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Dylan Dog

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di Tiziano Sclavi - Sergio Bonelli Editore

Indice

Aspetti salienti

Il suo nome è stato ripreso dal poeta Dylan Thomas, ed era il nome che Tiziano Sclavi dava provvisoriamente a ogni suo personaggio prima di scegliere il vero nome da dargli. In questo caso però il nome rimase quello. La caratterizzazione grafica di Dylan Dog (realizzata da Claudio Villa e attuata per la prima volta da Angelo Stano) è ispirata all'attore Rupert Everett per richiesta dello stesso Sclavi, e l'ambientazione tipica è quella di Londra, dove il protagonista vive al numero 7 di Craven Road. Il nome della via è stato scelto in onore di Wes Craven, sceneggiatore e regista della popolare serie di film Nightmare incentrata sul terribile personaggio di Freddy Krueger. Nella realtà a Londra esistono diverse vie con questo nome, ma esiste una sola "Craven Road" nel centro cittadino, a Westminster (le altre sono piuttosto periferiche), e al civico 7 vi è un ristorante italiano chiamato "Bruno's Snack Bar", nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'. Secondo quanto affermato da lui stesso a pagina 71 dell'albo numero 250, Dylan è alto 185 cm e ha 33 anni.

L'abbigliamento è uno dei suoi elementi caratteristici: veste sempre allo stesso modo, camicia rossa (tranne in alcune copertine disegnate da Villa e nel ciclo "Gli inquilini arcani", storie a colori fuori serie con testi di Sclavi e disegni di Corrado Roi, in cui indossa una camicia bianca), giacca nera, jeans blu e scarpe Clarks chiare. Anche durante la brutta stagione non porta mai né cappotto né ombrello (anche se lo si vede in montgomery nei numeri 16-17 della serie), poiché il cappotto «rovinerebbe il suo look» mentre dell'ombrello pensa: «Lo trovo un'invenzione inutile. Specialmente quando non piove».

La vera ragione del suo abbigliamento ripetitivo è spiegata nel numero 200 dove Dylan compra 12 completi identici e pensa: L'elaborazione del lutto è una cosa strettamente personale, vale per tutti. Anche per me. Nella storia, infatti, che riprende quella lasciata in sospeso sullo specialissimo numero 121 della serie, Dylan è innamorato di Lillie, un'irlandese militante nell'IRA che verrà arrestata e morirà, in condizioni disumane, nel carcere penitenziario di Dartmoor. Sarà il ricordo della sua amata a ispirare Dylan per quella che negli anni diventerà la sua "divisa", in memoria degli abiti che indossava durante l'ultimo incontro con Lillie. È inoltre da notare come non tutte le versioni date negli anni dagli autori di Dylan Dog convergano su questo punto (cfr. lo speciale Dylan Dog e Martin Mystère).

Dylan Dog è astemio dopo aver avuto un passato da alcolizzato, anche se già nel secondo albo lo si vede bere una birra in bottiglia (che nella Granderistampa è stata "trasformata" in aranciata). In molti albi, inoltre, si definisce, o viene definito da Groucho, «un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi». Oltre a ciò, Dylan non fuma ed è vegetariano per ragioni etiche.

Soffre di diverse fobie, talvolta di ostacolo per il suo lavoro. Oltre ad essere claustrofobico e a soffrire di vertigini, è estremamente aerofobico; nelle poche "trasferte" all'estero, utilizza sempre la sua automobile, oppure, per attraversare l'oceano, prende una nave (pur soffrendo di mal di mare). La condizione che impone ai clienti è, sempre e comunque, "niente aerei".

Dylan nutre scarso interesse per i molti aspetti della vita moderna. Non ama i telefoni cellulari e per tenere il proprio diario si affida a penna d'oca e calamaio. Ama molto la lettura, in particolare la poesia, la musica; i suoi interessi spaziano dalla classica all'heavy metal, e i film horror. Nonostante sia perennemente in bolletta, non nutre particolare interesse verso il denaro. La sua tariffa da investigatore privato era originariamente di 50 sterline al giorno più le spese, ma è aumentata a 100 a partire dall'albo numero 145 della serie mensile (ottobre 1998, dopo esattamente 12 anni di "attività"). Ai numerosi clienti accorsi nel suo studio nel corso degli anni, il primo consiglio che solitamente dà è quello di rivolgersi a uno psicologo o psichiatra. Molto spesso, quando i clienti sono donne, Dylan Dog se ne innamora e spesso ha una relazione con loro, tuttavia non mancano le occasioni in cui "va in bianco".

A suo dire, il metodo d'indagine di Dylan Dog nella sua professione di indagatore dell'incubo consiste nel partire da ipotesi razionali o normali, ma il più delle volte ciò che si trova di fronte è l'incubo. In realtà Dylan è un abilissimo detective, formatosi a Scotland Yard agli ordini dell'ispettore Bloch, e non crede nelle coincidenze.

Biografia immaginaria

La vita di Dylan Dog è stata parzialmente rivelata nei seguenti numeri della serie regolare: 1 (L'alba dei morti viventi), 7 (La zona del crepuscolo), 25 (Morgana), 43 (Storia di nessuno), 74 (Il lungo addio), 100 (La storia di Dylan Dog), 121 (Finché morte non vi separi), 151 (Il lago nel cielo), 200 (Il numero duecento), 241 (Xabaras!), 242 (In nome del padre). La Sergio Bonelli Editore ha preannunciato nuove rivelazioni sul passato dell'indagatore dell'incubo nel numero 300, la cui uscita è prevista alla fine di agosto del 2011.

Nel 1686 (trecento anni prima dell'uscita del primo albo) lo scienziato alchimista Dylan senior, insieme alla moglie Morgana e al figlioletto Dylan junior (di appena tre anni), è al comando di un galeone alla ricerca dell'ultimo componente che gli permetterà di realizzare il siero dell'immortalità. Il viaggio per mare ha dato i suoi frutti: l'ultimo ingrediente sembra essere stato trovato nel corpo di uno sconosciuto mollusco marino. Dylan senior arriva così ad ultimare il siero e decide di sperimentarlo su se stesso e su Morgana.

Nel frattempo, però, si scatena la rivolta dell'equipaggio: i marinai decidono di ribellarsi al comandante, ed uno di essi gli spara proprio poco dopo che si era iniettato il siero. L'effetto è devastante: Dylan senior non muore e massacra l'intero equipaggio (eccetto sua moglie e Dylan), ma lo sconosciuto mollusco si rivela un demone che decide di punire le ambizioni di immortalità dello scienziato.

Dylan senior si sdoppia: la sua parte buona viene condannata a vivere per 666 anni in esilio su un asteroide ai confini dell'universo, mentre la sua parte cattiva, che prenderà il nome di Xabaras (anagramma di Abraxas, uno dei nomi del diavolo) rimane sulla Terra, condannato ad essere temuto ed odiato da tutti. Xabaras riesce a contrastare la rivolta sul galeone ed a ricondurlo a Londra, dove si inabissa nei sotterranei della città. Qui decide di liberarsi di Morgana e del piccolo Dylan. La donna, anch'essa divenuta immortale, viene narcotizzata e rinchiusa in una bara di vetro, dentro il galeone, mentre il piccolo viene affidato ad un orfanotrofio. Lo scopo di Xabaras è quello di continuare indisturbato le sue ricerche sull'immortalità.

Durante la prima notte in orfanotrofio, il piccolo Dylan riceve però la visita del demone marino che aveva sdoppiato il padre (che poi non è altro che il gatto magico Cagliostro), che lo catapulta avanti nel tempo di quasi tre secoli. Così succede che Xabaras, pentitosi di aver abbandonato il figlio, quando si reca nuovamente all'orfanotrofio per riprenderselo scopre che è misteriosamente scomparso. Tali sono il desiderio e la necessità di ritrovarlo, che anch'egli viene trasportato dal demone nella Londra del XX secolo.

Nella sua nuova epoca il piccolo Dylan è preso in affidamento da una giovane coppia. Il suo papà adottivo, curiosamente, si chiama pure Dylan, e così anche il nonno. Grazie a ciò, il piccolo Dylan, senza saperlo, mantiene lo stesso nome che aveva nel XVII secolo: è infatti lo stesso bambino a dire ai suoi genitori adottivi di chiamarsi Dylan, e proprio questo fatto, interpretato come un segno del destino, li convince a chiederne l'affidamento, senza sapere nulla sulla provenienza del bimbo.

Tuttavia, proprio il mantenimento del nome originario facilita la disperata ricerca di Xabaras, che, dapprima spaesato in un'epoca non sua, riesce ben presto ad individuare il nonno adottivo di Dylan. Tuttavia quest'ultimo riesce ad ingannarlo, facendogli credere di essere il solo Dylan Dog di Londra e di non aver mai preso figli in adozione, e nascondendogli invece di avere un figlio, anch'egli di nome Dylan, che abita a Crossgate e che ha preso in adozione il piccolo.

In questo modo il piccolo Dylan, nascosto a Crossgate, riesce a vivere un'infanzia tranquilla, ignaro dell'esistenza di Xabaras, il suo vero padre (o meglio la metà cattiva del suo vero padre) che lo sta cercando.

Il periodo della vita di Dylan che va dall'infanzia ai venti anni è al momento quasi totalmente ignoto. Si sa solo che a circa sedici anni trascorre la sua prima vacanza da solo a Moonlight, dove vive una difficile storia d'amore con una sua coetanea, Marina Kimball. In tale occasione trova la pistola modello Bodeo 1889 che diventerà la sua inseparabile arma. Ulteriori informazioni sull'infanzia di Dylan saranno probabilmente rivelate nel numero 300 della serie mensile.

Il suo papà adottivo in ogni caso lo mette al corrente dell'esistenza del dottor Xabaras, che per loro è solo uno scienziato pazzo che nella sua follia crede di essere il vero padre di Dylan. Probabilmente in qualche occasione avviene anche qualche scontro tra il padre adottivo di Dylan e Xabaras, ad esempio all'epoca in cui quest'ultimo conduceva i suoi studi ad Inverary, il paesino caduto nella "zona del crepuscolo".

Verso i venti anni Dylan si trasferisce a Londra e diventa agente a Scotland Yard, agli ordini dell'ispettore Bloch. Questi ha una storia personale piuttosto triste: rimasto vedovo, ha dovuto crescere da solo il gracile figlio Virgil, senza tuttavia mai dargli l'affetto che un figlio meriterebbe. Bloch vede in Dylan tutte le qualità che avrebbe voluto in suo figlio, e lo prende particolarmente a cuore. Ciò suscita la gelosia di Virgil, acuendo il distacco affettivo da suo padre.

Nel frattempo, Londra subisce gli attentati dei militanti dell'IRA. Durante questo periodo difficile, l'agente Dog incontra per la prima volta il bizzarro Groucho e soprattutto si innamora di Lillie Connolly, cattolica militante dell'IRA. L'amore fra un inglese e un'irlandese è impossibile in quel contesto: la ragazza, già autrice di altri attentati, viene arrestata dopo un fallito attentato alla sede di Scotland Yard. Il resto si svolge, come molti episodi della vita di Dylan, in un clima onirico: nonostante la pena capitale in Inghilterra fosse già stata abolita, Lillie viene condannata a morte e Dylan ottiene di poterla sposare, prima che la ragazza venga giustiziata. In segno di lutto Dylan adotterà come suo look ufficiale il completo che indossava durante la sua storia con la bella irlandese: giacca nera, camicia rossa, jeans e scarpe Clarks (completo peraltro già indossato in passato, ad esempio all'epoca della sua storia con Marina, oppure nel 1978 all'epoca del primo incontro col detective dell'impossibile Martin Mystère).

La morte di Lillie getta Dylan nello sconforto. Il ragazzo comincia a bere e finisce per lasciare Scotland Yard (mantenendo però illecitamente il suo tesserino scaduto, che gli tornerà utile in molte indagini future). Bloch cerca di aiutarlo a disintossicarsi dall'alcool, ma non può fare più di tanto, in quanto è alle prese con i guai del figlio Virgil, che si è dato all'eroina.

Dylan riesce comunque ad ottenere da Bloch la licenza di investigatore privato e, affittato un appartamento al numero 7 di Craven Road, inaugura la sua nuova professione di indagatore dell'incubo. Durante la sua prima indagine ritrova Groucho e lo prende come assistente. In realtà è quest'ultimo, ex attore cinematografico caduto in disgrazia, ad imporre a Dylan la sua presenza e a prendersi cura di lui, aiutandolo ad abbandonare il vizio dell'alcool. Con l'aiuto del suo bizzarro assistente, Dylan riesce anche a sfondare nella sua nuova professione. Per il primo caso risolto riceve, come pagamento, il maggiolone Volkswagen. Lo stesso Groucho, servendosi del misterioso negozio Safarà, completa la dotazione dell'indagatore dell'incubo, comprandogli il clarinetto, il diario con la penna d'oca, il campanello "urlante". Presso lo stesso negozio (che in realtà è un varco fra dimensioni parallele aperto dall'enigmatico Hamlin) durante un'asta Dylan aveva già acquistato il modellino di galeone.

Nel frattempo si consuma il dramma di Virgil Bloch: il figlio dell'ispettore attua una rapina in una gioielleria e tenta di uccidere Dylan ma si fa uccidere davanti a suo padre, dopo aver manifestato pubblicamente l'amore per suo padre e la gelosia nutrita nei confronti di Dylan. L'episodio finisce per rinforzare l'amore paterno di Bloch nei confronti di Dylan, contribuendo a liberare definitivamente Dylan dalla schiavitù dell'alcool.

Nel 1986, ad esattamente trecento anni dall'inizio di tutto, Dylan Dog si dedica definitivamente alla sua professione di indagatore dell'incubo. All'epoca Dylan ha circa trentatré anni (la stessa età che aveva allora Tiziano Sclavi). Gli anni continueranno a passare ma la sua età rimarrà sostanzialmente sempre la stessa (probabilmente grazie a Cagliostro). Nel 1986 si scontra personalmente per la prima volta con Xabaras.

Nel 2006, vent'anni dopo, avviene lo scontro finale tra Dylan ed il dottor Xabaras. L'indagatore dell'incubo scopre finalmente di avere di fronte il suo padre naturale (ma rimane ignaro del fatto che in realtà il dottore ne è solo la metà oscura) e scopre di essere nato nel XVII secolo. Nel frattempo Xabaras sembra aver definitivamente perfezionato il siero dell'immortalità, e lo sperimenta su se stesso, convincendo Dylan ad abbandonare la sua professione per vivere con lui e condividerne l'immortalità. Ancora una volta però il siero si rivela imperfetto: dona sì l'immortalità, ma la vita eterna è vuota, priva di sentimenti e di sensazioni. Xabaras, resosi conto che questo è il definitivo fallimento delle sue ricerche, si toglie la vita nell'unico modo possibile, sparandosi alla testa.

