I.G.C., dove fu una delle sedici squadre lombarde suddivise in quattro girono da quattro. Il girone A lombardo venne vinto dal Como (9 punti), seguito dal [[FC Chiasso|Chiasso]] (8), dal Saronno (6) e dal Varese Fbc (1) che, a causa della riforma dei campionati, il cosiddetto [[Compromesso Colombo]], fu condannato alla retrocessione in II Divisione. In questi tre anni in prima categoria disputò 24 incontri, con quattro vittorie, tra cui i due spareggi, tre pareggi e quindici sconfitte.<ref>Si confronti la [[Classifica perpetua del campionato italiano di calcio dal 1898 al 1929]]</ref> {{cn|Le cronache dell'epoca descrivono una squadra che giocava un calcio tecnico e veloce, il cui giocatore più rappresentativo era il portiere Ghiringhelli, definito "ardito e coraggioso".}}

Il [[3 febbraio]] [[1923]] si trasformò in ''Associazione Sportiva Varesina'', tramite la fusione di Varese F.C., U.S. Varesina, C.S. Varesino e Moto Club Varese ed il [[23 luglio]] [[1926]] in ''Varese Sportiva'', nata dall'unione di Associazione Sportiva Varesina, Sport Club Luigi Ganna e Polisportiva Mussolini. Nel 1926-1927 i colori sociali diventarono il [[Bianco (colore)|bianco]] ed il [[rosso]], i colori della città. Nel quartiere di Masnago venne costruito nel [[1925]] lo ''Stadio del Littorio''. Durante questi anni rimase tra le divisioni minori.

=== La Serie C ===
Verso la fine degli anni trenta venne istituita la serie C, strutturata in otto gironi in cui le vincenti si sarebbero affrontate in due gironi da quattro che avrebbero determinato le quattro promozioni in serie B. Nel campionato di serie C del [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] il Varese concluse al primo posto a pari merito con il [[Brescia Calcio|Brescia]] che accedette alla fase successiva per miglior differenza reti. In questo campionato esordì il varesino [[Franco Ossola]] che l'allenatore Janni prontamente segnalò ai dirgenti del [[Torino Calcio|Torino]], sua ex squadra. L'anno successivo, [[Serie C 1939-1940|1939-1940]], il Varese vinse il suo girone con un punto di vantaggio sul Seregno, ma non superò la fase finale (Girone B:Vicenza 11 punti, Macerata 6, Varese 5, M.A.T.E.R. 2). Dopo il terzo posto nella stagione [[Serie C 1940-1941|1940-1941]], concluse il campionato [[Serie C 1941-1942|1941-1942]] alla pari con il Vigevano, ma stavolta la differenza reti diede ragione ai "Bosini". {{cn|In quel campionato gli attaccanti varesini realizzano 119 gol in totale, tra cui spiccano i 39 gol di Toscano e i 24 di Garavelli}}. Nonostante un simile attacco, la squadra non riuscì a superare il girone di promozione per peggior differenza reti rispetto all'[[Ancona Calcio|Anconitana]] (Girone B: Juve Palermo 7 punti, Anconitana e Varese 6, Cuneo 5). La sfortuna durò fino al [[Serie C 1942-1943|1943]] quando venne promossa in Serie B. Vinto il proprio girone con relativa facilità con 5 punti di vantaggio sul Vigevano, vinse anche il giorne di promozione (Girone A: Varese 11 punti, [[Salernitana]] 10, Terni 9, [[Biellese]] 8, Forlì 2, [[Catania Calcio|Catania]] ritirata). La promozione arrivò il [[4 maggio]] [[1943]] quando i biancorossi, di Eligio Caronni, allenato da [[Luisito Monti]] superarono il Terni grazie ai gol di Garavelli e Panagini. Quella stessa estate il [[regime fascista]] cadde e la penisola cominciò ad essere occupata dagli eserciti alleati: il campionato italiano di calcio venne momentaneamente sospeso.

=== Campionato Alta Italia 1944 ===
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=Varesecalciostemma.png|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Campionato Alta Italia 1944|contenuto=

<center>[[4 giugno]] [[1944]] - [[Stadio del Littorio]], [[Varese]]
'''[[Immagine:600px_Bianco_con_V_Rossa.png|20px]] Varese Sportiva - [[Juventus Football Club|Juventus Cisitalia]] [[Immagine:600px_Bianconera_con_stelle_e_stemma_di_Torino.png|20px]] '''
'''2 - 1'''</center>
'''Varese ''': Diamante; Boniforti, [[Leandro Remondini|Remondini]]; Arezzi, Villa, Mazzotti; Ghirlanda, Panagini, [[Giuseppe Meazza|Meazza]], Turconi II, Ottino. Allenatore: Zamboni.

'''Juventus''': Sentimenti IV; Brunella, Varglien II; Depretini, Parola, Capaccioli; Spadavecchia, Bo, Borel II, Santacroce, Quaranta.. Allenatore: Borel F.P..

'''Marcatori''': 25' Ghirlanda, 71' Borel II, 90' Turconi II

}}
</div>


Nel 1944, per dare una parvenza di normalità, venne istituito un fantomatico [[Campionato Alta Italia 1944]]. Nel Varese del presidente Mario Mentasti, guidati dall'allenatore Zamboni, arrivarono giocatori importanti: i mediani Remondini, serie A con il [[Milan A.C.|Milan]], ed Arezzi, Venezia con [[Ezio Loik|Loik]] e [[Valentino Mazzola|Mazzola]], la mezzala Turconi II dalla [[Pro Patria]], il terzino Boniforti che giocherà nella [[Juventus]] e soprattutto [[Giuseppe Meazza]]. Si aggiunsero anche il terzino Signoretto e la mezzala Panagini, nella rosa del Varese vincitore del campionato di serie C. Il campionato era strutturato in una prima fase di qualificazione regionale ed il girone lombardo ad otto squadre venne vinto dall'[[Internazionale F.C.|Ambrosiana]] con 21 punti, seguita da Varese e Brescia con 16 punti. Fu necessario uno spareggio per determinare la seconda qualificata alla fase successiva: Varese-Brescia 1-0 ai tempi supplementari. Nel girone semifinale interregionale il Varese affrontò il [[Grande Torino]] (1-2 e 0-6) che vincerà il girone, nuovamente l'Ambrosiana (2-2 e 0-3) e la Juventus Cisitalia (2-1 e 0-6). {{cn|In questo torneo i marcatori per il Varese furono Meazza con 7 gol e Turconi II, 6 gol}}.

=== Gli ultimi anni in Serie B ===
Nel [[1946]] riassunse la denominazione ''Varese Football Club'' e partecipò al campionato di [[serie B 1946-1947]], strutturato eccezionalmente in quegli anni in tre gironi. Il Varese partì benissimo con cinque vittorie e due pareggi nelle prime sette partite, ma alla fine cedette il passo, giunse sedicesimo su 22 squadre nel girone settentrionale e si salvò per un punto all'ultima giornata, nonostante la sconfitta casalinga con il Novara e grazie alle sconfitte della [[Biellese]] a Lecco e della [[Vogherese]] a Lodi. L'anno successivo, [[Serie B 1947-1948|1947-1948]], si decise che la serie B sarebbe ritornata a girone unico, alla quale sarebbero state ammesse solamente le prime sette di ogni girone. Il Varese terminò quattordicesimo e tornò dunque in serie C. Lo stadio del Littorio venne intitolato il [[3 settembre]] [[1950]] al giocatore biancorosso [[Franco Ossola]], passato al [[Torino Football Club|Torino]] e vittima della [[tragedia di Superga]]. 

Nel [[IV Serie 1957-1958|1957]] venne ammesso in IV Serie d'Eccellenza e riuscì a risalire in [[serie C]], dove rimase fino al 1963. Sotto la guida dell'imprenditore varesino [[Giovanni Borghi]] finalmente nel [[Serie B 1963-1964|1964]] vinse la [[Serie B]] e venne promosso in Serie A.

==Dalla Serie A agli anni 90==
===La prima stagione in Serie A===
[[Immagine:Patronborghi.jpg|left|125px|thumb|Mister ''Ignis'', [[Giovanni Borghi]]]]
Tra il [[1964]] ed il [[1975]], partecipò a sette campionati di serie A. Nel [[Serie C 1962-1963|1963]] vinse il campionato di [[serie C]] sotto la guida di [[Ettore Puricelli]] e l'anno successivo, nuovamente guidato dall'italo-uruguagio e trascinato dai 9 gol di Pasquina ed i 13 di [[Vincenzo Traspedini|Traspedini]], vinse clamorosamente il campionato di serie B, approdando per la prima volta in serie A, 54 anni dopo la sua fondazione. 

Per il campionato di [[serie A 1964-1965]] si rinforzò con due forti centrocampisti stranieri: lo [[svedese]] [[Kurt Andersson]] ed il [[tedesco]] [[Horst Szymaniak]], nazionale tedesco con due [[Campionato mondiale di calcio|mondiali]] alle spalle. Nella prima stagione nella massima serie disputò un campionato relativamente tranquillo e raggiunse la salvezza matematica a poche giornate dal termine. Alla fine fu undicesima, con 30 punti, due in più del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] terzultima retrocessa. 

