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Boann

Nella mitologia Irlandese, Boann era una divinità delle acque, appartenente ai Tuatha Dé Danann, moglie di Nechtan. Fu anche amante del Dagda, a cui diede un figlio, Aengus Óg. Per nascondere la loro relazione, il Dagda fermò il sole per nove mesi; di conseguenza, la gravidanza durò un solo giorno, e Aengus fu partorito il giorno stesso del suo concepimento.

La dea Boann è responsabile della creazione del fiume Boyne. Nelle terre che appartenevano al marito di Boann, Nechtan, si trovava un pozzo segreto, detto il pozzo di Segais, in cui nove alberi di nocciolo lasciavano cadere i loro frutti, dispensatori di saggezza. Solo Nechtan e i suoi tre coppieri - Flesc, Lam e Luam - potevano avvicinarsi ed attingere al pozzo, ma nonostante il divieto Boann decise comunque di avvicinarsi alla polla, sfidandone i poteri girandovi attorno in senso antiorario per tre volte. Ad ogni giro compiuto, dal pozzo si levò un'onda che colpì la dea; la prima onda ne storpiò le gambe, la seconda il volto e la terza un braccio, e Boann fuggì verso il mare per non mostrare al marito i segni della sua colpa, inseguita dalle acque che, nel procedere, disegnavano il letto del fiume. Da ultimo, la dea fu sommersa dalle acque e perì, donando così il nome al fiume che aveva contribuito a creare.