A rimettere ordine nella vita di Dylan ci pensa Cagliostro, il gatto stregone già protagonista di altre sue avventure: ancora una volta la memoria di Dylan viene svuotata di quanto accaduto. Dylan torna alla sua professione di indagatore dell'incubo, mentre il corpo di Xabaras viene trasferito in un'altra dimensione, dalla quale tornerà solo quando sarà giunto il momento di ricongiungersi con la sua metà buona. Dunque il dottore scompare definitivamente dalla vita di Dylan.

L'ultimo atto della carriera dell'indagatore dell'incubo è già stato narrato, anche se accadrà in un futuro imprecisato. Trascorsi i 666 anni di esilio, la parte buona del padre di Dylan tornerà sulla Terra. Contemporaneamente Dylan finirà il suo modellino di galeone, e ciò gli riporterà alla mente tutte le vicende passate. L'appuntamento per il ricongiungimento della famiglia Dog è nei sotterranei di Londra, sul galeone. Qui si ritroveranno non solo Dylan e la metà buona di suo padre, ma anche Xabaras e Morgana, la madre di Dylan, risvegliata dal lungo sonno nella sua bara di vetro. Le due metà del padre di Dylan si fonderanno nuovamente, ed il nostro eroe potrà finalmente vedere dal vivo, insieme, il suo vero padre e la sua vera madre. In seguito Dylan abbandonerà definitivamente la professione di indagatore dell'incubo e il suo appartamento di Craven Road, per andare a vivere, forse insieme a Groucho, una nuova vita, libera dal mistero dei suoi genitori.

Luoghi, oggetti e personaggi comprimari

  • Groucho è l'assistente di Dylan. Il personaggio, del quale neanche Dylan conosce il vero nome, è sosia del comico Groucho Marx (motivo per cui Dylan sceglie di chiamarlo proprio Groucho, dal loro secondo incontro), dal quale prende numerosissime battute. Sebbene spesso trattato male da Dylan (molte volte minaccia di licenziarlo) ha per lui un affetto sconfinato e in fondo lo considera come una sorta di fratello.
  • Bloch (il cui aspetto fisico è una citazione dell'attore di gialli Robert Morley e il cui cognome è probabilmente un omaggio allo scrittore Robert Bloch) è l'ispettore di Scotland Yard e Dylan è stato in giovinezza uno dei suoi migliori agenti. Tra i due il rapporto esistente è molto vicino a quello tra padre e figlio, fatto che ha portato il vero figlio di quest'ultimo, Virgil, a prendere la strada della tossicodipendenza. Virgil morirà durante una rapina in una gioielleria a causa di un proiettile sparato per sbaglio, nella storia Il numero duecento. Nello speciale intitolato La Scelta si vede che cosa sarebbe potuto succedere se Virgil fosse rimasto in vita.
  • Jenkins è uno svampito agente di Scotland Yard che fa spesso perdere la pazienza a Bloch, poiché non comprende "l'umorismo nero" di Bloch. Ingenuo e "bonaccione" viene ripetutamente mandato dall'ispettore a dirigere il traffico.
  • Lord H. G. Wells, pari d'Inghilterra ed omonimo dell'autore de La guerra dei mondi, è uno strampalato inventore che aiuta spesso Dylan nelle sue indagini. Il suo aspetto fisico è una citazione dell'attore David Niven. Groucho non lo sopporta perché viene trattato da quest'ultimo come se fosse un maggiordomo e spesso, quando Dylan va a trovarlo, lo si vede in compagnia di qualche prostituta d'alto bordo che il nobiluomo giustifica come una ragazza alla quale dà ripetizioni private di qualche materia del campo fisico o medico.
  • La Morte, come vera e propria presenza fisica in carne e ossa, o meglio più ossa che carne (come vuole l'iconografia classica). In più episodi interagisce direttamente con Dylan come nel numero 88 nel quale egli stringe un patto con lei per salvare Bree Daniels. Viene spesso ritratta in modo quasi ironico, come una semplice impiegata degli inferi che fa il suo lavoro. Nel numero 123 afferma di non poter guidare i camion avendo solo la patente B; nello stesso albo afferma anche che la sua musica preferita è il Jazz.
  • Lord Chester è un ospite del manicomio di Harlech, presso il quale Dylan è frequentatore abituale quando i "mostri" che va cercando sono ex pazienti di quell'istituto o per avere informazioni di vario genere. Pari d'Inghilterra anche lui, ha un modo un po' particolare di salutare Dylan: ogni volta che lo vede, gli salta addosso con l'intenzione di strangolarlo. All'inizio Dylan era spaventato da questo comportamento, poi ci ha fatto l'abitudine.
  • Madame Trelkovski è una sensitiva, il cui nome rimanda al cognome del protagonista de L'inquilino del terzo piano di Roman Polanski. Aiuta spesso Dylan nelle sue indagini.
  • Il professor Adam è uno scienziato scettico. Il suo aspetto fisico è una citazione dell'attore Sean Connery. Il personaggio è ispirato alla figura degli scienziati scettici sui fenomeni paranormali, che in Italia si riconoscono nel Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP), di cui lo stesso Tiziano Sclavi è socio.
  • Geoffrey M. Gideon è un professore di geometria vicino di casa di Dylan (abita al numero 5 di Craven Road). Apparso per la prima volta nella storia omonima pubblicata nel Dylandogone 4 del 1995, ha condiviso indirettamente le avventure e disavventure di Dylan, che sono state per lui causa di vari dispiaceri che hanno portato ad un odio smisurato per l'Indagatore dell'Incubo. Ha costruito una bombarda artigianalmente, che tiene sempre puntata verso la casa di Dylan, carica e con la cordicella pronta a far fuoco nel caso Dylan non lo faccia dormire.
  • L'automobile è un maggiolone cabriolet di colore bianco (che spesso presenta problemi meccanici, ma che Dylan non vuole cambiare) targato DYD 666. Nell'albo Il numero duecento (n.200) viene svelato il modo in cui l'indagatore dell'incubo è entrato in possesso del suo immortale e rumoroso veicolo. Dopo aver risolto il suo primo caso (uno zerbino stregato assillava i proprietari di un'abitazione), a Dylan venne offerta, al posto della parcella, l'automobile, che, già vecchia e rumorosa, creava solo disagi ai suoi proprietari. Nonostante in alcune storie finisca completamente distrutto, ritorna sempre integro nell'avventura successiva.
  • Il negozio transdimensionale Safarà (parola araba che significa scoprire o esplorare) è spesso presente negli albi, ed è gestito da un personaggio sinistro e non proprio comune di nome Hamlin. Nonostante ricorra in molti fumetti, Dylan non ricorda di esserci mai entrato; in compenso vi acquista diversi oggetti rari.
  • Il clarinetto è lo strumento con cui Dylan sa suonare solo Il trillo del diavolo, celebre sonata in sol minore di Tartini peraltro in modo alquanto fastidioso soprattutto per le orecchie del suo assistente Groucho. Nel primo episodio sembra venga fatto esplodere, Groucho ne regalerà uno nuovo a Dylan in quello successivo. Morgana (che, anche se non compare direttamente, afferma di esser stata presente ad Undead, nell'avventura raccontata nell'albo n.1) glielo riporta nel numero 25. Dylan difatto dovrebbe avere due clarinetti, anche se non compaiono mai insieme.
  • Il modellino di galeone (destinato a non essere mai finito ed a cui si legano molte vicende riguardanti il passato del personaggio) venne acquistato dopo la morte di Lillie Connolly nel negozio Safarà. Viene terminato nel numero 100 della serie scatenando una serie di eventi che porteranno il nostro eroe ad incontrare i suoi genitori. A dir la verità, nella storia fuori collana "Orrore Nero" (dove compare il personaggio Francesco Dellamorte, interpretato poi da Rupert Everett nel film Dellamorte Dellamore) il galeone viene finito da Joey, ragazzino amico di Dylan, ma in questo caso non avviene nulla molto probabilmente perché l'indagatore glielo fa subito smontare e perché è solo Dylan ad avere una connessione con il galeone.
  • La casa di Londra, al 7 di Craven Road (il nome si ispira a Wes Craven, uno dei più grandi registi dell'horror, autore tra l'altro di Nightmare - Dal profondo della notte e Scream) possiede un campanello che urla invece di suonare e un singolare quanto tetro arredamento, composto da modelli in grandezza naturale di mostri. Il campanello urlante è una citazione del film Invito a cena con delitto (Murder By Death, 1976, regia di R. Moore). Inoltre, a Londra esiste veramente una Craven Road, ed al numero 7 sorgeva un bar, il "Bruno's Snack Bar" (citato anche nello speciale Dov'è finito Dylan Dog?, anche se cambia il nome da "Bruno's" in "Bruto's"), che ora si chiama EF'S Cafè&Sandwich Bar.
  • La pistola, trovata in una grotta a Moonlight (paesino marittimo inglese) quando Dylan era ancora un ragazzino, e che tuttavia non porta quasi mai con sé, è spesso affidata a Groucho, il quale ha il compito di lanciarla a Dylan ogni volta che ne ha bisogno. È una pistola modello Bodeo.
  • I dischi che Dylan ascolta dopo aver suonato il clarinetto e dopo aver lavorato un po' al galeone, sono spesso di musica heavy metal (questo elemento è poi andato scomparendo,sostituito spesso da blues e rock classico).
  • La postura con la quale si siede per ascoltare, interessato e scettico, i casi che gli vengono affidati è spesso contorta. Normalmente Dylan è seduto su una sedia con i braccioli, e tiene una gamba appoggiata su un bracciolo, con le mani giunte all'altezza del viso e i gomiti appoggiati l'uno su un bracciolo e l'altro sul ginocchio della gamba opposta. Sembra essere una citazione, o piuttosto una parodia, della postura adottata da Sherlock Holmes.
  • Quello che Dylan definisce il suo quinto senso e mezzo, cioè la sensazione che qualcosa non torni, che ci sia qualcosa da scoprire che avverte ad ogni nuovo caso, appare in moltissime sue avventure.
  • Su una parete del suo studio v'è appeso il poster del Rocky Horror Picture Show (soprattutto negli episodi disegnati da Montanari & Grassani).
  • Botolo è un cane randagio, un meticcio (anche se in un episodio ironicamente viene definito un levriero afgano, che Dylan salva da un accalappiacani. Successivamente il cane salverà la vita a lui e i due si scambieranno questi favori a vicenda diverse volte.
  • L'esclamazione di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover Dylan Dog e Martin Mystère - Ultima fermata: l'incubo!, quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'Inferno. Ciò vale, in verità, solo per il tormentone "Diavoli dell'Inferno" (frase ricorrente del BVZM), tanto è vero che Dylan usa l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel numero 74. Lo stesso Sclavi svela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista Gianluigi Gonano, il quale la usava come traduzione dell'espressione anglosassone Jumpin' Jehoshaphat (in italiano:"Giosafatte Salterino", tipica espressione di Daryl Zed - alter ego di Dylan Dog nell'albo Caccia alle streghe)
  • In ogni numero dell'Indagatore dell'Incubo sono presenti decine di citazioni più o meno palesi, frutto di una accurata scelta di Sclavi, appassionato di citazioni. Le più ricorrenti sono quelle di film horror anni 70-80, sia italiani che americani, e del celebre romanziere del brivido Stephen King. Il gioco, di solito, sta nello scrivere una storia originale o comunque intrigante partendo da un luogo o una situazione celebre. Un esempio lampante è l'albo numero 3, Le notti della luna piena, in cui ambientazione e alcuni personaggi sono citati da Suspiria di Dario Argento, dando però luogo ad una trama differente. Dario Argento, appunto, è uno dei più quotati, spesso in maniera molto sottile: nel numero 5 Gli Uccisori viene ritratto in primo piano tra gli uomini della folla; nel numero 26, Dopo mezzanotte, un punk passa a Dylan una lattina di Coca-Cola piena di cocaina da sniffare dalla cannuccia, proprio come facevano i punk di Dèmoni. Un film, invece, che è stato maggiormente omaggiato nella collana è Psyco di Alfred Hitchcock, al quale sono stati dedicati due episodi: il numero 20, Dal profondo, e, anni dopo, il numero 243, L'assassino è tra noi, dove in quest'ultimo è stata realizzata una "versione maschile" della celebre sequenza dell'omicidio sotto la doccia. Due esplicite citazioni compaiono nel numero 33 (Jekyll!): il romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde e la poesia Il Corvo di Edgar Allan Poe che sono fonti di ispirazione per creare una nuova avventura di Dylan, un viaggio nel labirinto della mente. Negli albi 64 e 65 sono presenti delle citazioni dal famoso telefilm Twin Peaks. Sono presenti citazioni a Fabrizio De André. In particolare nel numero 270 Il re delle mosche c'è una palese citazione della canzone Un chimico del cantautore genovese, mentre nel numero 250 Ascensore per l'inferno viene citata Sogno numero 2. Un'altra citazione si vede nel numero 19 Memorie dall'Invisibile in cui una vecchia nana termina la sua frase con le ultime parole di Un giudice.

Le donne di Dylan Dog

Dylan ha molto successo con le donne; nei primi tempi, quasi in ogni storia finiva a letto con una cliente, sosteneva sempre di essere innamorato e alla fine la cliente moriva o lo lasciava. Alcune delle tante compagne di Dylan Dog sono rimaste impresse nell'immaginario dei fan dell'indagatore dell'incubo per le storie in cui sono state coinvolte o per la loro caratterizzazione. Particolare ed esplicito è il complesso di Edipo del protagonista: insegue nelle proprie numerose donne l'immagine della madre Morgana e si scontra drammaticamente con l'ombra del padre di Dylan-Xabaras, scisso in due metà che sembrano alludere alla ambivalenza della figura paterna e dei sentimenti di Dylan per il genitore.