L'anno successivo [[Giovanni Borghi]] subentrò a Casati alla presidenza. La squadra venne parzialmente rivoluzionata, ma arrivarono comunque giocatori importanti come i [[centravanti]] [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]], allora ancora una giovane promessa, ed il [[francese]] [[Nestor Combin]]. La squadra venne affidata a [[Pietro Magni (calciatore)|Pietro Magni]] ma, sin dalla prima giornata, il Varese si trovò in ultima posizione. Vinse la sua prima partita alla ventitreesima giornata (2-1 in casa con il [[Torino Football Club|Torino]]) ed alla fine saranno solo due le vittorie e 15 punti in totale. 

==="Schiacciata la Juve da cinque gols"===
{{vedi anche|Varese Football Club 1967-1968}}
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=Varesecalciostemma.png|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Serie A 1967-1968|contenuto=

<center>[[4 febbraio]] [[1968]] - [[Stadio Franco Ossola]], [[Varese]]
'''[[Immagine:600px_Bianco_con_V_Rossa.png|20px]] Varese F.C. - [[Juventus Football Club|Juventus F.C.]] [[Immagine:600px_Bianconera_con_stelle_e_stemma_di_Torino.png|20px]] '''
'''5 - 0'''</center>
'''Varese F.C.''': [[Mario Da Pozzo|Da Pozzo]], [[Riccardo Sogliano|R. Sogliano]], [[Armando Picchi|Picchi]], [[Ambrogio Borghi|Borghi]], [[Franco Cresci|Cresci]], [[Giorgio Dellagiovanna|Dellagiovanna]], [[Lamberto Leonardi|Leonardi]], [[Giuseppe Tamborini|Tamborini]], [[Pietro Anastasi|Anastasi]], [[Enrico Burlando|Burlando]], [[Giovanni Vastola|Vastola]]. Allenatore: Arcari.

'''Juventus''': Anzolin, Coramini, Leoncini, Sarti, Castano, Salvadore, Favalli, Del Sol, Zigoni, Sacco, Menichelli. Allenatore: Herrera.

'''Arbitro''': Sbardella di Roma

'''Marcatori''': 20' Anastasi, 30' Leonardi, 64' Vastola, 65' Anastasi, 87' Anastasi.

'''Spettatori''': 19.700 
}}
</div>

Per il campionato [[Serie B 1966-1967|1966-67]] in [[serie B]] il presidente Borghi affidò la panchina a Bruno Arcari e la rosa dell'anno precedente fu smembrata: tra gli acquisti un giovanissimo attaccante catanese, [[Pietro Anastasi]]. Il Varese sorprese tutti e si classificò al secondo posto, guadagnandosi il diritto di partecipare nuovamente alla serie A. Per il nuovo campionato "Mister Ignis" rinforzò la squadra con il celeberrimo [[Difensore#Libero|libero]] dell'[[Inter]] e della [[nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]] [[Armando Picchi]], i centrocampisti [[Mario Mereghetti]] e [[Giuseppe Tamborini]] e l'attaccante [[Giovanni Vastola]], tra gli altri. Tra i risultati ottenuti dai biancorossi nella massima serie spiccano la vittoria per 5-0 contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] al "Franco Ossola": mattatore della partita fu [[Pietro Anastasi]], autore di tre reti, che l'anno dopo si trasferì alla società bianconera. 

Il Varese fu per lungo tempo secondo in classifica. A cinque giornate dal termine Picchi s'infortunò con la nazionale e la squadra non riuscì a riconfermarsi al livello precedente, non vinse più una partita e scivolò al settimo posto, comunque il migliore risultato di sempre ed il ricordo di un campionato memorabile. 

===Le ultime stagioni in Serie A===
La stagione successiva non riuscì a ripetere la performance dell'anno precedente e retrocedette all'ultima giornata, con un solo punto dalla soglia della salvezza. La permanenza in serie B durò nuovamente un solo anno: sotto la guida di [[Nils Liedholm]], uno dei primi allenatori che applicavano la [[Difesa a zona (tattica sportiva)|zona]], il Varese vinse il campionato cadetto. Nella rosa di quell'anno figurava [[Roberto Bettega]]. In quella stagione raggiunse il suo miglior piazzamento in [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]]: dopo aver eliminato squadre come [[Milan]] e [[Fiorentina]], arrivò nel girone finale assieme a Torino, Cagliari e Bologna, dove si piazzò al quarto posto.

Nella [[serie A 1970-1971]] Liedholm portò la squadra ad una sofferta ma sorprendente salvezza, ottenuta all'ultima giornata grazie alla vittoria in casa per 3-0 con il [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]]. Di questa stagione è da ricordare la vittoria a San Siro contro il Milan capolista. Al termine della stagione disputò la [[Coppa delle Alpi 1971]] dove affrontò il [[FC Lausanne|Losanna]] (1-0 e 1-1) ed il [[FC Basel|Basilea]] (0-1 e 1-0). Nel campionato successivo la rosa venne indebolita, Liedholm passo alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e la guida tecnica fu approssimativa. Sulla panchina si alternarono [[Sergio Brighenti]], [[Giancarlo Cadè]] e [[Pietro Maroso]] ed il Varese ottenne un'unica vittoria, alla penultima giornata 4-0 in trasferta con la [[Lanerossi Vicenza]]. Al termine del campionato, ultimissima con soli 13 punti, retrocedette per la terza volta in Serie B. 

Per il campionato di serie B la società puntò sui giovani, tra i quali i futuri [[Campionato mondiale di calcio 1982|campioni del mondo]] [[Claudio Gentile|Gentile]] e [[Giampiero Marini|Marini]], e come allenatore venne riconfermato [[Pietro Maroso]]. Al termine del campionato concluse al sesto posto, fallendo la promozione. L'anno dopo vennero ceduti i migliori giocatori, Gentile alla [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Lionello Massimelli|Massimelli]] e [[Riccardo Mascheroni|Mascheroni]]. Trascinato dai gol di [[Egidio Calloni]] e [[Giacomo Libera]], vinse per la terza volta il campionato di serie B ed ottenne la quarta promozione per il suo settimo campionato in massima serie. 

Per la stagione [[Serie A 1974-1975|1974-1975]] la società cedette i suoi migliori giocatori, tra cui Calloni al [[Milan]]. Nonostante ciò, nella prima giornata riuscì a battere in casa l'Inter 2-0, grazie ai gol delle punte Sperotto e Libera. Durante il campionato arrivarono solo altre due vittorie e pian piano scivolò all'ultimo posto.

===La retrocessione in C e l'arrivo di Fascetti===
Dopo la retrocessione del 1975, la squadra biancorossa retrocesse in [[serie C1]] nella stagione [[Serie B 1978-1979|1978-79]]. Nelle ultime gare del campionato venne chiamato in panchina un giovane allenatore toscano, [[Eugenio Fascetti]], riconfermato anche per la stagione successiva durante la quale, basandosi su un gioco che ricordava il calcio totale dell'Olanda di [[Johan Cruijff|Cruijff]] e [[Ruud Krol|Krol]], dominò il campionato di [[serie C1 1979-1980]]. Nel 1980-81 fu quindi nuovamente [[serie B 1980-1981|serie B]], stagione passata sul filo della retrocessione ma, grazie al gioco espresso dai giovani varesini, fra i quali un giovane [[Franco Turchetta|Turchetta]] e la fiducia del presidente Mario Colantuoni verso Fascetti, il Varese riuscì a salvarsi.

Il [[17 maggio]], dopo la sconfitta al [[San Nicola]] contro il [[A.S. Bari|Bari]] per 2-1, lo spettro della retrocessione era palpabile: a parte il [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] attardato, il Varese era fermo a 25 punti, a pari merito con [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], [[Taranto Sport|Taranto]] e [[U.S. Città di Palermo|Palermo]]. Queste ultime due, partite con una penalizzazione di 5 punti per le condanne legate allo scandalo del [[Totonero]], che investì il calcio italiano nella primavera del [[1980]]. 

Un importante vittoria a [[Ferrara]] per 4-1 contro la [[SPAL]] portò il Varese oltre la soglia della retrocessione, quint'ultimo a pari merito del [[Lanerossi Vicenza]] e con un punto di vantaggio sul Palermo. La gara successiva vide i biancorossi affrontare in casa proprio la squadra vicentina e la gara finì 1-1. Una sconfitta a [[Rimini]], che lottava per agguantare la salvezza, e la vittoria casalinga del Palermo nel derby con il [[Calcio Catania|Catania]] riportarono il Varese al quart'ultimo posto, a braccetto dei vicentini. Una seconda vittoria esterna a Monza per 1-0 consolidò la classifica dei biancorossi e, a 270 minuti dalla fine del campionato, solo il Monza pareva condannato mentre Bari, [[U.S. Lecce|Lecce]] ed [[Hellas Verona]] erano a 32 punti, Varese, Palermo e Lanerossi a 30, Atalanta 29 e Taranto 28. Il Varese riuscì a strappare un punto alla [[Sampdoria]], un punto agli scaligeri al [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]] ed arrivò all'ultima giornata con un punto di vantaggio sul Lanerossi Vicenza che, nonostante il pareggio esterno all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] contro la [[S.S. Lazio|Lazio]], pagò cara la sconfitta interna contro il [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]]. 

Il Pisa, ormai salvo, si presentò il [[21 giugno]] al [[Stadio Franco Ossola|Franco Ossola]] dove venne sconfitto per 4-0 consentendo alla squadra biancorossa di festeggiare la permanenza in Serie B.   

