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Centurione

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Il Centurione è una carica corrispettiva al Campione celta ma non ha il blocco ad un solo personaggio e non ha il potere del tumulto. Solitamente i Centurioni attivi in legione sono in ordine di tre anche se talvolta il numero aumenta per meriti o come riconoscimento alla carriera. I tre CENTURIONI hanno il compito di guidare le tre cariche militari Auxilia, Legionari, Sagittari

Il Centurione

Il centurione (Latino: centurio; Greco: hekatontarchos) era uno dei gradi della catena di comando nell'esercito romano, tuttavia, per le notizie conosciute, non è possibile definire i centurioni degli "ufficiali" nel senso moderno del termine.
Ogni centurione comandava l'unità di base<ref>L'unità più piccola era comunque il contubernium costituito da 8 uomini di cui un decano come responsabile.</ref> della legione, la centuria (gruppo di uomini che andava da 80 a 100 e fino a 160 in alcuni casi). Le centurie erano associate per tradizione a due a due per formare i manipoli, nel quale i due centurioni erano detti prior e posterior. Non è chiaro se a questo corrispondeva anche una precedenza nel comando, più probabilmente era riferito allo schieramento di fronte al nemico (prima o seconda fila).
Il grado più elevato fra i centurioni di una legione era tenuto dal centurione del primo manipolo della prima coorte, che era detto detto primus pilus (il termine pilus non ha nulla a che fare con la lancia o con il pilum, il giavellotto romano), e che aveva compiti paragonabili al moderno grado di colonnello.
Esistono testimonianze della compresenza di due centurioni nella stessa centuria, ma ancora non sono state accolte ipotesi a questa eccezione.<ref>Le Bohec Y., The Roman Army (2000)</ref>
Il centurione non di rado non proveniva dalla gavetta degli ordini inferiori, infatti per molti giovani aristocratici era il primo grado di una carriera militare. Non c'è da stupirsi, infatti che talvolta i centurioni fossero giovani raccomandati e messi a capo di centurie senza alcuna esperienza bellica. L'efficienza dell'organizzazione militare romana era infatti garantita da una scuola militare di altissimo livello in grado di dare degli strumenti teorici sufficienti per debuttare e servire efficacemente in una legione addirittura come tribuno senza alcuna esperienza.
Tra i vari tipi di centurione presenti in letteratura citiamo il Trecenario di cui non conosciamo esattamente il ruolo, ma che per lo più si ritiene correlato alla Guardia Pretoriana, e il Decurione equivalente al centurione, ma al comando di unità di cavalleria.

L'uniforme

Sebbene sia errato applicare il concetto di "uniformità" tipico della marzialità moderna, il centurione si distingueva da alcuni elementi caratteristici, in particolare uno: la cresta posta sul suo elmo era disposta trasversalmente (Crista Transversa), ossia da sinistra a destra, contrariamente ai normali soldati (miles) che potevano indossarla in senso longitudinale, affinché nella mischia della battaglia i suoi legionari lo potessero individure più facilmente. Vi sono altri elementi, che potremmo erroneamente definire "uniformologici", derivati dalla scultura, che tuttavia non sono di esclusivo uso dei centurioni:schinieri, lorica squamata o muscolata<ref>Non esistono testimonianze tali da farci ritenere che queste fossero le uniche armature indossate o indossabili dai centurioni. Testimonianze, per lo più scultoree, evidenziano l'uso di loriche hamatae e addirittura di linothorax greche, a dimostrazione di come le tradizioni militari fossero considerate e perdurassero al di là delle epoche.</ref>, calcei.
Un altro elemento che si evidenzia dalla scultura, è che che molto spesso il centurione portava il gladio a sinistra invece che a destra come i normali legionari, questo potrebbe indicare che di norma i centurioni fossero sprovvisti di scudo.<ref>Si ritiene che il portare la spada a destra fosse dettato dalla presenza dello scudo sulla sinistra che avrebbe impedito la sua estrazione se si fosse voluto mantenere la protezione di fronte a se, con la spada a sinistra sarebbe stato inevitabile aprire la guardia. Inoltre l'estrazione della spada dalla sinistra richiede un movimento più ampio che talvolta non è possibile combattendo a stretto contatto.</ref>

Il vitis

L'indubbio segno di comando del centurione, è il vitis, simbolo dell'autorità, ma soprattutto strumento punitivo, costituito da un bastone di legno di vite, elastico e nodoso per infliggere più sofferenza.

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