  • Morgana: compare di rado. È assolutamente irraggiungibile, sospesa tra la vita e il sogno (o meglio l'incubo), e sembra che Dylan la cerchi ogni volta tra le tante donne della sua vita (anche se la cosa è controversa). La prima apparizione ufficiale di Morgana risale al numero 25, appunto intitolato Morgana, ma anche se non riconoscibile la donna compare nel numero 1 tra gli zombie vittima di Xabaras. Morgana è identificabile come la reale fidanzata di Dylan fino al numero 100, in cui egli scopre, dopo il ritorno di suo padre, come lei sia in realtà sua madre. Dal numero 1, la sua raffigurazione è sempre stata opera delle matite di Angelo Stano.
  • Lillie Connolly: la moglie di Dylan Dog o meglio la donna che Dylan aveva sposato. Era una terrorista dell'IRA; resasi colpevole di attentati (uno in particolare contro la sede centrale di Scotland Yard a Londra) viene condannata a morte. La storia del decennale della testata (numero 121: Finché morte non vi separi) in cui si racconta del triste amore tra Dylan e Lillie favoleggia: la pena di morte era già stata abolita al "tempo degli avvenimenti", il matrimonio si celebra su un'isola fantastica.
  • Bree Daniels: prostituta che chiama sempre Dylan storpiando il suo nome in "Dailan". Donna molto indipendente e intraprendente rifiuta la richiesta di matrimonio di "Dailan" rimanendo prigioniera del proprio mondo. Quando riappare per la seconda volta si scopre che è malata di AIDS, e a nulla serve un patto di Dylan con la morte per salvarla. I numeri in cui compare Bree sono Memorie dall'invisibile e Oltre la morte. Il primo amore di Dylan ricompare in pochissimi flashback nell'albo 261 "Saluti da Moonlight" che però non continua la storia dell'albo 74.
  • Kim: è la strega dell'Ovest (come ne Il mago di Oz) e vive a New York con il gatto Cagliostro, anche se poi si trasferisce in Inghilterra per un breve periodo. Compare in una coppia di storie molto surreali e grottesche. Uccisa dall'Anticristo viene riportata in vita, non più strega, dall'amore per Dylan. Le sue fattezze ricalcano quelle di Kim Novak, attrice americana protagonista anche de La donna che visse due volte (peraltro titolo citato anche dagli albi di Dylan). Nell'albo Cagliostro, inoltre, appare Cary Grant in una doppia citazione, anche da Arsenico e vecchi merletti, celebre commedia noir di Frank Capra. L'affezionatissimo Cagliostro deve abbandonarla perché può appartenere solo ad una strega. Muore di vecchiaia nel numero 242 a causa di un sortilegio ad opera del consiglio delle streghe. Sia Kim che il gatto sono citazione di una commedia comica degli anni cinquanta, Una strega in paradiso.
  • Anna Never: la sua prima comparsa è ne Il fantasma di Anna Never (n. 4, gennaio 1987). È una ragazza molto ingenua e distratta, che sovente combina guai. Polacca (il suo vero nome è Anna Neverodkiewicz), fa l'attrice, ma spesso viene cacciata dai set per il suo essere eternamente con la testa fra le nuvole e per la sua propensione a causare danni in continuazione.

Influenza culturale

Dylan Dog ha avuto, agli inizi degli anni novanta, un grande successo popolare divenendo un importante fenomeno di costume in tutt'Italia, in conclusione è diventato un fumetto nazionalpopolare e parallelamente ha ricevuto numerosi elogi in ambito accademico visto l'interessamento che ha avuto anche da parte di Umberto Eco.

Cinema

Nel film Dellamorte Dellamore del 1994, ispirato alla storia dello Speciale "Orrore Nero" e all'omonimo libro di Sclavi, il personaggio di Francesco Dellamorte è un chiaro alter ego di Dylan Dog, interpretato magistralmente da Rupert Everett. L'uscita di Dylan Dog - Il film, prevista inizialmente per il 29 ottobre 2010, è stata posticipata al 2011.http://www.ddcomics.it/2010/07/27/dead-of-night-slitta-al-2011/%7Ctitolo=Dead of Night slitta al 2011.|autore=Marco Rizzo|data=27-07-2010}} Nel film sarà Brandon Routh a vestire i panni del protagonista. La produzione americana ha lasciato filtrare prime indiscrezioni sulla trama, un po' divergente rispetto al fumetto. Tra le principali modifiche: Groucho sarà sostitutito con un altro personaggio (per problemi di copyright con gli eredi di Marx), l'ambientazione del film sarà New Orleans e non Londra (niente trasposizione cinematografica quindi neanche per il mitico Bloch) ed il colore del maggiolino sarà invertito (nero con la cappotta bianca), sempre per problemi di diritti d'autore, stavolta con la Disney.

Sceneggiato radiofonico

Nel 2002, Rai Radio 2 ha trasmesso un audiofumetto in 20 episodi di 12 minuti ciascuno, basati sul personaggio di Dylan Dog con la regia di Armando Traverso e le musiche di Luigi Seviroli. Nel 2004, la stessa radio ha trasmesso altri 10 episodi, suddivisi nelle storie di "Necropolis" e "L'uccisore di Streghe", specificamente tratti da fumetti sceneggiati da Paola Barbato e Pasquale Ruju, per un totale di 30 episodi. La voce di Dylan Dog è sempre stata interpretata da Francesco Prando, quella di Groucho da Mino Caprio.


Voci correlate

Collegamenti esterni

Siti non ufficiali

Dylan Dog, serie a fumetti creata nel 1986 da Tiziano Sclavi per Sergio Bonelli Editore.

  • Non sono io a trovare i mostri... Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io... (Dylan Dog, da Dylan Dog & Martin Mystère. Ultima fermata: l'incubo!, ottobre 1990)
  • Quando si sono scartate tutte le soluzioni razionali, rimane il mio campo d'indagine: l'incubo e dintorni. (Dylan Dog, da Il grido muto, Dylan Dog Color Fest, n. 5, 2010)

Frasi ricorrenti

  • Non rido dal 1948. (Bloch, da Vivono tra noi, n. 13, 1987)<ref>Confronta anche Jack lo squartatore, n. 2 e Dal profondo, n. 20.</ref>
  • Giuda ballerino! (Dylan Dog, da L'alba dei morti viventi)<ref>L'esclamazione ricorrente di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni, è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover Dylan Dog e Martin Mystère – Ultima fermata: l'incubo!, quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'inferno. Tuttavia Dylan usa l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel numero 74 (Il Lungo Addio, del 1993). Tiziano Sclavi, in un'intervista pubblicata sulla rivista Il mucchio selvaggio nel luglio 2005, rivela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista (nonché sceneggiatore del fumetto) Gianluigi Gonano; inoltre dichiara: "'Giuda Ballerino' è tra le cose che mi piacciono meno di Dylan, personalmente glielo faccio pronunciare il meno possibile". In origine, secondo quanto specificato nella ristampa dell'albo 27 Ti ho visto morire, "Giuda Ballerino" (Jumping Judas) è l'imprecazione usata dal capitano McNaught, un personaggio del racconto Allamagoosa del 1955 di Eric Frank Russell, tradotto in italiano, con il titolo di Sarchiapone, proprio da Gonano.</ref>
  • Groucho! La pistola! (Dylan Dog, da L'alba dei morti viventi)

Albo 1, L'alba dei morti viventi, 1986

  • Sapete perché il pomodoro non riesce a dormire? Perché l'insalata russa. (Groucho)
  • Mi chiamo Dog. Dylan Dog.<ref>Il riferimento è alla celebre battuta ricorrente nei film di James Bond: "Bond, James Bond". A riprova di ciò, nell'albo 156, Il gigante, in risposta a tale presentazione di Dylan Dog, una ragazza ripete ironicamente la battuta dell'agente 007.</ref> (Dylan Dog)
  • Il fatto che io creda o meno all'autenticità di tali fenomeni è del tutto irrilevante. Ciò che conta è che non mi rifiuto a priori di crederci, come fa la maggior parte della gente "seria"... (Dylan Dog)
  • Quando non assisto, ascolto. Quando assisto non ascolto. Quando non assolvo acquisto. (Groucho)
  • Lo sapete che quando si spara con un cannone esiste una possibilità su un miliardo di miliardi che il proiettile resti fermo e parta il cannone? (Groucho)
  • Il mio metodo di indagine è di scartare tutte le ipotesi possibili. [...] Ciò che resta è molto più divertente, e guarda caso è il mio mestiere: l'incubo.<ref>Ripetuta, quasi uguale, anche nel numero 43, Storia di Nessuno e, in coppia con Padre Morris, nel 53, La Regina delle Tenebre.</ref> (Dylan Dog)

Albo 2, Jack lo squartatore, 1986

  • La vita è breve come la pipì di una farfalla. (Groucho)
  • Beethoven era talmente sordo che per tutta la vita pensò di essere un pittore. (Groucho)<ref>La citazione è di Cavanna, dal libro Le saviez-vous?, 1971. Molte battute di Groucho infatti non sono originali.</ref>
  • Per ogni inglese che muore di indigestione ci sono trecentomila indiani che muoiono di fame, la vita è dura dappertutto. (Groucho)

Albo 3, Le notti della luna piena, 1986

  • Dylan Dog: Ci siamo persi, ecco la verità!
    Groucho: Speriamo di ritrovarci presto. Non posso stare a lungo senza di me!

Albo 4, Il fantasma di Anna Never, 1987

  • Io ne so una più strana: è quella del tizio che ha venduto l'anima al diavolo in cambio della felicità eterna... se un giorno capiti all'inferno lo riconosci subito: è quello che ride come un matto! (Groucho)
  • Una rosa senza spine va a pila. (Groucho)
  • Vivere è sempre stato un rischio per tutti: conosco parecchia gente che ci ha rimesso la pelle. (Groucho)

Albo 5, Gli uccisori, 1987

  • Di offerte di lavoro ne ho a bizzeffe! Posso scegliere tra fare il clown in un circo o darmi alla politica. Prima devo solo capire che differenza c'è! (Groucho)
  • Volevo annegare le frustrazioni nell'alcool ma mi è stato impossibile. Al pub c'è un cartello che dice: "chi beve per dimenticare è pregato di pagare prima". (Groucho)
  • "Uccide la moglie a cornate. Non si conoscono i motivi del delitto". (Groucho)
  • Il colmo per un incallito fumatore distratto: smettere di fumare perché se ne dimentica. (Groucho)
  • Sapete cos'è l'azoto? L'ultima lettera dell'alfaboto. (Groucho)
  • Ho conosciuto anche persone felici. Un mio amico era al settimo cielo. Poi è caduto e si è sfracellato. (Groucho)

Albo 6, La bellezza del demonio, 1987

  • Quasi quasi potevo schiacciare un pisolino, ma avevo paura di fargli male. (Groucho)
  • C'è chi dice che la vita di tutti è soltanto un sogno. (Dylan Dog)

Albo 7, La zona del crepuscolo, 1987

  • C'era un tale che non andava mai nelle stazioni di notte perché aveva paura dei binari morti. (Groucho)
  • Dylan Dog: Non so più chi, forse Borges, ha detto che noi chiamiamo caso la nostra incapacità di capire l'immenso meccanismo delle casualità.
    Groucho: Eh? Che diavolo stai dicendo? È filosofia? Metafisica? Se metà è fisica, l'altra metà com'è?
  • Gli sconosciuti sono lì apposta per essere conosciuti, prima o poi.<ref>Ripetuta anche nel numero 36, Incubo di una notte di mezza estate.</ref> (Dylan Dog)
  • È difficile spiegare come l'assurdo possa lentamente infiltrarsi nella realtà, fino a sembrare del tutto normale. (Dottor Hicks)
  • L'idea di dover morire fa sì che ci affanniamo per trovare uno scopo all'esistenza... eliminata quell'idea, anche l'affanno scompare. (Dottor Hicks)
  • L'orrore di Inverary, in fondo, mi fa sentire vivo... mi rende ancor più cosciente della mia vita... bella o brutta che sia... inutile... ridicola... forse senza scopo... solo un istante nell'eternità... ma un istante da vivere, comunque... e se non è così, che Dio, la materia, l'universo intero abbiano pietà di me... (Dylan Dog)

Albo 8, Il ritorno del mostro, 1987

  • È più facile per un cieco adattarsi agli altri che per gli altri adattarsi a un cieco. (Leonora Steele)
  • Dylan Dog: [ai mercenari] Sparate. Uccidetelo pure.
    Groucho: Ma con delicatezza. Sapete com'è, è la prima volta che muoio.
  • Lo sapevi che il camaleonte ha il colore del camaleonte solo quando si posa su un altro camaleonte? (Groucho)

Albo 10, Attraverso lo specchio, 1987

  • Verrà la Morte, e i tuoi occhi avrà | e la bellezza tua, vanità di vanità... | Verrà la Morte e porterà con sé | tutto il tuo impero, tutto, insieme a te... | Verrà la Morte e taglierà il legame | così sottile e forte, così bello e infame... | Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, | è stata tua compagna in tutta l'esistenza... | Verrà la Morte, e a te che non sei niente | porgerà la mano, in mezzo all'altra gente... | ...e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, | a danzare con lei la danza della Morte! | [...] la Morte ha danzato, la Morte tua sposa, | la Morte maligna, la Morte pietosa...
  • E intanto mostri e fantasmi si aggirano per la città! Cinque delitti bestiali, da ieri sera a oggi... Dice il giornale che arrivando a sette entro mezzanotte se ne ha uno in omaggio. (Groucho)
  • Io sono colei che tutto spiega e che nessuno può spiegare... io sono l'immagine allo specchio, sono il mistero che è al di là della vita... sono il sonno senza sogni, sono il pensiero che vola via, la grande consolatrice... io sono... la Morte! (la Morte)

Albo 12, Killer!, 1987

  • Vai con Dio, fratello, e ricordati: la salute innanzitutto... puoi sempre impiccarti in un secondo tempo. (Rabbi Allen)
  • Shalom, fratelli... ma ricordate: Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido. (Rabbi Allen)
  • Il cuore è un mezzo profeta. (Rabbi Allen)
  • Groucho: Se pregare servisse a qualcosa, ingaggerebbero gente per pregare a pagamento.
    Rabbi Allen: Conoscete i proverbi Yiddish?
    Groucho: Certo, rabbi! Quello che preferisco è "il cretino cade sulla schiena e si sbuccia il naso".
    Rabbi Allen: Oh, questo mi dà gioia, anche se "la gioia di un ebreo non è mai priva di timori".
    Groucho: D'accordo, "polvere sei e polvere ritornerai, ma tra una polvere e l'altra un buon bicchiere non fa male".
    Rabbi Allen: "La stupidità cresce senza bisogno di pioggia". "Se il cavallo avesse qualcosa da dire, imparerebbe a parlare".
    Groucho: "È bello avere un lavoro, ma ciò interferisce con il tempo libero". "Se un povero mangia un pollo, uno dei due è malato".
    Rabbi Allen: "Di due individui, uno spacca la legna, l'altro brontola".
  • Se la morte giungesse solo a chi se l'aspetta, finirebbe con il diventare noiosa. (Rabbi Allen)
  • "Si dovrebbe vivere se non altro per soddisfare la propria curiosità". (Rabbi Allen)
  • "Dio ama il povero ma aiuta il ricco". (Rabbi Allen)
  • "Il saggio ascolta una parola e ne comprende due". (Rabbi Allen)
  • Ufficio di Dylan Dog. Se avete un mostro da uccidere siamo al vostro servizio. Se siete un mostro, possiamo consigliarvi un ottimo specialista in chirurgia plastica. (Groucho)
  • Ogni uomo è quotidianamente soggetto alla violenza altrui e "se Dio abitasse sulla terra, qualcuno prenderebbe a sassate perfino le Sue finestre". (Rabbi Allen)