Nel 1981-82 il Varese sfiorò la promozione in serie A. Sempre sotto la guida di Fascetti, un gruppo che poteva contare su [[Giacomo Zunico|Zunico]], [[Bruno Limido|Limido]], [[Gabriele Bongiorni|Bongiorni]], [[Stefano Strappa|Strappa]], Scaglia, Auteri e [[Ennio Mastalli|Mastalli]], affrontò con piglio e spirito un campionato che si rivelò uno fra i più belli negli ultimi 30 anni per la società biancorossa. Portatasi in testa fin dalle prime giornate con quattro vittorie, 1-0 in casa con la [[Cremonese]], 2-0 a Catania, 2-1 a [[Pescara Calcio|Pescara]] ed 1-0 in casa con il Verona, ed un pareggio casalingo con la Reggiana alla terza di campionato, vi rimase fin'oltre la metà stagione. I 25 punti del girone di andata e le sole due sconfitte, con Sampdoria e Palermo fuori casa, diedero vita alla speranza che la squadra potesse tornare in Serie A. 

<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=Varesecalciostemma.png|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Serie A 1967-1968|contenuto=
<center>[[6 giugno]] [[1982]] - [[Stadio Olimpico]], [[Roma]]
'''{{Calcio Lazio}} - [[Immagine:600px_Bianco_con_V_Rossa.png|20px]] Varese F.C. '''
'''3 - 2'''</center>

'''Lazio''': Moscatelli, Spinozzi, Chiarenza, Pochesci, Pighin, Sanguin, Vagheggi, Badiani, D'Amico, De Nadai, Surro (62' Bigon). Allenatore: Clagluna.

'''Varese F.C.''': [[Michelangelo Rampulla|Rampulla]], [[Francesco Vincenzi|Vincenzi]], Salvadé (78' Palano), [[Stefano Strappa|Strappa]], [[Bruno Limido|Limido]], Cerantola, Di Giovanni, Mauti (32' Scaglia), [[Ennio Mastalli|Mastalli]], [[Gabriele Bongiorni|Bongiorni]], [[Franco Turchetta|Turchetta]]. Allenatore: [[Eugenio Fascetti|Fascetti]]

'''Arbitro''': Agnolin di Bassano del Grappa

'''Marcatori''': 6' Turchetta, 14' Bongiorni, 26' D'Amico (rigore), 28' D'Amico, 73' D'Amico (rigore).
}}
</div>

Molti pareggi esterni ed interni, alcuni clamorosi come quello casalingo con il Brescia, non aiutarono la squadra a fare l'allungo decisivo in un campionato dalle molte protagoniste. Il Varese uscì dall'[[inverno]] con il primo posto in mano, dopo una vittoria per 2-0 sulla Sampdoria, in un Franco Ossola stracolmo. Varese e Pisa guidavano con 32 punti, seguiti da Verona e Bari a 31, Sampdoria e Palermo 29. Arrivata la [[primavera]] un pareggio a Foggia, le sconfitte con [[Cavese]] (che si impose 1-0 all'Ossola) e Rimini videro la squadra biancorossa precipitare al 5° posto. Il Pisa del presidente [[Romeo Anconetani]] prese il volo, con 37 punti, seguito da Sampdoria a 35, Verona e Bari 34. Una serie di risultati alternanti e il fatto che nessuna squadra sembrasse dominare veramente il campionato, consentì ai biancorossi di stare a ridosso delle prime posizioni. Le vittorie negli scontri diretti casalinghi con Pisa (1-0) e Palermo (3-1) alleviarono i rimpianti per i punti persi con Perugia e [[Sambenedettese]], due sconfitte per un solo gol di scarto ed il pareggio per 0-0 col Brescia, al [[Stadio Mario Rigamonti|Rigamonti]]. A cinque giornate dalla fine il Varese aveva tre punti di ritardo da Pisa, Samp e Verona. Tre vittorie consecutive riportarono a galla la speranza, ma i sei punti guadagnati contro Lecce, SPAL e Bari non fecero altro che diminuire il distacco da Verona e Sampdoria, in testa a 46 punti, e Pisa, secondo a 45.

La promozione si sarebbe decisa nelle ultime due gare: il Varese si recava a [[Roma]], sponda Lazio, che dopo un campionato a centro classifica doveva vincere per salvarsi. Qui i lombardi passarono dalla favorevole situazione di 2-1 ad una sconfitta per 3-2. Le tre compagini di testa pareggiarono e quello che pareva essere un aggancio si tramutò nella fine delle speranze. Verona e Sampdoria erano già in A, il Pisa doveva solo pareggiare nella sfida casalinga con la [[Reggiana]], e così fu. Il Varese chiuse quarto a pari merito del Bari, a due punti dal terzo posto. 

La stagione [[Serie B 1982-1983|1982-1983]], fu condizionata dai tanti pareggi, alla fine ben 19 e dopo un inizio assai incerto, 12 punti dopo 15 giornate, 3 vittorie consecutive fra il sedicesimo ed il diciottesimo turno riportarono la squadra a metà classifica dove rimase per tutta la stagione. Prima della fine del campionato Fascetti lasciò la guida della squadra, sostituito da [[Mario Barluzzi]].

Nel [[Serie B 1983-1984|1983]], la panchina biancorossa fu affidata ad [[Enrico Catuzzi]]. Il passaggio del turno di [[Coppa Italia]] e l'inizio del campionato con 3 vittorie in 6 gare e 8 punti conquistati fecero pensare a un nuovo campionato da protagonisti. In realtà la squadra si salvò matematicamente solo all'ultima giornata vicendo in [[Calabria]] su un [[Catanzaro Football Club|Catanzaro]] già retrocesso.

===Il ritiro di Colantuoni e la retrocessione in C1===
La stagione [[Serie B 1984-1985|1984-1985]] portò ad un cambiamento nel panorama societario, il presidente Colantuoni decise di ritirarsi e la società venne gestita da [[Giuseppe Marotta|Marotta]]. Varese e [[U.S. Triestina Calcio|Triestina]] si scambiarono vari giocatori, dieci in totale. In [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]] la squadra mostrò l'incapacità di segnare e mancò la qualificazione al turno successivo, 5 pareggi, 4 volte 0-0 con [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], [[Associazione Calcio Pistoiese|Pistoiese]] e [[Calcio Padova|Padova]], fuori casa. Al Franco Ossola divise la posta a reti bianche con la Roma e gli unici gol furono in un 2-2 interno con la Lazio. 

Il campionato iniziò con una vittoria sul Genoa. Alla fine del girone di andata le vittorie furono 5 e la squadra si trovò a metà classifica. Fra il 18° turno ed il 33° turno ottenne solo 11 punti, ritrovandosi terz'ultima per la prima volta dall'inizio del campionato. Due vittorie consecutive a [[San Benedetto del Tronto]] ed in casa con il [[Taranto Sport|Taranto]] diedero l'impressione che la squadra fosse capace di uno sprint finale. A 270 minuti dalla fine il Varese aveva 32 punti, a pari merito di [[Associazione Calcio Arezzo|Arezzo]], [[Catanzaro Football Club|Catanzaro]], [[Bologna Football Club|Bologna]], [[Polisportiva Nuovo Campobasso Calcio|Campobasso]] e [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]], mentre [[Sambenedettese]] e [[Padova Calcio|Padova]] erano ferme a quota 31. Parma e Taranto già retrocesse. I biancorossi si recarono a [[Parma]], dove raccolsero un solo punto, ma rimasero comunque davanti alle altre possibili retrocesse, Arezzo e Padova. Alla penultima giornata il Varese ricevette il Bologna ed i felsinei sbancarono lo Stadio Ossola. Il Varese si ritrovò in un gruppo di tre squadre ferme a 33 punti, che si giocavano un solo posto disponibile. A 34 punti Arezzo, Catania e Campobasso. L'Arezzo si recò sul campo del già promosso Pisa, il Catania affrontò il Cagliari in [[Sardegna]] in un vero e proprio spareggio salvezza, il Campobasso fu impegnato in casa contro la Triestina che, pareggiando nel precedente turno casalingo con il Monza, aveva già perso il treno per la serie A, il Padova affrontava in casa il già retrocesso Taranto. 

La squadra biancorossa era attesa dal Perugia, ancora in corsa per la promozione nella massima divisione, e la sconfitta al [[Stadio Renato Curi|Renato Curi]] rese inutile conoscere i risultati delle dirette avversarie. Il Varese retrocedette in serie C1 dopo sei anni, assieme al Cagliari che, giunto dinnanzi ai biancorossi di un punto, venne ripescato nell'affare [[Caso Padova]].

== Alti e bassi negli ultimi 20 anni ==

Alterne fortune hanno caratterizzato la società negli ultimi 20 anni. Dopo la retrocessione in [[serie C1]], arrivò immediatamente la discesa in [[serie C2]]. 

