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Claymore

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Claymore è un termine utilizzato per descrivere due tipi diversi di spade utilizzate dai guerrieri scozzesi.

Terminologia

Il termine Claymore viene fatto derivare da claidheamh mòr, che in Gaelico significa "grande spada". Comunque un'altra teoria fa derivare la parola da "claidheamh da lamh", cioè "spada a due mani". Claidheamh è correlato alla parola latina gladius.

In Celtic

La Claymore, nel gioco, è l'arma più costosa, ingombrante e potente in assoluto. E' l'arma più utilizzata, soprattutto dai guerrieri, a causa del suo elevato danno massimo.

I fabbri sono in grado di realizzare, a seconda dell'abilità in metallurgia di cui dispongono, alcuni potenziamenti o modifiche. La claymore può essere potenziata in:

Claymore superiore: +1 danno minimo / +1 danno massimo

Claymore dei re: +1 danno minimo / +2 danno massimo / + 120 resistenza

Claymore degli dei: +2 danno minimo / +4 danno massimo / + 120 resistenza

Se queste versioni non sono che un potenziamento nel range di danno, le modifiche per mezzo dell'aggiunta di minerali comportano per ognuno dei modelli (base o potenziato) un miglioramento nei bonus/malus. Si avranno così claymore nobili, bilanciate o taglienti.

Claymore a due mani

La claymore a due mani era una spada larga utilizzata nelle continue guerre tra clan scozzesi dal 1300 al 1700 circa. L'ultima battaglia degna di nota in cui si crede siano state utilizzate in gran numero è la battaglia di Killiecrankie nel 1689. Era più piccola delle altre spade a due mani dell'epoca, e questo la rendeva molto temuta, poiché a causa della sua legerezza era più veloce da maneggiare delle sue controparti europee. Era inoltre un ottimo mezzo di disarmo per la sua caratteristica crociera, che permetteva dei movimenti tali da rimuovere la spada dall'avversario. Le claymore a due mani hanno la caratteristica elsa a forma di croce, con braccia tendenti verso il basso che finiscono in arrotondamenti spatolati. Le claymore avevano spesso un ricasso che permetteva l'utilizzo come spada corta.

La claymore era lunga circa 1,4 metri in totale, con 33 cm di elsa, 1 metro di lama e pesava approsimativamente 2,5 chili. Molto simili tra di loro, avevano tutte un pomo circolare con una raggiera incisa, e una guardia con delle braccia diritte e tendenti in basso che finivano con dei quadrifogli, e uno sguscio che andava da metà lama alla guardia. Un altro modello di claymore a due mani (anche se meno noto oggigiorno) era fornito di una crociera che consisteva in due braccia curve verso il basso e due lastre larghe, tonde e concave che proteggevano la presa. Era chiamata anche "guscio di vongola", poiché le guardie rotonde ricordavano una vongola aperta.

Claymore ad elsa con controguardia

Il secondo modello di claymore era uno spadone molto più corto ad una mano, utilizzato dal diciottesimo secolo in poi dalle truppe scozzesi, persino durante lo sbarco in Normandia nella Seconda Guerra Mondiale. La controguardia doveva proteggere la mano nel combattimento. A differenza delle simili spade europeee, essa si distingue grazie al rivestimento di velluto interno alla controguardia (spesso in rosso), e, alcune volte, dai tasselli decorativi sull'elsa o sul pomello. Questa forma di "claymore" (senza collegamento con la precedente) può essere ritrovata in alcune forme di danze tradizionali scozzesi, come pure nell'uniforme ufficiale dei reggimenti dell'esercito britannico di quella regione. Una Claymore venne portata nella Seconda Guerra Mondiale dal Tenente Colonnello Jack Churchill.