Albo 13, Vivono tra noi, 1987

  • Sai cosa disse la goccia di sangue cadendo a terra? "Oggi non sono in vena!" (Groucho)
  • [Osservando un cadavere dissanguato] Che vuoi che ti dica, che è stato Dracula?... Lo sai meglio di me che lui è l'ultimo in graduatoria dopo una sfilza di pazzi assassini... C'è chi li chiama mostri, ma sono sempre figli di questo mondo... (Dylan Dog, a Bloch)

Albo 14, Fra la vita e la morte, 1987

  • Scusate, disturbo? Ditemelo subito: in caso contrario me ne vado. (Groucho)
  • Ciao, Dylan! Non potresti presentarmi la tua amica? Mi imbarazza molestare le ragazze che non conosco! (Groucho)
  • Io sono un timidone. Per esempio, fatico un sacco a rompere il ghiaccio con le ragazze. Per rompere le scatole invece non ho problemi. (Groucho)
  • La paura è una forma di intelligenza. (Dylan Dog)
  • Jill Brady: Non bevi, non fumi, non mangi carne... C'è qualcos'altro che non fai?
    Dylan Dog: Non lavoro, appena posso.
    Groucho: E non mi paga lo stipendio. Per questo anch'io non bevo, non fumo e non mangio carne. Anzi, spesso non mangio e basta. Un sigaro, bellezza?
    Jill Brady: Ma... avevate detto che anche voi non fumavate!
    Groucho: Ti ho mentito. E anche a proposito della carne: in realtà mi piace. Eh, i piaceri della carne!
  • Soffro d'insonnia, di notte, perché dormo durante il giorno. (Groucho)

Albo 15, Canale 666, 1987

  • [Un triste Groucho viene convinto dalla televisione a suicidarsi ma non trova la pistola]
    Groucho: Non c'è... Per una volta che mi serviva, la pistola se l'è presa lui...
    la televisione: Oh, ci sono tanti di quei modi per morire!...
    Groucho: Già... Più che per vivere...
    [Groucho prende il liquido per sturare il water]
    Groucho: Con questo ci sturano i cessi... Dici che funziona anche con me?
    la televisione: Non sei molto di più, in fondo, no?
    Groucho: È vero...

Albo 16, Il castello della paura, 1988

  • Desmond: Lo sai che significa "proprietà privata"? Che il novanta per cento della popolazione è privata della proprietà...
    Dylan Dog: E l'altro dieci per cento?
    Desmond: S'appropria!

Albo 17, La dama in nero, 1988

  • D'altronde, non sono certo Sherlock Holmes... Del metodo razionale di indagine non capisco niente... Sono solo uno che cerca di capire gli altri, uomini o mostri che siano... (Dylan Dog)
  • Dico, capo, vuoi che faccia la rivoluzione anch'io? Se vuoi la faccio, ma poi guarda che agli altri non resta più niente da fare! (Groucho)

Albo 18, Cagliostro!, 1988

  • Oh, Cagliostro! Sempre a inventare le tue storie splatter! (Kim)
  • [Una statua antica appena riportata in vita da Cagliostro]
    Statua :UMPF mi si sveglia da un sonno di 5000 anni per niente
  • Lo sai che quando un razzista muore diventa tutto nero? (Groucho)
  • [Groucho costringe un povero tassista a girare per tutta New York]
    Tassista: SHIT! Sono due ore che giriamo per Manhattan in lungo e in largo!
    Groucho: Appunto, abbiamo dimenticato di girare in su e in giù. Decolla.

Albo 19, Memorie dall'invisibile, 1988

  • Sono sempre stato una nullità. Da bambino, mia madre mi scambiava per mio fratello, anche se ero figlio unico. Quindi non ero neanche unico. D'altronde mia madre crede ancora oggi che sia mio fratello, il figlio unico. (l'uomo invisibile)
  • Viviamo solo se qualcun altro crede in noi. Con la morte di Aileen non era scomparso il mondo, ero scomparso io. (l'uomo invisibile)
  • Bree Daniels: Tu, sagoma, chiamami un tassì.
    Groucho: Bene, Untassì. E tu chiamami pure Groucho.
  • ...Nessun'altra vittima, è già qualcosa... segnalazioni di sadomasochisti, feticisti, omosessuali che hanno sbagliato persona, bisessuali che ne volevano due... bah, tutta gente normale. Alla mia età ho ormai imparato che gli unici a non essere normali sono gli assassini. (Bloch)
  • Non vi aspettavate una nana, vero? Neanch'io mi aspettavo di esserlo, quando sono nata. E neanche il mio povero marito, che è morto un secolo fa... Un secolo, perché per i nani anche il tempo è enorme. [...] Sapete, Dylan, per una donna come me è difficile mettere al mondo un figlio... Si ha paura che nasca un... un altro "nano", come dite voi che ci guardate da un metro e ottanta di altezza... O magari un metro e sessanta, e avete il complesso di essere piccoli... non conoscendo affatto la statura di Dio...<ref>Riferimento alla canzone Un giudice di Fabrizio De André.</ref> (Tabitha Madame)

Albo 20, Dal profondo, 1988

  • Dylan Dog: Sospetto matricida e tentata infanticida. Bella coppia davvero!
    Groucho: Già. Si sposeranno e faranno tanti bei fratricidini che si uccideranno a vicenda!
  • Essere battuto sulle battute mi abbatte. Me la batto! (Groucho)
  • Un, due, tre, muoio io o muori te! Quattro, cinque, sei, chi è che muore non saprei... Sette otto e nove, non so quando e non so dove! Un, due, tre, a morire tocca a te! (conta dei bambini)
  • Nascosto nella fogna il mostro si vergogna e passa i suoi momenti tra ratti ed escrementi e quando si fa sera il mostro si dispera, e per disperazione ammazza le persone! (filastrocca dei bambini)
  • Quel grido d'orrore era molto più armonico della sua insulsa, inutile risata... (il mostro)

Albo 21, Giorno maledetto, 1988

  • Non riusciremo mai a scoprire se è nato prima l'uovo o la gallina finché non ci domanderemo che parte abbia avuto in tutto questo il gallo! (Groucho)
  • Mi volete arrestare? Posso chiamare il mio avvocato e fare arrestare lui? (Groucho)

Albo 22, Il tunnel dell'orrore, 1988

  • Clint Callaghan: Io... che significa questa parola... [...] Chi è io?...
    Dylan Dog: Clint... se ti può consolare, neanch'io so chi sono io... ma certo "consolare" è una parola che non dovrebbe neanche esistere... nessuno dovrebbe essere consolato perché vive... vivere dovrebbe essere una cosa bellissima...
    Clint Callaghan: Sì... è questo il brutto... una cosa bellissima, per alcuni... e una cosa tremenda, per altri...
  • Volete qualcosa da leggere, ispettore? Aiuta a star svegli, guidando. (Groucho)

Albo 23, L'isola misteriosa, 1988

  • È bruto no esere inteligenti, e sapere che no sei inteligente... Scomunque, se trovavo davero l'uffo ci guadambiavo una sporta di soldi, che poi choi soldi li altri se ne freccano se no sei inteligente... (Stephen)
  • La consapevolezza di vivere e pensare è atroce, se ti assale all'improvviso... (Bear, il maggiordomo)
  • Sapete che dall'inizio dell'umanità si calcola siano morte duecento miliardi di persone?... E, guarda caso, sembra che duecento miliardi sia anche, più o meno, il numero delle stelle in cielo... Son cose che danno da pensare, queste... Eh, sì... Danno da pensare... (il dottore)

Albo 24, I conigli rosa uccidono, 1988

  • Io non sono grasso, sono solo un po' basso di torace. (Bloch)
  • E adesso? Perché non vuole più giocare? Uffa! Sono stufo di questi uomini di carne! È sempre la stessa storia! Sanguinano troppo... e muoiono subito! (Pink Rabbit)
  • [Dylan viene raggiunto da una bomba "cartoonesca" nel mondo di cartoon di Pink Rabbit]
    Pink Rabbit: YU-UUH! Guarda cosa sta arrivando, uomo di carne!
    Dylan Dog: Ah, sì? E guarda che cosa ti sta tornando indietro, coniglio di m...

Albo 25, Morgana, 1988

  • 'ccipicchia... Che fame! (Morgana)
  • Xabaras: Sì, Morgana... Una ragazza morta trecento anni fa... Una ragazza che tu amavi già allora, e che finalmente hai ritrovato...
    Dylan Dog: Giuda ballerino! La mia reincarnazione è una balla che si è inventato Groucho! Trecento anni fa non ero neanche un'idea nella mente di Dio!
    Xabaras: Forse in quella del diavolo sì...

Albo 26, Dopo mezzanotte, 1988

  • Questa è la ballata della città di notte, del tempo che non passa, del buio che t'inghiotte, di ladri, di assassini e di altri tipi strani, di angoscia e di paura che non venga più domani...

Albo 27, Ti ho visto morire, 1988

  • Fa freddo. Ho i piedi gelati. Ho la nausea. E ho voglia di morire. Diosanto. D'un tratto mi si è inchiodato addosso un torpore, un senso spaventoso di inutilità. Forse la colpa è di questa tetra pioggia di febbraio. Quelle gru sembrano impiccati pendenti dal cielo. Groucho è uscito. Non so quando tornerà. Niente suoni, niente voci. Nessuno a cui telefonare. Non credevo che un uomo potesse arrivare a sentirsi così solo. Ma che mi prende, Giuda ballerino? Vai al diavolo, whisky! Ti conosco. Lo so già cosa vuol dire avere le mani che tremano, e il fegato che scoppia! Che ne è stato di tutti i miei sogni? Dove sono gli orrori della fantasia? C'è solo la realtà, adesso. Ma che ne ho fatto della mia vita? Persa a dissolvere gli incubi altrui, e il mio incubo è sempre qui. Non riesco neppure ad avere un rapporto duraturo con una donna. Solo avventure. Anonime, inutili. Miraggi di fata morgana. Sono un fallito. Un fallito in tutto. Ricordo ora la voce di un vecchio incontrato anni fa... Viene un momento, diceva, in cui si muore così... solo perché non si ha più voglia di vivere. Sì, un ricordo di tanto, tanto tempo fa. Un ricordo. L'ultimo. (Dylan Dog)
  • Groucho: ...Battuta numero 224: Quando ero piccolo i miei genitori hanno traslocato dodici volte ma ogni volta sono riuscito a ritrovarli!... Battuta numero 225...
    Dylan Dog: Basta!... Pietà!... Sono mezzo rimbecillito!...
    Groucho: Ah, allora sei migliorato, rispetto al solito (battuta 224 bis). Battuta 225, dicevo... Squilla il telefono, un robot si avvicina e chiede: "Che cosa parla?"... Battuta 226...
    Dylan Dog: Dai, piantala! E va bene, ho bevuto, ma non mi sembra il caso di farmela pagare così!
    Groucho: Silenzio, sbronzo! ...Battuta 226: Non ti dico cretino perché se no ti monti la testa! Battuta 227: Ma cos'hai in testa? Certo non il cervello, su quello ci stai seduto! ...Battuta 228: "Mamma, il papà è cattivo!", "Taci, Little Peter! E mangia, che non c'è altro!" ...Battuta 229: Come si fa a sciogliere un assembramento a Edimburgo? Basta fare una colletta! ...Battuta 230...
    Dylan Dog: Bastaaa!
  • Ti risparmio la battuta 1318, cioè questa: Data l'esplosione demografica, avendo saputo che ogni secondo una donna mette al mondo un bambino, le autorità hanno dato disposizione di trovare quella donna e farla smettere immediatamente! (Groucho)
  • Tra somari: Hai sbagliato tutto! Per domani scriverai cento volte sul quaderno "io sono un uomo"! (Groucho)

Albo 29, Quando la città dorme, 1989

  • Dormito poco? Anch'io. C'era un cinese che faceva un baccano del diavolo. Me l'avevano venduto in edicola dicendomi che era "un giallo che non mi avrebbe fatto dormire". (Groucho)
  • Sapete cosa dice una donna-poliziotto a un pollo? "Sei in arrosto, ho un mandato di cottura". (Groucho)
  • Il tempo fugge, eh? E ci credo. Tutti vogliono ammazzarlo!... (Groucho)
  • Io credo alla reincarnazione. Ho già fatto testamento lasciando tutto a me stesso. (Groucho)

Albo 30, La casa infestata, 1989

  • Quel ragazzino è un fenomeno, a poker! Ho dovuto barare meglio di lui per vincere! (Groucho)
  • Un po' di medianità ce l'ho anch'io... Non proprio un sesto senso, diciamo un quinto e mezzo... (Dylan Dog)

Albo 31, Grand Guignol, 1989

  • Sono così vecchio da non essere mai stato giovane... Così inutile da non essere neanche inutile... (Ralph Richards)
  • Ah, il teatro! Come non mi è mai piaciuto! Viva il cinema, dove basta recitare una volta, non a ogni spettacolo! (Groucho)
  • Non mi arrabbio dal '49. (Bloch)
  • Non scherzo dal '42. (Bloch)
  • Essere, non essere o tirare a campare, questo è il problema! (Groucho)

Albo 32, Ossessione, 1989

  • L'alcool è una delle principali cause dell'impotenza maschile, soprattutto se a bere sono le donne. (Dylan Dog)
  • Hai già rotto il fidanzamento con la biondona, capo? Se lo aggiusto, posso tenermelo io? (Groucho)
  • Mi sono amato, mi sono detestato e poi siamo invecchiati insieme.<ref>Citando Paul Valéry, da Il signor Teste.</ref> (Groucho)

Albo 33, Jekyll!, 1989

  • Viene la notte, la notte nera, con ali di corvo vola leggera... viene la notte, la notte scura, e viene l'uomo che fa paura!...
  • Ho paura di aprire la bocca: potrebbe cadermi il cervello! (Bloch)
  • [In manicomio] Beh... fa piacere constatare che c'è almeno un posto al mondo in cui tutto rimane come sempre... Lord Chester che mi strangola, le stesse facce nel corridoio... Venire qui mi dà sempre un senso di stabilità, di razionalità... mica come fuori, che sono tutti pazzi!... (Dylan Dog)
  • Gli specchi dovrebbero riflettere un po', prima di riflettere... (Dylan Dog)
  • È filosofia, questa! Cioè la scienza con la quale o senza la quale tutta resta tale e quale. (Groucho)
  • Cooome staaai, amore miiio? Ti trooovo un po' paaallidaaa... ma tra poooco saraaai bianca e rooossa!... Soprattuuutto rooossa! (Mr. Hyde)
  • Ehi! Non trovo nessun capello sui tuoi vestiti... Tu mi tradisci con una donna calva! (Groucho)
  • È male allentare i vincoli che il decreto di Dio volle stringere. (Jekyll)

Albo 34, Il buio, 1989

  • La vita è così: le uniche cose per cui varrebbe la pena di viverla, le ha sempre qualcun altro! (Groucho)
  • Io non mi sorprendo più di niente dal '53. (Bloch)
  • Se nel buio tutto tace sentirai Mana Cerace arrivar senza rumore con il passo del terrore! Sguardo cieco e riso torvo, l'han sepolto e non è morto! Uno, due, tre e quattro, ha gli artigli come un gatto! Tre e quattro e cinque e sei, fossi in te io scapperei! Sei e sette e otto e nove, vorrei tanto essere altrove! Ma se il buio ancora dura possiam solo aver paura, ché soltanto può la luce ammazzar Mana Cerace! (filastrocca dei bambini)
  • Uno, due e tre, tutti i pazzi toccano a me!... (Bloch)
  • Bel sound, questo temporale. (sosia di Elwood Blues)
  • Mana Cerace: È... buffo... ho come la sensazione di... non ridere:... di morire...
    Dylan Dog: Chi sei? Da dove vieni?
    Mana Cerace: E dove vado non me lo chiedi? ...sono il buio, vengo dal buio, vado nel buio... ma tornerò... Oh, sì, tornerò... ci sarà sempre qualcuno che mi evocherà, con il suo terrore o con la sua follia... potrò chiamarmi Philip Crane, o Mana Cerace, o in mille altri modi... Ma il mio nome è uno solo, Dylan, e tu lo sai... il mio nome è incubo... e sono il tuo... migliore... amico...