===1989-1993 - Dalla Serie C1 alla Serie D===
Nel [[Serie C2 1989-1990|1989-1990]] nuova promozione in C1 davanti a [[Pro Sesto]], [[Associazione Calcio Palazzolo|Palazzolo-Tegliate]] e [[Associazione Calcio Centese|Centese]] (quasi 500 tifosi raggiunsero [[Cento (FE)|Cento]], dove il Varese vinse 1-0). La squadra era allenata da [[Pietro Maroso]] e manovrata da giocatori di classe quali Zerbio, Tatti, Andreini, Russo, Sana. L'anno successivo Maroso, anche se controvoglia rispetto alle sue richieste, venne confermato. La stagione iniziò con la partenza di Alessandro Tatti che ritornò nella sua [[Toscana]] e con la successiva cessione di Luigi Zerbio, dopo quattro stagioni in maglia biancorossa. La squadra venne rinforzata con l'acquisto dal [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] di [[Marco Bolis]]. Dopo la sconfitta di [[Verona]], contro un ancora sconosciuto [[Chievo Verona|Chievo]], Maroso lasciò la panchina ad [[Alfredo Magni]]. All'ultima giornata bastava un punto per conquistare la salvezza, ma una sciagurata prestazione della squadra varesina ad [[Empoli]] costò la retrocessione. Retrocessione resa più amara dalle vittorie durante la stagione a [[Vicenza]], in casa dei [[Vicenza Calcio|biancorossi]], per 1-0, in casa della prima della classe, [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia-Mestre]], 2-0 in un acquitrino ed il pareggio raggiunto su punizione al 94' al ritorno. I pareggi contro [[Associazione Calcio Pavia|Pavia]], [[Spezia Calcio|Spezia]] e con il già promosso [[Piacenza Calcio|Piacenza]] condannarono all'immediata discesa con un solo punto di svantaggio sulla quintultima, il [[Chievo Verona]]. 

La stagione successiva [[Serie C2 1991-1992|1991-1992]] sempre Magni guidò la squadra, raggiungendo un terzo posto frutto di 22 pareggi che costarono la promozione. In quella squadra giocava [[Francesco Vincenzi]], sceso in campo nella [[AS Roma|Roma]] di [[Nils Liedholm]] che perse la [[Coppa dei Campioni 1983-1984 (calcio)|Coppa dei Campioni]] all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] contro il [[Liverpool F.C.|Liverpool]]. Nella stagione [[Serie C2 1992-1993|1992-93]], nonostante l'ottavo posto in C2, la società, a causa delle difficili condizioni economiche, decise di iscriversi nella serie inferiore, ovvero il [[Serie D|Campionato Nazionale Dilettanti]].

===1993-1998 - La risalita e le due Coppe Italia===
Tra i dilettanti si piazzò nuovamente al primo posto, davanti al [[Foot-Ball Club Saronno 1910|Saronno]], che venne ugualmente promossa in C2 come migliore seconda, e vinse facilmente anche la [[Coppa Italia Dilettanti]]. 

Tre anni di attesa, durante i quali vince la [[Coppa Italia di Serie C]], con conseguente partecipazione alla [[Coppa Italia 1995-1996]], e nella stagione [[Serie C2 1997-1998|1997-98]] conquistò il primo posto nella [[serie C2]] e venne promossa in C1, promozione resa ancora più speciale in quanto l'avversaria diretta fu la [[Pro Patria]], avversaria storica dei ''biancorossi'', al pari del [[Calcio Como|Como]]. 

===1999-2000 - Serie B persa per un soffio===
<div style="float:left; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=Varesecalciostemma.png|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Play-Off andata|contenuto=

<center>[[28 maggio]] [[2000]] - [[Stadio Franco Ossola]], [[Varese]]
'''[[Immagine:600px_Bianco_con_V_Rossa.png|20px]] Varese F.C. - [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]] [[Immagine:600px_Granata2.png|20px]] '''
'''1 - 0'''</center>
'''Varese F.C.''': Brancaccio; Gheller, Gorini, Terni, [[Federico Balzaretti|Balzaretti]]; Borghetti, Saverino, [[Luis Fernando Centi|Centi]]; [[Sergio Pellissier|Pellissier]] (81' [[Alvise Zago|Zago]]), Comi (72' Andreini), Cavicchia (76' Foschini). Allenatore: [[Mario Beretta|Beretta]].

'''A.S. Cittadella''': Capecchi; Simeoni, Cinetto, Ottofaro, Filippi, Giacomin, Mazzoleni, Caverzan, Scarpa, Zalla (72' Zanon), Rimondini. Allenatore: Glerean.

'''Arbitro''': Cannella di Palermo.

'''Marcatori''': 8' autorete Simeoni.
}}
</div>

<div style="float:right; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=Varesecalciostemma.png|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Play-Off ritorno|contenuto=

<center>[[4 giugno]] [[2000]] - [[Stadio Tombolato]], [[Cittadella]]
'''[[Immagine:600px_Granata2.png|20px]] [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]] - Varese F.C. [[Immagine:600px_Bianco_con_V_Rossa.png|20px]]'''
'''2 - 0'''</center>
'''A.S. Cittadella''': Capecchi; Simeoni, Cinetto, Ottofaro, Filippi, Giacomin, Mazzoleni, Caverzan (88' Migliorini), Soncin (49' Zanon), Scarpa, Rimondini (67' Dalle Nogare). Allenatore: Glerean.

'''Varese F.C.''': Brancaccio; Gheller, Gorini, Terni, [[Federico Balzaretti|Balzaretti]]; Borghetti, Saverino, [[Luis Fernando Centi|Centi]] (76' [[Alvise Zago|Zago]]); [[Sergio Pellissier|Pellissier]] (72' Comi), Andreini, Cavicchia (55' Foschini). Allenatore: [[Mario Beretta|Beretta]].

'''Arbitro''': Dondarini di Finale Emilia.

'''Marcatori''': 30' Caverzan (rig.), 94' Dalle Nogare.
}}
</div>

Questa stagione rimane la migliore degli ultimi anni per la squadra biancorossa che guidata da [[Mario Beretta]] in panchina e dal d.g. Capozucca terminò il campionato di [[Serie C1|C1]] al quarto posto, in piena zona play-off. Nel mercato estivo arrivarono giocatori che fecero la differenza durante la stagione, come [[Luis Fernando Centi|Centi]] ed il difensore [[Davide Mandelli|Mandelli]], insieme all'esplosione dei talenti di [[Federico Balzaretti|Balzaretti]], [[Davide Saverino|Saverino]] e [[Sergio Pellissier|Pellissier]]. La prima parte della stagione vide il Varese al sesto posto, lontano dalla vetta ma con i play-off a portata di mano. Nel girone di ritorno collezionò 29 punti, sette in più della capolista [[Associazione Calcio Siena|Siena]], terminando il campionato al quarto posto, alle spalle di Siena, [[Pisa Calcio|Pisa]] e [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]]. Dopo le 34 giornate del girone vantava il miglior attacco con 42 reti realizzate e la terza miglior difesa, accompagnate dal minor numero di sconfitte complessive, oltre a risultati di grande soddisfazione per i tifosi, come la vittoria in casa del Lecco per 5-0 e la vittoria nel derby casalingo contro il Como per 2-1. L'avventura ai play-off durò solamente due partite: gli avversari designati furono i [[Provincia di Padova|padovani]] del [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]] che nella partita d'andata di semifinale vennero sconfitti al [[Stadio Franco Ossola|Franco Ossola]] 1-0, ma nel ritorno al "Tombolato" di Cittadella la compagine biancorossa venne eliminata con una sconfitta per 2-0 (un gol subito su rigore nel primo tempo e raddoppio al 94° minuto, a qualificazione ormai compromessa) che infranse le speranze di conquistare la finale degli spareggi.
{{clear}}
Anonime, ovvero senza infamia e senza lode (benché fossero stati sfiorati i playoff nella stagione 2001-02), le stagioni successive, fino alla stagione 2002-03.

===2003-2004 - Retrocessione e fallimento===
{{vedi anche|Varese Football Club 2003-2004}}

<div style="float:right; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=Varesecalciostemma.png|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Play-Out 2003-2004|contenuto=
<center>[[30 maggio]] [[1994]] - [[Stadio Franco Ossola]], [[Varese]]
'''[[Immagine:600px_Bianco_con_V_Rossa.png|20px]] Varese F.C. - [[Reggiana|A.C. Reggiana]] [[Immagine:600px_Granata.png|20px]]'''
'''0 - 1'''</center>
'''Varese F.C.''': Dei, Dionisio, Circati, Preite, Crisopulli, [[Andrea Pisanu|Pisanu]] (56' Rinino), [[Davide Moro|Moro]], [[Salvatore Avallone|Avallone]], Fiumicelli (56' Bertani), Mussi, Porro (74' Chiarotto). Allenatore: Beruatto.

'''AC Reggiana''': Mondini, Paramatti, Sadotti, Foschini, (62' Costa), Morello, Gissi, Cangini, Okoroji, Anaclerio (71' Azeez), Bonfanti, Campolonghi (81' Marzullo). Allenatore: Giordano.

'''Arbitro''': Orsato di Schio

'''Marcatori''': 52' Okoroji

<center>[[6 giugno]] [[2004]] - [[Stadio Giglio|Giglio]], [[Reggio Emilia]]
'''[[Immagine:600px_Granata.png|20px]] [[Reggiana|A.C. Reggiana]] - Varese F.C. [[Immagine:600px_Bianco_con_V_Rossa.png|20px]]'''
'''1 - 2'''</center>

'''AC Reggiana''': Mondini, Paramatti, Sadotti, Morello, Costa, Gissi, Cangini, Okoroji, Anaclerio (62' Molinari), Bonfanti (73' Miftah), Campolonghi (32' Marzullo). Allenatore: Giordano.

'''Varese F.C.''': Dei, Dionisio (74' Chiarotto), Circati, Preite, Crisopulli, [[Davide Moro|Moro]], [[Salvatore Avallone|Avallone]] (79' [[Andrea Pisanu|Pisanu]]), Rinino, Porro, Fiumicelli (46' Mussi), Bertani. Allenatore: Beruatto.

'''Arbitro''': Pierpaoli di Firenze

'''Marcatori''': 36' Marzullo, 48' Bertani, 60' Mussi.
}}
</div>
La nuova stagione iniziò con la nomina come direttore sportivo di Luciano Serra e la conferma del mister Roselli<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2003/giugno/16-6calcioserra.html Luciano Serra nuovo direttore sportivo del Varese F.C.]. www.vareseweb.it.<small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>. Sistemato il fronte societario, il nuovo ds badò al mercato: [[Dino Fava Passaro|Dino Fava]] venne riscattato alle buste<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2003/giugno/28-6favaalvarese.html Fava è del Varese]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref> e si cercò una sistemazione in serie A che garantisse i soldi necessari ad un mercato adeguato per lottare per la promozione<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2003/luglio/18-7roselli.html Roselli: «Costruiamo una squadra per la B»]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>. La cessione eccellente del capitano [[Edoardo Gorini]], a cui la società non rinnovò il contratto e dopo dieci anni lasciò [[Varese]] per andare all'[[Albinoleffe]]<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2003/luglio/4-7gorinilasciavarese.html Gorini lascia il Varese]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>, fu il primo addio in casa biancorossa, seguito da quello di Ivan Tolotti, con cui la società non raggiunse l'accordo per il rinnovo. Al suo posto venne acquistato Giovanni Langella dal [[Giulianova Calcio|Giulianova]] e dalla [[Pro Patria]] arrivò l'esterno sinistro Vanni Chiarotto, unici due acquisti della prima parte del mercato. Il [[23 luglio]], con il mercato pressoché fermo in attesa della cessione di [[Dino Fava Passaro|Fava]] e la squadra in partenza per il ritiro di [[Bormio]], arrivò inaspettata la notizia dell'esonero del mister [[Giorgio Roselli]], che pagò uno scarso rapporto con la dirigenza, e venne sostiuito da Giuseppe Sannino<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2003/luglio/23-7esoneroroselli.html Il Varese esonera Roselli, l'uomo della salvezza]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>. Con gli innesti durante il ritiro di [[Davide Moro|Moro]] dalla [[Sangiovannese]], Crisopulli dal [[Mantova Calcio|Mantova]] ed il difensore Dionisio dal [[Cagliari Calcio|Cagliari]], la squadra affrontò il primo impegno stagionale in Coppa Italia contro il [[Associazione_Calcio_Monza_Brianza_1912|Monza]] che si impose per 3-2. L'ennesimo addio alla rosa biancorossa fu quello del neo-capitano Bandirali, ceduto al [[Associazione_Calcio_Pavia|Pavia]] in cambio di Andrea Preite, uomo di fiducia del tecnico Sannino<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2003/agosto/20-8addiobandirali.html Bandirali, addio con rammarico]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>. Agosto si concluse con la protesta della società contro il ripescaggio della [[Fiorentina]] in [[Serie B]] e le minacce dell'amministratore Turri di bloccare il campionato<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2003/agosto/21-8serieC.html «Fermiamo anche il Campionato di C»]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>. [[Dino Fava Passaro|Fava]] venne ceduto all'[[Udinese]] ed al suo posto arrivò Andrea Mussi dall'[[Arezzo Calcio|Arezzo]]. Con le importanti conferme di Dei, Avallone, Porro (inizialmente fuori squadra), Rinino e del "pupo" Fiumicelli la società chiuse il mercato, in un clima di confusione che accompagnò la squadra anche nei successivi mesi. Il campionato iniziò con due pareggi, contro [[Rimini_Calcio_Football_Club|Rimini]] e [[Associazione_Calcio_Pavia|Pavia]], ma già a fine settembre iniziarono i primi problemi: diversi giocatori non percepivano lo stipendio da maggio e la squadra si rifiutò di svolgere l'allenamento<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2003/settembre/30-9scioperovarese.html Stipendi in ritardo, i giocatori del Varese non si allenano]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>. Al termine del girone di andata il Varese, con solo quattro vittorie all'attivo, si ritrovò al terz'ultimo posto in classifica. Nel mercato di gennaio si fecero i nomi di [[Giovanni Martusciello]], Paolo Sciaccaluga e Gerardo Alfano<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/gennaio/9-1mercatocalcio.html Varese e Pro Patria, rinforzi in arrivo]. www.vareseweb.it.<small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>, ma ad arrivare a Varese furono [[Andrea Pisanu]] dal [[Hellas Verona|Verona]], Cristian Bertani dal [[Calcio Como|Como]], lo svizzero [[Antonio Esposito (calciatore)|Antonio Esposito]] ed il difensore Caselli dalla [[Reggiana]]. In campionato Sannino pagò la mancanza di vittorie e venne esonerato a marzo, con l'arrivo in società di [[Stefano Tacconi]] che portò con se il nuovo allenatore [[Paolo Beruatto]] ed il direttore generale Fabrizio Cabrini. La situazione non cambiò e, con sole due vittorie, il Varese chiuse al 16° posto, ritrovandosi così ai play-out contro la [[Reggiana]]. Nella gara di andata sul campo di casa la squadra biancorossa finì sconfitta 0-1 mentre una settimana dopo a [[Reggio Emilia]] giocò una grande partita, battendo i granata 1-2<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/giugno/6-6playout.html Il Varese retrocede in C2. Salva la Pro Patria]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>, risultato che però la condannò alla retrocessione per il miglior piazzamento in classifica degli emiliani.

Al termine della stagione, nonostante il dg Cabrini stesse operando per allestire la squadra per la futura stagione in C2, si temeva per l'iscrizione del Varese a causa della mancanza di 207 mila euro che il club deve alla [[Lega Calcio]]<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/luglio/8-7varese.htm Varese, si teme per il campionato]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato l'11-04-2008.</small></ref>.

===Il fallimento del 2004===

La famiglia Turri non riuscì a presentare le garanzie richieste dalla [[FIGC|Federazione]] per l'iscrizione al campionato di Serie C2, l'arrivo di [[Stefano Tacconi]] non era servito a trovare nuovi investitori<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/luglio/13-7varese.htm Il Varese F.C scompare dal calcio che conta]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref> ed anche il tentativo dell'onorevole [[Giancarlo Giorgetti]] di avvicinare la dirigenza ad una cordata di imprenditori locali fallì<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/luglio/14-7giorgetti.htm Il tifoso Giorgetti al capezzale del Varese Calcio]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. La guida della società venne presa dal sindaco di [[Varese]] [[Aldo Fumagalli]] che aveva il compito di scegliere, tra gli imprenditori interessati, quelli che avrebbero guidato la nuova società nel campionato di [[Eccellenza]], da dove il Varese poteva ripartire grazie al [[Lodo Petrucci]]<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/luglio/14-7giorgetti.htm Il tifoso Giorgetti al capezzale del Varese Calcio]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Il [[18 luglio]] il Varese Football Club scomparve definitivamente dal calcio su sentenza della [[Covisoc]] e nacque la nuova società Varese 1910, guidata dall'amministrazione comunale, il sindaco [[Aldo Fumagalli]], l'assessore allo sport Marco Caccianiga ed il consigliere comunale della [[Lega Nord]] Sergio Terzaghi, e dall'imprenditore [[Erminio Dall'Oglio]], a capo di una cordata di imprenditori locali interessati alla società, con l'importante apporto dell'onorevole Giorgetti<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/luglio/20-7varese_covisoc.htm Battezzato il Varese 1910, è già ora di diventare grande]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Dopo diversi giorni di attesa e di notizie contrastanti riguardo le decisioni della [[Covisoc]], il [[27 luglio]] il [[Consiglio federale]] ratificò l'esclusione del Varese dal campionato di [[Serie C2]]<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/luglio/27-7varese_bocciatura.htm Ufficiale: la Federcalcio boccia il Varese]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Vani dunque si rivelarono i tentativi di ricorso della famiglia Turri.