Albo 35, La scogliera degli spettri, 1989

  • Sapete dove abita lo strappo alla regola? In via del tutto eccezionale. (Groucho)
  • Quando una donna ha meno di quattordici anni è protetta dalla legge, quando ne ha più di sessanta è protetta dalla natura... a qualsiasi età intermedia è caccia libera, e Bette Brent ne ha cinquantanove! Fatti sotto, capo! (Groucho)
  • L'assassino torna sempre sul luogo del delitto, specialmente se la prima volta non è riuscito a commetterlo. (Groucho)
  • Cadono tutte ai tuoi piedi, eh? Ma cosa gli fai tu alle donne? Lo sgambetto? (Groucho)

Albo 36, Incubo di una notte di mezza estate, 1989

  • Bloch: Oh, sai, la madre degli squilibrati è sempre incinta... e Dio li fa e poi li accoppia...
    Dylan Dog: ...Già, Lui li accoppia e loro accoppano...
  • Non sopportavo già più di dormire con te, capo: spalanchi gli occhi troppo forte quando comincio a russare... (Groucho)

Albo 37, Il sogno della tigre, 1989

  • È alta la luna, su questa fogna di città | Qualcuno passa, e non sa neanche dove va | E intanto c'è una voce che mi urla di dentro | È la voce della luna, urla e io la sento | [...] E se mi incontri non guardarmi, non guardarmi o vedrai | Gli occhi di una bestia, occhi che non hai visto mai | Occhi negli occhi, ma nei miei c'è la luna | Nei tuoi solamente la speranza e la sfortuna | [...] Dentro le vostre case per ora c'è ancora pace | Ma la voce sta urlando, ma la luna non tace | Mi dice devi amare ciò che distruggerai | Mi dice distruggi, perché amare non potrai | Mi dice mordi e fuggi, è la tua libertà | La luna che splende e urla, su questa fogna di città.
  • Quando il seme della violenza germina accanto alla porta di casa sua, l'uomo saggio deve munirsi degli artigli della tigre per estirparlo. (Shing)
  • A diciott'anni si ha sempre paura di un sacco di cose... ci si inventano incubi tremendi... ma non devi preoccuparti: tutta la vita che hai davanti sarà... molto più dura. (Dylan Dog a Seline)
  • [Dylan] è così all'antica: pensa che è contrario ai rapporti prematrimoniali... perché fanno arrivare tardi alla cerimonia. (Groucho)
  • Ricordati che non bisogna litigare con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Groucho)
  • A volte la luna arma gli uomini di zanne e artigli, per proteggerli dal male che essi stessi hanno generato... e il risultato è altro male. (Shing)
  • [...] ma prima di un'altra notte c'è un intero giorno da vivere... (Bloch)
  • Quando le cose vanno bene non bisogna lamentarsi, tanto passano... (Groucho)
  • Quando il seme della violenza germoglia nella città degli uomini... quando le tenebre crescono nella coscienza e annebbiano i confini fra il bene e il male... allora la luna illumina la mente dei puri di cuore e mostra loro la via che porta alla giustizia... e arma di zanne e artigli i fratelli della notte perché solo attraverso il sangue si può raggiungere la pace! Abbandonati al sogno della tigre, Dylan Dog! Quando gli occhi della ragione non vedono più... ascolta il richiamo della luna, e segui la voce dell'istinto! Buona caccia, fratello! (la tigre nel sogno)
  • E pensare che all'epoca, nel '71, pensavamo che Arancia meccanica fosse un film troppo pessimistico... mah! (Bloch)
  • Inutile sperare che le nostre piccole vite non facciano parte della vita del mondo, nel bene e nel male... (Shing)
  • Abbiamo perso il potere di intuire senza capire, pretendiamo di capire senza intuire... vogliamo essere veloci senza riuscire a essere lenti... ci siamo andati, sulla luna, ma non abbiamo mai lasciato che lei venisse da noi... (Shing)
  • Seline è stata in India, ed è sopravvissuta alla tigre... ma era davvero una tigre?... e quel morso, era d'odio o di amore?... e qual è la verità sulla leggenda degli uomini-tigre indiani... o su quella africana degli uomini-leopardo?... o sugli uomini-lupo europei? È vero ciò che in tutto il mondo si favoleggia, che una persona possa trasformarsi in animale feroce?... o che, senza bisogno di metamorfosi alcuna, gli uomini siano già... animali feroci?... (Shing)

Albo 38, Una voce dal nulla, 1989

  • Mio padre cadde nella battaglia d'Inghilterra. Poi si rialzò e continuò a scappare. (Groucho)
  • Anch'io sto pensando di arruolarmi. Entra nell'esercito, gira il mondo, conosci gente interessante, uccidila! (Groucho)
  • Io stesso sono stato a un passo dalla morte, sapete? I dottori avevano fatto tutto il possibile ma ciononostante sono sopravvissuto. (Groucho)

Albo 39, Il Signore del Silenzio, 1989

  • Cos'è l'umanità? Non lo so, ma non mi piace. Preferisco le singole persone. (Dylan Dog)
  • Sai che ti ci vuole, capo? Un bel mostro di quelli tosti! Perché non indaghi su Pinochet, per esempio? (Groucho)
  • Bloch: Tu cosa pensi del suicidio, Jenkins?
    Jenkins: Che è un reato, signore. Punibile con reclusione da sei mesi a due anni... Ma naturalmente c'è una certa tolleranza, anche perché immagino che non sia piacevole per i compagni di cella aver vicino un morto...
  • Oh, la verità! Chi dice che esiste è un bugiardo! (Lord H.G. Wells)

Albo 40, Accadde domani, 1990

  • Buffi i ricordi, eh? Sono la più bella cosa che si ha, eppure ti rendono triste... (Dylan Dog)
  • Chiama un idraulico e spera in Dio! Anzi, no, chiama Dio, lo trovi più facilmente. (Groucho)

Albo 41, Golconda!, 1990

  • Homo lo qual di pietà non abbonda tema l'alopecia et l'ira de Golconda! Homo che amò la mora et la bionda amerà la rossa fiamma de Golconda! [...] Homo che va et ritorna come onda fermerassi alfine su la spiaggia de Golconda! Homo per primo et donna non seconda moveran lo passo su la strada de Golconda! (uno dei "Demoni")
  • Ragazza, io già sul marciapiede di Craven Road ho nostalgia di casa... e non scambierei un libro di Stephen King letto sulla mia poltrona con qualsiasi viaggio, neanche a Shangri-La! (Dylan Dog)
  • Diavolo: [indicando Dylan] Quello lì chi è, prima di tutto?
    Dylan Dog: U-uno che... non crede a ciò che vede...
    Diavolo: Un idiota, quindi.
  • Amber Cat: A Londra... stanno succedendo cose pazzesche!...
    Diavolo: Bof! Mica è colpa mia se avete eletto la signora Thatcher!
  • Salve, ispettore! Bella serata, eh? Intendo quella del 2 agosto '83, questa fa schifo. (Groucho)
  • Oggi ho cercato di pagare una multa con piacere ma non c'è niente da fare, vogliono i soldi. (Groucho)
  • E piantala di chiamare Giuda "ballerino"! Al giorno d'oggi con trenta denari c'è poco da andare a ballare! Bastano al massimo per un caffè! (Diavolo)

Albo 43, Storia di Nessuno, 1990

  • Forse... forse morire è così... come trovarsi in una casa vuota, dopo che tutti se ne sono andati... sì, forse morire è così... ma com'è vivere? (Nessuno)
  • Sono andato a scuola... ho preso la laurea... mi sono sposato... mio padre è morto... ho trovato un impiego sicuro, impiegato statale... mia moglie mi ha tradito e io non ho detto niente, per non far crollare il mondo... e poi? ...e poi basta... Dio mio, che orrore... eppure vorrei che continuasse questo orrore... (Nessuno)
  • Viene da chiedersi se non abbiamo buttato via migliaia di anni seguendo la strada sbagliata, quella della scienza e della tecnologia, invece di seguire semplicemente il corso dei nostri pensieri, delle nostre fantasie, dei nostri sogni... (Xabaras)

Albo 44, Riflessi di morte, 1990

  • Forse hai ragione tu: quando succede una tragedia, piangerci o riderci sopra è lo stesso, tanto ormai è successa... (Dylan Dog)
  • Come direbbe Groucho, prima il dovere e poi il giacere. (Dylan Dog)
  • Io volevo vedere la tivù! C'era il seguito di "Mezzogiorno di fuoco": "Le due, ecco i pompieri"! (Groucho)
  • Se io fossi una maledizione, per esempio, sceglierei senz'altro una donna, perché gli uomini hanno già la loro maledizione, cioè appunto le donne... (Groucho)
  • Lo capisco quando non sono accettato... dal fatto che non sanguino! (Groucho)
  • Non so se è più brutto lo specchio o quel tipo che c'è dall'altra parte... (Groucho)
  • Come oggi che non mi sentivo troppo bene e avrei dovuto andare dal medico, ma siccome non mi sentivo troppo bene non ci sono andato... (Groucho)

Albo 45, Goblin, 1990

  • Non chiamarmi "signor Dog": sembra la marca di un cibo per cani... (Dylan Dog)
  • I tuoi guai sono finiti, ragazza, io so leggere le donne come un libro aperto! Di solito leggo a letto. (Groucho)
  • Niente mi colpisce più dal 1946. (Bloch)
  • Tutto tempo perso! È il destino dei poliziotti: il massimo sforzo per il minimo risultato. (Bloch)
  • Se dovessi dar retta alla ragione, una simile ipotesi mi farebbe solo ridere... Ma il guaio è che, quasi sempre, dò retta invece al cuore... E il cuore ha bisogno di fiabe... (Dylan Dog)
  • È la legge della vita: la fetta di pane imburrato cade sempre dalla parte del burro. E pensare che basterebbe imburrarla dall'altra parte! (Groucho)
  • Non spero più niente dal '52... a parte la pensione, ovvio! (Bloch)
  • C'è sempre un momento in cui l'incubo dei miei clienti diventa il mio incubo... (Dylan Dog)
  • [La dottoressa Wendy si ritrova in un mondo fiabesco ma pieno di cadaveri]
    Wendy: Dove... Dove sono?...
    Goblin: Mah... Qui e là, o forse anche lì... Sei una scienziata, Wendy, e hai sempre avuto poca fantasia... Beh, è proprio la gente come te che sta uccidendo questo mondo!... Non hai mai pensato che la fantasia è reale, mentre la realtà non è fantastica? ...Eppure preferite sempre la realtà... Perché? Non vi annoiate? Sempre lì a voler spiegare tutti i misteri... E quelli inspiegabili li chiamate favole, come se le favole non fossero vere...
    [...]
    Wendy: Questo... Questo è solo un sogno...
    Goblin: Magari lo fosse... Il mio mondo vive di sogni... E sta morendo di realtà...
  • ...la bella addormentata non si è mai più svegliata | e dorme un sonno nero senza più mistero... | ...non danzerà la fata la gola le han tagliata... | ...e la musica più forte è quella della Morte... | ...e chi ricorda i nomi di streghe, maghi e gnomi... | ...ridotti ormai a tetri fugaci tristi spettri?... | ...e Lorelei laggiù non canterà mai più... | ...è la favola infelice della gran consolatrice...
  • Dylan Dog: Vivisezione... Oh, Signore, no!...
    Clive Hornell: Sì invece, perché no? È normale, e perfettamente legale... Fa parte della ricerca scientifica, e per favore adesso non saltatemi fuori con i soliti banali moralismi... La scienza non è morale né immorale, è la scienza e basta!
    [...]
    Dylan Dog: Giuda ballerino, cercavo un mostro di fantasia... e ho trovato dei mostri reali... Voi e quelli come voi, Hornell! Solo dei mostri possono squartare vivo un povero animale... o magari innestargli due teste... o spararlo contro un muro... per niente!
    Clive Hornell: Niente? Ma qui siamo alla farsa! Senza la sperimentazione sugli animali la medicina non sarebbe a questo livello, ora, e non potrebbe salvare tante vite umane!...
    Dylan Dog: E chi vi dice che valgano di più? ...Personalmente, Hornell, se avessi una malattia mortale e voi mi diceste che potrei salvarmi grazie a una squadra di macellai che fa a pezzi un cane... io rifiuterei! Ma sapete bene che non potreste dirmelo! Sapete bene che migliaia di animali, fin dall'inizio del secolo, sono stati massacrati per lo studio delle malattie incurabili... senza alcun risultato!