Il nuovo Varese 1910 passò nelle mani di una cordata di imprenditori varesini ed iniziò a delinearsi la dirigenza: il ruolo di presidente fu ricoperto da [[Pietro Maroso|Peo Maroso]], bandiera della squadra sia da calciatore sia da allenatore, il vicepresidente era [[Riccardo Sogliano]], altro ex biancorosso, mentre gli altri consiglieri erano l’imprenditore Luca Balzaretti ed il cavalier [[Erminio Dall'Oglio]], oltre allo stesso Terzaghi<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/luglio/28-7terzaghi.htm Terzaghi: "Il Varese ripartirà dagli imprenditori locali"]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. La società risultava affiliata alla [[Federcalcio]], ma era ancora incerto il campionato che avrebbe disputato ed i continui ricorsi della famiglia Turri relativi al vecchio Varese F.C., rallentavano le decisioni federali<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/luglio/30-7varese.htm Il Varese 1910 è affiliato alla Federazione]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. In agosto Varese si trovò così ad assistere contemporaneamente alle vicende di due differenti società: la famiglia Turri presentò le garanzie necessarie per assistere ad un possibile ripescaggio in C2 del vecchio Varese Calcio, mentre il nuovo Varese 1910 presentò il nuovo presidente, l'imprenditore malnatese Elia Azzalin, che diede la disponibilità a fornire i 400 mila euro necessari per garantire le [[fidejussione|fidejussioni]] per aderire al [[Lodo Petrucci|Lodo]]<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/agosto/6-8varese_calcio.htm Elia Azzalin presidente del Varese 1910]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Il [[7 agosto]] la [[Camera di conciliazione]] del [[Coni]] rigettò l'ennesimo ricorso dei Turri, un ennesimo passo verso la scomparsa vel Varese F.C., mentre la nuova società trovò in Azzalin le garanzie economiche necessarie ad intraprendere il campionato di Eccellenza con una squadra che lottò subito per la promozione<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/agosto/7-8ricorso_turri.htm Il Coni rigetta il ricorso dei Turri: "Faremo ricorso al Tar"]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. L'[[11 agosto]] però, nel momento di formalizzare il Lodo Petrucci, anche il presidente Azzalin fece un passo indietro, rifiutandosi di versare senza garanzie scritte i 400 mila euro di [[fidejussione]] necessari. Le ultime speranze per evitare di ripartire dalla [[Terza Categoria]] rimasero dunque il ripescaggio per meriti sportivi o il ricorso presentato al [[Tar]] dai Turri<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/agosto/11-8posizione_azzalin.htm Salta il lodo Petrucci, per il calcio è buio totale]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Il giorno seguente da Roma giunse il colpo di scena, grazie alla sentenza del tribunale che illegittimò il lodo Petrucci nel caso del [[Napoli Calcio]]. I 400 mila euro richiesti dal Lodo Petrucci per ripianare i debiti del Varese F.C., dal quale era stato acquistato il titolo sportivo, che né la cordata dei varesini Maroso-Sogliano né il gruppo di Elia Azzalin erano disposti a sottoscrivere, non furono più necessari e la società venne iscritta al campionato di [[Eccellenza]]<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/agosto/12-8eccellenza.htm Clamoroso all'Ossola: Varese in eccellenza]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>.

==La rinascita con Sogliano==
===2004-2005 - La nuova società ed il campionato in Eccellenza===
{{vedi anche|Associazione Sportiva Varese 1910 2004-2005}}
<div style="float:right; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=Varesecalciostemma.png|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Eccellenza 2004-2005|contenuto=

<center>[[5 giugno]] [[2005]] - [[Stadio Franco Ossola]], [[Varese]]
'''[[Immagine:600px_Bianco_con_V_Rossa.png|20px]] A.S. Varese - [[Società Sportiva Tritium 1908|Tritium]] [[Immagine:600px_Azzurro_e_Bianco2.png|20px]] '''
'''0 - 1'''</center>
'''A.S. Varese''': Verderame, Pisano, Cervellin, Pascuccio, Troiano, Cavallaro, A. Fernandez (115' M. Fernandez), Garcia (83' Arena), Sehic, Croci, Giordano (75' Adzaip). Allenatore: Mangia.

'''Tritium''': Berretta, Maffi (70’ Brambilla), Locatelli, Terzi, Turani, Masserini, Mavilla, Borghetti, Pesenti, Cortinovis (109’ Franchini), Caiazza (76’ Pelizzoli). Allenatore: Mismetti.

'''Arbitro''': Carrucciu di Cagliari.

'''Marcatori''': 121’ Brambilla.

'''Spettatori''': 3.000 circa 
}}
</div>

Finalmente il [[18 agosto]] [[2004]] la nuova squadra, composta inizialmente da solo 16 giocatori, si ritrovò al [[Stadio Franco Ossola|Franco Ossola]] per il primo allenamento guidato dal nuovo mister [[Mario Belluzzo]]. La nuova società era composta da varesini e da ex calciatori e dirigenti legati a squadra e città: presidente era [[Pietro Maroso]], vice-presidente [[Riccardo Sogliano]], direttore sportivo Silvio Papini e direttore generale [[Sean Sogliano|Luca Sean Sogliano]]. La squadra era imbottita di giovani ed arricchita da elementi di ottimo livello, pronti ad affrontare un campionato di Eccellenza da protagonisti<ref>[http://www.vareseweb.it/sport/articoli/2004/agosto/18-8varesecalcio.htm Il nuovo corso punta tutto sulla varesinità]. www.vareseweb.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Grazie alle reti di Giacomo Croci, la squadra biancorossa si trovò a lottare subito nelle prime posizioni del girone A Lombardia, ma alla fine di ottobre mister Belluzzo lasciò il posto a Devis Mangia, allenatore della Berretti<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=10954 Addio Belluzzo, Mangia nuovo allenatore del Varese 1910]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. La squadra guidata da Mangia, dopo aver collezionato tre sconfitte nelle prime cinque gare, infilò una serie di risultati utlili consecutivi notevole, trascinata dai gol dello sloveno Sanel Sehic (saranno 24 al termine della stagione tra campionato e play-off), che la portò a terminare il campionato senza sconfitte in seconda posizione, dietro solo alla corazzata [[Associazione_Calcio_Fanfulla_1874|Fanfulla]], guadagnando così l'ingresso ai play-off del girone, necessari per passare alle finali nazionali per la promozione in Serie D. Dopo aver battuto la Fulgor Cardano in semifinale (0-0 a [[Cardano al Campo|Cardano]] e 1-0 in casa), pareggiò 2-2 contro il Gavirate nella finale, con doppietta del solito Sehic, e passò agli spareggi nazionali grazie alla miglior posizione in classifica. Qui affrontò la [[Società Sportiva Tritium 1908|Tritium]], arrivata seconda nel Girone B Lombardia. La gara d'andata si concluse 0-0 sul campo di Trezzo mentre sul [[Stadio Franco Ossola|campo di Varese]] gli ospiti si imposero 0-1 ai supplementari e conquistarono la promozione in [[Serie D]]. 

Nonostante la sconfitta la società era fiduciosa in un possibile ripescaggio nella serie superiore<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=24831 Varese in "fiduciosa attesa", Discepoli alla guida della Pro Patria]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>.

===2005-2006 - Ripescata in Serie D, conquista la promozione in C2===
{{vedi anche|Associazione Sportiva Varese 1910 2005-2006}}
La stagione iniziò nell'incertezza riguardo alla serie in cui la squadra sarebbe stata impegnata, tant'è che venne iscritta a tre campionati: Eccellenza, Serie D e Serie C2. Nacque contemporaneamente anche il progetto del nuovo stadio, una ''"Cittadella dello Sport"'' che sarebbe sorta nella zona del [[Stadio Franco Ossola|Franco Ossola]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=25509 Una cittadella dello sport in cambio della C2]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>, approvata dal Consiglio Comunale, seppur con qualche giudizio contrario<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=25625 Il Consiglio comunale approva il progetto di Sogliano]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Sabato [[23 luglio]] iniziò ufficialmente la stagione con la presentazione della squadra, in attesa ancora di sapere quale campionato avrebbe dovuto affrontare. La rosa, sempre sotto la guida di Devis Mangia, venne rinforzata con gli acquisti di Paolo Cozzi, esperto difensore con una lunga militanza in Serie B, il portiere Dei Forti dal [[Milan]], il difensore Dionisi ed il centrocampista Gemmi e le riconferme dei protagonisti della stagione precedente Sanel Sehic e Troiano<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=25950 Stagione al via, è tempo di ritiri]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. La decisione del Consiglio federale tardava ad arrivare ed ormai le speranze di un ripescaggio in C2 erano ridotte al minimo mentre era più realistica la partecipazione alla Serie D<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=26895 Serie C: c'è la Pro Patria, non il Varese 1910]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref> e la relativa comunicazione arrivò martedì [[23 agosto]]: la società biancorossa era stata inserita nel girone A, insieme a squadre lombarde, piemontesi e liguri<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=27043 Finita l'attesa: il Varese ammesso alla Serie D]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. La rosa venne rinforzata con l'aquisto dell'ala Franco Lepore, dalle giovanili del Lecce, del centrocampista scuola [[Padova Calcio|Padova]] Enrico Bortolotto e soprattutto del bomber Alessandro Corallo. Varese iniziò la stagione, che la vide impegnata su due fronti [[Coppa Italia di Serie D]] e campionato, con una vittoria sul campo del Seregno per 1-0 ed in rete andò il solito Sanel Sehic, nella prima gara di Coppa. L'esordio in campionato non fu dei migliori, con una sola vittoria nelle prime tre gare ma, al termine della stagione, la squadra guidata da capitan Claudio Macchi, varesino doc, si classificò prima nel girone e guadagnò la matematica promozione in Serie C2 con tre giornate di anticipo il [[9 aprile]], pareggiando 3-3 contro la [[Associazione Calcio Castellettese|Castellettese]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=47057 Varese, un pareggio che vale la C]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Nella [[Serie D 2005-2006#Poule_Scudetto|Poule Scudetto]] della Serie D venne eliminata in semifinale dalla [[Paganese_Calcio_1926|Paganese]].