Albo 46, Inferni, 1990

  • Si chiama ironia, e ti perdono: è una delle poche cose che le donne, in generale, hanno meno degli uomini... E non parliamo dell'autoironia, poi... (Dylan Dog)
  • [Dylan] Individuo decisamente strano... Le cose che ha visto avrebbero dovuto già farlo impazzire... Si salva con l'ironia... (capoufficio)
  • Quel Dylan è davvero forte, per essere un vivo!... (seconda faccia del capoufficio)
  • seconda faccia del capoufficio: Eh, la gelosia nasce sempre con l'amore, ma non sempre muore insieme...
    capoufficio: Questa è una massima di La Rochefoucauld!
    seconda faccia del capoufficio: Beh, quel Groucho ruba le battute a tutti, potrò rubarne una anch'io, no?

Albo 47, Scritto con il sangue, 1990

  • La paura è un ragno gelido che ti corre lungo la schiena... (Mister Fear)
  • Sapete che nel 1922 hanno trovato il tesoro di Tutankhamon? Mi ha fatto piacere per lui, chissà com'era contento! (Groucho)
  • Gli americani, invece, quelli sì che non badano al denaro! Quando ero nel cinema conoscevo un produttore di Hollywood che aveva finanziato un film sulla vita di Gesù. Beh, vede le prime scene girate e dice al regista: "Chi sono quei dodici uomini che accompagnano Cristo?". "Ma... gli apostoli, naturalmente!". E lui: "Ah, no, questo è un kolossal! Di apostoli ne voglio almeno una cinquantina!" (Groucho)
  • Ma sedetevi, prego! O preferite che vi seduca io? (Groucho)
  • I suicidi sono i peggiori criminali... Loro se ne vanno, mollano tutto e se ne fregano di chi resta qui con il dolore, con il rimorso... La loro morte è la nostra condanna a vita!... Maledetti! Che siano maledetti da Dio! (Farley Finnegan)
  • Christine Schneider: Finnegan ha un grave senso di colpa proprio in seguito al suicidio del figlio diciassettenne...
    Dylan Dog: E fa bene! Se un ragazzo di quell'età si toglie la vita la colpa non può essere che dei genitori...
  • Dylan Dog: Hai presente il metodo induttivo di Sherlock Holmes? Ecco, il mio è tutto il contrario: vado a orecchio, seguo l'istinto, e spesso mi va bene... Stavolta no, tutto qui!
    Christine Schneider: Ma sentilo! Segue l'istinto! E si mette a pedinare (male) un tizio solo perché lo ha sentito fare dei discorsi reazionari!... Allora se entri in un bar e ascolti i commenti della gente sugli immigrati di colore o sugli omosessuali che fai? Prendi un mitra e li ammazzi, se tanto mi dà tanto!
    Dylan Dog: Uffa!... Non è solo per quello che Finnegan ha detto ieri... Io credo che nasconda qualcosa... Forse qualcosa di terribile... Lo sento!...
    Christine Schneider: Ma fammi il piacere! Non starai parlando di cose tipo sesto senso o baggianate del genere, vero? E proprio a me, un medico!
    Dylan Dog: Troppo, eh? Vogliamo fare quinto senso e mezzo?
  • Ho letto sul giornale di un tale che voleva impiccarsi, e quando ha messo la testa nel cappio gli è venuto un infarto ed è morto... Quella sì che si chiama sfortuna! (Groucho)
  • Dylan Dog: Finnegan mi ha citato in tribunale!
    Groucho: Allora non deve essere poi così antipatico, se anche a lui piacciono le citazioni!
  • Ho diritto a un avvocato che menta al posto mio! (Groucho)

Albo 48, Horror Paradise, 1990

  • Non serve a niente fuggire... Capire, questa è la soluzione... (Dylan Dog)
  • Perché non uno spettatore qualsiasi? Sai, tipo: "vede Venerdì 13 parte 12 e imita Jason massacrando la nonna"... Che tra l'altro mi fa sempre andare in bestia: come se fossero tutti dei pecoroni pronti a farsi suggestionare da un film, o da un romanzo, o da un fumetto... Quando invece la gente sa pensare con la sua testa, e distinguere la fantasia dalla realtà... E quel minorato che non ci riesce è già un assassino, e in mancanza di meglio si farebbe influenzare anche da "Mary Poppins"! (Bloch)
  • I film preferisco vederli al cinema: a casa mi manca la gente che parla come se fosse a casa! E poi i teppisti che ruttano e se protesti ti menano, l'immagine sfuocata, la rottura della pellicola, il dolby stereo con un solo altoparlante che funziona... La tivù lo sta lentamente uccidendo, il cinema... Troppo lentamente! (Groucho)
  • Al diavolo l'ironia! È quella che ha rovinato l'horror! I ragazzini vanno a vedere i film splatter per ridere, quando invece dovrebbero tremare... E perché? Perché il vero horror è morto! Con i mezzi tradizionali non aveva più niente da dire, e i film di oggi sono solo esibizioni di trucchi e pagliacciate! Romero si è permesso di prendere gli zombi a torte in faccia! No, la naturale evoluzione del genere era un'altra... Lo sbocco inevitabile era l'orrore vero! Invece di rifugiarsi nell'ironia bisognava avere il coraggio di compiere l'unico possibile grande passo... Mostrare davvero la morte! (Alfred Hotchkiss)
  • Alfred Hotchkiss: L'orrore paga, Dylan, e tu dovresti saperne qualcosa...
    Dylan Dog: Boh, a me dà solo cinquanta sterline al giorno più le spese.

Albo 49, Il mistero del Tamigi, 1990

  • Ne ho viste di cose strane, per usare un eufemismo, ma ci ho creduto solo dopo averle viste... Anzi, forse neanche dopo: in fondo le ho sempre considerate incubi da cui mi sono svegliato... (Dylan Dog)
  • Alla mia età i dubbi non mancano, sono le certezze che scarseggiano. (Bloch)
  • Non credo più a niente dal '46... Figuriamoci a uno zombi che canta "London Bridge"! (Bloch)
  • Basil Whassen... È tornato, e li fa ballare come vuole, i piedipiatti... L'ho sentito anch'io, un'ora fa, cantare la sua filastrocca... Ha una voce che sembra un'unghia su una lavagna... (Simon, il barbone)
  • Sono Basil Whassen! Un uomo accusato e ucciso ingiustamente... Uno spettro a cui il diavolo ha dato il permesso di tornare... Il diavolo, già... Dovevo proprio morire per trovare un vero amico come lui!... (il mostro del Tamigi)

Albo 50, Ai confini del tempo, 1990

  • Il fantastico tira, Hudson, l'horror vende... Un bacherozzo normale fa schifo, milioni di bacherozzi paranormali fanno paura, e quindi affascinano... (Charles Carlucci)
  • [Al ristorante] Sette sterline il coperto? Scopritelo immediatamente! (Groucho)
  • Verità e pubblicità spesso non vanno d'accordo. (Dylan Dog)
  • Ehi, dico, che fate? Allungate le mani? Vi avviso: poi non vi andranno più bene i guanti! (Groucho)
  • Il mese scorso ho risparmiato ben quarantasei scellini sulla bolletta dell'elettricità, spegnendo la luce ogni volta che sbattevo le palpebre! (Groucho)
  • È mia precisa regola credere alla stampa solo se pubblica cose poco serie, visto che quelle serie sono anzichenò ridicole! (Lord H.G. Wells)
  • Dylan Dog: Qualcuno potrebbe chiedersi come mai un "nobiluomo inglese" tiene sotto la giacca un fucile a canne mozze!
    Groucho: Bah, se anche se lo chiedesse non si risponderebbe, e chi Thatcher acconsente!
  • Dylan Dog: [a Kay Wen] Groucho, il mio assistente. Prima faceva l'attore comico... Probabilmente avrete visto qualche film dei fratelli Marx... Groucho era fantastico, vero?... Beh, non era lui.
    Groucho: Già, quell'impostore ha copiato tutto da me!
  • Ridicolo? Oh, certo, uno che ti dice di essersi innamorato di te dopo due minuti sicuramente scherza, ma guarda caso, io sono serissimo quando scherzo! (Dylan Dog, a Kay Wen)
  • Dylan Dog: N-non sapevano che tu fossi lì!...
    una nuvola organica: Bah!... Che razza di evoluzione c'è stata, allora, in tutti questi milioni di anni, se non sapete neanche vedere l'invisibile?

Albo 51, Il Male, 1990

  • Ma sì, ma sì, è proprio morto. Oppure è uno che ama essere portato all'obitorio in un sacco di plastica, visto che non ha fatto obiezioni. (Bloch)
  • Erin Flanders: [dopo aver fatto l'amore] È stato... Strano...
    Dylan Dog: Ecco un commento che mi mancava! Lo metterò insieme a "non è colpa tua" e "tutto qui?"...
  • Non ha nessun movente per uccidere... Non prova neanche piacere... Fa del male solo perché è il male... (Kyle MacLachlan)
  • Ti conviene dirmi quello che sai! Non perdo la calma dal '41, ma potrei sempre festeggiare il cinquantennale! (Bloch, a Groucho)
  • [Dopo aver ucciso un uccellino] Ho... Ho ucciso un innocente!... Solo gli animali sono innocenti... In questo mondo governato dal male... (Kyle MacLachlan)

Albo 52, Il Marchio Rosso, 1991

  • Bisogna sempre amare il nostro prossimo, perché gli altri sono troppo lontani. (Groucho)
  • Siamo i poveri, i miserabili... Non è mostruoso che esistiamo ancora? (il vecchio Josh)
  • Ma che mi è preso?... Dopo che ho lasciato i Docks ho guidato come un pazzo... Paura retrospettiva... Orrore... Come quando ci si sveglia da un incubo... Ma non era un incubo, era vero... Sono fuggito da quella miseria, dalla sporcizia, dagli scarafaggi, dai mostri... Mostri di un altro mondo... Schifo... Non vorrei ma è così... Schifo e ribrezzo... Ed eccomi felice di essere tornato sul mio ricco e rassicurante pianeta... Vergogna di me stesso... Perché loro non sono qui?... Perché io non sono là?... (Dylan Dog)
  • La speranza è la penultima a morire. L'ultima è proprio la speranza assurda. (Dylan Dog)
  • Mi rubate le battute di bocca? E non vi fanno schifo, tutte bagnate di saliva? (Groucho)

Albo 53, La Regina delle Tenebre, 1991

  • Il grande macello, sì... Con l'adolescenza si entra nel tunnel... Nell'orrore della vita... (Pam Lowell)
  • Credo che tornerò alla carica con Colleen: non devo essere timido come mio padre! Se lui non lo fosse stato, io avrei almeno quattro o cinque anni in più! (Groucho)
  • Povera Janet... Il bambino che pensi di avere in grembo non nascerà mai [...] e il tuo adorato Harry... Sai che cosa farà, tra due settimane? [...] Una morte bellissima, gloriosa nel suo orrore... Le fiamme dell'inferno e il fulgore del paradiso! [...] La Regina delle Tenebre conosce i destini degli uomini... E si diverte a raccontarmeli, come se fossero fiabe... Sì, fiabe di morte [...] Stavo sognando te, Janet... E stavi morendo... Con il sangue che ti schizzava dalla bocca! Oh, Dio, eri così bella!... (Pam Lowell)
  • In principio erano le tenebre, e sulle tenebre regnava la madre, regina degli orrori della nostra umanità, sovrana della notte eterna, madre sterile di infiniti figli, ignota a tutti e da tutti conosciuta, perché il suo nome è Morte! (Pam Lowell)
  • La Morte! La Morte! La Morte che ha fretta! | La Morte che arriva e nessuno l'aspetta! | La Morte nel ventre, la Morte nel cuore, | la Morte che arriva con tutto il suo orrore!
  • Colgo l'occasione per sdrammatizzare tutta questa faccenda della morte: finché siamo vivi, è una disgrazia che capita solo agli altri! (Groucho)
  • [Il diavolo] Dovrebbe essere un ingenuo ottimista se pensasse di poter ancora peggiorare gli uomini!... (Padre Morris)
  • La Morte di vetro, metallo, lamiera, | la Morte che viene di giorno e di sera | La Morte di schianto, di colpo, improvvisa, | la Morte temuta, la Morte derisa | La Morte gloriosa, la Morte banale, | la Morte al disopra del bene e del male!
  • Groucho: ...E noi qui, a lavorare... A proposito (ultimamente continuo ad aprirlo, questo posito), dovevo spolverare ma poi ho pensato che la polvere domani cadrà di nuovo, e quindi è inutile...
    Dylan Dog: Io invece volevo offrirti la cena, ma poi ho pensato che tanto domani avrai fame di nuovo e quindi è inutile...
  • La Morte che uccide, la Morte che piange | la Morte che ha lacrime fatte di sangue | La Morte stanca, la Morte triste, | la Morte che ha visto cose mai viste.
  • Alzate il capo... Voi siete i miei figli prediletti... Gli stolti vi chiamano "pazzi" perché siete gli unici a conoscere la verità... (la Regina delle Tenebre)

Albo 54, Delirium, 1991

  • Dimentica la notte, bambina... il sangue... la paura... tu e io possiamo fuggire... su un raggio di luna... (il mostro)
  • Io, scherzare? Sarebbe un avvenimento. Non capita dal '48. (Bloch)
  • In ogni caso, i rilevamenti della scientifica ci chiariranno le idee. O forse le complicheranno ancora di più, come al solito. (Bloch)
  • Salve, sorella! Ricordati che devi morire! E se sei già morta dovevi ricordartene prima! (Groucho, a Brigitte)
  • Sono il mostro che si cela sotto la maschera del mostro. (il mostro)
  • Quando bevevo, anche a me sembravano importanti delle cose da nulla, e viceversa... esattamente come ora che non bevo. (Dylan Dog)
  • Brigitte: Io non ho l'abitudine di sognare a occhi aperti.
    Dylan Dog: Male. Vi consiglio flebo di Stephen King.
  • Valerian, il grande... stilista... dice che... non ho personalità... ma a che serve?... Sono vuota... come lui... come voi... come tutto questo mondo... fatto solo di... vestiti... senza nessuno dentro!... La moda... un giro di miliardi... ma solo un giro su se stesso... (Renèe, la modella, prima di morire)
  • Lei... non meritava di essere così bella... aveva il volto di una fata... ma in realtà era una perfida strega! [...] Però, tra poco... tra poco sì che affiorerà la sua vera immagine: il volto le gonfierà, e diventerà bluastro... le labbra si arricceranno in un ghigno grottesco... poi comincerà la decomposizione... i vermi nella bocca, nelle orbite vuote... poi un teschio... poi la polvere... e pensare che tutto questo mondo sembra basarsi solo sulla bellezza... dimagrite, truccatevi, fatevi la plastica... e se non riuscite a essere giovani e belli... qui non c'è posto per voi... non c'è posto per i mostri... (il mostro)
  • Se volete anche fermarvi a cena, c'è della carne da fare ai ferri... ne ho giusto preso un gomitolo in più! (Groucho)
  • Ci saranno dei mascalzoni anche tra i giovani punk o dark o vattelapesk... ma sai benissimo che ce ne sono molti di più tra i buoni borghesi. (Dylan Dog, a Bloch)
  • Siamo tutti colpevoli di qualcosa, a questo mondo. (Dylan Dog)
  • Manco a dirlo, la pistola è a casa... un giorno o l'altro, devo trovare il modo di tenermi Groucho in tasca... (Dylan Dog)
  • Ma perché faccio questo mestiere?... Alla fine mi sento sempre io, il mostro!... (Dylan Dog)