===2006-2007 - Salvezza raggiunta all'ultima giornata===
{{vedi anche|Associazione Sportiva Varese 1910 2006-2007}}
Terminata la stagione con la promozione la squadra venne iscritta la campionato di Serie C2<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=51779 Sciolti i dubbi, il Varese si iscrive alla C2]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, ma inizialmente il mercato rimase fermo in attesa della decisione del Comune riguardo la costruzione del nuovo stadio e gli unici innesti furono [[Moreno Ferrario]], ex biancorosso degli anni 70, come buovo allenatore della Berretti e Roberto Lorenzini, futuro tecnico della prima squadra, che avrebbe guidato gli Allievi Nazionali<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=52061 Ferrario e Lorenzini: il Varese riassetta il vivaio]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. Dopo la presentazione del progetto del nuovo "Franco Ossola" iniziò a muoversi il mercato: le prime cessioni furono quelle di Sanel Sehic al [[AC Bellinzona|Bellinzona]] e Alessandro Corallo alla [[Paganese]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=52368 Varese: via alla campagna abbonamenti in attesa della squadra]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, sostiuiti dal giovane Emanuele Ferrario, attaccante proveniente dal Lecco e scuola Milan<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=52429 Varese: Ferrario è il primo acquisto]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. Claiton<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=52538 Claiton e Farina, il Varese si arricchisce]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref> e David Silva<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=52622 Varese: ecco i prezzi degli abbonamenti]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, brasiliani scuola [[Milan]] e [[Chievo Verona|Chievo]], che andarono ad arricchire la difesa, Paolo Grossi<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=52900 Un giovane fantasista alla corte dei Sogliano]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref> e Rosario La Marca<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=53068 Varese: via al ritiro. C'è anche La Marca]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref> il centrocampo. Nuovo portiere era Giacomo Bindi, dalla primavera dell'[[Inter]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=53007 Bindi, le mani sul Varese]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. Dopo l'acquisto di Claudio Miale e Luca Pace<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=53237 Miale e Pace: il Varese compra ancora]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, la dirigenza mise a segno un colpo prestigioso, mettendo sotto contratto il bomber [[Gianluca Savoldi]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=53853 Gianluca Savoldi è del Varese]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref> e con le riconferme di Pisano, Lepore, Confeggi, Bortolotto ed il capitano Claudio Macchi la squadra di Devis Mangia era pronta per la nuova stagione. Le prime gare ufficiali furono quelle della [[Coppa Italia di Serie C]] ed il Varese portò a casa tre vittorie in altrettante partite. Anche in campionato partì bene con una serie di otto risultati utili consecutivi, che lo portarono a soli tre punti dalla vetta, a cui seguirono scarsi risultati, legati anche all'assenza del bomber Savoldi bloccato da problemi al ginocchio e che a dicembre lasciò la squadra per problemi personali<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=61988 Varese e Savoldi, le strade si separano]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, che portarono la squadra al termine del girone di andata in un'anonima posizione a centro classifica, vicina ai play-out ma ancora in corsa per i play-off<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=62806 Varese e Pro aspettano il mercato]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. Nel mercato di gennaio il direttore generale [[Sean Sogliano]] portò alla corte di Mangia Morgan Egbedi, attaccante nigeriano dal [[Associazione_Calcio_Monza_Brianza_1912|Monza]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=63289 Il corazziere Egbedi al Varese, la Pro sceglie Bruni]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, Luca Fiumicelli dal [[Brescia Calcio|Brescia]], [[Davide Bottone]] centrocampista del [[Torino Calcio|Torino]] e Stefano del Sante dal [[Associazione Sportiva Pizzighettone|Pizzighettone]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=64739 Varese, poker di volti nuovi]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. I nuovi acquisti non risollevarono la situazione ed il girone di ritorno fu una collezione di pareggi e sconfitte, con solo quattro vittorie, l'ultima delle quali determinante per la salvezza e conquistata l'ultima giornata il [[13 maggio]] sul campo della [[Valenzana Calcio|Valenzana]]: i biancorossi vinsero per 3-2 con doppietta di Del Sante e rigore di Paolino Grossi in pieno recupero<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=72193 Varese: il sospiro di sollievo arriva all'ultimo secondo]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, dopo aver perso per 0-1 il derby con il [[Legnano Calcio|Legnano]] davanti a circa 4000 spettatori, regalando la promozione in C1 ai rivali.

Al termine della stagione, il [[9 giugno]], arrivò la notizia della partenza del tecnico Devis Mangia che passò sulla panchina della Tritium<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=74682 Devis Mangia lascia il Varese]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref> e tornò d'attualità la questione relativa al nuovo stadio di Masnago per capire quale potessere essere il budget a disposizione della società nella nuova stagione in C2<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=75056 Stadio, pronto l'incontro tra sindaco e finanziatori]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>.

===2007-2008 - Una stagione buttata===
{{vedi anche|Associazione Sportiva Varese 1910 2007-2008}}
Dopo la salvezza conquistata all'ultima giornata nella stagione precedente e l'approvazione del progetto del nuovo stadio<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=75108 Stadio, incontro positivo. Sogliano: «Il Varese si iscriverà alla C2»]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, la squadra è stata iscritta al nuovo campionato di Serie C2<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=76124 Varese, consegnate le carte per l'iscrizione]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. Al posto di Devis Mangia alla guida della squadra è stato promosso Roberto Lorenzini, allenatore degli Allievi Nazionali ed alla prima avventura nel calcio professionistico<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=76204 Il Varese promuove Roberto Lorenzini]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>, con cui avrebbero lavorato Oscar Verderame, confermato allenatore dei portieri, e Giorgio Panzarasa che ha preso il posto di Marco Baruffatto nel ruolo di preparatore atletico<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=76270 Lorenzini si presenta: «Servono pazienza e gran lavoro»]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. Al mister è stato affiancato [[Pietro Carmignani]], ex portiere biancorosso, nel ruolo di allenatore in seconda<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=77350 Il Varese pensa al futuro. Al via la nuova stagione]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. È cambiato anche l'organigramma della società, con Massimiliano Dibrogni subentrato nel ruolo di sergetario generale a Capuzzo, passato all'[[Polisportiva Alghero|Alghero]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=76852 Varese: Dibrogni nuovo segretario generale]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>. Sul fronte mercato [[Davide Bottone|Bottone]] è stato perso alle buste, Egbedi è tornato alla [[Pro Vercelli]], Pisano passto al [[Pisa Calcio|Pisa]], Dionisi e Bortolotto alla Tritium di Mangia e Troiano alla Pro Belvedere. A Varese sono arrivati Giuseppe Casisa, dal [[Gallipoli Calcio|Gallipoli]] via Pisa, Piero Tripoli dalla [[Sambenedettese]] ed il difensore [[Nigeria|nigeriano]] Jero Shakpoke. In porta Alessandro Lorello dell'[[Polisportiva Alghero|Alghero]] ha sostituito Bindi, mentre al centro dell'attacco è arrivato Michele Sergi dalla [[Vigor Lamezia]] e [[Denilson Martinho Gabionetta]], giovane attaccante [[brasiliano]]. Con le riconferme di diversi giocatori della stagione precedente e la promozione di qualche giovane, la rosa è completa per affrontare la nuova avventura in C2. La stagione è iniziata con la [[Coppa Italia di Serie C]] che ha visto la squadra varesina dominare il proprio girone, ma uscire in novembre ai sedicesimi contro il [[Associazione_Calcio_Rodengo_Saiano|Rodengo Saiano]]<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=86335 Varese, due vantaggi non bastano per qualificarsi]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 10-04-2008.</small></ref>.

La prima parte del campionato ha visto la formazione biancorossa a ridosso dei play-off, allontanatisi però a causa dei risultati negativi tra la 14a e la 18a giornata che hanno avvicinato la squadra alla zona play-out. Nel mercato di gennaio la società ha badato ad incassare mantenendo inalterato il valore della squadra: Francesco Luoni e Marco Giovio sono stati ceduti rispettivamente ad [[Albinoleffe]] e [[Palermo Calcio|Palermo]], che in cambio ha dato Noel Casisa, ma si muoveranno da [[Varese]] solo a fine stagione. A [[centrocampo]] è stato messo sotto contratto il rumeno Dragoi, mentre il fuoriclasse brasiliano Gabionetta, ceduto al [[Pisa Calcio|Pisa]], è stato sostituito dal connazionale Douglas, a cui si è aggiunto il portiere Junior Costa, andato ad arricchire la colonia brasiliana che contava cinque giocatori in rosa. A confermare l'ottimo lavoro della società con i giovani, Maccoppi è stato ceduto in prestito al [[Piacenza Calcio|Piacenza]] e Paolillo al [[Milan]]. Nel girone di ritorno la squadra si è ritrovata a lottare a cavallo della zona play-out, faticando a trovare la via del gol e perdendo importanti punti in facili gare casalinghe. Le vittorie in trasferta contro [[Associazione Calcio Mezzocorona|Mezzocorona]] e la capolista [[Associazione_Calcio_Lumezzane|Lumezzane]], favorite dalla corta classifica del girone, hanno portato il Varese a trovarsi contemporaneamente a lottare per i play-off ed a rischio play-out, a sole quattro gare dal termine. 

L'[[8 aprile]] la società è stata deferita dalla Procura Federale per irregolarità amministrative, riguardanti un mancato pagamento di 8.000 euro di ritenute [[Irpef]] nel giugno 2007<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=95896 Varese deferito, la società minimizza]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>, da cui fortunatamente è stata prosciolta il [[22 aprile]], senza subire alcuna penalizzazione, grazie alla dimostrazione della precisa gestione finanziaria del club da parte della dirigenza<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=96992 Varese prosciolto dalla Commissione disciplinare] www.vareswnews.it. <small>URL consultato il 23-04-2008.</small></ref>.

Nelle ultime quattro gare, determinanti per la possibile conquista dei play-off, ha perso punti importanti pareggiando con l'[[Unione Sportiva Ivrea Calcio|Ivrea]] ed uscendo sconfitta dal campo della nuova capolista [[Associazione Calcio Carpenedolo|Carpenedolo]], piombando in piena lotta play-out. Nella decisiva gara in casa contro la [[Valenzana Calcio|Valenzana]], una squadra irriconoscibile si è fatta battere 3-1 e si è ritrovata a giocarsi la salvezza diretta, per il secondo anno consecutivo, nell'ultima giornata di campionato, sul campo del [[Associazione_Sportiva_Pizzighettone|Pizzighettone]], già retrocesso in [[Serie D]]. Il [[4 maggio]], sul campo della [[provincia di Cremona]], ha faticato a trovare la via del gol e solo nel secondo tempo ha realizzato con Grossi e Sergi le reti che hanno salvato la stagione. Fermatosi a 44 punti, i play-off promozione rimangono a soli sette punti di distanza, dimostrando che con un pizzico di esperienza in più, soprattutto nella guida della squadra, la promozione non sarebbe stata un'utopia.

Sul fronte societario ciò che più preoccupava i tifosi varesini è stata la decisione del patron [[Riccardo Sogliano|Ricky Sogliano]], che nel frattempo era sotto inchiesta della Guardia di Finanza per riciclaggio<ref>[http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=87853 Sogliano in procura: “Si è parlato della barca +39”]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>, di lasciare la squadra a fine stagione a causa dell'impossibilità di realizzare il progetto del nuovo stadio, respinto dal Comune<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=87959 Sogliano dice addio al Varese]. www.varesenews.it. <small>URL consultato il 09-04-2008.</small></ref>. Il Varese dovrà trovare un nuovo proprietario pronto a investire nella squadra, per scongiurare quello che è già successo nel 2004.

==L'inizio dell'era Rosati==
===2008-2009 - Protagonisti in Seconda Divisione ===
{{vedi anche|Associazione Sportiva Varese 1910 2008-2009}}
Alla fine di giugno ancora non ci sono notizie sicure sul futuro della società dopo l'addio della famiglia Sogliano ed il nome più gettonato per la presidenza è quello di Damiano Alberio, imprenditore [[Saronno|saronnese]], già presidente del settore giovanile.<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=102181 "Alberio? Una persona molto seria"]. www.varesenews.it. URL consultato il 25 giugno 2008</ref> Solo il mercato in uscita inizia a muoversi con la risoluzione di due comproprietà: il [[portiere (calcio)|portiere]] Alessandro Lorello ed il [[centrocampista]] Giuseppe Casisa vengono riscattati dal [[Pisa Calcio|Pisa]] e lasciano [[Varese]].<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=102280 Casisa e Lorello finiscono al Pisa]. www.varesenews.it. URL consultato il 25 giugno 2008</ref> Il [[30 giugno]] arriva finalmente la notizia dell'acquisto dell'intero pacchetto azionario da parte dell'imprenditore navale e meccanico [[La Spezia|spezzino]] Antonio Rosati, affiancato dall'ingegner Fogliata e dalla mini-cordata dell’ex presidente Claudio Milanese, mentre a guidare la società nel ruolo di direttore generale rimane [[Sean Sogliano]]. Il primo passo della nuova dirigenza è la consegna della [[fidejussione]] che garantisce la partecipazione della squadra al nuovo campionato di [[Serie C - Seconda Divisione|Seconda Divisione]].<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=102579 Varese 1910, ecco il nuovo proprietario]. www.varesenews.it. URL consultato il 30 giugno 2008.</ref> In panchina come nuovo allenatore viene "promosso" [[Pietro Carmignani]], secondo di Lorenzini nella precedente stagione.<ref>[http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=103096 Ora c'è la conferma, il Varese a Carmignani]. www.varesenews.it. URL consultato l'8 luglio 2008.</ref> Con una squadra rivoluzionata dal calciomercato estivo, la prima gara ufficiale della stagione, iniziata con il ritiro a [[Ponte Tresa]],<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=103916|titolo=Inizia l'avventura per il Varese di Carmignani|pubblicazione=varesenews.it|giorno=21|mese=07|anno=2008|accesso=18-08-2008}}</ref> è lo 0-0 del [[17 agosto]] nella prima gara della [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|Coppa Italia Lega Pro]] contro i rivali della [[Pro Patria]].<ref>{{Cita news|autore=Paolo Candeloro|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=105176|titolo=Pro Patria e Varese, tutto questo è noia|pubblicazione=varesenews.it|giorno=17|mese=08|anno=2008|accesso=18-08-2008}}</ref> Il [[2 ottobre]], dopo uno stentato avvio in campionato con soli 2 punti in 5 partite ed in seguito alla sconfitta 3-2 nel derby con il [[Como Calcio|Como]], Carmignani viene esonerato e sostituito da Giovanni Sannino, già allenatore biancorosso nel [[Varese Football Club 2003-2004|2003-2004]].<ref>{{Cita news|autore=M.Man|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=108337|titolo=Il Varese 1910 esonera Carmignani. Arriva Sannino|pubblicazione=varesenews.it|giorno=02|mese=10|anno=2008|accesso=02-10-2008}}</ref> In [[Coppa Italia Lega Pro|Coppa Italia]] non risente della crisi che contraddistingue l'inizio del campionato e sotto la guida di Carmignani si classifica al secondo posto del girone eliminatorio. Dopo l'arrivo del nuovo allenatore, batte 3-0 il [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]], squadra di [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]], al [[Giovanni Mari|Mari]] nel Primo Turno,<ref>{{Cita news|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=108877|titolo=Varese di Coppa, bello di notte|pubblicazione=varesenews.it|giorno=08|mese=10|anno=2008|accesso=29-10-2008}}</ref> ma la cavalcata del "Varese di Coppa" si ferma al Secondo Turno, che lo vede uscire sconfitto, solo dopo i [[tempi supplementari]], 4-3 con il [[Novara Calcio|Novara]], capolista in quel momento della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|Prima Divisione]].<ref>{{Cita news|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=110673|titolo=Il Varese di Coppa si ferma al supplementare|pubblicazione=varesenews.it|giorno=29|mese=10|anno=2008|accesso=29-10-2008}}</ref> In campionato termina il girone di andata al secondo posto due punti dietro l'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]] campione d'inverno, concludendo una risalita mozzafiato dalla penultima posizione, dopo dodici risultati utili consecutivi e 28 punti conquistati.<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=115264|titolo=Varese, risalita mozzafiato: vince ed è secondo|pubblicazione=varesenews.it|giorno=21|mese=12|anno=2008|accesso=22-12-2008}}</ref> L'[[11 gennaio]], alla prima giornata del girone di ritorno, grazie alla vittoria 3-0 sull'[[Itala San Marco]] l'Alessandria viene raggiunta in testa coronando la risalità dal fondo della classifica.<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=116094|titolo=Varese, tre reti per salire in Paradiso|pubblicazione=varesenews.it|giorno=11|mese=01|anno=2009|accesso=26-04-2009}}</ref> Il primo stop dal cambio di allenatore arriva il [[28 febbraio]] sul campo del [[Associazione Calcio Mezzocorona|Mezzocorona]], dal quale il Varese esce battuto 1-0, interrompendo dunque a diciannove la serie di gare senza sconfitte.<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=134411|titolo=Varese sconfitto a Trento, si ferma la striscia positiva|pubblicazione=varesenews.it|giorno=28|mese=02|anno=2009|accesso=26-04-2009}}</ref> Rimane comunque in testa al campionato, raggiungendo il massimo vantaggio alla trentesima giornata: cinque punti sull'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]]. Nelle successive tre giornate però conquista solo due punti e viene agganciata dai [[piemontesi]]. Nella penultima giornata l'Alessandria, vincente a [[Montichiari]], supera momentaneamente di un punto i varesini, che sta perdendo a [[Bolzano]] con il [[Fußball Club Südtirol-Alto Adige|Südtirol-Alto Adige]] ma, a pochi secondi dalla fine, Bernardini realizza il gol del pareggio e le due compagini si trovano appaiate in testa alla classifica prima dell'ultima giornata.<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=140625|titolo=Bernardini regala il match ball al Varese|pubblicazione=varesenews.it|giorno=10|mese=05|anno=2009|accesso=18-05-2009}}</ref> La differenza reti avantaggia i biancorossi a cui basta una vittoria in casa con il [[Associazione Calcio Montichiari|Montichiari]] per vincere il campionato. Vittoria che arriva il [[17 maggio]] grazie ai gol di Grossi e Del Sante, davanti a cinquemila spettatori e permette dunque al Varese di risalire in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]] dopo cinque anni di assenza.<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=141390|titolo=Varese promosso, missione compiuta in uno stadio in festa|pubblicazione=varesenews.it|giorno=17|mese=05|anno=2009|accesso=18-05-2009}}</ref>

==Note==
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{{portale|calcio|varese}}

[[Categoria:A.S. Varese 1910]]