Albo 55, La mummia, 1991

  • Sono poligamo, non bado a spose. (Groucho)
  • Vedo che sono di troppo. Il guaio è che mi capita anche quando sono solo. (Groucho)
  • Come detective normale faccio schifo... il mio quinto senso e mezzo scatta solo se la realtà diventa irreale o viceversa. (Dylan Dog)
  • Chi sei, piccolo uomo che mi guardi con tanto orrore?... e come puoi sapere che cos'è veramente l'orrore?... secoli e secoli di solitudine... senza riuscire a piangere... a morire... o almeno a impazzire, per dimenticare questo orrore chiamato vita! (Nectas, la mummia, a Dylan Dog)
  • Bloch: Dylan, sono le cinque del pomeriggio di un giorno vicino al duemila, in un posto che si chiama realtà!
    Dylan Dog: Oh, la realtà!... È la scusa che porta sempre chi manca di fantasia...
  • Capo, io stasera vorrei uscire. Se vuoi farti due spaghetti, ti ho lasciato l'acqua calda in frigo. (Groucho)
  • Lo sai che nei gialli di poco prezzo l'assassino non è il maggiordomo ma la donna a ore? (Groucho)
  • Niente tè, solo me... stavo pensando che gli antichi Galli abitavano in un vecchio pollaio e mi è caduta la teiera... se me la trattieni sullo stipendio per me va bene, capo: vuol dire che me lo dai, lo stipendio! (Groucho)
  • Non importa se un dio è vero o falso, l'importante è crederci... e io voglio crederci... sono un'illusa, sì: in questa vita banale e senza sogni bisogna inventarsele, le illusioni... (Plenty Lancaster)

Albo 56, Ombre, 1991

  • Come, hai aperto tutta la posta arretrata? Dopo che per tre settimane hai continuato a ripetere che toccava a me farlo? A volte non ti capisco, capo! (Groucho)
  • Dylan Dog: Ho una mezza idea di cambiare mestiere...
    Groucho: Beh, le mezze idee vengono solo dai mezzi cervelli, non sopravvalutarti.
  • Riesco a trovare ogni parola nel dizionario molto più velocemente, da quando ho capito che sono in ordine alfabetico. (Groucho)
  • Groucho? Beh, quando ci siamo conosciuti abbiamo capito subito di essere fatti uno per l'altro... Ma nessuno dei due ha trovato l'altro, e così... (Dylan Dog)
  • La fortuna mi assiste. Nel senso che sta a guardarmi senza fare niente. (Groucho)
  • Dylan Dog: Imbecille! Mille volte imbecille!
    Groucho: Se ti riferisci a me, ti consiglio di rifare i conti!
    Dylan Dog: Ma no! A me, dicevo!
    Groucho: Allora il calcolo è giusto: mille volte esatte.
  • Posta, capo! C'è anche una pubblicità di una clinica per malattie mentali. Non le curano, le procurano. Il loro motto è "Non sarai mai solo con la schizofrenia"! (Groucho)
  • Joanna Norton: [parlando di suo figlio] Ha dieci anni... Anche suo padre è scappato, quando gli ho detto che l'avevo... Cioè, che l'avrei avuto...
    Dylan Dog: Se vuoi te lo riacchiappo, i mostri sono la mia specialità...
  • Non mi ci vedo come padre, e neanche come patrigno!... I bambini sono esseri strani... Non che non mi piacciano, ma non riesco mai a capirli del tutto... E a volte mi fanno quasi paura... (Dylan Dog)
  • Dylan Dog: Ma sei scemo?
    Groucho: Mi appello al quinto emendamento perché la risposta potrebbe incriminarmi...

Albo 193, L'eterna illusione, 2003

  • Viene verso di me, tranquillo, implacabile, come tutte le altre volte. Ma oggi non ho paura. Forse è il dolore a impedirmelo. Il dolore insopportabile che mi artiglia le viscere. So che lui farà cessare quell'agonia, come ha sempre fatto. Non per cattiveria, né per bontà. Semplicemente perché deve. Perché Fallen è la morte. Uno strano tipo di morte. Fallen è la morte dell'amore. (Dylan Dog)

Albo 286, Programma di rieducazione, 2010

  • Ricordati che per andare d'accordo con le donne il segreto è avere torto. (Groucho)

Albo 287, I nuovi barbari, 2010

  • [A Dylan] Parlo di quello che succede quando si rimane isolati e ognuno comincia a pensare solamente a se stesso... io sono stata sotto i bombardamenti dei tedeschi e ricordo bene a cosa possono spingere la fame e la disperazione. ("Nonna mannaia")
  • Bambini sui sedili posteriori causano incidenti e incidenti sui sedili posteriori causano bambini. (Groucho)
  • Questo mi ricorda quando ero bambino la mia famiglia era così povera che a natale, per non farci regali, mio padre usciva di casa e sparava un colpo in aria. Poi tornava e diceva "Babbo Natale si è suicidato". (Groucho)
  • Le decisioni giuste vengono dall'esperienza... il problema è che l'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Groucho)
  • In una situazione estrema il dubbio è un lusso che non ci si può permettere. ("Nonna mannaia")

Albo 288, Lavori forzati, 2010

  • La verità è che la schiavitù non è mai stata abolita, ma adesso è ufficializzata sotto la voce "straordinari non retribuiti". (Impiegato)
  • Amanda: Si sentono passi e si vedono luci inspiegabili. A volte dai piani alti provengono urla e lamenti strazianti, questi fenomeni si verificano sempre dopo la mezzanotte.
    Dylan: Con i miei vicini ho lo stesso problema, avete provato a chiamare la polizia ?
  • [Epilogo] Un morto senza nome e senza volto... come tanti altri di cui nessuno conserva più memoria... esseri umani venuti da lontano, sognando una vita migliore... e che un giorno improvvisamente, sono svaniti nel nulla... come fantasmi. (Dylan)

Albo 289, La via degli enigmi,2010

  • Vi siete mai chiesti come mai le valigie si portano e le porte non si valigiano ? (Groucho)
  • Il mondo è come una cassaforte la cui combinazione è rimasta chiusa dentro la cassaforte stessa. (Groucho)

Maxi Dylan Dog, "Black Out", 2008

  • Morte: ... In fondo io ho fatto poco... ho dato soltanto una piccola spinta, poi avete fatto tutto da soli... e, come al solito, siete stati piuttosto bravi!
    Dylan Dog: Tutto da soli? L'epidemia ha trasformato questa città in un inferno!
    Morte: Non mi risulta che prima fosse un paradiso... non è forse un mondo di caos e sopraffazione quello che state costruendo? Guardati intorno, Dylan Dog... edificate città sempre più invivibili, in cui nessuna persona sana di mente vorrebbe abitare... vi riempite di veleni, come se non vi bastasse inquinare l'aria che respirate e il cibo che mangiate... praticate la violenza come divertimento e come strumento di profitto... scegliete come governanti i più corrotti e cinici tra voi... e mentre intorno tutto va in malora, vi nascondete dietro a mille giustificazioni: il dovere, il quieto vivere, la vostra inadeguatezza... il bello è che ne siete perfettamente coscienti... sapete cosa vi attende dietro l'angolo, eppure continuate a vivere le vostre giornate come se niente fosse... illudendovi assurdamente che certi disastri non si verificheranno mai, o che, in ogni caso, a voi non succederà nulla... siete come i passeggeri di un aereo che sta precipitando, stupidamente occupati a contendervi i salatini dell'aperitivo... o a sorseggiare compiaciuti lo champagne che offrono in prima classe. La verità è semplice, Dylan... voi non volete vedere... e io ho esaudito il vostro desiderio.
    Dylan Dog: Già... risparmiando alcuni di noi di tuo gradimento, suppongo. E, comunque, l'umanità è sopravvissuta a orrori peggiori, mi pare...
    Morte: Già... e non ha imparato niente. Il problema è che avete la memoria corta. Ricadete negli stessi errori già il giorno dopo... e ogni volta è più difficile riprendersi e, prima o poi, diventerà impossibile... ma, contenti voi... a presto Dylan... alla prossima epidemia, inondazione o guerra... è solo questione di tempo...

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  • Il mio quinto senso e mezzo prude più del solito...

Citazioni su Dylan Dog

  • Le prospettive creative del fumetto, un medium che ha ormai ottenuto un riconoscimento culturale, sono ottime. Si potranno sviluppare un sacco di cose nuove, come è stato per il teatro: la sperimentazione, la ricerca! Sono sicuro che verranno prodotte storie splendide. Ma che non venderanno 800mila copie come vendeva Dylan Dog. (Antonio Serra)
  • Posso leggere la Bibbia, Omero o Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi. (Umberto Eco)

Le battute di Groucho

Sapete perchè il pomodoro non riesce a dormire ? Perchè l’insalata russa. (L’alba dei morti viventi, 1) Ha finito di riflettere. Di riflesso si può dire che ha riflesso abbastanza, ma è solo un pallido riflesso. (L’alba dei morti viventi, 1) Eh sì, è davvero una combinazione, come disse una cassaforte incontrando un’altra cassaforte. (L’alba dei morti viventi, 1) Nel caso vi interessi, il mio nome è Pinco Pallino. Scommetto che mi avete già sentito nominare. (L’alba dei morti viventi, 1) Hai mica visto se ci sono le lettere che aspettavo ? La F e la M, per la precisione. (Ombre, 56) Il detective sospetta di chiunque, e alla fine si scopre che l’assassino è proprio lui ! – Il detective ? – No, chiunque. (Ombre, 56) … la fortuna mi assiste. Nel senso che sta a guardarmi senza fare niente. (Ombre, 56) Non vorrei covare qualcosa [...] tipo principio di influenza. La fine invece la so benissimo: za. (Oltre la morte, 88) … non capisco… questa improvvisa voglia di passare tra i più, tu che sei sempre stato anticonformista ! (Oltre la morte, 88) Groucho, io vado fuori. Tu che fai ? – Io lo sono già. (Abyss, 120) … stavo seguendo una dieta, ma non sono riuscito a raggiungerla. (Abyss, 120) Il tè ! Spero che sia buono, ma se fosse cattivo fatemelo sapere. Gli darò una bella tirata d’orecchie. (Belli da morire, 144) Non si è ancora rimesso in sesto… al massimo si è rimesso in quarto… (Le stagioni della vita, Maxi Dylan Dog 1) Mi sa che siamo in un vicolo non vedente. (Le notti della luna piena, 3) Non lo sai che l’o-zio è il padre dei cugini ? (Attraverso lo specchio, 10) … a meno che non vogliate una bottiglia di gin. Quello spilorcio di gin le tiene chiuse a chiave, le sue bottiglie. (Riflessi di morte, 44) Vi aspettavo con ansia. Lei però si è stufata di aspettare ed è andata via. (Ghost Hotel, 146) Chiamerei i pompieri, ma ormai è troppo tardi, dovrei chiamare i pompioggi. (Ghost Hotel, 146) … dovrei fare qualcosa per restare in linea, ma il telefono funziona sempre così male… (Riflessi di morte, 44) … volevo regalarti una giacca di Armani, ma mi dispiaceva lasciarlo in maniche di camicia. (Il Buio, 34) Come disse la frana, “mi precipito !” (L’uccisore di mostri, Almanacco della Paura 1995) Sapete dove abita lo strappo alla regola ? In via del tutto eccezionale. (La scogliera degli spettri, 35) -La sapete quella del vigile sbattuto in mezzo a una strada ? -Sì ! Sorvegliava un cane perchè era un incrocio. Ma quello aveva dei disturbi alla circolazione, e allora lo portò da un medico che era stato lasciato dalla fidanzata e ne aveva fatto una malattia ! (Non urlate a quella porta, Grouchino 4) … la sai quella dell’orologiaio che aveva un tic all’occhio destro e un tac al sinistro ? -Sì che la so ! Aveva anche una figlia sveglia ! (Non urlate a quella porta, Grouchino 4) “Cogliamo l’attimo fuggente”, come disse il poeta al suo orologiaio… (Non urlate a quella porta, Grouchino 4) Il libro di poesie che amo di più l’hai scritto un cetaceo: Garcia L’Orca… (Non urlate a quella porta, Grouchino 4) Sono proprio maldestro ! E anche un po’ malsinistro ! (Diabolo il Grande, 11) Se mi volete sono qui, come dice uno dei nipoti di Paperino ! (Il sogno della tigre, 37) Avevo una battuta adatta a lui, ma ho perso la mazza da baseball. (Il bacio della Vipera, 150) Se non fossi un tipo così superficiale, prenderei un diploma da sub… (Sotto il vestito troppo, Grouchino 8) … vi ho preparato del latte di mandorle… non avete idea di che fatica ho fatto a mungerle ! (Scanner, 135) … non contare su di me. Usa una calcolatrice. (Scanner, 135) Per cominciare portatemi quello che mangiano quei due là. Un po’ di dieta gli farà bene. (Ananga !, 133) Sai cosa disse la goccia di sangue cadendo a terra ? “Oggi non sono in vena !” (Vivono tra noi, 13) Chi ha orecchie per intendere, intenda. Gli altri in roulotte. (I conigli rosa uccidono, 24) … ti terrò informato sullo sviluppo degli eventi… -Attento che non si sviluppino troppo… potrebbero diventare etrenta. (I conigli rosa uccidono, 24) La stella ? E’ disegnata male ! Una stella scadente… (Lettere dall’inferno, 178) Certo che hai una vitaccia ! Ti ci vorrebbe un cacciavite più grosso ! (Per un pugno di sterline, 173) … ho preso una pianta del villaggio, come tutti i turisti. Solo che l’ho presa con il cofano. Ora credo che dovremo rimborsare l’ammaccatura… (Sopravvivere all’Eden, 166) … scusate il ritardo ! Ero a pesca di pesci d’aprile con una rete ferroviaria ! (Apocalisse, 143) Tè per due, eh ? Non ho la calcolatrice, quanto fa ? (Quando la città dorme, 29) Spiacente, Dylan Dog non c’è. L’ho cercato dappertutto, ma lì non l’ho trovato. Proverò a cercarlo altrove. (La casa degli uomini perduti, Speciale 5) Tu che fai ? Resti qui o diventi quo o qua ? (La Quinta Stagione, 117) Un uomo entra in un caffè… Pluff ! (La banda dello Zodiaco, Dylan Dog Gigante 8) … non sapeva neanche che l’eroe celtico Par-Sifal, ma non lo è. (Il pozzo dei dannati, Dylan Dog Gigante 8) Ripassate… tra una settimana, così… sarete pronto per l’interrogazione. (I Vampiri, 62) Un tandem ?! -… è il solo mezzo che ho trovato, gli altri erano tutti interi. (Golconda !, 41) Lo so che sei astemio, ma potresti bere con moderazione: anche lei è astemia. (Il cuore di Johnny, 127) Se cercate Muzio Scevola è in cucina. Dà una mano per l’arrosto ! (I cavalieri del tempo, 89) Desiderate una suite, o preferite un’ouverture ? Volete l’appartamento reale o quello immaginario ? Camera con frigo-bar ? Camera ardente con frigo-bara ? (Dal profondo, 20) Accidenti, è partita la luce… chissà dove sta andando… (Il cavaliere di sventura, Grouchino 7) Sai come si fa un microscopio ? Con una microbomba. (Memorie dall’invisibile, 19) Fino a ieri pioveva a dirotto, a volte anche a dirnove ! (Memorie dall’invisibile, 19) L’orologio della Torre è molto cattivo… batte sempre le sue ore… (Il Picco della Strega, 124) E ricordati il proverbio, capo, “Non dire quattro se… sono le tre e mezza…” (Il Violinista, Almanacco della Paura 2000) … io faccio le veci. Ditemi quante ne volete e ve le incarto. (La cosa misteriosa che vive dietro il frigorifero, Grouchino 1) Riuscite a immaginare dove mi hanno fatto il tatuaggio ?… Domani vi ci porto. (Ti ho visto morire, 27) Io me ne torno a casa, e chi s’è visto s’è visto ! E chi non s’è visto si compri uno specchio ! (L’uomo con la bombetta, Grouchino 3) … il taschino della giacca è uno dei luoghi più pericolosi… Molti ci lasciano le penne ! (L’uomo con la bombetta, Grouchino 3) … com’è che io mi nutro, tu ti nutri e Frank si natra ? (Mefistofele, Speciale 4) Non voglio essere riassunto ! In versione integrale o niente ! (Il cristallo arcobaleno, Maxi Dylan Dog 4) Sta rinvenendo, capo. Speriamo che non se ne rinvada. (Percezioni extrasensoriali, 159) Stavo giusto chiedendomi se per l’estate è il caso di comprare delle tende da sole o accompagnate. (Il cane infernale, 145) … i carrozzieri alla loro morte vogliono essere cromati. (Horrorpoppin‘, Groucho 2) Nella vita, se non si hanno credenze, bisogna accontentarsi dei comò ! (Sulla rotta di Moby Dick, Speciale 15) … vi ho già raccontato quella dell’elettrauto che suonava la batteria ? (Sulla rotta di Moby Dick, Speciale 15) Sto solo cercando di tenere alto il morale dei passeggeri… come disse il capitano del dirigibile ! (Sulla rotta di Moby Dick, Speciale 15) … sai qual è la prima parola di un vulcano appena nato ? “Magma”. (Il Druido, 160) Un pacchetto è arrivato per posta. Posta non c’è e quindi prendilo tu. Non c’era da pagare. Deve essere un omaggio. O un ogiugno, non so. (Horror Paradise, 48) Devi raccogliere la mia deposizione ? E quand’è che mi è caduta ? (Qualcuno nell’ombra, Almanacco della Paura 2001) Sapete come un orbo vede il deserto del Sahara ? A perdita d’occhio ! (La belva delle caverne, 65) Sciovinista ? Cos’è, uno che viene giù da una pista innevata, completamente ubriaco ? (Un colpo di sfortuna, 174) Ah, è così ! Non mi rivolgi la parola ! Beh, la rivolgo io: alorap. (Zed, 84) … ti sei mai chiesto come mai i secondi corrono più veloci dei primi ? (Complesso di colpa, Maxi Dylan Dog 2) … facevo la siesta ! E tu mi hai svegliato a metà, cioè alla tierza ! (Complesso di colpa, Maxi Dylan Dog 2) … una volta ho conosciuto un uomo con un braccio solo di nome David. L’altro braccio si chiamava Peter. (Incubo di una notte di mezza estate, 36) … non credo… di sentirmi bene… -Strano, noi ti sentiamo benissimo… (Incubo di una notte di mezza estate, 36) Cerca di seminarci ! -Inutile, non crescerebbe niente sull’asfalto. (Incubo di una notte di mezza estate, 36) … vado a rifare i letti. Vanno bene stile impero o li preferite liberty ? (Incubo di una notte di mezza estate, 36) Ora capisco perchè vai a caccia di fantasmi ! Ti manca lo spirito ! (Ultima fermata: l’incubo !, Dylan Dog & Martin Mystère) Scontato ? Un nome così dovevano regalarvelo ! (Storia di un povero diavolo, 86) Intanto mi faccio bello: sono chirurgo plastico. (Partita con la morte, 66) … hanno perfino tagliato la corrente… chissà che inseguimento per raggiungerla con le forbici ! (La cosa misteriosa che vive dietro il frigorifero, Grouchino 1) C’è qualcosa di strano in ciò. In effetti l’ho sempre trovata una parola strana, “ciò”. (Sperduti nel nulla, Almanacco della Paura 1999) Siamo qua per un qui pro quo ! (Horrorpoppin‘, Groucho 2) … avevo il complesso di Edipo, ma ora non ce l’ho più, gliel’ho restituito. (Horrorpoppin‘, Groucho 2) Basta stranezze, come quel tale che era mancino con il braccio destro ! (Horrorpoppin‘, Groucho 2) … sono in vacanza e non assisto, mi assesto. E quasi quasi mi assettimo. (Horrorpoppin‘, Groucho 2) … ma non è ancora finita questa seduta ? Quand’è che comincia l’alzata ? (Horrorpoppin‘, Groucho 2) Assomigliate ad un tale ma non riesco a mettervi a fuoco… avete un fiammifero, per caso ? (Horrorpoppin‘, Groucho 2) Chiedo scusa per la mia guida. Oggi non è potuta venire. (Storia di un povero diavolo, 86) Il problema sarà rompere il ghiaccio, come disse il capitano del Titanic ! (Il Discepolo, 177) Adesso non verrai a raccontarmi che sei una specie di medium !? O magari di massimum ?! (Il fantasma di Anna Never, 4) … una tizia che conosco. Pensa che ha due nazionalità: di giorno è inglese, e di notte russa. (Storia di Nessuno, 43) Una volta ho visto un disco volante: era di musica leggera… (Horrorpoppin‘, Groucho 2) … mi sento come una duna in mezzo al deserto, sempre lì ad aspettare qualche duno… (Orrore nero, Speciale 3) Mare o montagna ? Se scegliamo la montagna vuol dire che la vacanza al mare è andata a monte… (Horrorpoppin‘, Groucho 2) … io una volta ho perso il treno e l’ho ritrovato il giorno dopo nello stesso posto, qualche minuto prima. (Horrorpoppin‘, Groucho 2) Ho fretta. Ho tanto niente da fare, io ! (Finchè morte non vi separi, 121) … è il luogo ideale per ritrovare sè stessi. Perchè prima ci si perde ! (Lassù qualcuno ci chiama, 136) Pronto ? Chi parla ? Vogliamo fare un po’ per uno ? (Jack lo Squartatore, 2) Ero in campagna, per la raccolta dei pomodori… l’ho terminata, ma non riesco a trovare l’album dove incollarli ! (Cronache di straordinaria follia, Dylan Dog Gigante 4) … il mistero è: come fate a essere in-continente se la Gran Bretagna è un’isola ? (Il Marchio Rosso, 52) Il vecchio elettricista racconta una favola al nipotino: “C’era un volt…” (L’occhio del gatto, 119) … hai letto che hanno arrestato il venditore di caldarroste ? Gli hanno trovato della merce che scotta ! (Lo Sguardo di Satana, 98) … c’è della carne da fare ai ferri… ne ho giusto preso un gomitolo in più ! (Delirium, 54) … sai perchè Venezia affonda ? Perchè ci sono i Piombi ! (Titanic, 90) Tu Toro Seduto ? Ti essere alzato per l’occasione ? (Cagliostro !, 18) Siete razzista, per caso ? Allora capitate male, non ci servono razzi… (Anima nera, 142) Groucho, te lo chiedo per pietà ! Pensa all’affitto… -Obbedisco capo. (All’affitto. All’affitto. All’affitto.) (Requiem per un mostro, 183) Tutto a posto ? Un colpo di sonno ? -No. Un colpo di testa. Sul volante. (Requiem per un mostro, 183) Sapevi che le vie di Venezia si chiamano calli ? Ti informo che a forza di camminare i miei piedi sono ormai una cartina della città. (I misteri di Venezia, 184) E il rinfresco ? Qui vedo solo tè. -Guardati intorno e vedrai anche gli altri. (Phobia, 185) … sai perchè si chiama musica leggera ?… Perchè si ascolta sul grammofono ! (Amori perduti, 187) Ho appena assistito a un atto rivoluzionario: la presa della pastiglia ! (Amori perduti, 187) No, non sono lui… e questo è piuttosto ovvio dal momento che lui non è me… ma qui ci perde lui. Soltanto io ho la fortuna di essere me… (Il grande Marinelli, Almanacco della Paura 2002) Dicono che il mattino ha l’oro in bocca… ma io preferisco tè e pasticcini. (Il labirinto di Bangor, 188) Mi ricordate mia zia ! Anche lei era attraente come voi, faceva la calamita… (Il prezzo della morte, 189) Se questa bella signora sparisse saremmo molto occupati. A non cercarla. (Il prezzo della morte, 189) Tu sei malato, hai le pigne nella testa ! Contagerai il padrone di casa e quello ci pignorerà i mobili (Il prezzo della morte, 189) … secondo voi le tende da sole soffrono di solitudine ? (Il segreto di Mordecai, 190) Questa la considero un’ingiustizia bella e buona… che è pur sempre meglio di un’ingiustizia brutta e cattiva… (La voce del Diavolo, Maxi Dylan Dog 5) Ci conosciamo ? Io sì, fin da quando ero piccolo. Mi chiamo Groucho… e quando parlo da solo mi parlo anche ! (La voce del Diavolo, Maxi Dylan Dog 5) Un salto generazionale, eh ? Poco male… io non soffro di vertigini. (All’ombra del destino, Maxi Dylan Dog 5) Si lavora per la gloria. Che a differenza della Betty… non sborserà un centesimo. (All’ombra del destino, Maxi Dylan Dog 5) Eri distrutto, ma siccome qui cuciniamo leggero eri diburro. (Le mani assassine, Maxi Dylan Dog 5) Vedere Marty in quello stato mi ha sconvolto… -Beh, potevi dargli appuntamento in Francia, così l’avresti vissto in un altro “Stato” ! (Le mani assassine, Maxi Dylan Dog 5) Volevo trattenerla, capo, ma non mi è venuta nessuna battuta d’arresto. (Macchie solari, 192) “Circo equestre cerca clown: si richiede massima serietà.” (Dov’è finito Dylan Dog ?, Speciale 16) Credo che questi cantieri andranno avanti per un bel pezzo. Diventeranno cantdomani e anche cantdopodomani! (Dov’è finito Dylan Dog ?, Speciale 16) Ho bisogno almeno dei soldi per fare il pieno… -Facendo il vuoto nelle mie tasche ? (Uno strano cliente, 195) Laggiù c’è una stazione di servizio. Speriamo siano aperti. -Non ci conterei. I montanari sono sempre un po’ chiusi. (Chi ha ucciso Babbo Natale ?, 196) … cerco un posto da bagnino, qui nei dintorni. Non dovrei fare altro che aspettare le persone la cui gita al mare è andata a monte. (Chi ha ucciso Babbo Natale ?, 196) … un pomodoro è un frutto che ha un passato davanti… (Chi ha ucciso Babbo Natale ?, 196) Un cuoco che conoscevo passava il tempo a piangere ogni volta che finiva il riso. (Chi ha ucciso Babbo Natale ?, 196) … un dentista italiano fece una tragedia quando seppe che il suo miglior cliente si chiamava Donato Caval… (Chi ha ucciso Babbo Natale ?, 196) -… forse mi limiterò a dare ad entrambi una bella strigliata. In caso contrario… -Ehm… vi sparerete in bocca con il ciufile ? Cioè il fucile ? (Chi ha ucciso Babbo Natale ?, 196) -Come sei entrato ? – Dall’abbaìno. Ci deve essere un cagnolino, in giro. (Il Numero Duecento, 200) … oggi sono andato dall’antiquario a chiedere se c’erano delle novità. (Il Numero Duecento, 200) Ho altre ambizioni: d’agrande farò il scritore. (Il Numero Duecento, 200) Niente droga. Io vado a whisky. -E quando torni ? (Il Numero Duecento, 200) Dylan, ti senti bene ? Prova a parlarti ad alta voce. (Il Numero Duecento, 200) Chi fa da sè fa per tre: tu, io e la bottiglia. (Il Numero Duecento, 200) Sembri Aladino che ha trovato una lampada che non gli va a genio. (Il Numero Duecento, 200) … a cena voglio i maccheroni. Punto e riso. Cioè, punto e pasta. (La donna venuta dal nulla, Maxi Dylan Dog 6) Può darsi che abbiano qualcosa in comune. O in regione. (La donna venuta dal nulla, Maxi Dylan Dog 6) É nato un nuovo giorno… [...] mi sembra più furbo… infatti non è mica nato ieri… (La donna venuta dal nulla, Maxi Dylan Dog 6) Se è un caso è puramente casuale. (La donna venuta dal nulla, Maxi Dylan Dog 6) … i DVD… li puoi anche guardare al contrario, non cambia nulla: DVD al contrario si legge sempre DVD… (La famiglia Milford, 203) … se spari in tutte le direzioni uccidi tutti i direttori. (La famiglia Milford, 203) Scusate, signor pompiere, potete aiutarmi ?… Ho la gola infiammata ! (Resurrezione, 204) … quella del fruttivendolo talmente generoso che teneva in negozio soltanto pesche di beneficenza ? (Resurrezione, 204) Forse è un venditore ambulante di colore… non lo invidio… deve essere difficile smerciare vernice per strada ! (Resurrezione, 204) Sapete dov’è la buca delle lettere più vicina ? Vorrei impostare un discorso… (Resurrezione, 204) Come disse il baco a seta, io me la filo ! (Resurrezione, 204)